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Il testamento, 20 dicembre 1874 e il decesso, 31 maggio 1875

Il 20 dicembre 1874 Benedettini consegnò il suo testamento al notaio riminese Giu-seppe Ricci. Oltre alle formule religiose ed etiche tipiche di un uomo della sua classe sociale e della sua professione a Rimini in quegli anni, troviamo la disposizione che il suo feretro fosse trasportato «a spalla di quattro mastri muratori» e che «sopra la barra mi si porrà, oltre i prega-Dio, la mia uniforme di Capitano del Genio della Repubblica di San Marino». Giovanni desiderava «essere sepolto al pubblico Campo Santo nel luogo separato ove fu sepolto mio Padre, essendovi il Sarcofago di Fami-glia, e mi si porrà una memoria in pietra che rammenti in succinto la mia carriera di professione, i di cui estremi lascio memoria qui contro. Tale desiderio dichiaro non essere ambizione, ma solo perché conoscano i miei Nipoti, che l’uomo anche senza mezzi, purché abbia fede in Dio, e [sia] fermo nel proposito di giungere ad una meta, vi arriva, purché non lo spaventi né la miseria, né le privazioni, e si contenti di quel poco che può ottenere con tutta l’onestà; ciò resta facile quando si rifletta e si pensi ai più miserabili e non s’invidi i ricchi».

È interessante la disposizione di lasciare a un nipote o a un pronipote che abbraccias-se la carriera «di perito» i suoi strumenti di lavoro e i diabbraccias-segni conabbraccias-servati nello studio,

Giovanni Benedettini, Progetto per nuove Arcate da erigersi nel lato di testa del Pub. Campo Santo in Rimini, 1º aprile 1863. Rimini, Archivio di Stato, Archivio Storico Comunale.

«la bottega a lato dell’adito della casa»79.

Negli altri paragrafi Benedettini lasciava usufruttuari la «mia dilettissima Consorte»

Claudia Chierighini e il fratello Antonio. Eredi erano i quattro nipoti figli di Antonio, i maggiorenni Roberto e Cesare e i minorenni Benedetto e Giuseppe. Esecutore testa-mentario era nominato «l’amico» Paolo Cattalucci, «al quale prego di accettare per memoria l’orologio a pendolo che trovasi nel mio Studio»80.

Giovanni Benedettini morì alle ore «undici pomeridiane», ossia alle ore 23, del 31 maggio 1875, a sessantun anni. Nella “Certifica” dell’ufficiale di stato civile non è precisata la causa della morte81.

Nell’inventario dei beni appaiono le sue condizioni di piccolo possidente. Gli im-mobili consistevano in un podere posto nel territorio di San Fortunato e San Lorenzo in Monte di tavole 49,94 di superficie, di scudi 334,78 di estimo, pari a lire 1787,02;

con aggiunto un casino padronale e un mulino ad olio per un totale di lire 13.300.

L’architetto possedeva inoltre una casa in Rione Montecavallo, in via Magnani, del valore di lire 5.325, e sarà stata la casa d’abitazione. Possedeva infine i 2/5 di una casa in borgo san Nicolò, via Bagni, del valore di lire 3.200.

A suo attivo come prestatore di denaro viene segnalato un mutuo a carico di tale Giu-seppe Pecci di lire 1.000, acceso l’11 settembre 1867. Il totale dell’eredità ascendeva, compresi i mobili e le bestie nelle stalle, a lire 25.889,50. Gli eredi pagarono lire 1.650 di tasse e lire 445,01 per il funerale82.

1 ASR-FN, 23 agosto 1883, Inventario dell’asse ereditario del fu cavalier Nicola Ghetti di Rimini, in Pubblici Luigi Casaretto 1884.

2 H. Bloom, Anatomia dell’influenza. La letteratura come stile di vita, Milano, 2011.

3 G. Rimondini, “A Pubblico e Proprio Decoro”. Interventi urbanistici e committenza edilizia della Cassa di Risparmio di Rimini tra Otto Novecento, Rimini, 1990, pp. 34-38.

