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2.3 Il disegno della ricerca

2.3.3 Come rendere operativo il Fattore C?

I dati raccolti con i questionari sono stati elaborati attraverso due software UCINET ed E-NET37. Entrambi permettono di fare un'analisi descrittiva, utilizzando i sociogrammi, e una quantitativa, con il calcolo di appositi indicatori.

Il Fattore C è stato reso operativo a partire dai suoi effetti. Si sono andati a ricercare, in ciascun caso di studio, i segni del rafforzamento individuale, di quello del gruppo e l’essere forza di attrazione verso l’esterno.

Il GIES Canchis è stato studiato attraverso un approccio di rete completa (whole

network), perciò il software utilizzato è UCINET. L’analisi descrittiva permette di

visualizzare gli effetti del Fattore C a seconda della presenza degli elementi che seguono.

Il rafforzamento individuale sarà evidenziato da:

1. Ampiezza ed eterogeneità della rete. Si suppone che la vita associativa permetta

35 È abbondante la letteratura che si è occupata di studiare i legami sia forti che deboli, tra cui i lavori di Granovetter (1985, 1998, 2004).

36 “Secondo Marsden (1990) i name interpreter sono sostanzialmente di tre tipi: a) Sono report nei quali si raccolgono “attributi di persone” (sesso, età, titolo di studio ecc); b)Sono report nei quali si raccolgono le caratteristiche dei legami tra ego e alters (intensità, forza); c)Sono report sull’esistenza e sulle eventuale intensità dei legami tra coppie di alters elencati da ego (questo serve per misurare la densità della rete ego-centrata di ego)” (Salvini 2005 p. 80).

37 Borgatti, S.P., Everett, M.G. and Freeman, L.C. 2002. Ucinet for Windows: Software for Social Network Analysis. Harvard, MA: Analytic Technologies; Borgatti, S.P 2006 E-NET Software for the Analysis of Ego-Network Data. Needham, M.A.: Analytic Technologies.

Ambra Ilaria Cincotti “L’Economia di solidarietà. Il Fattore C studiato attraverso la Social Network Analysis” Tesi di Dottorato in Scienze Politiche e Sociali -XXIX Ciclo-Università degli Studi di Sassari.

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ai membri che vivono in contesti di marginalità, derivanti dalla localizzazione geografica delle loro comunità di residenza, di entrare in contatto con persone nuove dalle quali possono ricevere informazioni e sostegno, scambiare conoscenze del lavoro e intessere amicizie.

2. Presenza di legami forti38 (derivanti dalla prolungata conoscenza o dalla frequenza degli incontri), sono un sostegno nel tempo.

3. Relazioni con i membri delle comunità indigene e delle istituzioni locali, soprattutto se l’intervistato percepisce un miglioramento, da quando è membro dell’associazione.

Il rafforzamento del gruppo sarà identificato da:

1. Partecipazione alle riunioni, nelle quali si prendono decisioni sull’andamento dell’associazione; tali riunioni si trasformano sempre in momenti di convivialità e incontro: questo rende forti le relazioni tra i soci;

2. Accesso al credito interno, permette di poter contare non solo sui famigliari, ma anche sugli altri membri e sul proprio lavoro.

L’essere forza di attrazione sarà ricercato:

1. Nella partecipazione a eventi promossi da reti o da altre associazioni; questo significa essere riconosciuti e riconoscersi come parte di un progetto di cambiamento più ampio, che sta avvenendo su scala regionale, nazionale e internazionale.

2. Nel numero di soggetti che sono stati invitati a partecipare dagli altri membri del gruppo, perché si sono fatti portavoce dell’importanza di queste iniziative a terzi, diventando cosi polo di attrazione e moltiplicatori degli effetti positivi.

38 “Weak ties provide people with access to information and resources beyond those available in their

own social circle; but strong ties have greater motivation to be of assistance and are typically more easily available. [...] Peter Blau has suggested that since the class structure of modern societies is pyramidal and since we may expect individuals at all levels to be inclined towards homophily, it follows that the lower one’s class stratum, the greater the relative frequency of strong ties. This result because homophilous ties are more likely to be strong, and lower-status individuals are so numerous that it is relatively easier for them to pick and choose friends others very similar to themselves” (Granovetter 1982

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L’analisi quantitativa è fatta attraverso il calcolo dei seguenti indicatori: Figura 8 Misure calcolate per il GIES Canchis

Effetti

Fattore C Misura Descrizione In che modo si ricollega al Fattore C

Rafforza Individuo

Degree centrality

“An actor with a high centrality level, as measured by its degree in- where the action is- in the network. An actor with a large degree is in direct contact or is adjacent to many others. This actor should then begin to be recognised by others as a major channel of relational information, indeed a cog in the network occupying a central location“a (p. 177)

Permettono di capire come il “potere” sia distribuito all’interno del caso di studio. Più il potere si concentra nelle mani di pochi soggetti, che con le loro interazioni “monopolizzano” i risultati del gruppo, minore sarà il livello di fattore C.

Betweenness

“One could state that an -actor in the middle- have more –interpersonal influence- on the others. The important idea here is that an actor is central if it lies between other actors on their geodesics, implying that to have a large betweenness centrality the actor must be between many of the actors via their geodesics” a (p. 189)

Rafforza Gruppo

Density

“Measuring the density of a network gives us a ready index of the degree of dyadic connection in a population. For binary data, density is simply the ratio of the number of adjacencies that are present divided by the number of pairs - what proportion of all possible dyadic connections are actually present. If we have measured the ties among actors with values (strengths, closeness, probabilities, etc.) density is usually defined as the sum of the values of all ties divided by the number of possible ties. That is, with valued data, density is usually defined as the average strength of ties across all possible (not all actual) ties” b (chapter 8).

