• Non ci sono risultati.

Le scoperte nel territorio parmense, tutte di superficie, si devono prevalentemente all’attività di ricercatori indipendenti, quali Osvaldo Baffico, Angelo Ghiretti e Attilio Galimberti, che, tra gli anni ’60 e la fine del secolo scorso, hanno condotto diverse campagne di prospezione nella fascia collinare e montana parmense-piacentina. Questi ritrovamenti attestano una frequentazione delle medie quote da parte dei gruppi castelnoviani, poco documentata nella porzione centro-orientale della regione ed analoga a quella osservata nel settore ligure (Maggi 1999).

Gli insiemi litici rinvenuti, di consistenza variabile da pochi pezzi ad alcune centinaia di manufatti, sono generalmente omogenei e, nonostante la loro giacitura in superficie, poco “inquinati” da reperti relativi a frequentazioni precedenti o successive; essi offrono pertanto una buona base documentaria per la ricostruzione delle catene operative.

133

40 – Cabriolini

LOCALIZZAZIONE

Bardi, Poggio Pasolo di Case Sarizzuola (PR) Coordinate: 44°36'40.87"N, 9°41'1.63"E Quota: 695 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto sulla cresta di un costone ofiolitico, tra l'alta valle del torrente Ceno e la vallecola del suo affluente Toncina, dove si trovano due dossi separati da un'insellatura all'interno della quale si è accumulato il terreno colluviato dalle due pendenze, in cui sono avvenuti i rinvenimenti.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Areniti e ofioliti delle Unità Liguri UNITA’ DEL PAESAGGIO

C - Media montagna STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di O. Baffico (anni Sessanta-Settanta). Ricerche sistematiche di superficie di A. Ghiretti (1976-88).

STRATIGRAFIA CULTURALE Paleolitico Medio

Mesolitico recente (Castelnoviano) Neolitico

Alto Medioevo INDUSTRIA LITICA27

L’insieme litico comprende 331 manufatti: - un nucleo a lamelle;

- 148 prodotti di débitage ed elementi di gestione non ritoccati; - 14 pezzi ritoccati (3 trapezi).

LITOTIPI B1-3 - selce appenninica (10%) B5 - diaspro (87%) E - quarzo ialino (1%) F - selce “alpina” (3%)

27 Per l’analisi dettagliata si veda la parte III, cap. 3.1. Dallo studio sono esclusi i reperti della collezione di O.

134

INTERPRETAZIONE DEGLI AUTORI

Il sito è collocato in una posizione favorevole per lo sfruttamento del diaspro di Monte Lama, distante circa 7 km, ma è anche interessato da contatti culturali e commerciali a lunga distanza. In tal senso vanno interpretati due trapezi ed altri manufatti in selce “alpina”, materia che poteva essere scambiata con diaspro e steatite.

BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ghiretti 2003. Specifica: Ghiretti & Guerreschi 1990. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Archeologico Nazionale di Parma

135

41 – Fontana della Basona

LOCALIZZAZIONE

Bardi, località Monte Lama (PR)

Coordinate: 44°40'12.55"N, 9°41'40.25"E Quota: 1240 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto sul margine settentrionale di un prato torboso, lungo il percorso che porta dal Passo del Castellaccio al Monte Prarbera.

SITUAZIONE GEOLOGICA

Brecce delle Unità Liguri, con affioramenti di diaspri UNITA’ DEL PAESAGGIO

C - Media montagna STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di A. Ghiretti (1976-88). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) Neolitico antico

INDUSTRIA LITICA28

Tra i manufatti rinvenuti, sono presenti:

- un nucleo a lamelle ad un piano di percussione; - un grattatoio frontale lungo a ritocco laterale; - un frammento di grattatoio frontale.

LITOTIPI

B1-3 - selce appenninica (25%) B5 - diaspro (75%)

BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ghiretti 2003. Specifica: Ghiretti & Guerreschi 1990. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Archeologico Nazionale di Parma

28 Non è stato possibile effettuare uno studio dettagliato, in quanto la collezione presente presso il Museo di Parma

136

42 – Monte Camulara

LOCALIZZAZIONE

Bardi, loc. Costa dei Cornini (PR)

Coordinate: 44°36'18.97"N, 9°34'55.19"E Quota: 1315 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

I rinvenimenti sono avvenuti su di un dosso situato nel settore nord-orientale di Costa dei Cornini, un'insellatura sul crinale che conduce dal passo delle Pianazze ad un circo glaciale situato sulla cima del Monte Camulara. La zona è particolarmente ricca di sorgenti.

