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I ritrovamenti di industrie castelnoviane nel bolognese sono tutti concentrati nella fascia dell’alta pianura e dei primi rilievi collinari, a quote comprese tra 40 e 280 m s.l.m. Salvo Bellaria di Bazzano, localizzato a sud-ovest del capoluogo e scoperto nel XIX secolo, gli altri siti sono concentrati nel territorio di San Lazzaro di Savena e Ozzano dell’Emilia e sono stati individuati principalmente nel corso di ricerche di superficie o in occasione di lavori agricoli tra gli anni ’50 e ’80 del secolo scorso; solo due di questi (Cave SAFRA e Cava IECME) sono stati posti in luce da lavori di estrazione.

Solo nel caso di Cave SAFRA, pur non essendo stato effettuato uno scavo stratigrafico, si può parlare di un contesto chiuso, poiché i manufatti sono stati rinvenuti all’interno di un paleosuolo sigillato da depositi alluvionali, ben distinto dai sottostanti livelli paleolitici e non interessato da inquinamenti successivi.

In tutti gli altri siti, invece, le industrie castelnoviane costituiscono solo una parte di più vaste collezioni eterogenee, che riflettono la sovrapposizione di diverse fasi cronologiche, dal Paleolitico all’Età dei metalli. Poiché i gruppi umani che frequentarono queste aree durante il Mesolitico e l’Eneolitico impiegarono per la litotecnica le stesse materie prime (ciottoli calabriani e blocchi/ciottoli di siltite silicizzata), le collezioni castelnoviane sono state identificate ed “isolate” sulla base di criteri tecno-tipologici, che non possono tuttavia garantire una totale affidabilità. Nel caso di Riola e Stanga, i due siti principali, i ritrovamenti sono costituiti quasi interamente da manufatti castelnoviani e comprendono tutte le fasi delle catene operative: si può pertanto supporre che rappresentino insiemi litici coerenti. Il principale problema posto da queste collezioni è la presenza di alcuni manufatti in selce “alpina”, che per caratteri tecno-tipologici possono essere attribuiti al Neolitico antico (lame larghe, bulini di Ripabianca, elementi di falcetto con usura stralucida). Nonostante la presenza di selce “alpina” sia documentata, sebbene in scarsa proporzione, nel Mesolitico della regione (Biagi et al. 1980, Ferrari et al. 2006), si è scelto comunque di considerare estranei ai tecno-complessi castelnoviani tutti gli elementi realizzati su questa materia, secondo un criterio già adottato in situazioni analoghe nel modenese (Ferrari & Fontana 2006c).

Per gli altri siti (Pescatore Piccolo, Villa Bignami, Camponi, Due Pozzi, Casetta, S. Antonio, Cava IECME, La Pulce, Scornetta, S. Andrea), ci si trova invece nella situazione opposta: i manufatti castelnoviani non rappresentano la grande maggioranza, ma solo una piccola porzione di collezioni più vaste, all’interno delle

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quali la distinzione tra materiali castelnoviani e neo-eneolitici è spesso complessa e limitata ad alcuni elementi caratteristici come i nuclei a lamelle regolari e alcune tipologie di ritoccati. Questi ultimi ritrovamenti, interessanti in quanto forniscono informazioni sulla frequentazione del territorio, non possono essere presi in considerazione per l’analisi delle catene operative.

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1 – Riola

LOCALIZZAZIONE

Ozzano dell’Emilia, loc. Colunga (BO) Coordinate: 44° 29' 00,4''N, 11° 29' 21,6''E Quota: 43 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il podere Riola si estende su una superficie terrazzata tra i torrenti Idice e Quaderna, a circa 4 km dai primi rilievi collinari. I manufatti mesolitici sono stati raccolti in superficie in esso e nei confinanti poderi Ronchi, Ca' S. Rocco, Ca' Fontanazzi e Prati Carlina.

