LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTI CHE: CASI STUDIO A CONFRONTO.
3.4 Istituto d’istruzione superiore “G Maironi da Ponte” di Presezzo.
Riguardo la scelta del caso di studio rappresentato dall’istituto Maironi149
, es- so è stato selezionato per una serie di motivi, tra cui quello di essere segnalato tra i casi di buona amministrazione da parte del Ministero dell’innovazione e della pubblica amministrazione nell’ambito del progetto “Non solo fannulloni”150
. Inol- tre, tale bilancio è risultato uno dei finalisti del concorso nazionale “Migliore ini- ziativa realizzata da ente locale, istituzione pubblica o scolastica”organizzato dalla
146 Cfr. Yin R. K., op. cit.,2005, pp. 174-175. 147 Cfr. Yin R. K., op. cit., 2005, pp. 167-168
148 Cfr. Yin R. K., op. cit., 2005, p. 168, box 35: Kaufman Herbert, The administrative behavior of
Federal bureau chief, 1981. In questo studio l’autore intervistò e osservò sei capi di uffici federali. Nella ricerca i singoli casi vengono analizzati in maniera incrociata ponendo l’attenzione ad argo- menti specifici, come ad esempio il modo in cui i dirigenti motivano il personale. Un altro esempio è The anatomy of a revolution di Crane Brinton del 1938.
149 www.maironi.bg.it
Fondazione Sodalitas151. Oltre a ciò, il Maironi rappresenta il primo istituto scola- stico della regione Lombardia a pubblicare un bilancio sociale assumendo, così, il ruolo di pioniere nel proprio territorio rispetto a tale forma di sperimentazione. Un’ulteriore considerazione è data dalla sua configurazione organizzativa rappre- sentata dalla forma di istituto d’istruzione superiore, che rappresenta una nuova categoria organizzativa prevista dalla normativa152. Infatti, a seguito della diminu- zione della popolazione scolastica dovuta al calo di natalità e per ragioni di conte- nimento della spesa pubblica, il ministero ha messo in atto un processo di raziona- lizzazione dell’offerta scolastica, stabilendo una soglia minima di alunni che se non raggiunta determina l’accorpamento di più istituti. Tale processo di riorganiz- zazione ha riguardato sia il primo ciclo di istruzione con la costituzione degli isti- tuti comprensivi inglobando scuole materne, elementari e medie, che il secondo ciclo di istruzione con la formazione degli istituti di istruzione superiore raggrup- pando istituti secondari di secondo grado di diversa tipologia. Infatti, l’istituto Maironi comprende due corsi di studi completamente differenti, rappresentati da un istituto tecnico commerciale e da un liceo scientifico. Al riguardo la normativa, per assicurare l’ottimale impiego delle risorse professionali e strumentali, prevede come standard di dimensione una numerosità compresa tra i 500 e i 900 alunni, con alcune deroghe che riguardano i comuni montani e le isole. Riguardo lo stan- dard dimensionale, l’istituto Maironi, con una popolazione studentesca di circa mille unità e personale in servizio pari a circa centocinquanta unità, tra docenti e personale con altre funzioni, si presenta come una scuola con dimensioni un po’ al di sopra della soglia massima153. In ogni caso, trattasi di un’istituzione che grazie alle proprie dimensioni, è in grado di sfruttare le economie di integrazione deri- vanti dalla gestione coordinata dei servizi comuni, come ad esempio la segreteria, le attrezzature sportive e i laboratori.