4 F. Ceccopieri Maruffi, Un diplomatico estense del XIX secolo a Roma, il conte Lazzaro Ceccopieri,

«Atti e Memorie Deputazione di Storia Patria per le antiche Province Romagnole», Serie XI, vol. II, Modena,1980.

5 Devo ad Oreste Delucca la trascrizione del documento di battesimo nell’ADR e di quello anagrafico in ASR-ASC, Registro 3326 (AS 479), Nascite 1814, atto n. 231.

6 Antonio muore «di anni 80 e mesi 6» il 22 ottobre 1896: ASR, Tribunale di Rimini. Registri dello stato civile del comune di Rimini e Provincia (1866-1910), Anno 1896. Comune di Rimini, Atti di morte, n. 535.

7 ASR-ASC, Carteggio, relazione del 5 XI 1833, B 561.

8 BPMO, lettera di Domenico Paulucci a Luigi Poletti del 12 V 1850, LP 25, C 12, 1.

17 ASF-AGL, Stato nominativo degl’Ingegneri civili, Architetti, Periti Agrimensori, periti misuratori di fabbriche esercenti nel Comune di Rimino secondo il disposto dal legatizio dispaccio 21 Dicembre 1840 N. 8119, B. 260.

18 L. Tonini, Rimini avanti il principio dell’era volgare, Rimini, 1848, p. 197.

19 P. G. Pasini, Rimini. Città come storia I, Rimini, 1982, p. 175, f. n. 156.

20 ASR-ASC, Consigli comunali 1835-1840, pp. 308, 313.

21 Ivi, p. 356.

22 ASR-ASC, A. Diotallevi, lettera del 20 IV 1839, Carteggio,“Teatro nuovo 1839-1847”, B 3212/3.

23 ASR-ASC, Consigli 1835-1840, cit., p. 358.

24 BPMO, lettera di Benedettini a Poletti 10 V 1843, C 5, LP 25,14.

25 BPMO, minuta di Poletti a Benedettini 28 V 1844, C/6 LP 25, 18.

26 BPMO, minuta di Poletti a Benedettini, 12 VI 1844, C 6 LP 25, 22.

27 BPMO, minuta di Poletti a Benedettini, 30 I 1846, C 8 LP 25 4 (3/3).

28 BPMO, lettera di Benedettini a Poletti, 23 XII 1845, C 7 LP 25, 64.

29 BPMO, minuta di Poletti a Benedettini, 30 I 1846, C 8 LP 25, 4 (3/3).

30 BPMO, lettera di Benedettini a Poletti, 28 V 1846, C 8 LP 25, 23.

31 BPMO, lettera di Benedettini a Poletti, 23 XII 1845, C 7 LP 25, 64.

31 BPMO, lettera di Benedettini a Poletti, 5 XII 1846, C 8 LP 25, 65 (1/2).

32 BPMO, copia di lettera di Benedettini, 28 XII 1846, LP 25, C 8, 68.

33 BPMO, lettera di Benedettini a Poletti, 5 XI 1847, C 9 LP 25, 16.

34 BPMO, minuta di Poletti a Genesio Morandi, 12 VII 1858, LP 33, C 20,13.

35 BPMO, minuta di Poletti a Giambattista Urbani, 23 VI 1848, LP 25, C 10, 5.

36 G. Rimondini, “A Pubblico e proprio decoro”, cit., pp. 32-3, 39.

37 BPMO, lettera di Benedettini a Poletti, 1 XII 1847, C 9 LP 25, 20.

38 P.G. Pasini, L’architettura dell’Ottocento, in P.G. Pasini – M. Zuffa, Storia di Rimini dal 1800 ai nostri giorni, III, L’arte e il patrimonio artistico e archeologico, cit., pp. 50-1. L’ipotesi di Pasini che Benedettini sia stato ingegnere comunale a Pesaro non può essere confermata. Dal 1863 al 1870 a Pesaro è ingegnere comunale Pietro Tradelloni e dal 1871 un certo Cav. Dionisi, in BOP-ASC, BB. 520, 557, e 565. Gli Stabilimenti Balneari, più modesti di quelli riminesi, a Pesaro, del 1871, sono disegni di Benedetto Modi, in B 563 ivi.

