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Il sostegno pubblico al settore agricolo

Nel documento L'agricoltura del Molise : rapporto 2010 (pagine 61-66)

3. La spesa pubblica in agricoltura

3.1 Il sostegno pubblico al settore agricolo

Come è noto il sostegno pubblico al settore agricolo è costituito dai trasferimenti - vale a dire dai flussi finanziari provenienti dall’Unione Europea, dallo Stato e dalle stesse Regioni - e dai “risparmi” (o “trasferimenti virtuali”) che gli operatori agricoli realizzano grazie al sistema di agevolazioni fiscali e contributive di cui beneficia il settore. L’INEA provvede a stimare a livello regionale l’importo complessivo di tale sostegno che, nel caso del Molise, per l’ultimo anno disponibile (il 2008), è pari a poco più di 140 milioni di euro, dei quali circa l’84% (poco più di 117 milioni) costituito da trasferimenti legati alle diverse politiche di intervento e il 16,3%, da agevolazioni (Tab. 3.1).

Tabella 3.1 Ripartizione del sostegno al settore agricolo per tipologia e provenienza dell’intervento – 2008

Trasferimenti da politiche Totale

trasferimenti

Agevolazioni Totale

sostegno

comunitarie nazionali regionali

Milioni di euro Molise 67,3 5,4 44,6 117,4 22,9 140,2 Nord 2.496,9 351,1 1.049,5 3.897,5 1.523,1 5.420,6 Centro 924,4 141,6 289,6 1.355,6 605,6 1.961,2 Sud 2.241,1 288,1 2.230,6 4.759,8 1.863,6 6.623,4 Italia 5.662,4 780,8 3.569,7 10.012,9 3.992,3 14.005,2 Valori percentuali Molise 48,0 3,9 31,8 83,7 16,3 100,0 Nord 46,1 6,5 19,4 71,9 28,1 100,0 Centro 47,1 7,2 14,8 69,1 30,9 100,0 Sud 33,8 4,3 33,7 71,9 28,1 100,0 Italia 40,4 5,6 25,5 71,5 28,5 100,0

61 Rapportato alla dimensione del comparto regionale si tratta di un valore davvero considerevole, pari al 30% della produzione ai prezzi di base della branca agricoltura, silvicoltura e pesca e al 56% del valore aggiunto della stessa. L’elevato sostegno al settore non rappresenta affatto una peculiarità del Molise. Basti considerare che nello stesso anno per il complesso del nostro Paese l’incidenza del sostegno sulla produzione agricola era del 27% e sfiorava il 50% del valore aggiunto (Annuario INEA 2009).

Una misura del livello di sostegno assegnato al Molise è desumibile dalla Tab. 3.2, che presenta il valore del sostegno al settore agricolo (somma di trasferimenti e agevolazioni) per le unità di lavoro impiegate nel settore agricoltura, silvicoltura e pesca e per il numero di residenti. Essa mostra un livello di sostegno, riferito agli addetti del settore agricolo, di poco inferiore alla media nazionale e sensibilmente ridotto rispetto al dato della circoscrizione meridionale; situazione opposta, invece, se si analizza il sostegno relativo ad ogni residente regionale, che riceve quasi il doppio della media nazionale e ben più di quanto percepito in tutte le altre ripartizioni geografiche, quale conseguenza diretta della struttura e della dinamica demografica regionale, caratterizzata dalla bassa incidenza della popolazione attiva e dalla prevalenza in essa degli addetti agricoli.

