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I servizi connessi e le attività secondarie

Nel documento L'agricoltura del Molise : rapporto 2010 (pagine 134-141)

4. Le produzioni agricole e i risultati economici

4.4 I servizi connessi e le attività secondarie

La produzione proveniente dalle attività dei servizi connessi e dalle attività secondarie realizzate nell’ambito dell’agricoltura assume in Molise un peso di tutto riguardo all’interno della branca agricoltura. Stando ai dati del 2009, riportati in tabella 4.15, il valore della produzione derivante dai servizi connessi in agricoltura supera i 70 milioni di euro correnti, che rappresentano oltre il 18% dell’intero valore della produzione agricola regionale dello stesso anno.

Il valore è rimasto pressoché invariato rispetto all’anno precedente, rappresentando di fatto un importante freno alla caduta di oltre il 12% registrata per la produzione agricola nel suo complesso. In altri termini, in un contesto come quello attuale in cui l’instabilità dei mercati agricoli gioca un ruolo fondamentale nell’orientare le scelte produttive e nel determinare i risultati economici, la categoria dei servizi connessi sembra rappresentare una valida integrazione e supporto all’attività agricola, come fonte di reddito meno soggetta alle fluttuazione dei mercati. Riguardo al valore delle attività connesse bisogna tener conto che questo tipo di attività economica è il più delle volte indipendente dalla produzione; pertanto, il verificarsi di una cattiva annata agraria (come nel 2009) può determinare un significativo incremento dell'incidenza di queste attività sul totale produzione. Inoltre, il processo di armonizzazione delle statistiche agricole suggerisce spesso l’adeguamento delle classificazioni delle attività economiche, per cui ai fini della determinazione del valore dei servizi connessi e delle attività secondarie si rende necessario procedere ad aggiornamenti sui dati utilizzando anche altre fonti informative, al fine di ottenere stime più affidabili.

Ad ogni modo, nell’ambito dei servizi connessi assumono importanza prioritaria le attività di contoterzismo (esercizio per conto terzi e noleggio di

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mezzi e di macchine agricole con personale). Il loro valore rappresenta all’incirca i 2/3 dell’intero valore dei servizi connessi, pesando in maniera molto maggiore della media nazionale, ferma al 44%, che conferma il maggior ricorso al contoterzismo segnalato nel capitolo 2. Più contenuto è, invece, il valore dei servizi connessi legati alla sistemazione di parchi, giardini e aiuole e quello relativo alla raccolta, prima lavorazione (esclusa trasformazione) e conservazione di prodotti agricoli, che rappresenta, in entrambi i casi, poco meno del 15% del valore totale dei servizi connessi. Infine, è limitato a solo qualche punto percentuale il peso della conservazione delle sementi, nonché le attività dei servizi connessi all'allevamento del bestiame (esclusi i servizi veterinari).

Tabella 4.15 Valore dei servizi connessi e delle attività secondarie in Molise

var. % 2009/08

incidenza % su Produzione branca agricoltura

2009 Molise Mezzog. ITALIA

Attività dei servizi connessi 70.245 0,3 18,3 14,0 11,8

(+) Attività secondarie * 10.527 -3,6 2,7 1,5 3,3

(-) Attività secondarie * 8.635 -6,9 2,2 2,2 1,8

Produzione della branca agricoltura

383.88

4 -12,3 100,0 100,0 100,0

* Per attività secondaria va intesa quella attività classificata come non agricola,

ma da essa non separabile, evidenziata con il segno (+); nell’ambito della branca di attività agricola possono essere infatti effettuate attività (non agricole) come: l’agriturismo, la trasformazione del latte, della frutta e della carne. Se altre branche d'attività economiche esercitano attività nell'ambito delle coltivazioni e degli allevamenti (per esempio da imprese commerciali) le suddette attività vengono evidenziate con il segno (-).

Fonte: ISTAT.

