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Il termine e il concetto di rajputizzazione costituiscono un buono strumento di interpretazione storica e antropologica per le relazioni tra dinastie dominanti r jp t e i gruppi bh l progressivamente sottomessi se si riescono a radicare nel contesto regionale e locale la prassi e le evidenze storiche di questo processo culturale di lungo periodo. È bene notare come la teoria storica della rajputizzazione dei gruppi tribali, specie in India centrale, abbia risentito di una duplice tara. Da una parte, l attenzione della gran parte degli studiosi è stata attirata dal modello r jp t in chiave di costruzione statale e di uno sviluppo sociale locale orientato allo stato. Dall altra parte, le speculazioni sull influenza (culturale o politica) r jp t sui gruppi tribali è spesso stata una riproposizione piuttosto maldestra di schemi storico-antropologici coloniali, dove l elemento r jp t è stato generalmente identificato con un modello di stato r jp t che altro non è se non è se non il sistema feudale r jp t di Tod20. Occorre tuttavia estendere e approfondire il modello antropologico di una rajputizzazione come prassi inclusiva e integrativa per cui, da parte tribale, nel corso del tempo determinate famiglie o clan assumano tratti tipici della cultura r jp t per legittimare il proprio potere locale e ancorarlo al prestigio di una nobile discendenza guerriera. Questa rajputizzazione comporterebbe anche l integrazione rituale operata dai nuovi conquistatori r jp t per comprendere le forme akti tribali locali tra le diverse forme akti familiari (kuldev )

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L articolo di Surajit Sinha, spesso considerato come seminale per gli studi sulla rajputizzazione in India centrale (e sempre citato, anche se spesso evidentemente non letto) risente di entrambe le pecche. Il modello r jp t , al di là del sistema feudale e all organizzazione politica, sembra essere visualizzato solamente come un germe estraneo di gerarchia sociale nel contesto a priori egalitario delle tribù, e di inclusione culturale delle stesse tribù nel sistema della Hindu civilization . Inoltre, lo stesso Sinha riconosce tutto il suo debito teorico verso C. U. Wills, amministratore coloniale del primo Novecento con la passione per l indagine antiquaria e autore di uno studio sul sistema politico del Chatt sga h, in cui la tautologia coloniale di a system of feudalism superimposed on an earlier tribal organization è individuata come la peculiarità storica e sociale della regione. I dubbi metodologici di Sinha sono tutti per la caratterizzazione della superstructure of Rajput model par excellence of Rajputana come strictly feudal o meno. Si vedano Sinha S. C., State Formation and Rajput Myth in Tribal Central India , Man

in India, 42, 1962, pp. 35-80, e Wills C. U., Territorial System of the Rajput Kingdoms of Mediaeval

Chhattisgarh , Journal of the Royal Asiatic Society of Bengal, 15, 1909, pp. 197-262. Si sarà compreso come l articolo di Sinha sulla rajputizzazione meriterebbe uno studio a parte, data la sua genealogia ideologica, trasparente nelle sue componenti: fuedalismo statale r jp t, immodificabilità profonda del mondo tribale, stratificazione sociale r jp t (o indù), egalitarismo tribale, civiltà indù antitetica e inglobante le tribù. Per uno studio dei bh miy della Bhoma in una prospettiva di rajputizzazione e formazione statale si veda Sinha Kapur N., The Bhils in the Historic Setting of Western India , in Heredia R. C. e Ratnagar S. F. (a cura di), Mobile and Marginalized Peoples: Perspectives from the Past, Manohar, Delhi, 2003, pp. 147-53.