Tabella 3.2 - Incidenza del sostegno al settore agricolo - Anno 2008

Trasferimenti Agevolazioni Totale sostegno incidenza sostegno totale (€)

.000 € .000 € .000 € UL agricole Residente Molise 117.400 22.900 140.200 9.602,74 436,98 Nord 3.897.500 1.523.100 5.420.600 10.342,68 199,90 Centro 1.355.600 605.600 1.961.200 5.296,25 167,97 Sud 4.759.800 1.863.600 6.623.400 16.575,08 318,02 Italia 10.012.900 3.992.300 14.005.200 10.823,18 234,91 Fonte: elaborazioni su BD Spesa pubblica agricola (INEA) e Conti Economici regionali (ISTAT)

Il raffronto del dato di spesa regionale con quello stimato a livello nazionale e per i differenti ambiti territoriali (sempre in Tab. 3.1) mette in luce la diversa composizione del sostegno in Molise: la rilevanza dei trasferimenti sul sostegno totale (83,7%) si colloca significativamente al di sopra della media sia nazionale (71,5%), sia di ciascuna ripartizione territoriale, contrariamente

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a quanto osservato per le agevolazioni il cui peso in Molise (16,3%) è significativamente inferiore al dato nazionale (28,5%).

Le specificità del caso molisano vanno ricercate nella struttura del sostegno stesso. In Molise l’incidenza dei trasferimenti comunitari sul totale dei trasferimenti al settore è in linea con il dato nazionale; risulta invece inferiore il peso delle risorse nazionali, mentre le risorse regionali tendono ad assumere un’incidenza di poco superiore a quanto avviene per l’intero Paese. Riguardo alla composizione delle agevolazioni (Tab. 3.3), nel caso molisano quelle relative alle imposte (agevolazioni tributarie) appaiono incidere meno di quanto accade a livello nazionale, quale conseguenza del più ridotto reddito imponibile regionale; il peso delle agevolazioni contributive tende invece ad eguagliare quello rilevato a livello nazionale, mentre le agevolazione sui carburanti assumono un peso maggiore in Molise.

Tabella 3.3 Agevolazioni tributarie e contributive - 2008

IVA Agevolazioni carburanti

IRPEF ICI IRAP Agevolazioni contributive Totale Milioni di euro Molise 0,9 6,8 4,4 1,1 1,0 8,7 22,9 Nord 172,0 390,5 335,3 57,6 135,5 432,2 1.523,1 Centro 16,0 154,3 165,8 21,2 36,1 212,2 605,6 Sud 50,1 259,2 523,6 54,3 56,1 920,3 1.863,6 Italia 238,1 803,9 1.024,7 133,2 227,7 1.564,8 3.992,3 Valori percentuali Molise 4,0 29,6 19,2 4,6 4,3 38,3 100,0 Nord 11,3 25,6 22,0 3,8 8,9 28,4 100,0 Centro 2,6 25,5 27,4 3,5 6,0 35,0 100,0 Sud 2,7 13,9 28,1 2,9 3,0 49,4 100,0 Italia 6,0 20,1 25,7 3,3 5,7 39,2 100,0

63 3.2 Il primo pilastro della PAC

In Molise, così come a livello nazionale, le risorse comunitarie rappresentano la parte preminente dei flussi finanziari indirizzati al settore agricolo. Come è noto tali flussi sono organizzati secondo due principali direttrici: una orientata agli interventi di mercato ed agli aiuti diretti – il cosiddetto “I Pilastro”, finanziato dal Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) – ed una finalizzata allo sviluppo rurale, il cosiddetto “II Pilastro”, cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).

Per quanto riguarda il I Pilastro i dati forniti dall’Organismo Pagatore – nel caso del Molise l’AGEA – permettono di analizzare in dettaglio il livello e la struttura di tale tipo di sostegno. Con riferimento al 2008 i flussi relativi, per l’appunto, al I Pilastro ammontano a 54 milioni di euro (tab. 3.4), la quasi totalità dei quali - 53 milioni di euro, pari al 98,2% - costituita da aiuti diretti, mentre le risorse per interventi sui mercati sono rappresentate solo da un milione di euro, appena l’1,8% del totale. Circa questa ripartizione dei pagamenti AGEA, la situazione molisana appare abbastanza diversa dalla media nazionale, dove gli interventi sui mercati agricoli rappresentano quasi il 25% del primo pilastro. Le (poche) risorse indirizzate ai mercati nel caso del Molise sono completamente rivolte al comparto ortofrutticolo, mentre a livello nazionale le stesse sono maggiormente distribuite tra diverse possibili destinazioni.