SITUAZIONE GEOLOGICA Depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO A - Pianura

STORIA DELLE RICERCHE

Raccolta di superficie da parte di M. e M. Celati in occasione di lavori agricoli (anni ’70). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) Neolitico

Eneolitico/Età del bronzo antica INDUSTRIA LITICA16

L’insieme litico castelnoviano comprende 1783 manufatti:

- 226 nuclei (139 per lamelle, 9 per schegge, 18 a sfruttamento misto); - 1018 prodotti di débitage ed elementi di gestione non ritoccati; - 217 pezzi ritoccati (15 trapezi).

LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (94%) B4 - Diaspro (1%)

B5 - Siltite silicizzata (5%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Bagolini 1985; Cremaschi 1985; Fontana 1990-91, 2005; Ferrari et al. 2002. Specifica: Nenzioni 1985; Ferrari 2008; Ferrari et al. 2010.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

Museo della Preistoria “L. Donini”, San Lazzaro di Savena (BO)

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2 – Stanga

LOCALIZZAZIONE

Ozzano dell’Emilia, loc. Colunga (BO) Coordinate: 44°28'22.15"N, 11°28'33.72"E Quota: 50 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

I rinvenimenti sono avvenuti nei poderi Stanga e Pradellazzo, tra loro confinanti, situati su di un'area terrazzata a destra del torrente Idice, circa 2 km a valle della Via Emilia.

SITUAZIONE GEOLOGICA Depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO A - Pianura

STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie del Museo “L. Donini” (anni ’70). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) Neolitico

Eneolitico

INDUSTRIA LITICA17

L’insieme litico comprende 1385 manufatti:

- 164 nuclei (132 per lamelle, 16 per schegge, 3 a sfruttamento misto); - 1030 prodotti di débitage ed elementi di gestione non ritoccati; - 191 pezzi ritoccati (12 trapezi).

LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (96%) B4 - Diaspro (0,2%)

B5 - Siltite silicizzata (3,8%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Bagolini 1985; Cremaschi 1985; Fontana 1990-91, 2005; Ferrari et al. 2002. Specifica: Scarani 1963; Nenzioni 1985; Ferrari 2008; Ferrari et al. 2010.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

Museo della Preistoria “L. Donini”, San Lazzaro di Savena (BO)

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3 – Pescatore Piccolo

LOCALIZZAZIONE Ozzano dell’Emilia (BO)

Coordinate: 44°26'23.24"N, 11°27'6.41"E Quota: 78 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

I rinvenimenti sono avvenuti nei poderi Pescatore Piccolo e Ca’ due Pozzi, situati su di un ripiano terrazzato del penultimo periodo glaciale pleistocenico sulla destra del torrente Idice.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

A - Terrazzi fluviali pedecollinari STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie del Museo “L. Donini” (anni ’80). STRATIGRAFIA CULTURALE

Paleolitico

Mesolitico recente (Castelnoviano) Neo-Eneolitico

INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico comprende 117 manufatti, di cui 22 attribuibili al Castelnoviano: - 12 nuclei (4 subconici per lamelle, 8 per schegge su calotta);

- 10 lamelle non ritoccate. LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (100%) BIBLIOGRAFIA

Nenzioni 1985; Fontana & Guerreschi 1996; Fontana & Peretto 1996. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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4 – Cave SAFRA

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. La Campana (BO) Coordinate: 44°26'52.36"N, 11°27'31.50"E Quota: 69 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Le cave, attive dai primi anni ’60 alla metà degli anni ‘80, sono localizzate su di un’ampia superficie terrazzata pedecollinare, posta sulla destra del torrente Idice, poche centinaia di metri a monte della Via Emilia.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

A - Terrazzi fluviali pedecollinari STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche nell’area di cava da parte del Museo “L. Donini” (1971-85).

Rinvenimento dei manufatti mesolitici in occasione dei lavori di estrazione di ghiaia da parte del Museo “L. Donini” (1981).

