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5. UNA NUOVA DIMENSIONE DEL COMMERCIO

5.6 L’E-Commerce nella Repubblica Popolare Cinese

Con più di 460 milioni di compratori online e 750 miliardi USD di vendite effettuate tramite canali elettronici nel solo 2016, la Cina può essere ritenuta il più grande mercato in termini di sviluppo dell’e-commerce (The Goldman Sachs

Group, 2017). Inoltre, l’avvio delle vendite attraverso canali elettronici di beni di

largo consumo, gli incentivi allo sviluppo delle vendite online di abbigliamento ed elettronica nelle città a basso Tier , l’ampio margine di miglioramento 43

dell’attuale Internet Penetration Rate , consentono di prospettare per i prossimi 44

anni un’ulteriore e significativa crescita del commercio elettronico cinese. Goldman e Sachs nel report China E+Commerce 2017, stimano una crescita del 15%, prevedendo per l’anno 2020 un valore di vendite online pari a 1700 miliardi USD.

Abbigliamento, calzature e accessori sono le categorie chiave dei siti e- commerce cinesi, quelle che hanno condotto in passato il grande sviluppo di tale canale e quelle tutt'oggi più vendute (rappresentano complessivamente almeno un quarto del totale delle vendite online). Gli analisti prospettano una crescita del 7% CAGR (2017E-2020E) del mercato online+offline complessivo delle tre categorie sopra citate, dovuta ad una crescita del 3% CAGR del numero di acquisti per persona e una crescita del 4% CAGR del prezzo per articolo venduto (tale aumento è una conseguenza dello spostamento delle preferenze dei consumatori verso articoli branded e di qualità superiore). Esaminando il solo mercato online si prevede una crescita del 20% CAGR del

Per maggiori dettagli sulle analisi previsionali riportate in questo paragrafo si rimanda

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al report China E+Commerce: Shopping Re-Imagined redatto in data 28 Febbraio 2017 da The Goldman e Sanchs Group.

Le città Cinesi vengono classificate seguendo un Tier system composto da quattro

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classi - tier1 (higher), tier2, tier3, tier4 (lower) - discriminate in base al GDP, alla densità abitativa, alla rilevanza economica e politica. (Fonte: South China Morning Post)

In soli dieci anni l’Internet Penetration Rate della Cina è passato dal 10,5% (anno

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GMV (fino a raggiungere i 315 miliardi USD nel 2020) dovuta, tra le altre cose, 45

ad un miglioramento della penetrazione del commercio elettronico nelle città a basso Tier (dal 31% nel 2016 al 49% entro il 2020) (Goldman e Sachs, 2017). I 467 milioni di compratori online cinesi spendono annualmente 1.300 USD sui siti e-commerce (circa un quarto del loro reddito disponibile) ed il 75% di questi è costituito da Millennials (individui con età compresa tra 18 e 37 anni). Al momento le città rientranti nella categoria Tier 1 hanno il più alto Internet Penetration Rate ed il più alto Online Shopping Penetration Rate (rispettivamente 90% e 82%), e tali dati consentono di definirle come città ormai relativamente mature. In conseguenza di ciò la futura crescita dell’e-commerce cinese sarà con molta probabilità guidata dalle città a basso Tier, si prevede infatti che dei 200 milioni di nuovi compratori online previsti entro il 2020 il 60% sarò costituito da abitati delle città con Tier 3 e Tier 4. Ad avvalorare tale previsione intervengono i big player dell’e-commerce cinese, il raggiungimento delle città rurali infatti rappresenta una delle priorità nei loro piani pluriennali di sviluppo, in particolare sono stati decisi importanti investimenti per migliorare i collegamenti logistici per le città cinesi a più basso Tier.

L’aumento del numero complessivo dei compratori online di cui si è parlato è un fenomeno congiunto ad un altrettanto ragionevole aumento della spesa procapite effettuata su siti e-commerce. Secondo Goldman e Sachs (2017) è possibile prospettare per questo secondo fenomeno una crescita del 11% CAGR (2016-220E) visti l’aumento del reddito disponile per i Millennials e la modifica delle preferenze dei consumatori a favore dei prodotti branded o di maggiore qualità.

Questi richiami sintetici ai dati diffusi dagli analisti indicano un futuro favorevole per l’e-commerce cinese e ciò è dovuto non solo all’azione dei big player del settore ma anche alla grande attenzione che il Governo Cinese pone su tale ramo del commercio. Il Tredicesimo Piano di Programmazione Quinquennale per lo Sviluppo Economico e Sociale della Repubblica Popolare Cinese

The GMV (Gross Merchandise Value) is the total value of merchandise sold over a

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given period of time through a customer to customer exchange site. Gross merchandise value is one element of an e-commerce site's performance, since the revenue of the business will be a function of gross merchandise sold and fees charged,

(2016-2020) infatti individua nell’innovazione, in internet, nei nuovi media e nella tecnologia informatica i principali motori dello sviluppo del paese. Con focus sull’argomento trattato, il Governo Cinese:

• Ha rinnovato il suo impegno ad elargire ingenti investimenti in favore dell’iniziativa denominata China’s Technological Innovation 2030 volta a trasformare il paese in uno dei più innovativi del mondo ;46

• Ha definito l’industria 4.0 come nuova risorsa strategica della crescita economica del paese.

Con riferimento all’e-commerce come parte delle innovazioni tecnologiche su cui si basa la crescita economica del paese, il Tredicesimo Piano di Programmazione Quinquennale promuove l’integrazione tra questo e il commercio tradizionale, migliora la regolamentazione del relativo ambiente competitivo, finanzia il miglioramento delle infrastrutture a supporto della vendita online, incentiva lo sviluppo di piattaforme e-commerce per le zone rurali e per la vendita di prodotti agricoli, promuove sviluppo dell’e-commerce internazionale, richiede maggiore protezione dei dati personali.

In conclusione l’e-commerce cinese, con i tratti delineati nel presente paragrafo, costituisce la base per uno sviluppo sempre più consistente di opportunità offerte alle imprese e, tornando sull’argomento centrale dell’intera trattazione, potrebbe rappresentare una valida scelta strategica per le PMI intente ad ampliare il proprio business attraversando i confini nazionali. Nel proseguo di questo capitolo verranno analizzate le possibili strategie d’entrata attuabili a tal fine ed eventuali ostacoli riscontrabili nel processo di internazionalizzazione. Verrà inoltre posta particolare attenzione sull’analisi del consumatore cinese in quanto le numerose differenze riscontrabili rispetto tra questo ed il tipico consumatore occidentale, se non chiaramente individuate e comprese, potrebbero inficiare la strategia implementata.

Nella Innovation Index Ranking stilata da Bloomberg nell’anno 2017 la Cina occupa

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