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Tabella 3.4 Pagamenti AGEA per il primo pilastro della PAC - 2008

Interventi sui mercati agricoli Aiuti diretti TOTALE

zucchero Vitivin. Ortofr. altro Tot. disacc.

(RPU) art. 69 altri totale

Milioni di euro Molise 0 0 1 0 1 46 2,4 4,6 53 54 Nord-O 40 13 17 49 119 589 42,5 78,5 710 829 Nord-E 440 143 104 56 742 540 37,0 82,0 659 1.401 Centro 38 28 10 55 132 489 27,2 99,8 616 749 Sud-Isole 14 82 84 26 205 1.476 49,7 174,3 1.700 1.903 Italia 531 267 214 186 1.198 3.094 156,2 436,8 3.687 4.885 Valori percentuali Molise 0 0,0 100,0 0,0 100,0 86,8 4,5 8,7 100,0 Nord-O 33,6 10,9 14,3 41,2 100,0 83,0 6,0 11,1 100,0 Nord-E 59,3 19,3 14,0 7,5 100,0 81,9 5,6 12,4 100,0 Centro 28,8 21,2 7,6 41,7 100,0 79,4 4,4 16,2 100,0 Sud-Isole 6,8 40,0 41,0 12,7 100,0 86,8 2,9 10,3 100,0 Italia 44,3 22,3 17,9 15,5 100,0 83,9 4,2 11,8 100,0 Fonte: elaborazioni su banca dati Spesa pubblica regionale - INEA.

Per quello che riguarda gli aiuti diretti lo strumento più importante è costituito dal Regime di Pagamento Unico (RPU), attraverso il quale nel 2008 sono stati erogati 46 milioni di euro, pari a circa l’87% del totale degli aiuti diretti. Relativamente al sostegno in questione le differenze rispetto alla situazione nazionale appaiono invece abbastanza limitate, dato che anche per l’Italia nel suo complesso il RPU rappresenta circa l’84% degli aiuti diretti, mentre le altre tipologie considerate assumono un peso limitato.

Per concludere, relativamente al I Pilastro può essere opportuno ricordare che, nel caso del Molise, gli effetti della cosiddetta “modulazione” – cioè del trasferimento di risorse dal I al II Pilastro – appaiono tutto sommato abbastanza limitati, in quanto dei 2,6 milioni di euro sottoposti al taglio, quasi il 68% è stato restituito ai produttori in quanto ricadenti nella cosiddetta “franchigia” di 5.000 euro ad azienda (Tab. 3.5). La riduzione effettiva è stata quindi pari solo al 32% delle risorse interessate alla modulazione, molto al di sotto di quanto accaduto, sempre nello stesso anno, a livello nazionale, dove il taglio ha interessato il 53,7% di tali risorse.

65 Tabella 3.5 Importi risultanti dalla modulazione degli aiuti diretti per

regione - 20081

Modulazione Restituzione2 Modulazione

effettiva %3 Ripartizione % 4 Molise 2.625 1.780 845 32,2 0,8 Nord-ovest 43.559 11.613 31.946 73,3 30,1 Nord-est 38.145 16.004 22.140 58,0 20,9 Centro 28.363 13.411 14.952 52,7 14,1 Sud-Isole 87.617 50.483 37.134 42,4 35,0 Italia 197.692 91.512 106.179 53,7 100,0 (1) Provvisorio.

(2) Si tratta degli importi derivanti dal taglio effettuato sugli aiuti in franchigia che vengono restituiti ai produttori.

(3) Calcolata come rapporto tra modulazione effettiva e modulazione. (4) Calcolata sulla modulazione effettiva.

Fonte: AGEA elaborazioni SIN.

Nel documento L'agricoltura del Molise : rapporto 2010 (pagine 61-66)