tipiche dei clan r jp t. In tale maniera, le akti locali potevano finire per perdere il proprio nome locale per assumere una connotazione panindiana della Dev , ma rimanevano radicate nel contesto locale e il loro culto tendeva a perpetuarsi secondo la consuetudine locale sotto il patronato del h kur r jp t21. L influenza storiografica di Tod, che negli Annals stabilì i termini di un canone romantico di cooperazione guerriera ha informato la produzione posteriore, tanto che i medesimi termini della questione ricorrono nei classici paragrafi sul ruolo delle altre comunità nelle opere sulla storia r jp t di Mew 22. L eredità è ingombrante, tanto che in un ottimo studio di Nandini Sinha Kapur i bh miy della Bhoma vengono inseriti nel processo di formazione statale di Mew r tra il settimo e quindicesimo secolo sulla tenue (troppo tenue) base dei riferimenti di Tod23. L integrazione nella struttura politico-amministrativa del regno guhil e la connessione matrimoniale tra i R jp t e i Bh l locali viene visualizzata come

the oldest case of Rajputization among the Bhils of southern Rajasthan .

In questa tesi si propone un approccio alla rajputizzazione della Bhoma che integri Tod con le fonti coloniali ottocentesche, per superare i limiti dello schema antropologico e di un ottica storiografica stato-centrica. Per raggiungere quest obiettivo la storia dell acquisizione di uno status castale guerriero nobilitato deve concentrarsi sulle effettive pratiche politiche e sociali che sostanziavano questa prestesa di status. La verifica storico-documentaria sulla situazione sociale e politica della parte meridionale del regno di Mew nei primi tre decenni dell Ottocento evidenzia come nella costruzione e legittimazione dello status guerriero- l appartenenza castale fosse meno evidente rispetto alle effettive pratiche di protezione (e dei diritti di prelievo connessi) da parte dei capi locali gr siy , a anzi come il termine gr siy dettagliasse un identità politica che trascendeva o metteva in secondo piano le appartenenze castali esattamente attraverso pratiche di protezione identificate con il sacrificio in combattimento del guerriero r jp t. Se dal punto di vista del modello può sembrare strano e un poco contraddittorio-, tuttavia dall indagine storica emerge con chiarezza come la sostanza politica (e l evidenza sociale) della rajputizzazione non fosse incardinata su di

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Tipica per l assunzione di tratti rituali e iconografici delle più note dev r jp t può essere considerata Khimaj (o Khemaj) M t , kuldev dei bh miy e dei R jp t Sola k di Og , che ha il suo tempio nel villaggio di L g.

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Si veda ad es. Qanungo K. R., Studies in Rajput History, S. Chand &Co., Delhi-Jullundur-Lucknow, 1960, pp. 60-5.

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Sinha Kapur N., State Formation in Rajasthan. Mewar during the Seventh-Fifteenth Centuries, Manohar, Delhi, 2002, pp. 126-33.

un identità castale (genealogica) esclusiva o prioritaria. Una rajputizzazione centrata prioritariamente sullo status castale r jp t inteso come status di nobiltà terriera guerriera con una legittimità di purezza genealogica- si verificò solamente in un epoca successiva, quando la rete regionale di pratiche di protezione e diritti consuetudinari era stata ormai smantellata e resa criminale o desueta dal massiccio intervento poliziesco coloniale sulla scena locale. La scomparsa di questa rete fece quindi sopravvivere solamente quei centri di potere locale che erano riusciti a consolidarsi territorialmente e genealogicamente come tasselli di un coerente sistema di feudalismo r jp t : tutti i gr siy che entro gli anni Trenta dell Ottocento non erano riusciti a solidificare il proprio potere nella terra e nel tributo pagato su quella terra alla corte di Udaipur erano destinati a scomparire come centri di potere locale legittimo. Da questo punto di vista, una storia locale o regionale della rajputizzazione (compiuta) non è completa se non traccia le parabole storiche dei molto più numerosi casi di rajputizzazione mancata o incompleta, ossia dei casi di gr siy che per carenza di controllo territoriale e di omogeneità al sistema feudale - non riuscirono a mantenere una legittimità guerriera nel nuovo sistema politico depauperato delle pratiche e dei diritti consuetudinari di protezione24.

