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Inaugurazione alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista 110

3.   L’ESPERIENZA DI POPEYE – ETHNOVISUAL ASSOCIATION: RIVERSIDE

3.2   il progetto “Riverside Rendezvous” 87

3.2.4   Gli eventi culturali 107

3.2.4.2   Inaugurazione alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista 110

La Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, è uno dei luoghi storici più importanti di Venezia; essa è, infatti, la più antica tra le scuole veneziane ancora esistenti essendo sorta nel lontano 1261.

PopEye ha stretto un bellissimo rapporto con il Guardian Grande, la Guardian da Matin, i confratelli e tutto lo staff. Dopo la presentazione del progetto Riverside, è stato dato il via libera per realizzare una mostra con una serata d’inaugurazione davvero speciale.

Gli spazi della Scuola sono molti e di notevole grandezza ma fondamentalmente le sale utilizzabili per congressi ed eventi sono due: la sala degli affreschi, al primo piano, e la sala colonne al pian terreno.

che si trovano all’interno si rifanno al cristianesimo.

Figura 1: veduta del salone degli affreschi. Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

Figura 2: veduta della sala colonne. Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

PopEye ha pensato di uscire dagli schemi, portando una mostra sul Kumbh Mela, manifestazione a carattere induista, all’interno di un complesso a matrice cristiana. Una scelta in controtendenza con quanto spesso è affermato in

letteratura, ma l’organizzazione e i promotori dell’evento hanno pensato fosse una magnifica dissonanza. Era un’ottima base per scatenare nel visitatore stupore, meraviglia e soprattutto fermare nella sua mente il ricordo di un’esperienza senza precedenti che potesse quindi essere poi raccontata attraverso il passaparola. Una scelta sicuramente azzardata ma che poi, ai fatti, ha sicuramente pagato.

È stato inoltre deciso di fissare l’inaugurazione il 22/06, giorno dell’Art Night di Venezia. In questa splendida serata tutti i musei e Scuole veneziane rimangono aperti sino alle ore 00:00, la città si popola di turisti e curiosi pronti a scoprire la cultura veneziana anche a orari insoliti.

Una grande opportunità per incrementare la visibilità di PopEye. È stato dunque intrapreso l’iter necessario per inserire la mostra Riverside Photographic Preview all’interno del programma di Art Night, in maniera tale da avere la giusta risonanza anche all’interno dei media del settore.

A livello di pianificazione, per prima cosa è stato pensato un progetto per l’allestimento della sala deputata all’esposizione, sala colonne, situata al pian terreno dell’antico edificio, che è stata trasformata secondo le indicazioni del progetto 3D: Figura 3: progetto 3D studiato da PopEye Ethnovisual per l’allestimento della sala colonne.

Figura 4: veduta della sala colonne allestita per la mostra Riverside Photograpich Preview.

Scuola Grande di San Giovanni Evangelsita.

La sala degli affreschi, deputata alla presentazione del progetto, è stata trasformata con la sistemazione di duecento posti a sedere, un piccolo palco così da poter consentire gli interventi, un proiettore professionale e un maxischermo da due metri per tre per permettere l’utilizzo di materiale multimediale.

Si è cercato di mantenere un format che fosse il più omogeneo possibile a quello Figura 5: veduta della sala affreschi allestita per l’evento Riverside Photographic Preview. Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

già utilizzato nei precedenti eventi tenutisi a CàZen, anche se con gli opportuni cambiamenti dovuti a esigenze di serata:

• Ore 18:00 Ingresso degli ospiti in sala. 200 posti a sedere;

• Discorso di benvenuto a cura del Presidente e Vice Presidente; durata: 8 min;

• Proiezione del trailer ufficiale del documentario Riverside Rendezvous e lancio del nuovo sito-web dell’associazione (www.popeyeproduction.com); durata: 7 min;

• Intervento sulle tematiche principali del Kumbh Mela a cura di un membro del reparto antropologia; durata: 15 min;

• Ringraziamenti del Segretario/Tesoriere; durata: 5min;

• Inaugurazione della mostra fotografica Riverside Rendezvous con apertura delle tende coprenti;

• Accompagnamento musicale live e aperitivo + buffet di frutta fresca; • Chiusura della serata alle ore 00:00;

