Come già detto nel secondo paragrafo, l’attenzione verso il tema della rendi- contazione sociale è emerso soprattutto a livello internazionale con il diffondersi del new public management, un nuovo modello di gestione delle amministrazioni pubbliche attuato dal governo inglese nella seconda metà degli anni settanta57. In Italia, la prima azienda pubblica che ha pubblicato un bilancio sociale è stata Fer- rovie dello Stato nel 1994. Ma le amministrazioni pubbliche che hanno utilizzato maggiormente questo strumento sono stati i Comuni58. Il primo documento di questo tipo è stato pubblicato dal Comune di Bologna nel 1996, dopo di chè sono seguiti quelli dei Comuni di Rovigo, Terni, Trieste e Cremona. Tra i Comuni di minori dimensioni si segnalano il bilancio sociale del Comune di Copparo, in pro- vincia di Ferrara, del 1998 e quello del Comune di Desenzano sul Garda, in pro- vincia di Brescia, del 1999. In seguito, altre amministrazioni comunali e provin- ciali hanno realizzato forme di rendicontazione. Il fenomeno è iniziato a diffon- dersi anche in altri settori della pubblica amministrazione. Secondo un’autorevole studioso, tale strumento ha assunto la funzione di “rilegittimare l’operato delle amministrazioni nei confronti dell’opinione pubblica”59
. E tale affermazione è ob- biettivamente pertinente, considerata la perdita di credibilità delle aziende pubbli- che, soprattutto a seguito degli eventi legati a tangentopoli.
Attualmente, la rendicontazione sociale è diventata una attività abbastanza diffusa nel settore degli enti locali, mentre in quello dell’istruzione è ancora agli albori. Se esaminiamo attentamente le istituzioni scolastiche e le confrontiamo con le amministrazioni locali emergono diversi aspetti comuni, per cui l’applica- zione di tale strumento anche al settore dell’istruzione risulta appropriata. Entram- bi gli enti offrono servizi sociali, anche se differenziati rispetto allo specifico ruo- lo svolto da ciascuno. Entrambe le istituzioni hanno una comunità di riferimento su un territorio ben definito; ambedue gli enti sono molto vicini all’utente finale: i cittadini per gli enti locali, gli studenti e le rispettive famiglie per le scuole; tutti e due godono di autonomia, anche se quella degli enti locali è più estesa. In ogni ca- so, le amministrazioni pubbliche essendo finanziate con risorse derivanti dalla contribuzione della collettività è giusto che rendano conto del loro operato ai pro- pri portatori di interesse.
In Italia, il processo di realizzazione del bilancio sociale all’interno delle amministrazioni pubbliche sta diventando un fenomeno largamente diffuso, nono- stante la volontarietà del documento. Dopo un avvio un po’in sordina verso la fine
57
Cfr. Borgonovi E., op.cit., 2005, p. 195.
58 Cfr. Farneti G.,Pozzoli S., 2005, Bilancio sociale di mandato. Il ciclo integrato di strategia e
controllo sociale, Ipsoa, Milano; Pulejo L., 2005, Comunicazione e accountability nell’azienda Comune, Giappichelli, Torino; Rogate C., Tarquini T., 2004, Il bilancio sociale negli enti locali, Maggioli, Rimini; Romolini A., 2007, Accountability e bilancio sociale negli enti locali, Franco Angeli, Milano; Bartocci L., 2003, Il bilancio sociale negli enti locali. Fondamenti teorici e aspet- ti metodologici, Giappichelli, Torino; Giusepponi K., 2004, Il bilancio sociale degli enti locali. Contenuti e relazioni con il controllo di gestione, Giuffrè, Milano; Steccolini I., 2004, Accountabi- lity e sistemi informativi degli enti locali. Dal rendiconto al bilancio sociale, Giappichelli, Torino.
59 Cfr. Hinna L., 2004, Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche, Franco Angeli, Milano, p. 31.
degli anni novanta, con l’inizio del nuovo secolo questo strumento ha rivelato una crescita esponenziale, coinvolgendo un numero sempre maggiore di amministra- zioni pubbliche di differente tipologia e dimensione. Infatti, se si esamina la banca dati sulla rendicontazione sociale nel nostro Paese predisposta dal Formez e ag- giornata al 15 dicembre 2007 si rilevano più di duecento amministrazioni pubbli- che che hanno adottato documenti di rendicontazione con circa quattrocento espe- rienze realizzate, essendo molteplici le forme di rendicontazione (bilancio sociale, bilancio di mandato, bilancio partecipativo, bilancio di genere, bilancio di soste- nibilità, bilancio ambientale, bilancio socio-ambientale)60. La tabella che segue indica, in maniera analitica, la distribuzione di tale strumento in ambito pubblico.