La sostanza della rajputizzazione , le sue pratiche e i suoi riferimenti simbolici, sono impossibili da ricostruire con la certezza cronologica della loro parabola, se non di fronte a snodi storici, a fratture quali l obliterazione coloniale dei sistemi consuetudinari di protezione. Tuttavia si può tentare di esplorare la storia di questo trapasso attraverso la storia dei gruppi che sono riusciti a formulare uno status guerriero r jp t che è resistito e si è anzi definito più nettamente con la fine di quei sistemi. Il tratto più tipico di questo processo è il fiorire di genealogie che proiettavano nel passato più remoto la nobiltà guerriera grazie alle competenze castali dei genealogisti (ba w ) che venivano progressivamente ad affiliarsi alle famiglie localmente dominanti. La funzione dei genealogisti nel processo di rajputizzazione è essenziale poiché le genealogie e la loro conservazione e incremento sono necessari alla costruzione di una trama locale e regionale di alleanze matrimoniali prestigiose, ad es. con l identificazione genealogica

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Da notare come talvolta capiti che nella recente produzione (para)scientifica culturalmente corretta, per l ansia di denunciare le politiche coloniali di divide et impera, si postuli una sostanziale diversità culturale tra i codes of honour di Bh l e R jp t che non può venire confermata da una ricerca storica documentaria, ma solo spremendo ogni goccia folklorica della letteratura coloniale. Si veda ad es. Jain P. e Sharma S., Honour, Status & Polity, Rawat Publications, Jaipur e Delhi, 2004, pp. 160-73.

di gruppi esogamici di gr siy che ricalcano i nomi dei clan r jp t (r hau , sola k , cauh n, sisodiy ). Riconoscere le dinamiche matrimoniali e genealogiche delle alleanze tra lignaggi nobili r jp t e bh l è estremamente difficile, in quanto tutta la produzione genealogica di discendenze e storie familiari è stata deliberatamente costruita per coprire e passare sotto silenzio questa interazioni. Affidarsi quindi allo studio delle genealogie dei bh miy (e magari trarne delle conclusioni definitive sulla loro purezza genealogica) è piuttosto ingenuo, dato che la loro forma attuale è probabilmente coeva alla trasformazione dei forti dei bh miy da forti gr siy a piccole corti r jp t che riproducevano, in scala minore, le legittimazioni dinastiche dei grandi darb r. Fu infatti nel sorgere e consolidarsi di una serie di corti locali in palazzi fortificati (r ul ) come centri di potere feudale dinastico locale che la rajputizzazione di determinati lignaggi di gr siy trovò il suo compimento e la sua cristallizzazione istituzionale. La fondazione di queste piccole corti (con la creazione di genealogie prestigiose) può essere collocata con buona approssimazione tra il 1826 e il 1841, cioè tra gli anni della rivolta di Daulat Singh di B balw e la fondazione del Mewar Bhil Corps. Con l istituzione delle corti, che esprimevano l ascesa politica dei bh miy , il riconoscimento e la cristallizzazione della loro autorità come piccoli signori r jp t, si sigillò definitivamente la differenziazione genealogica delle dinastie di bh miy dai gruppi bh l e gr siy minori, in un processo che tra gli anni Quaranta dell Ottocento e la fine del secolo venne accelerato dall interferenza coloniale britannica. Per apprezzare la scala di questa rajputizzazione dei bh miy occorre ricordare come Tod (che lasciò Mew nel 1822) ancora identificasse chiaramente i bh miy di Og e P narw come Bhumia Bhil[s] of mixed blood, from the Solanki Rajput, on the old stock of pure (ujla) Bhils, the autochthones (if such there be of any country) of Mewar , e anzi li identificasse con i depositari del rituale del r jtilak25. Le corti dei bh miy , d altra parte, non costituirono soltanto lo stadio più avanzato del processo di rajputizzazione politica dei capi locali, ma contengono ancora oggi tracce iconografiche che meritano di essere analizzate perché testimoniano di questa lunghissima parabola culturale. Anche in questo caso, così come per la diffusione dell etica r jp t del sacrificio guerriero attraverso le steli degli eroi , si può tentare di integrare una storia avara di fonti documentarie con una storia iconografica. Prendo ad es. i palazzi fortificati dei bh miy

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di Jaw s (Kh c Cauh n) e di Og (Sola k ). Gli affreschi dei due palazzi costituiscono una versione locale dei temi tipici delle decorazioni delle corti r jp t, a loro volta mutuate e rielaborate dalla corte imperiale moghul. La tecnica è senz altro naïve e mantiene una certa vividezza immediata.