Al termine della presentazione si sono aperte le tende coprenti inaugurando così la mostra Riverside Photographic Preview. Come si è mostrato nelle figure 3 e 4, si è deciso di suddividere la sala espositiva (sala colonne) in due grandi spazi tagliandola in diagonale con dei supporti costruiti per l’occasione dall’associazione. Oltre a questi si sono calati dal soffitto degli altri supporti, di colore rosso, a segnalare il percorso unidirezionale della mostra. Le persone avevano, dunque, la possibilità di entrare all’interno di uno spaccato d’India seguendo una precisa logica decisa dai curatori: i primi scatti, sui drappi rossi, raffiguravano paesaggi che ben descrivevano il Kumbh Mela, con sempre un rimando fotografico nella diagonale subito affianco; man mano che ci si addentrava all’interno della mostra si potevano osservare scatti che analizzavano più da vicino i particolari dell’evento religioso come scene di vita quotidiana e riti sacri, sino ad arrivare ai grandi primi piani dei protagonisti della celebrazione, i Sadhu.

Al fine di rendere Riverside Photographic Preview un’esperienza unica ed emozionante, all’atto dell’apertura delle tende, si è scelto di accompagnare gli

ospiti con dei musicisti. La musica suonata aveva un particolare significato, i brani, infatti, riprendevano le colonne sonore del documentario (già presentate con il lancio del trailer ufficiale) ed erano eseguiti dagli stessi compositori. Le musiche, tutte originali, seguivano la base delle scale indiane riadattate però in chiave Rock/Moderna e avevano un volume piuttosto sostenuto. L’effetto ricercato era quello di una completa immersione negli scatti fotografici.

Al termine della mezz’ora prestabilita di live show, gli ospiti hanno potuto apprezzare degli aperitivi e degli stuzzichini a base di frutta predisposti sui banchetti allestiti per l’occasione nella bellissima corte esterna.

L’evento ha contato, oltre alle 200 persone sedute in sala per la presentazione, altre 300 arrivate durante tutto il corso della serata, per un totale di 500 ingressi. La mostra, che non aveva un biglietto d’ingresso a pagamento, è rimasta aperta al pubblico per 17 giorni, contando 450 ingressi singoli, esclusi quelli dell’inaugurazione.

Se si considera che tra i mesi di gennaio e giugno 2013 i visitatori complessivi alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista sono stati 2.970 in 76 giorni di apertura al pubblico, si ottiene una media giornaliera di 40 visite.

Riverside Photographic Preview, escludendo la serata d’inaugurazione, ha avuto 26 visite giornaliere in soli 17 giorni apertura. Un buon risultato per un’associazione emergente, soprattutto se si considera il dato ottenuto nella serata d’inaugurazione.76

Inoltre, durante l’esposizione, l’associazione ha ottenuto validi contatti e venduto parte degli scatti presenti i cui utili sono stati destinati alle attività associative.

                                                                                                               

Conclusioni

 

 

Il percorso di questo primo, complesso progetto, è terminato con grande soddisfazione per tutti i membri dell’associazione culturale PopEye – Ethnovisual Association.

Infatti, dopo aver presentato in anteprima nazionale il documentario presso la sede del Museo d’Arte e Scienza di Milano, maggior sostenitore del progetto, PopEye ha avuto l’onore, il primo ottobre 2013, di proiettare il suo prodotto presso una delle location più prestigiose al Mondo: Il Gran Teatro La Fenice – Sale Apollinee.

Una serata di gala dove 200 persone hanno potuto assistere a Riverside Rendezvous. La proiezione alle Sale Apollinee ha regalato molte soddisfazioni: è stato necessario chiudere le prenotazioni con ben due settimane di anticipo; l’associazione è stata contattata da una giornalista del TG3 Regionale, che, valutando l’iniziativa lodevole, ha deciso di presenziare alla serata con una troupe. Qualche settimana più tardi è apparso all’interno del settimanale del TG3Veneto uno speciale dedicato interamente a PopEye e alle sue attività. Da registrare anche l’ultima apparizione del documentario presso il Mestre Film Fest, a cura del Centro Culturale Candiani di Mestre. Anche in occasione di quella serata, oltre duecento persone hanno assistito alla proiezione seguita poi da un interessante quanto inaspettato dibattito spontaneo tra le persone presenti in sala e gli autori.

Con questa tesi si è voluto dimostrare come un’associazione culturale no-profit, costituita da giovani studenti universitari provenienti da differenti campi disciplinari, abbia potuto intraprendere tutte le attività che si era prefissata partendo da un budget nullo.

Nonostante il periodo non sia dei migliori per pensare di avviare un’attività, l’intraprendenza, la passione, la voglia di conoscere e soprattutto far conoscere culture diverse, ha vinto.

