Relazione introduttiva
2. L’esperienza 1 Descrizione
Il PCTO denominato “Soft Skills: autovalutazione di competen- ze strategiche e sviluppo di un e.Portfolio”, si è svolto nel periodo marzo-maggio dell’a.a. 2018/19 presso il Dipartimento di Scien- ze della Formazione dell’Università Roma Tre. Hanno partecipa- to al progetto 20 studentesse della classe IV di un Liceo Lingui- stico di Roma che sono state accolte nella Piazza Telematica, at- trezzata con computer in rete e, all’occorrenza, per l’utilizzo au- tonomo di ogni postazione. Nei primi incontri sono stati presen- tati gli obiettivi, puntualizzando ed approfondendo il significato di concetti quali: competenze strategiche, riflessione, orienta- mento, percorso di vita, autodeterminazione, autoregolazione. È stata fornita una descrizione dettagliata del significato dell’eP, e dell’opportunità di utilizzarlo, in ottica lifelong e lifewide lear- ning, come luogo di raccolta di prove autentiche di esperienze formative avvenute in contesti di apprendimento formali, infor- mali e non formali. Si è soprattutto evidenziata l’importanza del- la riflessione quale attività che consente di assumere coscienza dei propri punti di forza e criticità e dunque di rafforzare la dis- posizione della persona, quale soggetto agente nel mondo, nella capacità di affrontare eventi, trasformazioni e transizioni. L’espli- citazione delle teorie è stata preponderante nei primi incontri, nei quali, parallelamente, sono state presentate le piattaforme online: “Mahara” per la costruzione dell’ePortfolio, “Competen- ze Strategiche” per la compilazione dei questionari. Come si è detto, l’obiettivo operativo è consistito nello sviluppo di un eP “semistrutturato”, nel quale è stata prevista la costruzione di: – una pagina in cui si riportino le proprie riflessioni sulla Tavola
degli eventi e sul Grafico degli eventi e i due file compilati a parte
– tre pagine in cui si riportino le proprie riflessioni sul QSA, sul
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QAP e sullo ZTPI e i file con gli esiti del profilo emerso – una pagina in cui si riportino le proprie riflessioni sul Viaggio
nel Museo Virtuale
– almeno altre due pagine in cui produrre documenti e rifles- sioni su temi personali liberamente scelti.
È stato poi richiesto che ciascuna studentessa inserisse proprie osservazioni e commenti alle pagine delle compagne, in modo da sviluppare una dimensione interattiva e inclusiva nel gruppo classe.
2.2 Strumenti e Metodologia
La metodologia utilizzata è stata di tipo quali-quantitativo e ha previsto l’elaborazione di dati quantitativi, rilevati dagli strumen- ti citati tra parentesi, e dall’analisi quali-quantitativa degli ePort- folio realizzati. L’osservazione ha riguardato i seguenti aspetti: – Comportamento e partecipazione delle ragazze in aula (sche-
da di osservazione)
– Opinioni delle ragazze sull’esperienza vissuta (questionario di uscita)
– Opinione della docente referente tutor interna (questionario di uscita)
– Analisi quali-quantitativa delle pagine dell’eP (griglia struttu- rata)
3. Esiti
3.1 Comportamento e partecipazione delle ragazze
Il comportamento delle ragazze è stato monitorato utilizzando una scheda nella quale sono stati individuati i seguenti descritto- ri, ciascuno dei quali articolato su quattro livelli: puntualità nella
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presenza e nella partecipazione; esecuzione dei compiti assegnati; disponibilità alla relazione. Risulta che la totalità delle ragazze ha raggiunto i massimi livelli per il primo e il terzo descrittore; in merito al secondo si rileva che solo un soggetto non ha costruito l’eP come richiesto; delle ragazze restanti circa una metà ha ese- guito i compiti per i 3/4 e il restante per intero.
3.2 Opinioni delle ragazze sull’esperienza (QU)
Nella prima parte del questionario di uscita proposto alle ragazze si analizzano il contesto e il clima di relazioni in cui si è lavorato e dai dati si evince che per la maggioranza: la relazione con i do- centi e i tutor è stata recepita come continuativa, orientativa e stimolante; le prime attività svolte sono sembrate semplici e poi, mano a mano che si procedeva, più complesse, ma comunque in linea con il percorso formativo intrapreso e con le competenze possedute; ci sono stati spazi di autonomia volti allo sviluppo delle riflessioni personali necessarie alla costruzione consapevole dell’e.P.
Le competenze più rilevanti che le ragazze ritengono di aver acquisito sono state: utilizzare le risorse tecnologiche, gestire le attività con autonomia organizzativa, riflettere sulle esperienze vissute, vivere il presente con maggiore consapevolezza, proiet- tarsi nel futuro.
Oltre la metà delle studentesse ritiene di aver acquisito meto- di strategici per raggiungere più facilmente gli obiettivi nello stu- dio e nel lavoro, di aver sperimentato strumenti utili alla rifles- sione e di aver capito quanto sia importante organizzare il pro- prio tempo.
Le risposte ricorrenti alle domande aperte che richiedevano di esprimere considerazioni sulla esperienza effettuata sono state: “Il processo di scrittura mi aiuta a riflettere sui punti di forza e le criticità del mio percorso di formazione”; “La navigazione nel museo virtuale mi ha permesso di considerare l’opera d’arte co- me un elemento interno al mio vissuto personale”.
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Alle domande aperte che chiedevano di esprimere punti di forza e criticità, per i primi è emerso che sono stati molto apprez- zati gli argomenti trattati e gli strumenti utilizzati poiché hanno permesso di riflettere sul proprio passato, presente e futuro e di valutare le attitudini personali; per le seconde la maggior parte delle studentesse ha notato che: “Le spiegazioni erano a volte ri- petitive e c’era troppa teoria”, per cui è stato suggerito di “Ridur- re la teoria per lasciare più spazio alla creazione di nuove pagine dell’e-Portfolio”.
Infine, alla domanda se si sentissero in grado di guidare even- tuali compagni nella costruzione di un e.P, oltre la metà delle stu- dentesse ha risposto “Si”; questo riscontro positivo dimostra che le ragazze si sono sentite protagoniste di questa esperienza ritenen- do di aver acquisito buone capacità nella realizzazione di un eP. 3.3 Opinioni della docente tutor interna (QU)
La docente referente tutor interna ha dichiarato che l’esperienza ha permesso alle ragazze lo sviluppo di competenze relazionali e comunicative in contesti non usuali e con figure professionali non abitualmente frequentate. Nello stesso tempo afferma che non ritiene che il percorso possa favorire l’ingresso nel mondo del lavoro e neanche la messa in pratica di teorie studiate a scuo- la. Quest’ultima affermazione sembra rilevare una dubbia cono- scenza nel merito del percorso svolto dalle studentesse le quali, ad esempio, hanno potuto utilizzare le loro conoscenze linguisti- che soprattutto nelle ricerche relative ai percorsi nei musei vir- tuali. La docente dichiara che nella didattica in classe non si tiene conto delle attività di PCTO, sebbene rilevi che la condotta delle ragazze in classe sia mutata e che siano stati rivisti alcuni elemen- ti della progettazione didattica. Osserva invece un elevato au- mento di partecipazione ed interesse nelle discipline affini ai te- mi trattati nel percorso PCTO.
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