STRATIGRAFIA CULTURALE Paleolitico

Mesolitico recente (Castelnoviano) LIVELLI CASTELNOVIANI

A circa 1,50 m dal piano di campagna era presente un livello con manufatti castelnoviani ancora in posto, all’interno di un deposito pelitico dello spessore variabile fra 3 e 4,5 m.

INDUSTRIA LITICA18

L’insieme litico comprende 229 manufatti:

- 21 nuclei (11 per lamelle, 5 per schegge, 3 a sfruttamento misto); - 164 prodotti di débitage ed elementi di gestione non ritoccati; - 28 pezzi ritoccati (2 trapezi).

LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (74%) B4 - Diaspro (1%)

B5 - Siltite silicizzata (25%)

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BIBLIOGRAFIA

Generale: Bagolini 1985; Cremaschi 1985; Fontana 1990-91, 2005; Ferrari et al. 2002. Specifica: Nenzioni 1985; Biagioli et al. 1996.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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5 – Villa Bignami

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Idice (BO) Coordinate: 44°26'31.09"N, 11°26'55.29"E Quota: 78 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito, localizzato sulla destra idrografica del torrente Idice, è posto sul terrazzo di abrasione prodotto dal conoide dell’ultimo periodo glaciale tardo-pleistocenico del corso d’acqua.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

A - Terrazzi pedecollinari STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie del Museo “L. Donini” (anni ’70). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) Eneolitico

Prima Età del Bronzo INDUSTRIA LITICA

La collezione comprende complessivamente 2389 manufatti, di cui 864 in selce e 1525 in siltite silicizzata, riferibili a diverse epoche.

Tra i reperti in selce sono attribuibili al Castelnoviano: - 5 nuclei a lamelle;

- nuclei a schegge su calotta;

- 88 lamelle non ritoccate (integre e frammentarie);

- 20 grattatoi (18 frontali corti con ritocco laterale su calotta, 1 doppio, 1 semicircolare); - 2 troncature oblique;

- 1 trapezio;

- lamelle-raschiatoi; - 2 grattatoi denticolati.

Tra i reperti in siltite silicizzata non è stato possibile riconoscere un insieme chiaramente riferibile al Castelnoviano.

LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani B5 - Siltite silicizzata

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BIBLIOGRAFIA

Generale: Bagolini 1985; Cremaschi 1985; Fontana 1990-91, 2005; Ferrari et al. 2002. Specifica: Nenzioni 1985.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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6 – Camponi

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Pizzocalvo (BO) Coordinate: 44°26'26.66"N, 11°25'40.56"E Quota: 102 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto su di un'ampia e pianeggiante superficie terrazzata compresa fra i torrenti Zena ed Idice. SITUAZIONE GEOLOGICA

Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

A - Terrazzi fluviali pedecollinari STORIA DELLE RICERCHE

Segnalazione da parte di L. Fantini (anni ’30).

Ricerche sistematiche di superficie del Museo “L. Donini” (anni ’70-’80, 1995). STRATIGRAFIA CULTURALE

Paleolitico

Mesolitico recente (Castelnoviano) Eneolitico

INDUSTRIA LITICA19

L’insieme litico comprende 548 manufatti, di cui 10 in siltite silicizzata, i rimanenti in selce, attribuibili a diverse fasi cronologiche.

L’insieme riferibile al Castelnoviano comprende 115 manufatti: - 37 nuclei (25 per lamelle, 7 per schegge, 2 a sfruttamento misto); - 57 prodotti di débitage ed elementi di gestione non ritoccati; - 21 pezzi ritoccati (1 trapezio).

LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (99%) B5 - Siltite silicizzata (1%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ferrari et al. 2002.

