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5.3 Matrici Swot dei due casi di studio

5.3.1 Il GIES Canchis

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA

 Valori mutualistici della cultura andina

 Forti legami solidaristici tra i membri

 Assenza di corsi di alfabetizzazione  Sito88 poco aggiornato.

OPPORTUNITA’ MINACCE

 Appartenenza alle reti di economia di solidarietà presenti sul territorio macroregionale (RESSUR) e nazionale (GRESP).

 Possibili intromissioni esterne  Rischio di fallimento dell’iniziativa

Fonte: Ns elaborazione

Ambra Ilaria Cincotti “L’Economia di solidarietà. Il Fattore C studiato attraverso la Social Network Analysis” Tesi di Dottorato in Scienze Politiche e Sociali -XXIX Ciclo-Università degli Studi di Sassari.

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Punti di forza:

 Valori mutualistici della cultura andina

Le attività del GIES Canchis coinvolgono artigiani di etnia Quechua, che vivono nelle comunità indigene del distretto di Sicuani. Le comunità distano dalla sede dell’associazione dai 40 minuti alle 2 ore di autobus. I collegamenti sono sporadici e abbastanza costosi, per questo molti si spostano a piedi, non di rado le socie intanto che camminano iniziano i primi lavori di filatura della lana, quando invece hanno fretta non seguono i cammini tracciati ma scendono correndo i pendii della montagna. I soci sono coinvolti negli scambi di reciprocità stabiliti dall’ayllu (la comunità), che possono riguardare tanto l’agricoltura come la riparazione dei tetti delle case, che in altura (zone tra i 4000 e i 5000 mslm) sono ancora di frasche, e necessitano manutenzione. Molti soci sono anche allevatori (gli animali variano: pecore, lama e alpaca, le cui pelli sono usate poi per la produzione artigianale) e contadini, e vivendo in contesti ambientali abbastanza ostili hanno bisogno a loro volta dell’aiuto degli altri.

 Forti legami solidaristici tra i membri

L’unità tra i soci è stata costruita negli anni, attraverso numerose opportunità di incontro e di condivisione. Essi svolgono congiuntamente molteplici attività: la partecipazione alle fiere, la formazione, ma anche due forme di sostegno alla comunità di Sicuani. La prima è un programma radiofonico in Quechua, emesso da Radio Sicuani, durante il quale, a turno, raccontano il loro percorso associativo e parlano dell’economia di solidarietà. La seconda è l’essere formatori per i GIES limitrofi di recente costituzione, insegnano ai nuovi soci quanto hanno imparato, soprattutto rispetto alla tintura naturale. Il senso di appartenenza è anche rafforzato dagli eventi pubblici nel quali si presentano come entità del territorio, un esempio è la sfilata annuale che è organizzata per l’anniversario della provincia di Canchis, durante il quale, le diverse istanze della società civile, sfilano davanti al palco delle autorità. Non mancano momenti di convivialità e festa, soprattutto alla fine delle riunioni.

Ambra Ilaria Cincotti “L’Economia di solidarietà. Il Fattore C studiato attraverso la Social Network Analysis” Tesi di Dottorato in Scienze Politiche e Sociali -XXIX Ciclo-Università degli Studi di Sassari.

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Punti di debolezza:

 Assenza di corsi di alfabetizzazione

Tra i soci tre hanno dichiarato di non aver frequentato la scuola: sono donne tra i 55 e i 60 anni. Questo dato richiama una situazione generale di analfabetismo delle aree rurali. Da un lato è interessante vedere che, nonostante questa limitazione, le socie riescano a ricoprire ruoli apicali e a interfacciarsi con le diverse istituzioni. Pur tuttavia si ritiene importante che, questa situazione, venga affrontata a livello associativo, perché sicuramente è un problema che coinvolge più persone. Durante le riunioni del GIES si parla solo Quechua: è sicuramente un modo per agevolare tutti nell’esprimersi ed è un segno positivo di radicamento culturale; però sarebbe necessario fornire ai soci una formazione di base in spagnolo, che li faciliterebbe negli adempimenti della vita quotidiana. Nella zona è forte il razzismo verso i Quechua, perché incapaci di esprimersi in spagnolo. Vengono chiamati in maniera dispregiativa cholitos.

 Sito poco aggiornato.

Il GIES Canchis ha un sito internet, ma è poco aggiornato; inoltre il catalogo dei prodotti non è disponibile in altre valute, eccetto i soles, e non è specificata l’eventuale disponibilità alla spedizione dei prodotti al di fuori dei confini nazionali. Internet è uno strumento efficacissimo di promozione e di vendita, sarebbe importante che i soci implementassero anche questi strumenti, per ampliare le loro opportunità di vendita. Opportunità:

 Appartenenza alle reti di economia di solidarietà presenti sul territorio

macroregionale (RESSUR) e nazionale (GRESP).

La partecipazione massiccia dei presidenti alle attività promosse delle reti è un segnale molto positivo. Tutti si sono detti soddisfatti dei momenti di condivisione perché hanno avuto opportunità di vendita, condiviso esperienze.

Ambra Ilaria Cincotti “L’Economia di solidarietà. Il Fattore C studiato attraverso la Social Network Analysis” Tesi di Dottorato in Scienze Politiche e Sociali -XXIX Ciclo-Università degli Studi di Sassari.

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Minacce:

 Possibili intromissioni esterne

In Perù stanno prendendo avvio programmi di assistenza statale, alcuni dei quali puntano al rilancio dell’associazionismo. Si corre il rischio che, senza un serio processo di governance, si dia impulso a un associazionismo di “comodo”. Questo potrebbe ostacolare significativamente il cammino di percorsi autenticamente associativi.

 Rischio di fallimento dell’iniziativa

I soci del GIES Canchis identificano come “aspetti da migliorare” la ricerca di mercati sui quali vendere i loro prodotti. La concorrenza che devono affrontare è molto forte e spesso sleale, Cuzco è satura di enormi spazi espositivi di prodotti artigianali (spesso prodotti in Cina), dove i turisti possono acquistare souvenir a basso costo.

Sul territorio, a causa dello sfruttamento minerario di alcune zone limitrofe, si stanno rendendo disponibili posti di lavoro che risultano essere molto più redditizi dell’artigianato. Un socio guadagna in media 800 soles rispetto ai 2000 che si guadagnano in miniera. Questa differenza di stipendi può procurare due effetti: da un lato che i soci si sentano disincentivati nella partecipazione, e optino per soluzioni più redditizie (stiamo comunque parlando di persone che vivono ai limiti della sopravvivenza); dall’altro che le nuove generazioni decidano di abbandonare il mestiere dei genitori. Questo provocherebbe un andare a morire del processo associativo e una mancanza di trasmissione del sapere tra i padri e i figli, con una perdita enorme di conoscenze tacite.

Ambra Ilaria Cincotti “L’Economia di solidarietà. Il Fattore C studiato attraverso la Social Network Analysis” Tesi di Dottorato in Scienze Politiche e Sociali -XXIX Ciclo-Università degli Studi di Sassari.

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5.3.2 La Relmu Witral