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II Circolo didattico di Treviglio (BG).

LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTI CHE: CASI STUDIO A CONFRONTO.

3.8 II Circolo didattico di Treviglio (BG).

La prima esperienza di bilancio sociale del II circolo didattico di Treviglio171 si realizza nell’anno scolastico 2008-2009 su sollecitazione del Dirigente scolasti- co dell’istituto d’istruzione superiore “Giovanni Maironi da Ponte” di Presezzo, che aveva invitato l’istituzione nell’anno scolastico 2007-2008 ad aderire alla rete di scuole per il bilancio sociale fondata dal Maironi. L’esperienza è stata resa pos- sibile grazie al finanziamento effettuato dalla Banca di Credito Cooperativo Cassa Rurale di Treviglio. Il processo di rendicontazione si è instaurato solo a seguito delle delibere favorevoli del collegio dei docenti e del consiglio di circolo che hanno dato mandato ad uno specifico gruppo di lavoro di redigere il primo bilan- cio sociale. Il gruppo di lavoro risulta formato dal dirigente scolastico, dal dirigen- te dei servizi generali e amministrativi, da quattro docenti e da un esperto esterno specializzato in tale materia. Il documento finale risulta articolato in sei parti, che descrivono i seguenti aspetti:

1) l’istituto; 2) le risorse;

171 www.trevigliosecondo.it

3) il territorio;

4) la scuola che accoglie tutti;

5) la valutazione dei risultati scolastici e formativi; 6) le azioni di miglioramento.

La prima sezione presenta una descrizione dell’istituto, che risulta formato da due scuole primarie e da tre scuole dell’infanzia. Le scuole elementari sono deno- minate “C. Battisti” e “Mozzi” mentre le scuole dell’infanzia sono chiamate “Iq- bal Masih”, “Mozzi 2” e “Gianni Rodari”. Nell’anno scolastico 2008-2009 gli a- lunni e i docenti delle scuole elementari sono rispettivamente 546 e 61, mentre gli allievi e i docenti della scuola dell’infanzia sono 340 e 30. Dopo un breve profilo storico della scuola, il documento delinea l’identità dell’istituzione indicando i principi, le finalità e gli itinerari educativi che sono alla base della stessa. Succes- sivamente, il rapporto passa alla descrizione del piano progettuale e dell’assetto organizzativo della scuola.

Riguardo il secondo punto, il documento presenta una descrizione dettagliata delle risorse articolate in risorse umane, strumentali ed economico-finanziarie. Re- lativamente alle risorse umane, oltre alla consistenza e alla composizione del per- sonale scolastico, il dato più significativo è contenuto nella tabella della continuità del personale docente. Tale informazione, che è garanzia di continuità didattica e che influisce positivamente sul processo di insegnamento-apprendimento, è molto utile alle famiglie nel momento della scelta della scuola per l’iscrizione dei propri figli. Dall’elenco delle risorse strumentali, risulta che la scuola dispone di labora- tori di informatica, di laboratori di scienze, di un laboratorio audiovisivo, di un la- boratorio musicale, di una biblioteca e di diverse palestre. Le risorse economico- finanziarie fanno riferimento ai dati contabili della scuola rilevati dal programma annuale e dal consuntivo. Nel documento viene precisata la procedura di calcolo adottata per trasformare i valori contabili riferiti all’anno solare nei valori indicati nel bilancio sociale che sono, invece, riferiti all’anno scolastico. Inoltre, viene pre- cisato che alcuni costi non compaiono perché imputati ad altri enti. Ad esempio, il costo del personale scolastico, con esclusione dei supplenti, è di competenza del Ministero della pubblica istruzione mentre le spese di manutenzione degli im- mobili (energia elettrica, acqua, metano e telefono) sono a carico del Comune.

La terza parte del documento intitolata “il territorio” illustra il contesto terri- toriale, il quadro demografico, la popolazione scolastica, l’elenco dei propri sta- keholder e le informazioni sulla rete Scuola offerta sostenibile. Riguardo la situa- zione demografica, il documento chiarisce che la fonte delle informazioni è rap- presentata dal bilancio sociale del Comune di Treviglio. In relazione alla rete Scuola offerta sostenibile (S:O.S.) si chiarisce che trattasi di un percorso di pro- grammazione sul curricolo verticale che investe discipline e ordini di scuola di- versi.