Specifica: Nenzioni 1985; Lenzi 1996; Lenzi & Nenzioni 1996. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

Museo della Preistoria “L. Donini”, San Lazzaro di Savena (BO)

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7 – Due Pozzi

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Pizzocalvo (BO) Coordinate: 44°26'18.29"N, 11°25'30.19"E Quota: 119 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto non lontano dal precedente, sulla stessa superficie terrazzata compresa fra i torrenti Zena ed Idice.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

A - Terrazzi fluviali pedecollinari STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie del Museo “L. Donini” (anni ’70). STRATIGRAFIA CULTURALE

Paleolitico

Mesolitico recente (Castelnoviano) Eneolitico

INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico comprende 174 reperti in selce e 4 in siltite silicizzata, attribuibili a diverse fasi cronologiche.

Al Castelnoviano possono essere attribuiti 10 manufatti: - 2 nuclei a lamelle; - 5 lamelle; - 2 lamelle-raschiatoi; - 1 lamella denticolata. LITOTIPI A - Ciottoli calabriani (100%) BIBLIOGRAFIA Nenzioni 1985.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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8 – Casetta

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Castel de Britti (BO) Coordinate: 44°25'45.12"N, 11°26'25.97"E Quota: 93 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è localizzato sul primo ordine di terrazzi sulla destra del torrente Idice, in corrispondenza dello sperone gessoso su cui sorge la chiesa di Castel de’ Britti.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Gessi messiniani, argille plio-pleistoceniche, Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici.

UNITA’ DEL PAESAGGIO B - Collina

STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie del Museo “L. Donini” (anni ’70). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico comprende 7 manufatti, tra cui: - 1 grattatoio frontale lungo;

- 2 troncature;

- 1 punta a dorso con ritocchi complementari marginali.

I reperti sono frutto di un’evidente selezione effettuata al momento della raccolta e dunque non rappresentativi di un tecno-complesso nel suo insieme.

LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (100%) BIBLIOGRAFIA

Nenzioni 1985.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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9 – S. Antonio

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Farneto (BO) Coordinate: 44°26'17.56"N, 11°24'39.57"E Quota: 77 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è localizzato su di un’area terrazzata posta sulla destra del torrente Zena, nei pressi della chiesa di Farneto.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Argille plio-pleistoceniche, Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

A - Terrazzi fluviali pedecollinari STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie del Museo “L. Donini” (anni ’70). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico comprende 20 reperti, tra cui: - 5 nuclei a lamelle; - 5 lamelle. LITOTIPI A - Ciottoli calabriani (90%) B5 - Siltite silicizzata (10%) BIBLIOGRAFIA Nenzioni 1985.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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10 – Cava IECME

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Croara (BO) Coordinate: 44°26'20.22"N, 11°23'8.18"E Quota: 280 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

La cava, sfruttata per l’estrazione di gesso, è situata sul Monte Croara, un alto morfologico che domina la porzione intravalliva tra i torrenti Savena e Zena. I rinvenimenti sono avvenuti in corrispondenza della sommità del rilievo.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Gessi messiniani e marne della Successione Epiligure. UNITA’ DEL PAESAGGIO

B - collina

STORIA DELLE RICERCHE

Indagini nell’area delle cave da parte del Museo “L. Donini” (anni ’70).

Rinvenimento dei manufatti mesolitici da parte del Museo “L. Donini” (1976). STRATIGRAFIA CULTURALE

Paleolitico

Mesolitico recente (Castelnoviano) Eneolitico

INDUSTRIA LITICA

La collezione comprende 10 reperti, di cui 5 attribuibili all’Eneolitico; sono riferibili al Castelnoviano 5 lamelle regolari, di cui una con ritocco bilaterale.

LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (100%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91.

Specifica: Nenzioni 1985; Bisi et al. 1996. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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11 – Casa La Pulce

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Pulce (BO) Coordinate: 44°26'53.10"N, 11°24'12.29"E Quota: 114 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è localizzato su di un terreno in confine con il rio Pontebuco e Villa Scornetta. SITUAZIONE GEOLOGICA

Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

A - Terrazzi fluviali pedecollinari STORIA DELLE RICERCHE

Raccolta di superficie di E. Buttazzi (anni ’50). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) Eneolitico

INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico comprende 192 reperti, di cui 175 in selce e 17 in siltite silicizzata, attribuibili a diverse fasi cronologiche.