SITUAZIONE GEOLOGICA Flysch delle Unità Liguri UNITA’ DEL PAESAGGIO D - Alta montagna

STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di A. Ghiretti (1976-91). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) INDUSTRIA LITICA29

L’insieme litico comprende 402 manufatti: - 6 nuclei (4 per lamelle);

- 197 prodotti di débitage ed elementi di gestione non ritoccati; - 25 pezzi ritoccati (5 trapezi, 1 romboide).

LITOTIPI

B1-3 - selce appenninica (52,2%) B5 - diaspro (47,6%)

F - selce “alpina” (0,2%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ghiretti 2003. Specifica: Ghiretti & Guerreschi 1990. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Archeologico Nazionale di Parma

137

43 – Monte Cucco o Borgallo

LOCALIZZAZIONE Borgotaro (PR)

Coordinate: 44°26'49.81"N, 9°48'2.04"E Quota: 1047 m s.l.m.

SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto su di una piccola spianata sulle pendici settentrionali del Monte Cucco. Non lontano è presente una fonte perenne (Fontana Gilenta).

SITUAZIONE GEOLOGICA Areniti delle Unità Liguri UNITA’ DEL PAESAGGIO C - Media montagna STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di O. Baffico (anni Sessanta-Settanta). Ricerche sistematiche di superficie di A. Ghiretti (1976-88).

STRATIGRAFIA CULTURALE Mesolitico recente (Castelnoviano) INDUSTRIA LITICA30

L’insieme litico comprende 8 manufatti:

- un nucleo a lamelle in selce (misure 27 x 22 mm) sfruttato su una superficie frontale larga da un unico piano, abbandonato per le ridotte dimensioni;

- un nucleo su scheggia di diaspro (misure 25 x 21 mm), sfruttato per la produzione di schegge; - un frammento prossimale di lamella;

- un frammento distale di neocresta; - Gm5 [Apd conc-pt . nat] L19 l13 sp3 mm; - fD L(5) l4 sp2 mm; - R3 L19 l22 sp10 mm; - D2 L45 l30 sp11 mm. LITOTIPI B1-3 - selce appenninica (50%) B4 - diaspro (50%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ghiretti 2003. Specifica: Ghiretti & Guerreschi 1990.

30 Dallo studio sono esclusi i reperti della collezione di O. Baffico depositata presso il Museo Archeologico di

138

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

Museo Archeologico “S. Musa”, Seminario Vescovile di Bedonia (PR)

139 44 – Monte Molinatico 3 LOCALIZZAZIONE Borgotaro (PR) Coordinate: 44°28'6.28"N, 9°49'38.20"E Quota: 1139 m s.l.m. SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto in una piccola insellatura, sulle pendici del Monte Molinatico. SITUAZIONE GEOLOGICA

Areniti delle Unità Liguri UNITA’ DEL PAESAGGIO C - Media montagna STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di O. Baffico (anni Sessanta-Settanta). Ricerche sistematiche di superficie di A. Ghiretti (1976-88).

STRATIGRAFIA CULTURALE Mesolitico recente (Castelnoviano) Età romana imperiale

INDUSTRIA LITICA31

L’insieme litico comprende 24 manufatti: - 5 nuclei (2 per lamelle, 3 per schegge); - 7 prodotti di débitage non ritoccati; - 7 pezzi ritoccati (1 trapezio). LITOTIPI

B1-3 - selce appenninica (67%) B4 - diaspro (29%)

E - quarzo ialino (4%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ghiretti 2003. Specifica: Ghiretti & Guerreschi 1990. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Archeologico Nazionale di Parma

Museo Archeologico “S. Musa”, Seminario Vescovile di Bedonia (PR)

Museo Archeologico per la Preistoria e Protostoria del Tigullio, Chiavari (SP)