PopEye – Ethnovisual Association è stata in grado di portare a termine il progetto presentato alle istituzioni: la redazione on-line ogni giorno pubblica articoli con

tematiche provenienti da parti diverse del mondo; gli eventi culturali organizzati sono stati un successo e altri ancora sono in programma per i mesi venturi; l’impresa di realizzare un video documentario sulla manifestazione religiosa più grande di tutti i tempi è andata a buon fine, Riverside Rendezvous è stato inoltrato ad alcuni Festival del Cinema presenti in Italia e Europa e si è ora in attesa di risposte.

L’associazione ha dovuto affrontare ogni genere di problema ma grazie alle differenti conoscenze in possesso dei membri, queste, sono state superate; ed è stata proprio questa la forza di PopEye: la multidisciplinarità. E con essa l’organizzazione e suddivisione del lavoro, che sebbene, probabilmente, non abbia ancora raggiunto livelli di alta professionalità, è già un buon punto di partenza per quello che verrà nel futuro.

Gli obiettivi fondamentali erano due:

• Sviluppo d’indagini a tutto tondo relativamente a culture, popolazioni, tradizioni, in maniera tale che i contenuti presentati fossero accademicamente validi e allo stesso tempo avessero un taglio giovane, fresco, facilmente comprensibile e quindi interessante.

• Offrire la possibilità a tutti, studenti universitari e non, di collaborare attivamente per aumentare le dimensioni del network costruito dall’associazione.

Ebbene, dopo mesi di lavoro e feedback ricevuti, può dirsi che questi obiettivi sono stati effettivamente raggiunti.

La diffusione delle ricerche PopEye è avvenuta non solo nella provincia di Venezia. Il buon seguito di giovani e persone realmente interessate ha fatto inoltre capire che il taglio utilizzato è effettivamente buono e ancora replicabile. È stato intrapreso l’iter burocratico per iscrivere PopEye – Ethnovisual Association presso l’albo Ca’Foscari di aziende, enti e associazioni in grado di mettere a disposizione, agli studenti interessati, delle offerte di stage.

Dal mese di maggio 2013, in cui è avvenuta l’effettiva iscrizione all’albo, già tre studenti Ca’Foscarini hanno potuto svolgere regolarmente il loro stage formativo (previsti dal piano di studi) presso PopEye dando ottimi feedback e, inoltre,

studenti provenienti da altri atenei, stanno ora collaborando per ampliare i contenuti proposti dall’associazione.

Il futuro naturalmente è molto incerto, sono però in programma nuovi progetti e ricerche.

L’intenzione è di consolidare il network costruito in quest’anno di lavoro attraverso scambi reciproci con gli enti partner e con la nascita di nuove collaborazioni con enti affini agli scopi di PopEye.

Nessuna delle attività caratterizzanti vuole essere abbandonata ma, anzi, rafforzata.

In questo periodo l’associazione sta lavorando al nuovo progetto incentrato sul 100° anniversario dal genocidio armeno che si terrà il 24 aprile del 2015 a Yeravan (Armenia).

La questione dei fondi per far fronte ai costi di gestione è davvero molto pressante; obiettivo di PopEye per questa nuova sfida è di partecipare alle cosiddette sessioni di pitch sparse in Italia ed Europa, in maniera tale da ricevere le attenzioni di un produttore che segua le attività dall’inizio alla fine.

Nel caso in cui questo non fosse possibile, l’associazione intraprenderà nuovamente la via dell’autoproduzione perché finché il metodo di lavoro utilizzato consentirà di intraprendere tutte le attività, PopEye avrà modo di esistere e continuare con la sua diffusione della cultura.

Bibliografia

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AA.VV, Gli eventi culturali ideazione, progettazione, marketing, comunicazione, FrancoAngeli, Milano 2005;

AA.VV., Brancaleone. Cinema italiano: realtà e sogno, n. 1 , primavera 2006, L’ancora del Mediterraneo, Roma 2006.

Alessandro Bignami, Il documentario scrivere, realizzare e vendere cinema della realtà nell’era dell’artificio, Editori Laterza, Bari 2011;

Dei Rossi G.,Talpelli M., Vianello E., appunti personali, PopEye Ethnovisual Association,Venezia, 2013;

Ermanno Olmi, Il sentimento della realtà, Editrice San Raffaele, Milano 2008; Fabrizio Perretti e Giacomo Negro, Economia del Cinema. Principi economici e

variabili strategiche del settore cinematografico, Etas , Milano 2003; Françoise Benhamou, L’economia della cultura, IlMulino, Bologna 2001;

Gian Franco Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet giuridica, Milano 2007;

Giancarlo Dall’Ara, Dalla promozione al marketing degli eventi normativa, casi e prospettive, Halley editrice, Matelica 2009;

