LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTI CHE: CASI STUDIO A CONFRONTO.
3.7 Istituto comprensivo “Mastri Caravaggini”di Caravaggio (BG).
L’istituto comprensivo “Mastri Caravaggini”169
, che opera nei comuni di Ca- ravaggio e di Brignano Gera d’Adda in provincia di Bergamo, comprende tre or- dini di scuole per un totale di otto plessi. Le scuole sono così distribuite: 3 scuole dell’infanzia (scuole dell’infanzia di Brignano, di Masano e di Vidalengo), 3 scuole primarie (scuole primarie di Brignano, di Masano e di Vidalengo ), 2 scuo- le secondarie di primo grado (scuole secondarie di 1° grado di Brignano e di Ca-
ravaggio). La redazione del bilancio sociale dell’istituto “Mastri Caravaggini” è stata promossa dall’Ufficio scolastico provinciale unitamente alla Banca di Credi- to Cooperativo Cassa Rurale di Treviglio, che hanno stipulato un’intesa per il so- stegno finanziario dell’iniziativa. Il bilancio sociale preso in esame è quello relati- vo all’anno scolastico 2007-2008, che coincide con la prima ed unica edizione realizzata. L’impianto del documento deriva dal modello del primo bilancio socia- le realizzato dall’istituto d’istruzione superiore “G. Maironi da Ponte” di Presez- zo. Il contenuto del documento risulta suddiviso in tre parti:
1) l’identità dell’istituto comprensivo; 2) le risorse finanziarie;
3) la rendicontazione sociale.
La prima parte contiene una descrizione dei differenti aspetti dell’identità dell’istituto: il profilo della scuola, la storia, la comunità di appartenenza, il dise- gno strategico, l’assetto istituzionale e organizzativo. Dall’esame del percorso sto- rico è emerso che la data di nascita dell’istituto comprensivo è da ascrivere al 1° settembre 2000 a seguito dell’unione delle scuole sopracitate dei tre diversi gradi di istruzione. Nell’anno scolastico 2007-2008 il totale degli alunni iscritti nell’isti- tuto comprensivo sono circa mille, così ripartiti: n. 132 nella scuola dell’infanzia, n. 348 nella scuola primaria e n. 467 nella scuola secondaria di 1° grado. Relati- vamente al disegno strategico sono trattati diversi punti: l’azione di autoanalisi e di riflessione dell’istituto, le linee guida della politica scolastica, la lettura dei bi- sogni formativi, le offerte formative aperte alla propria comunità, il problema stra- tegico della struttura dell’istituto. Riguardo l’assetto istituzionale e organizzativo, il documento fa riferimento ai ruoli di governo e di gestione dell’istituto, alla pro- cedura adottata per la presentazione dei progetti, alla comunicazione interna ed e- sterna e al sistema di gestione della qualità. Sul punto intitolato “l’azione di auto- analisi e di riflessione dell’istituto”, il bilancio sociale svolge un’analisi molto det- tagliata dei vari interventi realizzati nel corso degli otto anni di esistenza dell’isti- tuto comprensivo, riportando anche l’approfondita indagine effettuata nell’anno scolastico 2001-2002. In quelll’anno, l’istituto somministrò ai propri allievi una serie di questionari e di test di profitto elaborati dalla rete Stresa170, i cui dati con- fluirono in un documento riepilogativo denominato “Il profilo d’istituto”. Relati- vamente alle linee guida della politica scolastica, il bilancio sociale illustra il nuo- vo orientamento della scuola che considera il territorio come parte integrante della propria azione. Inoltre, l’istituzione si considera aperta alle istanze dei propri in- terlocutori e pronta a recepire e soddisfare le loro esigenze. Tale impostazione, che è coerente con il nuovo assetto normativo, traspare concretamente attraverso le numerose intese che la scuola ha stipulato con enti e associazioni locali. Al fine di migliorare gli aspetti organizzativi, l’istituto ha elaborato il funzionigramma dei vari ruoli esplicitando i relativi compiti, sia per il personale docente che per il per- sonale amministrativo, tecnico e ausiliario. Nel documento si sottolinea che l’isti-
170 Cfr. Bilancio sociale 2007-08 dell’istituto comprensivo “Mastri Caravaggini”, p. 82. STRESA (Strumenti per l’efficacia della scuola e l’autovalutazione) è una rete di scuole nata a Bergamo nel 1998 che si occupa di produrre e utilizzare strumenti di valutazione dell’apprendimento degli a- lunni, di offrire percorsi di aggiornamento agli insegnanti, di organizzare convegni e attività con la partecipazione di esperti stranieri. L’istituto Mastri Caravaggini ha aderito alla rete nel 1998.
tuto, pur non avendo la certificazione di qualità attribuita da un ente esterno, ha sempre svolto le proprie attività basandole su un sistema di gestione della qualità maturato e migliorato con l’esperienza.