31 Per l’analisi dettagliata si veda la parte III, cap. 3.3. Dallo studio sono esclusi i reperti della collezione di O.

140 45 – Monte Molinatico 4 LOCALIZZAZIONE Borgotaro (PR) Coordinate: 44°28'9.44"N, 9°49'59.21"E Quota: 1180 m s.l.m. SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto su di un pianoro di crinale, sulle pendici del Monte Molinatico. SITUAZIONE GEOLOGICA

Areniti delle Unità Liguri UNITA’ DEL PAESAGGIO C - Media montagna STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di O. Baffico (anni Sessanta-Settanta). Ricerche sistematiche di superficie di A. Ghiretti (1976-88).

STRATIGRAFIA CULTURALE Mesolitico recente (Castelnoviano) INDUSTRIA LITICA32

L’insieme litico comprende 6 reperti:

- un nucleo (misure 23 x 23 x 23 mm) sfruttato per la produzione di lamelle e schegge da due piani ortogonali, uno liscio e uno su frattura, e abbandonato a causa di incidenti di scheggiatura;

- un fr. prox. di lamella con tallone liscio e una scheggia di ravvivamento del piano di percussione; - Gm2 [Apd lat cv] L10 l3 sp1mm; - Gm7 [T2 . T2] L10 l8 sp2 mm; - Gm7 [T3 . T2 conc] L13 l9 mm. LITOTIPI B1-3 - selce appenninica (100%) B4 - diaspro (17%) BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ghiretti 2003. Specifica: Ghiretti & Guerreschi 1990. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI

Museo Archeologico “S. Musa”, Seminario Vescovile di Bedonia (PR)

Museo Archeologico per la Preistoria e Protostoria del Tigullio, Chiavari (SP)

32 Dallo studio sono esclusi i reperti della collezione di O. Baffico depositata presso il Museo Archeologico di

141 46 – Monte La Tagliata LOCALIZZAZIONE Borgotaro-Valmozzola (PR) Coordinate: 44°34'18.13"N, 9°48'6.85"E Quota: 1164 m s.l.m. SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto su di un pianoro lungo il crinale che congiunge Monte La Tagliata a Monte Barigazzo, lungo la displuviale tra la val Noveglia e la val Mozzola, sulle quali dalla piana si gode di un ampio controllo visivo (sono presenti ruderi di età medievale).

SITUAZIONE GEOLOGICA

Areniti della Successione Epiligure UNITA’ DEL PAESAGGIO

C - Media montagna STORIA DELLE RICERCHE

Sito segnalato da C. Mazzera; ricerche sistematiche di superficie di A. Ghiretti (1976-88). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) Medioevo INDUSTRIA LITICA Due reperti: - un trapezio (Gm5); - una microscheggia. LITOTIPI B - selce appenninica BIBLIOGRAFIA

Generale: Fontana 1990-91; Ghiretti 2003. Specifica: Ghiretti & Guerreschi 1990. LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Archeologico Nazionale di Parma

142 47 – Monte Pelpi LOCALIZZAZIONE Compiano (PR) Coordinate: 44° 32' 44,4''N, 9° 39' 43,3''E Quota: 1227 m s.l.m. SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il sito è posto in un’area pianeggiante sul versante orientale del Monte Pelpi, lungo la strada sterrata che dal passo della Colla conduce alla vetta.

SITUAZIONE GEOLOGICA Flysch delle Unità Liguri UNITA’ DEL PAESAGGIO C - Media montagna STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di A. Ghiretti (1976-88). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico è composto da 4 reperti:

- un nucleo a schegge su cristallo di quarzo ialino, sfruttato in modo opportunistico con gestione multidirezionale a partire da vari piani di percussione;

- 3 frammenti di lamelle in selce, di cui uno prossimale, con tallone diedro e angolo di rimozione di circa 90°.

LITOTIPI

B - selce appenninica E - quarzo ialino

Il quarzo è affiorante sullo stesso Monte Pelpi sotto forma di granuli e cristalli, anche di dimensioni centimetriche.

BIBLIOGRAFIA

Ghiretti & Guerreschi 1990.