La fonte delle prove prescelta è stata quella della documentazione, che nel ca- so specifico è rappresentata dai documenti della rendicontazione sociale. Relati- vamente al caso selezionato, sono stati esaminati i bilanci sociali di un quadrien- nio relativi agli anni scolastici compresi dal 2005/2006 fino al 2008/2009. Infatti, la sperimentazione relativa al bilancio sociale da parte del Maironi è iniziata nel- l’anno scolastico 2005/2006 ed è proseguita lungo la stessa linea metodologica nel biennio successivo fino al 2007/2008. Con la quarta edizione, quella relativa al- l’anno scolastico 2008/2009, il gruppo di lavoro dei docenti dell’istituto ha deciso di cambiare orientamento pubblicando un documento ridotto denominato Rappor- to sociale che costituisce una sorta di rendicontazione parziale. In questa edizione ridotta le informazioni sono limitate ai risultati scolastici degli studenti e alle ri- sorse economico-finanziarie. Data la limitatezza delle informazioni, quest’ultimo documento è stato scartato perché considerato poco rappresentativo per l’indagine del presente studio. L’attenzione si è, così, concentrata sulle altre tre edizioni op- tando, alla fine, per la versione dell’anno scolastico 2007/2008. La scelta si è o- rientata su questa edizione perché da una analisi comparativa è risultata la più
151 www.sodalitas.it
152 Legge 23 dicembre 1996 n. 662 e DPR del 1998 n. 233.
153 Fonte bilancio sociale Maironi: a.s.2007/2008 n. 1.089 alunni e n. 148 unità di personale, di cui n. 113 docenti e n. 35 personale non docente.
completa dal punto di vista contenutistico, soprattutto nella parte dei risultati sco- lastici e la più intelligibile dal punto di vista grafico per la maggiore presenza di tabelle e di grafici, grazie al consolidarsi dell’esperienza nei due anni precedenti. Inoltre, a tale versione sono stati apportati dei miglioramenti suggeriti dagli inter- locutori diretti, studenti e genitori, interpellati sia con i questionari di valutazione allegati alle precedenti edizioni che con incontri appositamente organizzati. Nel- l’ambito della sperimentazione del bilancio sociale, l’istituto Maironi ha anche progettato un sito internet finalizzato sia a promuovere la cultura della rendiconta- zione sociale nelle istituzioni scolastiche che a creare una rete di scuole impegnate su questo tema154.
Il bilancio sociale di questa scuola è stato realizzato con il contributo della Banca di Credito Cooperativo Cassa Rurale di Treviglio. Il supporto finanziario da parte dell’istituto di credito citato si è reso possibile in quanto tale organizza- zione è sempre stata fortemente convinta dell’importanza di tale documento, a- vendo essa stessa realizzato un proprio bilancio sociale già a partire dal 1999155. Tale precisazione è importante perché è strettamente collegata ai principi enuncia- ti dal paradigma del corporate social responsability156, sorto nell’ambito delle im- prese. Secondo la teoria della responsabilità sociale d’impresa i problemi sociali, come ad esempio quello dell’istruzione, non riguardano soltanto l’istituzione inte- ressata e i suoi più diretti interlocutori, ma riguardano anche tutti gli altri soggetti che hanno una certa relazione con l’istituzione considerata. Il livello qualitativo di un’offerta formativa non interessa soltanto gli studenti, le rispettive famiglie e i docenti, ma riguarda anche le imprese dislocate in un determinato territorio che manifestano un certo interesse per tale servizio in quanto l’output della scuola rap- presenta una risorsa per le imprese. E uno degli scopi del bilancio sociale è pro- prio quello di favorire questo processo di comunicazione e di dialogo fra tutte le componenti sociali del territorio considerato. Come già detto in precedenza, il bi- lancio sociale analizzato rappresenta la terza edizione e riguarda l’anno scolastico 2007/2008. Esso è stato realizzato da un gruppo di lavoro formato da tredici do- centi e da un consulente esterno specializzato in rendicontazione sociale.
I riferimenti metodologici adottati dal gruppo di lavoro sono stati:
1) la Direttiva del Ministero della funzione pubblica sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche (2006);
2) lo Standard di base per il settore pubblico elaborato dal Gruppo di Studio sul bilancio sociale (GBS 2005).
