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I partners commerciali

Nel documento Volume Rapporto 1996 (.pdf 3.0mb) (pagine 108-113)

5. GLI SCAMBI CON L’ESTERO

5.3. I partners commerciali

L’analisi comparata degli scambi commerciali distinti per paese (o gruppo di paesi) partner dell’Emilia-Romagna permette di evidenziare alcune significative peculiarità.

Con riferimento agli scambi del 1995 l’Emilia-Romagna ha impor-tato il 64% dei prodotti agro-alimentari dagli altri paesi dell’Unione Europea a 15 paesi (UE 15), mentre a livello nazionale tale quota è stata più elevata di circa 2 punti percentuali (66%); dal lato delle e-sportazioni, invece, l’UE 15 è stato un partner relativamente più im-portante per la regione che per il paese considerato nel suo insieme:

ben il 75% delle esportazioni agro-alimentari sono andate dall’Emilia-Romagna verso gli altri paesi dell’UE, contro una quota che nell’altro caso si è fermata al 67% (tab. 5.7).

Rispetto al resto del Paese l’Emilia-Romagna ha importato una quota maggiore di prodotti agro-alimentari dagli altri paesi sviluppati, vale a dire paesi UE esclusi (11,4% contro 8,3%), mentre è leggermen-te inferiore quella dal resto del mondo vale a dire dai paesi in via

Tab. 5.7 - Commercio agro-alimentare dell’Emilia-Romagna e dell’Italia con i paesi dell’Unione Europea ed extra UE: principali indicatori

1995 1996 (a) Var. % 96/95 (a) Emilia-R. Italia Emilia-R. Italia Emilia-R. Italia

UE 15

Valori correnti (miliardi di lire)

- Importazioni 3.730 28.967 2.613 20.686 -4,4 -1,1 - Esportazioni 3.107 17.419 2.376 12.902 1,4 2,9 - Saldo -623 -11.548 -237 - 7.784 -39,2 -7,2 - Saldo normalizzato (b) -9,1 -24,9 -4,7 -23,2 2,9 1,9 Valori costanti (miliardi di lire a prezzi 1989-90)

- Importazioni 3.090 21.637 2.256 16.254 0,3 5,2

Altri Paesi Sviluppati (esclusa UE 15) Valori correnti (miliardi di lire)

- Importazioni 665 3.655 399 2.585 -10,8 -2,4 - Esportazioni 400 3.978 308 3.274 1,7 14,3 - Saldo -265 324 -91 689 -37,1 223,2 - Saldo normalizzato (b) -24,9 4,2 -12,9 11,8 6,4 7,9 Valori costanti (miliardi di lire a prezzi 1989-90)

- Importazioni 576 2.945 392 2.218 -3,2 3,4 Valori correnti (miliardi di lire)

- Importazioni 1.429 11.292 1.040 7.672 6,3 10,6 - Esportazioni 631 4.465 486 3.178 -6,8 1,1 - Saldo -798 -6.827 -554 -4.494 17,7 17,3 - Saldo normalizzato (b) -38,7 -43,3 -36,3 -41,4 -5,5 -3,6 Valori costanti (miliardi di lire a prezzi 1989-90)

- Importazioni 1.370 7.695 895 5.411 18,9 7,7 (a) Dati riferiti ai primi nove mesi.

(b) La variazione è stata calcolata come differenza semplice.

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat.

di sviluppo: 24,5% contro il 25,7%. Le esportazioni agro-alimentari, invece, sono state percentualmente inferiori rispetto a quelle del resto del paese sia per gli altri paesi sviluppati (9,7% contro il 15,4%) che per quelli in via di sviluppo (15,3% contro 17,3%).

Nei primi nove mesi del 1996, inoltre, gli scambi agro-alimentari dell’Emilia-Romagna con l’Unione Europea sono aumentati dal lato delle esportazioni anche se solo dell’1,4%, mentre sono diminuiti del 4,4% da quello delle importazioni. Tale tendenza si ripete, almeno come segno, anche nel caso degli altri paesi sviluppati: -10,8% le im-portazioni regionali da questi paesi e +1,7% le esim-portazioni; nello stes-so periodo, invece, gli scambi con i paesi in via di sviluppo hanno se-gnato un aumento delle importazioni regionali (+6,3%) ed una corri-spondente diminuzione per le esportazioni (-6,8%).

Di conseguenza, il saldo normalizzato degli scambi agro-alimentari della regione con i paesi dell’UE 15 risulta assai più basso, in valore assoluto, rispetto a quello nazionale anche se resta negativo: -9,1 con-tro -24,9. Nei primi nove mesi del 1996 tale differenza si accresce poi-chè il miglioramento degli scambi della regione è superiore a quello degli scambi dell’intero paese. Completamente opposta la situazione degli scambi con gli altri paesi sviluppati per i quali il saldo commer-ciale dell’Italia è stato positivo per 324 miliardi nel 1995 con un saldo normalizzato di +4,2 mentre il dato per l’Emilia-Romagna è rimasto negativo e pari, rispettivamente, a -265 miliardi e -24,9. Sostanzial-mente negativi sono stati invece i saldi normalizzati verso i paesi in via di sviluppo sia per la regione che per il paese nel suo complesso.