Figura 7: affresco nel palazzo dei bh miy di Jaw s raffigurante il Mewar Bhil Corps in marcia. L affresco data probabilmente alla fine dell Ottocento.

Nel palazzo di Jaw s a colpire per completezza e importanza sono le rappresentazioni del Mewar Bhil Corps in marcia con tanto di cani da caccia e lepre, scoiattolo e piccola antilope, facili prede per gli ufficiali britannici con la passione per la caccia- e gli artiglieri dello stesso Mewar Bhil Corps intenti a caricare i cannoni. Accanto ai temi iconografici consueti della devozione di corte (r ml l ) o alle scene erotiche di matrice moghul, quindi, la piccola corte bh miy veniva inserita nel trapasso storico dell Ottocento militarizzato, e partecipava di riflesso della pompa delle truppe in marcia e del fragore dei cannoni. Ma questi affreschi non rendono ragione soltanto dell inclinazione al meraviglioso, alla novità del fasto coloniale. Occorre infatti ricordare come a partire dalla fondazione del Mewar Bhil Corps nel 1841 i bh miy di Jaw s, tra gli altri, fossero stati sapientemente cooptati da parte britannica nei ranghi del corpo, come ufficiali d onore che dovevano indurre con il loro esempio e la loro autorità

l arruolamento dei Bhil della zona. Nel periodo massimo del loro splendore politico, i bh miy di Jaw s identificavano la propria gloria nel nuovo corpo di cui erano parte fondamentale.

Nel caso del palazzo di Og , i temi affrescati nella sala del darb r sono del tutto simili: alla parata dei sepoys del Mewar Bhil Corps e all artiglieria si aggiunge una rappresentazione del darb r stesso, con il bh miy nelle vesti di vero e proprio piccolo re che dà udienza ai suoi j g rd r. Parata militare e piccola corte r jp t costituivano due elementi interdipendenti della rajputizzazione dei bh miy e rappresentavano direttamente il loro successo politico. Ma quello che più attira l attenzione è un altro affresco nella sala del darb r, racchiuso in un piccolo riquadro, che viene presentato ridendo dai nipoti dell attuale bh miy come k mas tra, ovvero come scena erotica tout court. L affresco raffigura il bh miy mentre si unisce con una donna e accarezza voluttuosamente altre quattro donne attorno a lui, che a loro volta gli offrono dei dolcetti (la ) nel gesto di imboccarlo.

Figura 8: affresco nel palazzo dei bh miy di Og , risalente probabilmente alla fine dell Ottocento. Il bh miy è raffigurato in chiave erotica come il sovrano che gode la terra (bh bhojan), secondo un canone della regalità indù diffuso in tutto il subcontinente.

Il carattere iperbolico della scena, dipinta piuttosto rozzamente ma nondimeno immediata e plastica, la rende del tutto diversa, eterogenea rispetto ai temi erotici consueti di diretta derivazione moghul, che tendono a rappresentare la coppia di amanti in un rifinito ambito palaziale, in giardini lussureggianti o in scorci bucolici. Nell affresco del darb r di Og , il bh miy che si intrattiene amorosamente con cinque donne contemporaneamente non è tanto il rarefatto ammiccamento della pittura erotica cortese, quanto piuttosto una immediata trasposizione iconografica del tema indù del sovrano come bh bhojan, ovvero di colui che letteralmente gode della terra e dei suoi frutti26. Il senso della raffigurazione sfugge ormai ai discendenti, ma è di estremo interesse per l innesto immediato di un tema classico della legittimazione regale (con forti accenti akti) in una piccola nuova corte che non aveva ancora raffinato i suoi canoni iconografici.

3.5. La pacificazione della Bhoma : gr siy , bh miy e pratiche consuetudinarie di