Gianni Profita, L’industria audiovisiva italiana ed europea alle soglie della rivoluzione digitale, FrancoAngeli, Milano 2001;

Hausner S.L.,Wanderings with sadhus. Ascetics in the Hindu Himalayas, Bloomington, Indiana University Press, 2007;

James Fontanella, Kumbh Mela: pop-up megacity city, Financial Times, 2013; Lucio Argano, Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale,

design e project management in campo culturale e artistico, FrancoAngeli, Milano 2012

Ministry of Tourism, Government of India, India Tourism Statistics 2012, New Delhi 2013;

Monica Calcagno, Narrare terre di mezzo. Management arte e design, Editoriale Scientifica, Napoli 2013;

Paola Dal Toso, Lineamenti di storia dell’associazionismo giovanile, Aracne Editrice, Roma 2005;

Pier Luigi Sacco, Il fundraising per la cultura, Meltemi Editore, Roma 2006; Rapporto congiunto Ambasciate/consolati/Enit2013, India, Ministero degli Affari

Esteri, Roma 2013

Riccardo Resciniti, Economia e marketing del tempo libero. Profili e prospettive di un’industria emergente, FrancoAngeli, Milano 2002;

Richard E. Caves, L’industria della creatività. Economia delle attività artistiche e culturali, Etas, Milano 2001;

Roberto Canziani, Comunicare Spettacolo teatro, musica, danza, cinema tecniche e strategie per l’ufficio stampa, FrancoAngeli, Milano 2005; Sergio Cherubini, Simonetta Pattuglia, Comunicare con gli eventi riflessioni e

casi di eccellenza, FrancoAngeli, Milano 2007;

   

Sitografia

AAFT sito ufficiale, www.aaft.com/

Accademia Nazionale del Cinema di Bologna sito ufficiale, www.accademiadelcinema.it/;

Associazionismo, www.associazioni.avvocatoferrante.it/costituire-una- associazione.html;

CàFoscari sito ufficiale, www.unive.it;

Camera di commercio di Venezia sito ufficiale, www.ve.camcom.it/ Caterpillar sito ufficiale, caterpillar.blog.rai.it/

Centro Culturale Candiani e Mestre Film Fest sito ufficiale,

www.candiani.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagin a/1;

Centro Risorse India, www.cr-india.it/ita/cms.php?cat=1;

Cooperativa Sociale Controvento, www.veneziacontrovento.it/NEW2/index.php; Eliconia festival nel mondo, eliconia.com/spettacolo/eventi-nel-mondo/festival-

Federcircoli, www.federcircoli.it;

Giornale on-line di successo, www.informagiovani- italia.com/giornale_on_line_di_successo.htm;

Gran Teatro La Fenice sito ufficiale, www.teatrolafenice.it/site/index.php; Informagiovani Venezia sito ufficiale, www.veneziagiovane.info;

John Grierson, it.wikipedia.org/wiki/John_Grierson; Kel12 sito ufficiale, www.kel12.com/;

Kumbh Mela 2013 sito ufficiale, kumbhmelaallahabad.gov.in/english/index.html; Missione aziendale, it.wikipedia.org/wiki/Missione_aziendale;

MuseoArte&Scienza sito ufficiale, www.museoartescienza.com/;

PopEye Ethnovisual Association sito ufficiale, www.popeyeproduction.com; Projects PopEye Ethnovisual Association, www.popeyeproductions.com/projects; Scuola Grande San Giovanni Evangelista, www.scuolasangiovanni.it ;

Skyscanner sito ufficiale, www.skyscanner.com

Transaudiovideo sito ufficiale, www.transaudiovideo.com/;  

IN ALLEGATO

1) Estratto Atto Costitutivo e Statuto PopEye – Ethnovisual Association

ATTO DI COSTITUZIONE Articolo 1 – Costituzione

È costituita l’Associazione culturale “PopEye – Ethnovisual Association” con sede in Venezia, via Milano n. 23/D - 30172.

Articolo 2 – Oggetto e scopo

La “PopEye – Ethnovisual Association” è una libera Associazione di fatto e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Atto di costituzione.

Gli scopi dell’Associazione consistono nel:

1. favorire ed incentivare l’aggregazione spontanea, la comunicazione, la libera espressione, la cooperazione, la mutualità e la solidarietà tra gli individui;

2. proporsi come luogo di incontro e di aggregazione per lo sviluppo e l’incentivo allo sviluppo di interessi culturali e sociali, con l’obiettivo di promuovere una maturazione sociale e crescita personale e civile;

3. valorizzare il patrimonio della cultura e delle tradizioni delle comunità globali allo scopo di favorire il progresso civile, sociale e culturale delle collettività attraverso la reciproca conoscenza delle diversità culturali tra i popoli.