Scendendo ad un maggiore dettaglio, sia merceologico che di paesi (tabb. 5.8 e 5.9)4, è possibile evidenziare facilmente come Francia, Germania e Stati Uniti siano i tre più importanti fornitori di prodotti del settore primario della regione sia nel 1994 che nel 1995, ma come pure gli stessi tre paesi non siano i più importanti anche per il resto del paese; in entrambi gli anni questi paesi detengono quote sulle importa-zioni regionali di questi prodotti comprese tra il 12 ed il 16% circa. Se si considerano invece i prodotti dell’industria alimentare, Francia e Germania sono precedute per importanza dai Paesi Bassi, prima fonte

4. In queste tabelle si è fatto riferimento all’Unione Europea a 12 paesi per con-frontare i dati relativi all’anno 1995 con quelli del 1994, nel quale l’Unione Europea aveva ancora solo 12 paesi membri.

di approvvigionamento di questo tipo di prodotti per l’Emilia-Romagna con quote pari al 16,3% nel 1994 e al 15,9% nel 1995. In questo caso le importazioni nazionali trovano come fornitori più im-Tab. 5.8 - Importazioni di prodotti agro-alimentari: quote percentuali dei primi paesi o gruppi di paesi di provenienza nel 1994-95

1994 1995 Paese Emilia-R. Italia Paese Emilia-R. Italia SETTORE PRIMARIO

Francia 15,48 19,73 Francia 15,84 20,65 Germania 13,38 17,87 Germania 14,86 16,96 Brasile 8,50 2,99 Resto Americhe 7,16 3,25

Francia 15,84 20,16 Francia 15,62 20,05 Germania 14,46 14,22 Germania 14,04 13,24 Paesi Bassi 13,15 10,43 Paesi Bassi 12,23 9,71 Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat.

importanti gli stessi tre paesi anche se con pesi in parte modificati: la Francia è al primo posto seguita da Germania e Paesi Bassi. Il resto Tab. 5.9 - Esportazioni di prodotti agro-alimentari: quote percentuali dei primi paesi o gruppi di paesi di destinazione nel 1994-95

1994 1995 Paese Emilia R. Italia Paese Emilia R. Italia

SETTORE PRIMARIO

Germania 43,85 39,76 Germania 44,66 39,76 Regno Unito 9,11 5,06 Regno Unito 7,98 5,06

Danimarca 2,33 1,42 Danimarca 2,26 1,42 UE 12 76,19 72,27 UE 12 74,74 72,27

INDUSTRIA ALIMENTARE

Germania 24,28 21,65 Germania 23,79 21,65 Francia 18,41 14,95 Francia 19,92 14,95 Regno Unito 10,44 8,38 Regno Unito 9,89 8,38

Germania 31,15 26,53 Germania 30,13 26,53 Francia 14,01 13,82 Francia 15,56 13,82 Regno Unito 9,97 7,48 Regno Unito 9,31 7,48 Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat.

delle Americhe ed il Brasile sono fornitori relativamente più importan-ti per la regione che per il resto del paese e ciò è vero soprattutto per i prodotti dell’industria alimentare.

Le esportazioni regionali di prodotti agro-alimentari trovano nella Germania di gran lunga il primo e più importante acquirente così come avviene per quelle nazionali. Ben il 44-45% delle esportazioni di pro-dotti del settore primario dell’Emilia-Romagna sono state destina-te, negli anni 1994-1995, alla Germania. Nelle posizioni successive, seppure ben distanziati, si collocano il Regno Unito (8-9%), i Paesi dell’Europa Centro Orientale (PECO), la Francia, e quindi i Paesi Bas-si. Può forse sorprendere la rigorosa stabilità, sia pure nei due soli anni considerati, della graduatoria di importanza relativa tra i paesi di de-stinazione delle esportazioni regionali sia dei prodotti del settore pri-mario che di quelli dell’industria alimentare.

La Germania è anche la principale destinazione dei prodotti dell’industria alimentare regionale, anche se con una quota assai più bassa: “solo” circa il 24%. Seguono molto più ravvicinate rispetto al caso precedente, altre importanti destinazioni quali la Francia (18-20%), il Regno Unito (10% circa), i PECO (circa 7%). Gli Stati Uniti sono una destinazione mediamente più importante per le esportazioni del resto d’Italia piuttosto che per quelle dell’Emilia-Romagna.

L’aggregato dei paesi mediterranei è la quinta destinazione dei prodot-ti dell’industria alimentare della regione e tale importanza relaprodot-tiva fa si che anche con riferimento al totale dei prodotti agro-alimentari, dopo Germania, Francia, Regno Unito e PECO si abbiano gli USA.

Nel documento Volume Rapporto 1996 (.pdf 3.0mb) (pagine 108-113)