Come abbiamo visto la crisi economica del 2008-09 ha rivelato le debolezze dell'attuale sistema finanziario internazionale. Il problema dell'accesso al credito e la conseguente crisi di liquidità hanno messo sotto pressione molte economie emergenti tra cui alcuni stati dell'Asia Orientale. Una volta constatato l'insuccesso delle proposte di revisione della composizione degli SDR e lo scarso ricorso a questi ultimi nelle pratiche di commercio internazionale, molti autori hanno iniziato a scrivere della necessità di incrementare il
257 BUHLER, P., Whose Century, the 21st?, The International Herald Tribune, 25 novembre 2011. 258 ARDUINO Alessandro, op.cit.
ruolo di valute alternative259 che coesistano tra loro rafforzando il sistema globale di
accantonamento a riserva. Infatti, se si può ritenere in via esemplificativa che i principali poli dell'economia globale odierna siano Stati Uniti, Europa e Asia Orientale, è un'anomalia che solo due delle monete di questi poli – il dollaro e l'euro – detengano lo status di valuta di riserva. L'Asia Orientale è concretamente esclusa, mentre sarebbe auspicabile, per un sistema monetario più efficiente, stabile ed equo, che lo yuan Cinese giocasse la parte che gli spetta260.
S’inserisce in questo contesto anche il recente cambiamento della strategia in ambito monetario del governo Cinese, che sta facendo sforzi sempre più concreti verso l'internazionalizzazione della propria valuta. Questi nuovi sviluppi, benché recenti, hanno ricevuto grande attenzione da parte degli osservatori di tutto il mondo.
Parte della letteratura vede l'internazionalizzazione della valuta cinese come un processo oramai inevitabile, che porterà alla sostituzione del dollaro come valuta di riserva internazionale, esattamente come successe alla sterlina inglese. Non c'è tuttavia accordo sulle tempistiche di tale processo. Alcuni autori enfatizzano il fatto che, nonostante la crescente pressione internazionale per rendere il RMB convertibile e liberalizzare i flussi di capitali, la Cina non sembri propensa a riformare il proprio sistema finanziario nel breve o nel medio periodo261, per non incorrere nel rischio di contagio nell'eventualità che si verifichi un'ennesima crisi economica o finanziaria. Se si aggiunge a questo l'ancora forte ruolo relativo del dollaro nel sistema monetario internazionale, non sembra plausibile che la moneta del popolo raggiunga lo status di valuta di riserva internazionale e sostituisca il dollaro molto presto262.
Altri autori sostengono invece che, se Pechino decidesse di rendere convertibile la propria valuta e liberalizzare i flussi di capitali, il processo d’internazionalizzazione e sostituzione
259 Ad oggi le valute di riserva principali sono il dollaro statunitense, l'euro, lo yen giapponese e il franco
svizzero.
260 LEE, J. W. , Will the Renminbi Emerge as an International Reserve Currency?, Asian Development Bank,
June 2010.
261 DOBSON, W., MASSON, P. R., Will the Renminbi Become a World Currency?, China Economic Review, vol.
20, 2009, pp. 124-135.
262 Si veda per questa posizione: EICHENGREEN, B., The Renminbi as an International Currency, Berkley Edu,
del dollaro potrebbe realizzarsi nel giro di una decina o al massimo una quindicina d'anni263.
Inoltre, nonostante negli ultimi anni, soprattutto dal punto di vista degli scambi commerciali, il RMB sia stato in grado di assolvere alcune funzioni della sua internazionalizzazione, per alcuni autori la difficoltà della Cina si trova nel dilemma di scegliere quale approccio seguire. Più nello specifico, se da una parte l'espansione degli scambi commerciali internazionali fa aumentare la domanda di valuta cinese al di fuori dei confini nazionali, dall’altra Pechino si trova nella difficoltà di determinare come meglio bilanciare regionalizzazione e internazionalizzazione, di accertare quale tasso di cambio stabilire sotto l'attuale struttura ASEAN+3 in Asia e come affrontare il problema delle restrizioni sui flussi di capitale e del proprio sistema finanziario fragile264.
Ad ogni modo, i passi fatti da Pechino negli ultimi anni verso la regionalizzazione e l'internazionalizzazione del renminbi hanno accresciuto il ruolo della valuta cinese al di fuori dei confini nazionali.
I governi o i cittadini stranieri cercano di utilizzare la moneta di un paese diverso dal proprio quando questa assolve tre funzioni principali: riserva di valore, mezzo di scambio e unità di conto265. Vi è poi sostanziale accordo nella letteratura nel definire i prerequisiti che influiscono positivamente sul processo d’internazionalizzazione di una valuta. Tavlas (1991) individua tre fattori: un basso livello e una stabilità dell’inflazione nazionale; il contributo del paese al commercio o alla produzione globale; l’apertura e la profondità dei mercati finanziari266.
Tutto questo processo suggerisce come ogni analisi delle determinanti di una valuta di riserva internazionale deve includere il peso dell’economia di un paese, dei suoi commerci e dei suoi finanziamenti esterni, lo sviluppo dei suoi mercati finanziari, la fiducia dei suoi
263 Si veda per questa posizione: A. SUBRAMANIAN (2010). Renminbi Rules: The Conditional Imminence of
the Reserve Currency Transition.
264 GAO, H., China's Role in Regional Financial Cooperation, International Economic Review, n.3, 2009, pp.
25-33.
265 KENEN, P., The Role of the Dollar as an International Currency, n.13, New York: Group of Thirty, 1983. 266 TAVLAS, G. S., On the International Use of Currencies: the Case of the Deutsche Mark, Princeton Essays
investitori e dell’estensione del suo uso nella realtà267.
La Cina, dal canto suo, ha un'inflazione bassa, il Renminbi è una moneta stabile e le quote del PIL e del surplus commerciale sono alte. Tuttavia, i mercati finanziari cinesi sono considerati ancora troppo "immaturi". Da un lato le restrizioni da parte del governo cinese sui flussi di capitale, sia in entrata sia in uscita, ed i controlli sul tasso di cambio e la non completa convertibilità del Renminbi hanno permesso una crescita stabile, isolato il paese dagli shock finanziari e prevenuto movimenti di capitale speculativi di breve periodo. D'altro canto, generalmente questi fattori influenzano significativamente l'indipendenza della politica monetaria e contribuiscono allo sviluppo ritardato del sistema finanziario nazionale.268 Tuttavia, hanno fatto sì che la struttura finanziaria nazionale rimanesse in larga parte separata da quella internazionale.
Infine, alcuni autori sostengono che, nonostante l'uso della valuta Cinese a livello internazionale sia cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, il volume delle transazioni commerciali in Renminbi è ancora piuttosto limitato se comparato con le dimensioni dell'economia e con le attività commerciali della Cina e il suo potenziale come valuta di riserva internazionale dipende in larga misura dalla liberalizzazione finanziaria269.