Tali documenti hanno fornito indicazioni generali sui contenuti, sulla struttu- ra e sul processo di realizzazione, non essendo ancora disponibili linee guida e modelli specifici per gli istituti scolastici. Dalla lettura del testo del documento dell’istituto Maironi emerge, immediatamente, una divergenza rispetto al modello del GBS del 2005 che viene citato nella nota metodologica. Infatti, il bilancio so- ciale dell’istituto considerato non ha seguito l’indicazione relativa alla seconda parte dello standard del GBS che riguarda la riclassificazione del conto economico
154 www.bilanciosocialescuola.it
155 Cfr. Stiz G., Finazzi L., Raffaini R., La rendicontazione sociale in un istituto superiore, in Ri- vista dell’istruzione n. 6/2007, p. 47.
e il calcolo del valore aggiunto, in quanto il gruppo di lavoro ha ritenuto tale valo- re poco rilevante e scarsamente significativo.
Il bilancio sociale pubblicato dal Maironi è strutturato in tre parti: 1) l’istituto;
2) le risorse;
3) la relazione sociale.
La prima parte contiene una presentazione generale dell’istituto e della sua storia, i riferimenti alla comunità di appartenenza, il disegno strategico, l’elenco dei propri stakeholders e un quadro dell’assetto istituzionale e organizzativo. La sezione relativa alla presentazione contiene anche l’indicazione dei due corsi di studio proposti e dei diversi indirizzi offerti dalla scuola. Il primo corso di studi rappresentato dall’istituto tecnico commerciale propone due indirizzi: l’indirizzo giuridico,economico e aziendale (Igea) e quello di perito aziendale e corrispon- dente in lingue estere, mentre l’altro corso di studi, rappresentato dal liceo scienti- fico, propone tre indirizzi: fisico, linguistico e naturalistico.
La seconda parte analizza le risorse impiegate distinguendole in risorse uma- ne, strumentali e finanziarie. Le risorse umane sono rappresentate dal personale dell’istituto composto dal personale docente e da quello ausiliario, tecnico e am- ministrativo. Oltre alla composizione del personale dell’istituto, sono presentate informazioni più specifiche sul corpo docente per poter esprimere un giudizio più dettagliato sulla qualità delle risorse professionali. Relativamente alle risorse u- mane, sono presentate informazioni tramite tabelle sull’età del personale docente, sull’anzianità di servizio presso il Maironi, sui trasferimenti, sui pensionamenti, sulle assenze per malattia e sull’impegno extracurricolare, ovvero oltre l’orario di servizio. Il documento illustra le risorse strumentali che sono costituite dalle dota- zioni strutturali, le quali comprendono le aule, le sale per le riunioni istituzionali, i laboratori, le palestre e le altre strutture di rilievo. In questa categoria rientrano an- che gli strumenti web e i dispositivi per la sicurezza. Le risorse finanziarie sono suddivise in due raggruppamenti che distinguono le risorse disponibili dalle risor- se utilizzate.
Infine, la terza parte indicata come relazione sociale rappresenta la sezione più importante ed anche quella più estesa di tutto il documento, in quanto prende in esame l’interlocutore principale della scuola che è costituito dagli studenti. Do- po aver esaminato le caratteristiche della popolazione scolastica, il documento a- nalizza i risultati scolastici, presentandoli sottoforma di tabelle e di grafici di faci- le lettura. Il testo prosegue con altre due sezioni, una dedicata alla progettualità in- tegrata con la comunità di appartenenza e un’altra riservata alla qualificazione del- l’offerta formativa. Quest’ultima sezione è distinta in sei aree tematiche:orienta- mento, supporto didattico ed integrazione, lingue straniere (inglese, francese e te- desco), approfondimento culturale, benessere ed appartenenza, attività sportive. Al termine del documento è allegato un questionario di valutazione per il lettore, che dopo essere stato compilato, può essere restituito a mano alla segreteria della scuola, oppure può essere inviato via fax o tramite posta elettronica.