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Archeologico Nazionale di Parma

143 48 – Torbiera d’Aveio LOCALIZZAZIONE Bedonia (PR) Coordinate: 44°33'3.98"N, 9°30'40.61"E Quota: 1530 m s.l.m. SITUAZIONE GEOGRAFICA

Il rinvenimento è avvenuto nell’area del prato torboso denominato anche “prato piccolo”, localizzato sul versante sud-orientale di Monte Nero ed originato dal colmamento di un antico bacino lacustre, probabilmente a causa di una frana.

SITUAZIONE GEOLOGICA Areniti delle Unità Liguri UNITA’ DEL PAESAGGIO D - Alta montagna

STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di A. Galimberti (1987-96, 2001) Rinvenimento occasionale di S. Segadelli (2005)

STRATIGRAFIA CULTURALE Mesolitico antico (Sauveterriano) Mesolitico recente (Castelnoviano) INDUSTRIA LITICA33

L’insieme litico comprende 510 manufatti: - 3 nuclei a lamelle;

- 118 prodotti di débitage ed elementi di gestione non ritoccati; - 20 pezzi ritoccati (2 triangoli, 1 trapezio);

- 31 scarti di lavorazione. LITOTIPI A - ciottoli calabriani (11%) B1-3 - selce appenninica (34%) B4 - diaspro (47%) G/H - indeterminabile (9%) INTERPRETAZIONE DEGLI AUTORI

Luogo di scheggiatura e preparazione di armature, con produzione in loco di lamelle, successivamente frammentate per la produzione dei geometrici. Le selci combuste sembrerebbero indicare l’accensione di focolari. Non si escludono più fasi di frequentazione (Ghiretti & Negrino, 2007).

144

BIBLIOGRAFIA

Ghiretti & Negrino, 2007

DOCUMENTAZIONE D’ARCHIVIO

Galimberti A., 1997 - Relazione delle ricerche di superficie, Archivio del Museo Archeologico Nazionale di Parma

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Archeologico Nazionale di Parma

145 49 – Prato Grande LOCALIZZAZIONE Bedonia (PR) Coordinate: 44°33'9.22"N, 9°29'53.76"E Quota: 1627 m s.l.m. SITUAZIONE GEOGRAFICA

Prato Grande è un ampio prato umido situato nell’alta Val Ceno, originatosi dal colmamento di un antico bacino lacustre poi evolutosi in torbiera e oggi adibito a pascolo, dominato ad ovest da Monte Bue e Maggiorasca e delimitato a nord-est dalle pendici del Monte Nero.

SITUAZIONE GEOLOGICA Areniti delle Unità Liguri UNITA’ DEL PAESAGGIO D - Alta montagna

STORIA DELLE RICERCHE

Ricerche sistematiche di superficie di A. Galimberti (1987-96, 2001). STRATIGRAFIA CULTURALE

Mesolitico recente (Castelnoviano) INDUSTRIA LITICA

L’insieme litico è costituito da 13 pezzi:

- un residuo di nucleo a lamelle a due piani opposti, entrambi lisci, abbandonato per le ridotte dimensioni e per la presenza di negativi riflessi (misure 24,3 x 22 x 12,9 mm, diaspro);

- un nucleo a schegge su piccolo blocchetto di selce, sfruttato su un’unica superficie da due piani lisci e abbandonato per la presenza di negativi riflessi (misure 33,2 x 26 x 20 mm);

- una grossa scheggia di ravvivamento (diaspro);

- una lamella dai bordi irregolari con tallone liscio e abrasione della cornice (diaspro); - Gm5 [T3 - pt . T3 conc] L22,3 l14,2 sp3,6 mm (selce);

- Gm5 [T3 conc-pt . T3 conc-pt] L18,9 l9,9 sp2,5 (selce); - 7 frammenti indeterminabili.

LITOTIPI

B1 - selce da Calcari a Calpionelle (23%) - probabilmente dalla Successione di Case Caldarola. B4 - diaspro (77%)

DOCUMENTAZIONE D’ARCHIVIO

Galimberti A., 1997 - Relazione delle ricerche di superficie, Archivio del Museo Archeologico Nazionale di Parma

LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI MATERIALI Museo Archeologico Nazionale di Parma

146