Figura 1.5 - Esperienze di rendicontazione nel settore pubblico
Amministrazione pubblica Numero
Comuni 103
Province 33
Regioni 3
Comunità montane 3
Camere di commercio 20
Aziende sanitarie locali 32
Altre amministrazioni 14
Totale 208
Fonte: tratta e adattata dalla banca dati del Formez61.
Dalla lettura dei dati emerge un netta prevalenza delle esperienze realizzate all’interno degli enti territoriali locali: infatti, al primo posto si posizionano i co- muni seguiti subito dopo dalle province. Sempre secondo il criterio dell’ordine numerico, seguono le esperienze delle aziende sanitarie locali e delle camere di commercio e i casi più contenuti delle regioni e delle comunità montane. Tra le altre amministrazioni si segnalano aziende pubbliche molto eterogenee: enti pre- videnziali e assistenziali come l’Inpdap e l’Inail, aziende di trasporto pubblico come l’Atm di Milano e la Compagnia pisana di trasporti, strutture educative co- me la Scuola superiore normale di Pisa, la Scuola superiore sant’Anna di Pisa, il Collegio universitario Arces di Palermo, l’agenzia Arpa della Lombardia, l’ente Sviluppumbria della omonima regione, una casa albergo per anziani di Lendinara (Ro) ed altri enti minori.
Il dato complessivo presentato nella banca dati riepilogativo degli enti che hanno realizzato tale documento a partire dalla seconda metà degli anni novanta fino al 2007 ammonta a 204. Ma se si procede ad una verifica puntuale di tale va- lore enumerando tutte le amministrazioni elencate, emerge un totale di casi pari a
60 Cfr. Bruno D., Sarti. M., 2009, Rendicontazione e partecipazione sociale: dal bilancio sociale al
bilancio partecipativo. Cosa sono e a che cosa servono, Franco Angeli, Milano; Forgione M.C., 2012, Il bilancio sociale e di genere. Manuale di pari opportunità, Geniodonna Libri, Como; Ge- nova A., Vincenti A., 2011, Bilancio sociale e bilancio di genere. Strumenti di promozione e di partecipazione, Carocci, Roma; Cisi M., 2003, Il bilancio ambientale, Giappichelli, Torino.
61 I valori sono stati elaborati dalla banca dati della rendicontazione sociale del Formez aggiornata al 15/12/2007 presente sul sito http://governance.formez.it/focus/bilancio-sociale.
208, così come riportato nella tabella presentata. Nella tabella, nella voce altre amministrazioni non risultano le esperienze di rendicontazione maturate negli isti- tuti scolastici analizzati in questo lavoro. Nell’indagine del Formez, ad esempio, non sono contemplate le esperienze dell’istituto Giovanni Maironi da Ponte di Presezzo relative agli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007 anteriori alla data di riferimento dello studio. L’esperimento è, invece, presente, tra i casi di buona am- ministrazione individuati nella sezione“Non solo fannulloni”del sito del ministero della Funzione Pubblica, attualmente denominato ministero dell’innovazione e della pubblica amministrazione. Dunque, si può affermare che i dati reali sono, si- curamente, superiori a quelli del Formez, anche se non è possibile indicare di quanto non avendo a disposizione altre banche dati.
Procedendo ad un riepilogo dei vari paragrafi di questo capitolo, emerge che i concetti di accountability, di rendicontazione e di bilancio sociale trattati in ma- niera separata per motivi espositivi, sono strettamente collegati tra di loro secondo una relazione a cascata. Infatti, il principio di accountability, sviluppatosi a livello internazionale, ha creato i presupposti per l’affermarsi del concetto della rendicon- tazione sociale. La categoria della rendicontazione, a sua volta, si presenta distinta in varie sottocategorie rappresentate dalle molteplici forme di reportistica sociale, tra le quali la principale è costituita dal bilancio sociale, che ha la caratteristica di rendere conto in modo unitario del complesso delle attività svolte da un’ammini- strazione. La relazione citata è stata rappresentata in maniera efficace mediante un grafico nel manuale sulla rendicontazione del programma Cantieri, che di seguito viene riprodotto.
Figura 1.6 - Rapporto tra accountability, rendicontazione e bilancio sociale.
Fonte: tratto e adattato da Tanese A., op. cit., 2004, p. 21.
In conclusione, lo strumento del bilancio sociale che dà conto ai cittadini o agli utenti dei risultati dell’operato pubblico, è destinato a svilupparsi ulteriormen- te per facilitare l’espansione del modello dell’amministrazione inclusiva in cui i destinatari dell’azione pubblica possono dar voce alle proprie esigenze62.
62 Cfr. Borgonovi E., Rusconi G., op. cit., 2008, p. 128: si è passati dallo stato burocratico allo sta- to relazionale, passando per lo stadio intermedio dello stato sociale. Si veda anche Mazzoleni M., 2004, Il governo economico degli enti locali e la partecipazione dei cittadini, Franco Angeli, Mi- lano, p. 41.
Accountability
Rendicontazione sociale