Il bilancio sociale dell’istituto è articolato in due distinti documenti: un do- cumento di base che rappresenta il testo principale e un opuscolo di approfondi- mento che costituisce gli “Allegati”. Una stesura del genere si è resa necessaria a
seguito di un feedback con i genitori e gli studenti, che in due distinti incontri ri- servati a ciascuno di loro, hanno rilevato tra gli aspetti da migliorare quello di rendere il documento più snello e più facile da consultare. Dunque, al fine di al- leggerire la struttura del documento principale, per alcuni argomenti si è fatto e- splicito rinvio agli “Allegati”. Ad esempio le notizie sulla storia dell’istituto e le informazioni sull’assetto istituzionale e organizzativo sono riportate nell’opuscolo degli “Allegati”. Gli altri dati contenuti nel documento degli approfondimenti so- no rappresentati dalla descrizione della continuità del personale docente, dall’ana- lisi delle dotazioni strumentali, dall’esame della progettualità integrata con la co- munità di appartenenza, dai capitoli dell’orientamento, del supporto didattico, del- l’integrazione e delle lingue straniere.
Nel documento principale la parte più cospicua è quella della relazione socia- le. In essa sono rappresentate le caratteristiche della popolazione scolastica distin- guendola per genere, per età, per nazionalità e per disabilità. Inoltre, gli studenti sono stati analizzati globalmente anche rispetto al livello scolastico di ingresso e ai giudizi degli esami della scuola media. Dato che la scuola comprende sia un i- stituto tecnico commerciale che un liceo scientifico, i dati rappresentati fornisco- no, sempre, informazioni separate per ciascun tipo di scuola. Il capitolo sui risul- tati scolastici è, sicuramente, il più importante perché rende conto dell’efficacia dell’attività formativa svolta dall’istituzione; esso è articolato in sette paragrafi:
1) i risultati finali dei primi quattro anni di studi, con l’indicazione degli a- lunni promossi, degli alunni con giudizio sospeso e di quelli respinti;
2) i risultati finali delle classi prime rispetto al giudizio della scuola media; 3) i risultati delle classi quinte, distinguendo i risultati dell’esame di stato dagli esiti dell’ammissione;
4) la regolarità scolastica; 5) i debiti scolastici;
6) le eccellenze, che riguarda i discenti con una media dei voti superiore a 8; 7) un’indagine sul post-diploma che analizza l’eventuale prosecuzione degli studi all’università dei propri diplomati e misura i risultati dei test d'ingresso alle varie facoltà.
Questa notevole attenzione per i risultati scolastici è da ricollegarsi con le fi- nalità dell’istituto espresse nella prima parte del documento e, più precisamente, nel paragrafo dedicato al disegno strategico. In esso si afferma che la finalità prin- cipale del Maironi è quella del successo formativo dei propri discenti. Tale obiet- tivo deve essere raggiunto attraverso il miglioramento costante dei risultati scola- stici e deve emergere attraverso una riduzione del numero dei respinti o degli ammessi con debito scolastico. Ciò significa anche migliorare la qualità della pro- pria offerta formativa, che può espletarsi, ad esempio, attraverso attente attività di orientamento in entrata riguardanti le classi terminali della scuola media o appro- priate azioni di riorientamento per gli studenti del biennio157. Un’altra azione volta al miglioramento dell’offerta formativa è data dalla qualificazione del capitale
157 L’istituto tecnico commerciale statale “Mario Pagano” di Napoli ha condotto uno studio sul fe- nomeno delle ripetenze ed è emerso che il problema è strettamente legato a quello dell’orienta- mento che dovrebbe interessare tutto il percorso formativo. Caso tratto da Impagliazzo C., 2004, Strumenti innovativi di gestione della scuola, Cedam, Padova, pp. 23-25
umano che si concretizza in continue attività di formazione e di aggiornamento del corpo docente. Il successo formativo degli studenti viene declinato non solo in termini di saperi, ma anche in termini di educazione, ovvero di cura delle relazioni tra le persone e in termini di integrazione con la propria comunità di appartenenza. Dall’esame dell’articolazione del testo risulta evidente l’applicazione dei suggerimenti contenuti nelle linee guida della direttiva ministeriale, anche se con- testualizzate allo specifico settore dell’istruzione. Relativamente alle indicazioni dettate dallo standard di base per il settore pubblico del GBS, il bilancio sociale del Maironi ha tenuto conto del punto 1 sull’identità aziendale e del punto 3 sulla relazione sociale, prescindendo completamente dal punto 2 relativo alla determi- nazione del valore aggiunto.