Al Castelnoviano possono essere riferiti 44 manufatti: - 12 nuclei a lamelle;

- 24 lamelle non ritoccate; - 6 grattatoi; - 1 lamella-raschiatoio; - 1 lamella denticolata. LITOTIPI A - Ciottoli calabriani (100%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ferrari et al. 2002. Specifica: Nenzioni 1985.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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12 – Scornetta

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Scornetta (BO) Coordinate: 44°27'7.18"N, 11°24'11.30"E Quota: 92 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito si estende su di una vasta area comprendente più poderi (Villa Scornetta, Ca’ Pebusa, Ca’ Celestina), posta sulla destra idrografica del torrente Zena e caratterizzata dallo sviluppo dell’unità terrazzata del Pleistocene medio, debolmente inclinata verso la pianura.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

A - Terrazzi fluviali pedecollinari STORIA DELLE RICERCHE

Segnalazione da parte di L. Fantini (anni ’30).

Ricerche sistematiche di superficie del Centro Studi Archeologici (E. Buttazzi, anni ’60-’70). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) Eneolitico

INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico comprende 269 reperti in selce, attribuibili a diverse fasi cronologiche. Possono essere riferiti al Castelnoviano 9 manufatti:

- 1 nucleo a lamelle; - 4 lamelle non ritoccate; - 4 grattatoi frontali. LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (100%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ferrari et al. 2002. Specifica: Nenzioni 1985; Bisi et al. 1996. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

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13 – S. Andrea

LOCALIZZAZIONE

San Lazzaro di Savena, loc. Ponticella (BO) Coordinate: 44°27'6.07"N, 11°22'44.07"E Quota: 161 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto su di un terrazzo del torrente Savena, circa 1 km prima del suo sbocco in pianura. SITUAZIONE GEOLOGICA

Gessi messiniani coperti da detriti di falda (a6.) UNITA’ DEL PAESAGGIO

B - collina

STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie del Museo “L. Donini” (anni ’70). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) Eneolitico

INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico comprende 684 reperti, di cui 392 in selce e 292 in siltite silicizzata, attribuibili per lo più all’Eneolitico. Alcuni piccoli grattatoi frontali corti sono invece riferibili al Castelnoviano.

LITOTIPI

A - Ciottoli calabriani (100%) BIBLIOGRAFIA

Nenzioni 1985.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

92 14 – Bellaria LOCALIZZAZIONE Bazzano (BO) Coordinate: 44°29'43.26"N, 11° 4'46.32"E Quota: 113 m s.l.m. SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è localizzato su di un terrazzo fluviale circa 2 km a sud del centro abitato di Bazzano e si estende per circa 2 ettari sui poderi Bellaria e Livello Masini.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Sabbie Gialle pleistoceniche e depositi alluvionali olocenici. UNITA’ DEL PAESAGGIO

B - collina

STORIA DELLE RICERCHE

Raccolte di superficie di T. Costa (1873) e G. Garagnani (1877). STRATIGRAFIA CULTURALE

Paleolitico

Mesolitico recente (Castelnoviano) Neolitico (Cultura di Fiorano) Eneolitico

INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico rinvenuto nei poderi Bellaria e Livello Masini comprende diverse decine di manufatti, conservati presso diverse sedi museali. All’interno della collezione del Museo di Bazzano sono stati attribuiti al Castelnoviano 6 reperti:

- 3 nuclei a lamelle; - 1 grattatoio su calotta; - 1 troncatura; - 1 raschiatoio. LITOTIPI A - Ciottoli calabriani (100%) BIBLIOGRAFIA Mengoli 2008.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Civico Archeologico di Bazzano (BO)

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