40 G. Rimondini, “A pubblico e proprio decoro”, cit., p. 36.

41 BPMO, minuta di Poletti a Domenico Paulucci, 14 XI 1846, LP 25, C 8, 59.

42 Luigi Tonini, Cronaca riminese (1843-1874), Rimini, 1979, p. 24.

43 P.G. Pasini, Architettura dell’Ottocento, cit., p. 50.

44 ASR-TR, Atti di morte 1903, 6149, p. 86.

45 ASSM, Verbali del Consiglio Principe 1890-1897, vol. V, 31 V 1854, p. 225.

46 Ivi.

47 ASR-ASC, Carteggio, B 831.

48 L. Tonini, Cronaca riminese, cit., p. 83.

49 L. Tonini, Guida del forestiere nella città di Rimini, Rimini, 1864, p. IV. 50 S. Maggi, Le ferrovie, Bologna, 2003.

51 P. Negri, L’archivio del Commissariato generale per le ferrovie pontificie, Roma, 1976.

52 ASR-ASC, Carteggio, B 831.

53 ASR-ASC, Carteggio, B 851.

54 ASR-ASC, Carteggio, B 926.

55 Ivi.

56 ASR-ASC, Carteggio, B 938.

57 ASR-ASC, richiesta di Benedettini: 2-VI-1858 con la Pianta della Linea dei Fabbricati sulla za Maggiore dal lato della Pubblica Torre, 31-V-1858, Carteggio, B 831.

58 G. Trebbi, La nuova Cappella di Casa Baldini, Rimini, 1859, p. 10.

59 ASR-ASC, Carteggio, B 844.

60 ASR-ASC, Carteggio, B 838.

61 ASR-ASC, Consigli 1855-1859, c. 846v.

62 ASR-ASC, Consigli 1860-1861, p. 443.

63 ASR-ASC, Consigli 1868, p. 180.

64 ASR-ASC, Consigli 1860-1861, p. 424.

65 ASR-ASC, seduta consigliare del 13 V 1862, Consigli 1862, p. 81 e segg., con la decisione del rin-novo delle targhe stradali affidato a Liguorio Frioli; Giunta 1862-1865, p. 297 e segg.;

Car-teggio, B 874.

66 ASR-ASC, Carteggio B 874.

67 Ivi.

68 ASR-ASC, i disegni, la corrispondenza di Benedettini e la lettera della Commissione nato del 2 V 1863, in Carteggio, B 874.

69 ASR-ASC, Carteggio B 874.

70 ASR-ASC, Consigli 1863, 106 e segg.

71 ASR-ASC, lettera di Benedettini del 10 V 1863 in Carteggio, B 874.

72 ASR-ASC, il titolo di Sinistrario in Consigli 1867, p. 145; l’abbellimento di Porta Marina in Consigli 1863, p. 742.

73 G. Benedettini – E. Meluzzi – G. Urbani, Esposizioni di fatti della Giunta Municipale di Rimini sulla scelta del progetto per la Barriera o fabbricati di abbellimento di Porta Marina, Rimini, s.d. (ma 1863).

74 G. Rimondini,“A Pubblico e Proprio Decoro”, cit., p. 31 e segg..

75 ASR-ASC, G. Benedettini, lettera del 6 VI 1863 in Carteggio B 874; Id., lettera del 6 III 1863, ivi.

76 ASR-ASC, G. Benedettini, due disegni del 14 VIII 1865, in Carteggio B 935.

77 ASR-ASC, le lettere e i disegni di Benedettini e la lettera dell’ingegnere del 30 X 1864 in Carteggio B 885.

78 G. Benedettini, Sul Concorso per la decorazione del Campo Santo di Rimini Pubblicato nell’8 Novembre 1867, Rimini, 1872.

79 ASR-ASC, Successioni 1875, B. 22, p.409 e segg. Ringrazio Oreste Delucca per avermi lato questo atto.

80 Ivi, p. 414.

81 Ivi, p. 411.

82 Ivi, Attivo della Successione.