La quarta parte denominata “la scuola che accoglie tutti” riguarda l’attività progettuale che può essere raggruppata in quattro aree così distinte: spazio ascolto e sportello psicopedagogico (progetto di psicologia scolastica), continuità ed acco- glienza tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria (progetti: formazione classi prime, accoglienza scuola dell’infanzia, raccordo-continuità scuola dell’infanzia e scuola primaria), intercultura (progetti: alfabetizzazione e potenziamento della lin-

gua italiana, mediazione culturale e linguistica, corso di italiano per donne stranie- ri), star bene a scuola e attraverso la scuola (progetti: a vantaggio, pet therapy, progetto nomadi, ti accompagno, istruzione domiciliare, centro ricreativo estivo “spazio estate” ).

La quinta parte del rapporto, che è dedicata alla valutazione dei risultati sco- lastici e formativi, risulta distinta in valutazione interna degli alunni e valutazione esterna dell’istituzione fatta dai principali stakeholder. La valutazione degli allievi è strutturata nella tipica tripartizione adottata dalle scuole che comprende la valu- tazione iniziale attuata con le prove d’ingresso, la valutazione in itinere effettuata con prove di vario tipo strutturate e non, la valutazione finale che trova rappresen- tazione nel Documento di Valutazione. Nel documento citato viene delineato il profilo dinamico dell’alunno, i progressi compiuti rispetto al livello di partenza e gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e abilità. In relazione alla valuta- zione esterna, il II circolo didattico di Treviglio si vanta di far parte già dal 1999 della rete Stresa (Strumenti per l’Efficacia della Scuola e l’Autovalutazione) che promuove attività di ricerca e di sperimentazione dei principali strumenti di auto- valutazione. Fra i vantaggi della rete, vi è la possibilità che i risultati dell’autova- lutazione della scuola possono essere confrontati con quelli delle altre scuole, consentendo così di attuare miglioramenti dell’offerta formativa. Tra le altre for- me di valutazione esterna vi sono i test di percezione dei genitori e degli alunni, il primo denominato “I genitori e la scuola”, il secondo intitolato “Io la penso così”. Il questionario di percezione dei genitori ha svolto un’indagine su diversi aspetti della scuola, quali il clima generale, il metodo di lavoro e l’atteggiamento dei do- centi, il rapporto scuola-famiglia, le attese dei genitori e i risultati degli alunni. Il questionario degli alunni è stato somministrato soltanto agli alunni delle classi quarte; esso ha indagato le percezioni rispetto alle modalità di insegnamento e di apprendimento, le dinamiche relazionali, i comportamenti sociali e di ruolo, il contesto scolastico. Al fine di poter meglio valutare i risultati di apprendimento dei propri allievi tenendo conto dei parametri nazionali di valutazione, sono state somministrate volontariamente le prove Invalsi172 ad un campione di alunni delle classi seconda e quinta della scuola primaria. La verifica destinata agli allievi del- la classe seconda comprendeva una prova preliminare di lettura, una prova di ita- liano ed una prova di matematica. La verifica rivolta agli allievi della classe quin- ta comprendeva una prova di italiano, una prova di matematica ed un questionario dello studente. Una valutazione dei risultati dell’apprendimento è stata effettuata anche nella scuola dell’infanzia somministrando apposite verifiche distinte per età e rivolte distintamente ai bambini di tre, quattro e cinque anni. Trattandosi di bambini piccoli, tale tipo di valutazione si differenzia rispetto all’analisi effettuata sugli allievi della scuola primaria. Ai soggetti di questa fascia di età bisogna pro- porre prove basate prevalentemente sull’osservazione e sull’ascolto, non potendo utilizzare gli strumenti delle prove strutturate o dei test.

Infine, la sesta parte del bilancio sociale è stata riservata alle azioni di miglio- ramento. Infatti, dalla valutazione sia interna che esterna provengono i suggeri- menti per migliorare la qualità dell’offerta educativa e formativa. Ad esempio,

dalla valutazione dei progetti “la scuola accoglie tutti” sono messi in evidenza le particolarità di ogni esperienza e gli aspetti da privilegiare nella programmazione delle attività da realizzare nel successivo anno scolastico. Le azioni individuate si sostanziano nel miglioramento dell’impianto progettuale ed organizzativo, in un piano triennale di formazione, nella consapevolezza della centralità dell’alunno nel processo educativo, in una maggiore interazione con gli attori del territorio e in un crescente ruolo di indirizzo del Gruppo progetto formativo e dello staff di dirigenza.