Anche le attività secondarie realizzate all’interno dell’agricoltura, corrispondenti ad oltre 10 milioni di euro, hanno mostrato nel 2009 variazioni che, seppure negative (-3,6), sono risultate ben più modeste della riduzione di valore rilevata per la produzione agricola. Tra queste attività emerge il peso dell’agriturismo, oltre metà del valore di tutte le attività secondarie e, a seguire, quello più contenuto delle attività di trasformazione dei prodotti agricoli (carni, frutta e latte), secondo una ripartizione del tutto analoga al quadro nazionale. Circa il ridotto valore assunto da queste attività è bene

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segnalare che esse fanno riferimento ad attività classificate come non agricole (quali la trasformazione di carne, frutta e latte, rientrante nell’industria alimentare), pur essendo presenti nelle aziende agricole; è quindi escluso il grosso del valore dei prodotti lattiero-caseari, dei salumi, ecc. prodotti in Molise. Di maggiore entità, del -6,9%, è stata invece la riduzione riscontrata per le attività secondarie esercitate, nell’ambito dell’agricoltura, da soggetti esterni al settore (sempre in tabella 4.15). Le attività secondarie sembra abbiano risentito in maggior misura gli effetti della crisi economica che si è abbattuta sui redditi delle famiglie, limitandone gli abituali livelli di consumo.

Una raffigurazione dell’evoluzione di queste componenti è riportata nella figura 4.20, dall’osservazione della quale si evince, in particolare, come il valore delle attività dei servizi connessi sia rimasto sostanzialmente stabile intorno ai 60 milioni di euro in valori concatenati, con anno di riferimento 2000, fino agli inizi degli anni 2000, quando dopo una leggera flessione ha avviato una significativa crescita a partire dal 2007. Questa evoluzione, congiuntamente all’andamento del valore per l’intera produzione agricola, ha condotto ad una situazione molisana che si differenzia da quella meridionale e nazionale per un più accentuato peso assunto dalle attività dei servizi connessi, che costituiscono ben il 18% dell’intero valore della produzione agricola, a fronte di un ruolo molto più contenuto che queste attività rivestono nel Mezzogiorno (14%) e in Italia (11,8%).

Figura 4.20 Evoluzione del valore delle attività dei servizi connessi e delle attività secondarie in Molise, dal 1980 al 2009

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Si tratta dunque di una quota rilevante, che dimostra come il valore di queste attività abbia raggiunto livelli assimilabili a quelli di altri importanti comparti produttivi regionali. Il valore di tali attività, infatti, è secondo solo al valore delle produzioni di carni, rimanendo quindi superiore alle produzioni di ortaggi e patate, a quella di latte, ed equivalente a quella dei cereali e delle coltivazioni legnose messi insieme. Inoltre, il peso di queste produzioni assume un valore ben più elevato se si sommano anche le attività secondarie. Pur interessando ancora un limitato numero di aziende agricole (ad esempio le aziende agrituristiche sono appena una novantina nel 2009 e quelle che prestano servizi per conto terzi 570 circa) i dati presentati evidenziano l’esistenza di un processo di cambiamento, ancora in atto nell’agricoltura regionale, che propone un modello produttivo imperniato sulla diversificazione delle attività agricole e dunque sulla realizzazione di un reddito costituito di più componenti. La diffusione di tale modello di diversificazione delle attività svolte dalle aziende agricole è favorita da un contesto socio-economico, come quello molisano, dove lo sviluppo di modelli produttivi maggiormente orientati al mercato è limitato ad aree ristrette, quali la collina litoranea e la piana venafrana. Altri elementi favorevoli allo sviluppo dei servizi connessi e delle attività secondarie possono essere individuati in nuovi bisogni sociali, che l’agricoltura è in grado di soddisfare (destrutturazione agricola, qualità e sicurezza ambientale, ecc.), interpretando magari le specificità del territorio per trarne un maggiore e più duraturo vantaggio economico. È opportuno che tali scelte imprenditoriali siano adeguatamente sostenute dagli strumenti messi a disposizione dalla politica, soprattutto quella di sviluppo rurale.

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5. Le politiche future per l’agricoltura

Nel documento L'agricoltura del Molise : rapporto 2010 (pagine 134-141)