4 – Le risorse litiche del territorio
5.3. Il riconoscimento delle tecniche di débitage
Come si è osservato, il riconoscimento di gesti e strumenti attraverso i quali è stata eseguita la scheggiatura non rappresenta una finalità di per sé, ma acquisisce valore e significato se collocato all’interno di un’analisi tecnologica complessiva e impiegato per comprendere le scelte effettuate dagli scheggiatori nell’ambito di uno schema operativo concettuale (Pelegrin 1995).
Poiché l’introduzione di nuove tecniche di débitage costituisce uno degli elementi caratteristici dei tecno-complessi del Mesolitico recente europeo (Perrin et al. 2009), si è dedicata particolare attenzione a questo aspetto, approfondendo soprattutto la definizione dei criteri di riconoscimento di percussione indiretta e pressione.
In una prima fase della ricerca, si è fatto riferimento ai dati disponibili a livello bibliografico, derivanti prevalentemente da attività sperimentali condotte da studiosi francesi (Binder 1984, Pelegrin 1984a, b, c, 1995, 2006, Tixier 1984a, Inizan et al. 1995, Gallet 1998, Pelegrin & Texier 2004)9. Nel corso della ricerca, sono state riscontrate alcune difficoltà nell’applicazione di questi criteri agli insiemi litici castelnoviani studiati, poiché gli elementi caratteristici di ciascuna tecnica sono stati definiti, nei lavori sopra citati, a partire da serie sperimentali ottenute su materie prime differenti e con prodotti di dimensioni decisamente superiori a quelli oggetto di studio. Per questa ragione, volendo approfondire tale problematica secondo un approccio più specifico, è stata condotta un’attività sperimentale ad hoc, che sarà presentata nella quarta parte di questo lavoro.
Nella tabella seguente sono sintetizzati alcuni aspetti tecnici legati all’applicazione di pressione, percussione indiretta e percussione diretta per il débitage laminare, secondo i risultati dell’analisi di diverse serie sperimentali condotta da M. Gallet (1998).
CARATTERE PRESSIONE PERCUSSIONE INDIRETTA PERCUSSIONE DIRETTA
Misure delle lame
Lunghezza
L'omogeneità delle lunghezze dipende dalle caratteristiche morfologiche del nucleo: curvatura
longitudinale della superficie di débitage, base risparmiata
Su di un nucleo ben preparato è possibile ottenere un insieme omogeneo, come con la pressione
La dispersione delle lunghezze, sempre presente, si accresce con l'aumento del numero dei prodotti; un débitage a partire da due piani di percussione opposti può limitare
questi effetti
Larghezza La larghezza decresce progressivamente dalla parte prossimale e quella
distale
La larghezza della parte centrale è in genere superiore a quella della parte
prossimale Spessore
Lo spessore decresce progressivamente dalla parte
prossimale e quella distale
Lo spessore della parte centrale può essere superiore o inferiore a quello
della parte prossimale
Lo spessore della parte centrale è in genere superiore a quella della parte
prossimale
9 Un’esposizione dettagliata dei criteri per il riconoscimento delle tecniche di débitage, con particolare attenzione
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CARATTERE PRESSIONE PERCUSSIONE INDIRETTA PERCUSSIONE DIRETTA
Morfologia delle lame Andamento dei
bordi
Maggioranza di profili convergenti; la
dispersione dei valori è molto ridotta Maggioranza di profili convergenti
Maggioranza di profili paralleli e divergenti
Regolarità dei profili
L’ampiezza delle irregolarità è minima
L’ampiezza delle irregolarità si situa su valori intermedi
L’ampiezza delle irregolarità è sempre superiore a quella osservata
con la pressione
Curvatura Curvatura regolare con andamento
concavo
Presenza di una convessità nella parte centrale della concavità
Presenza di una convessità nella parte centrale e talora parte distale
rivolta verso l'esterno Torsione della
faccia piana
Una debole torsione della faccia ventrale è legata alla preparazione e al mantenimento di una superficie di débitage morfologicamente molto regolare: scelta del ritmo di stacchi regolari
Stacchi spontanei
Numerosi, inversi, prossimali, bilaterali, legati all'utilizzo della
morsa per l'immobilizzazione
In maggioranza diretti, bilaterali e ripartiti su tutta la lunghezza
In maggioranza diretti, prossimali, presentano una lateralità in rapporto
con il modo di presa in mano del nucleo
Estremità prossimale delle lame Bulbo
Per una sezione identica, la sommità del bulbo è più lontana dal tallone e il
bulbo è più alto
Per una sezione identica, la sommità del bulbo è più vicina al tallone, il bulbo è più basso
Angolo di rimozione
Angoli medi da 85° a 90,6°; l'angolo effettivo può superare i 90°
Angoli medi da 78,6° a 86°; l'angolo effettivo può superare i 90°
Con percussore tenero angoli medi da 63,6° a 73,7°, angolo effettivo
sempre < 90°; con percussore di pietra l'angolo effettivo può superare
i 90° Inclinazione
laterale del tallone
Limitata a 70° con qualsiasi tecnica
Tallone e cornice
La preparazione è indispensabile, ma le sue modalità sono in parte libere
Le esigenze di preparazione sono meno restrittive
Preparazione necessaria per ottenere un punto di aggancio resistente per il percussore tenero (ad esempio la
preparazione di uno sperone) Dimensioni del
tallone
Non sono un criterio di differenziazione delle tecniche,
non è stata riscontrata un’influenza sulla sezione dei prodotti non è stata stabilita Fessurazione
del tallone
Presenza di fessurazioni a forma di arco di cerchio
Maggioranza di talloni fessurati: maggioranza di fessurazioni a forma
di arco di cerchio, fessurazioni ellittiche caratteristiche
Maggioranza di fessurazioni con forme aleatorie, rare le fessurazioni a
forma di arco di cerchio
Esquilles bulbari Presenti in proporzioni variabili Generalmente in forti proporzioni,
mai meno del 30%
Presenti in scarse proporzioni, sempre meno del 30% Discontinuità
sotto il bulbo Presenza minima: 43% delle lame Presenza massima: 12% delle lame Percentuali intermedie
Altri aspetti tecnici Preparazione
del nucleo
Una morfologia regolare è imposta dalle esigenze tecniche del débitage
Il débitage si adegua ad una preparazione meno rigorosa
Un nucleo che presenta un minimo di caratteristiche morfologiche può non
essere preparato Interventi di
gestione
È possibile ottenere serie importanti senza interventi di gestione
Interventi di gestione alla base e/o alla sommità del nucleo sono una
necessità Modalità di
gestione Il débitage può essere avvolgente, semi-avvolgente o frontale
È generalmente escluso un débitage avvolgente
Punto d'impatto La scelta di una posizione d'impatto tra due nervature distanti favorisce l'assottigliamento delle lame
Fig. 29 – Caratteri distintivi del débitage lamellare per pressione, percussione indiretta e diretta (dati di Gallet 1998).
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