La seconda parte del rapporto, a differenza degli altri bilanci sociali, è dedi- cata unicamente alle risorse finanziarie, prescindendo dall’esame delle risorse umane e strumentali. L’analisi dei dati economico-finanziari è rivolta ad una comparazione complessiva delle entrate e delle uscite relative agli ultimi tre anni scolastici: in particolare, a partire dall’anno scolastico 2005-2006 fino al 2007- 2008. I dati sono ripartiti in due distinte tabelle, una per le entrate ed una per le uscite. Entrambe la tabelle riportano i valori suddivisi per fonti di finanziamento (stato, comuni, famiglie, sponsor, interessi bancari) e per aree di utilizzo (funzio- namento didattico e amministrativo, spese per insegnanti supplenti, spese per il miglioramento dell’offerta formativa, spese per utenze sostenute dal comune, as- sicurazione degli alunni a carico delle famiglie, visite e viaggi d’istruzione a cari- co delle famiglie, spese per progetti). Alcuni aspetti contabili del bilancio, sempre riferiti agli ultimi tre anni scolastici, sono esaminati in modo particolareggiato al fine di evidenziare le cause che hanno determinato i loro andamenti. Gli argomen- ti osservati in maniera dettagliata riguardano gli oneri relativi al funzionamento didattico e amministrativo, le spese per gli insegnanti supplenti, gli oneri per il miglioramento dell’offerta formativa e le spese per i progetti didattici. Queste ul- time uscite sono suddivise sia per plesso, che per tipologia.
La terza parte denominata rendicontazione sociale prende in esame, in preva- lenza, la relazione con i due principali stakeholder, rappresentati dagli alunni e dalle rispettive famiglie. Gli argomenti trattati sono la percezione della scuola da parte degli alunni, la percezione della scuola da parte dei genitori, l’integrazione degli allievi con disagio, l’integrazione degli alunni stranieri, l’integrazione degli alunni disabili, l’orientamento verso le scuole superiori per gli alunni della terza media, l’arricchimento dell’offerta formativa, le risorse extra-scolastiche per am- pliare l’offerta formativa, le visite guidate e i viaggi d’istruzione. I primi due pa- ragrafi di questa sezione analizzano la percezione che sia gli alunni che i genitori hanno della scuola, rilevata attraverso due strumenti elaborati dalla rete Stresa. Il questionario rivolto agli alunni intitolato “Io la penso così” è stato somministrato agli allievi della classe quarta della scuola primaria e della classe seconda della scuola secondaria di primo grado. Il questionario, composto da 59 item, ha inda- gato sei aree così raggruppate: la scuola, i compagni, gli insegnanti, le lezioni, il mio lavoro e il lavoro in classe. I dati sono stati analizzati da un esperto di statisti- ca che ha evidenziato alcuni fattori chiave: motivazione, autostima, valorizzazione dell’alunno, aiuto dell’alunno, adeguatezza delle consegne e per la seconda media anche il clima di classe. Il questionario destinato alle famiglie, denominato “I ge- nitori e la scuola” e articolato in 24 affermazioni, ha esaminato quattro aree tema- tiche: la didattica, la formazione, la gestione e la comunicazione. Dall’analisi dei risultati sono emerse preziose informazioni riguardanti la comunicazione della va- lutazione, il clima e l’accoglienza, il benessere del proprio figlio a scuola e l’im- magine della scuola. Poiché la somministrazione dei questionari ha interessato una rete di scuole ( rete Stresa), i dati ottenuti sono stati confrontati con quelli del- le altre istituzioni scolastiche che hanno aderito all’iniziativa. I risultati dei que-
stionari hanno dato luogo ad un momento di riflessione da parte della scuola e, in particolare, da parte degli insegnanti sul proprio operato, al fine di individuare le aree critiche e predisporre gli opportuni interventi correttivi.
Il documento riserva una particolare attenzione alle attività svolte per l’inte- grazione di quelle categorie di alunni caratterizzati da una qualche forma di disa- gio: alunni disabili, alunni stranieri e alunni con svantaggio socio-culturale, rela- zionale o di apprendimento. Sul tema degli alunni in situazione di svantaggio sono presentate numerose tabelle frutto di un’intensa attività di raccolta di dati rilevati negli ultimi tre anni scolastici. Dato che numerose forme di disagio, di insuccesso e di abbandono scolastico si verificano soprattutto nel passaggio da un ciclo di scuola all’altro, e in particolar modo dalla scuola media a quella superiore, l’istitu- to “Caravaggini” ha attivato una serie di iniziative di orientamento con la finalità di prevenire tali problematiche. L’attività di orientamento, sviluppatasi per tutto il triennio della scuola media, ha utilizzato vari strumenti: test attitudinali, schede di osservazione, letture specifiche, audiovisivi, ma soprattutto stage e visite presso i diversi istituti superiori (open day). Sul tema dell’ampliamento dell’offerta forma- tiva, il rapporto evidenzia che si è fatto ricorso sia ad attività scolastiche che ad attività extrascolastiche. Queste ultime, che hanno visto il coinvolgimento di enti e associazioni locali, sono state svolte sia nel corso dell’anno scolastico che du- rante il periodo estivo. L’arricchimento dell’offerta formativa ha prodotto varie tipologie di progetti, rivolti sia a supportare gli alunni in condizioni di svantaggio, che a stimolare gli alunni dotati di elevate capacità cognitive. Sono state offerte anche una ampia gamma di attività sportive. Dalla lettura del documento è emerso il tentativo e lo sforzo fatto dalla scuola di cercare di soddisfare i differenziati e sempre più complessi bisogni dei propri alunni.