L’Associazione, in particolare, si propone di perseguire i propri scopi mediante: 1. la realizzazione o la collaborazione alla realizzazione di testi, indagini,

pubblicazioni, quali anche di documentari audiovisivi, film, materiale fotografico e multimediale che in virtù del loro contenuto siano utili alla promozione degli scopi dell’Associazione;

3. la partecipazione e la collaborazione alle attività culturali promosse dalle Università, dall’Unione Europea, dalle Regioni e dagli Enti Locali italiani, scambi con altre associazioni in Italia e all’estero ed in linea rispetto agli scopi dell’Associazione;

4. la promozione ed organizzazione di iniziative culturali ed attività ricreative per favorire l’utilizzo del tempo libero giovanile rivolto a scopi di utilità sociale e progetti di contenuto civico e solidaristico;

5. lo svolgimento, in generale, di tutte le attività che si riconoscono utili per il raggiungimento dei fini che l’associazione si propone.

Articolo 3 – Soci

Possono essere soci dell’Associazione tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali.

Sono soci fondatori dell’Associazione:

Enrico Amelio, nato a Venezia il 07/03/1988. Residente in via dei Rododendri 17, 30173 Venezia. Codice fiscale: MLANRC88C07L736S.

L'adesione all'Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo.

L'adesione all'Associazione comporta per ciascun associato il diritto di voto nell'Assemblea dei Soci con riferimento ad ogni questione sulla quale l’Assemblea è chiamata a deliberare.

Tutti i soci hanno eguali diritti tra loro.

Le quote associative sono intrasmissibili, salvo in caso di morte di un socio e non sono comunque mai rivalutabili.

I soci hanno il diritto di recedere, con preavviso scritto di almeno 8 giorni, dall’Associazione.

Articolo 4 – Organi dell’Associazione Sono organi dell’Associazione:

1. l’Assemblea dei soci; 2. il Comitato Direttivo; 3. il Presidente;

4. il Vice Presidente.

Tutte le cariche sociali sono non retribuite.

STATUTO

Articolo 1 – Costituzione, sede e denominazione

È stata costituita l’Associazione culturale “PopEye – Ethnovisual Association” con sede in Venezia, via Milano n. 23/D - 30172. La “PopEye – Ethnovisual Association” è una libera Associazione di fatto e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché dell’Atto di Costituzione, che si allega al presente Statuto, e dello Statuto medesimo.

Articolo 2 – Oggetto e scopo

Gli scopi dell’Associazione sono quelli individuati all’Articolo 2 dell’Atto di Costituzione allegato.

Articolo 3 – Soci

Conformemente a quanto disposto dall’Articolo 3 dell’Atto di Costituzione, è previsto che i soci si dividono in:

1. soci fondatori: si considerano tali i soci nominati all’Articolo 3 dell’Atto di Costituzione, che hanno sottoscritto lo stesso;

2. soci ordinari: si considerano tali tutti i soci che aderiranno successivamente all’Associazione. La qualità di socio è per essi

subordinata all’iscrizione all’Associazione e all’approvazione da parte del Comitato Direttivo;

3. soci onorari: si considerano tali tutti coloro che il Comitato Direttivo ha deliberato appartenenti all’Associazione per meriti o motivi “speciali”. I soci, siano essi fondatori, ordinari o onorari, hanno tutti eguali diritti tra loro. L’elenco dei soci è contenuto nel libro-soci appositamente istituito, conservato presso la sede sociale.

L’iscrizione all’Associazione si effettua attraverso la compilazione dell’apposita domanda.

L’iscrizione viene approvata dal Comitato Direttivo nel corso della prima riunione successiva alla presentazione della domanda, o comunque entro 60 giorni. Il versamento della quota associativa deve avvenire entro 30 giorni dall’approvazione della domanda da parte del Comitato Direttivo. La qualifica di socio si consegue solo con il pagamento tempestivo della quota associativa. Dopo il pagamento, il nuovo socio viene iscritto nel libro-soci.

Il rinnovo delle quote annuali deve essere effettuato dai soci entro 120 giorni dall’inizio di ogni esercizio finanziario con il versamento della quota associativa. I soci onorari sono dispensati dal versamento della quota associativa.

I soci hanno diritto ad un rimborso delle spese effettuate per lo svolgimento delle attività dell’Associazione. Il Comitato Direttivo delibera il rilascio dei rimborsi.