Sono misure di radicamento degli individui nelle strutture sociali e di partecipazione ai meccanismi associativi. La misurazione di questi indicatori ci permette di calcolare il grado di coesione e di fiducia all’interno del gruppo e quindi la presenza del Fattore C.

Clustering

“One common way of measuring the extent to which a graph displays clustering is to examine the local neighborhood of an actor (that is, all the actors who are directly connected to ego), and to calculate the density in this neighborhood (leaving out ego). After doing this for all actors in the whole network, we can characterize the degree of clustering as an average of all the neighborhoods. Two alternative measures are presented. The "overall" graph clustering

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coefficient is simply the average of the densities of the neighborhoods of all of the actors. The "weighted" version gives weight to the neighborhood densities proportional to their size; that is, actors with larger neighborhoods get more weight in computing the average density. Since larger graphs are generally (but not necessarily) less dense than smaller ones, the weighted average neighborhood density (or clustering coefficient) is usually less than the un- weighted version” b (chapter 8).

Forza di attrazione Group- external e group-internal ties

“Krackhardt and Stern (1988) developed a very simple and useful measure of the group embedding based on comparing the numbers of ties within groups and between groups. The E-I index takes the number of ties of group members to outsiders, subtracts the number of ties to other group members, and divides by the total number of ties. The resulting index ranges from -1 (all ties are internal to the group) to +1 (all ties are external to the group). It can be applied at three levels: the entire population, each group, each individuals”b (chapter 8)

I rapporti con l’esterno sono quelli che consentono ai membri dell’associazione di “presentarsi” come portatori di un modo altro di fare economia e così coinvolgere nuove persone nel processo.

Questo indicatore misura la differenza tra le relazioni interne al gruppo e quelle esterne, è in certo senso una misura dell’apertura dell’associazione. Si preferirebbero risultati positivi che dimostrerebbero un’attenzione non solo alle dinamiche interne (verificata attraverso gli indicatori precedenti), ma anche al mondo esterno. In caso contrario, sarebbe da verificare un possibile principio di chiusura che non porta alcun beneficio ai soci.

Fonte: Wasserman, Faust a,(1994); Hanneman, Riddle b, (2005).

Lo studio della Relmu Witral è avvenuto attraverso un approccio di rete personale (ego-centric), sebbene UCINET permetta anche questo tipo di analisi si è preferito utilizzare E-NET (costruito appositamente per lo studio dei reticoli ego centrati), per poterne esplorare potenzialità e limiti. Le domande del questionario hanno permesso di ricostruire il vicinato di ego, a partire dal suo modo di leggere l’ambiente nel quale è inserito. In questo caso, a differenza del precedente, gli unici effetti del fattore C che sono riscontrabili, sono quelli sul rafforzamento individuale.

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L’analisi descrittiva mantiene gli stessi parametri della precedente, perciò si osserveranno:

1. Ampiezza ed eterogeneità della rete. Si suppone che la vita associativa permetta ai membri che vivono in contesti di marginalità, derivanti dalla localizzazione geografica delle loro comunità di residenza, di entrare in contatto con persone nuove dalle quali possono ricevere informazioni e sostegno, scambiare conoscenze del lavoro e intessere amicizie.

2. Presenza di legami forti (derivanti dalla prolungata conoscenza o dalla frequenza degli incontri), che sono un sostegno nel tempo.

3. Relazioni con i membri delle comunità indigene e delle istituzioni locali, soprattutto se l’intervistato percepisce un miglioramento, da quando è membro dell’associazione.

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L’analisi quantitativa è incentrata sulle seguenti misure: Figura 9 Misure calcolate per la Relmu Witral

Misura Descrizione In che modo si ricollega al Fattore C

Individuo

Homophily

Calcola la presenza nel reticolo di persone con caratteristiche simili a ego.

Un elevato valore di omofilia ha un impatto negativo sul fattore C, che è invece arricchito dalla diversità, dall’essere portatori di saper fare diversi che beneficiano l’intero gruppo. Inoltre, l’interazione con persone diverse aiuta nel ruolo dei soci di essere forza di attrazione verso l’esterno, invitando sempre più persone a far parte dei processi di EdS.

Heterogeneity Misura la variabilità nelle caratteristiche degli alter.

L’essere in contatto con alter diversi tra loro, arricchisce le informazioni di cui si può disporre; è da preferire un elevato valore di eterogeneità a uno basso.

Structural Holes

Analizza la struttura del reticolo verificando se è chiuso o se permette a ego di avere ruoli di negoziazione tra i suoi alter.

Nello studio delle comunità indigene che hanno aderito all’EdS, è positivo riscontrare la presenza di legami forti, di ego inseriti in contesti sociali densi, caratterizzati da relazioni orizzontali, poiché è in essi che questi processi associativi hanno origine.

Ambra Ilaria Cincotti “L’Economia di solidarietà. Il Fattore C studiato attraverso la Social Network Analysis” Tesi di Dottorato in Scienze Politiche e Sociali -XXIX Ciclo-Università degli Studi di Sassari.

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Capitolo Terzo: Il GIES Canchis, Perù

3.1 Dati di contesto.