Il raggiungimento degli obiettivi del PUMS e in particolare la progressiva riduzione dell’uso dell’auto a favore del TPM passa attraverso la creazione di una vera comunità tariffaria che diventa il collante imprescindibile tra tutte le modalità di trasporto pubblico del bacino metropolitano e il pass unico che
104
consente all’utente di viaggiare sull’intera rete regionale di trasporto nell’area integrata secondo i propri bisogni e necessità.
L'integrazione tariffaria rappresenta quindi una buona pratica ed attiva un circolo virtuoso in quanto:
migliora la fruibilità e l'accessibilità economica ai vari mezzi pubblici;
riduce l'uso del mezzo privato;
migliora la viabilità delle strade;
contribuisce a ridurre l'inquinamento acustico e atmosferico.
Il PUMS intende riprendere e completare l’originario progetto regionale STIMER, finalizzato alla semplificazione tariffaria e all’integrazione dei servizi di trasporto che coinvolge l’intera regione Emilia-Romagna, e che prevedeva:
una tariffazione a zone e non più a km: struttura tariffaria (A + B*n, dove A=quota di accesso, n=numero di zone attraversate, B=incremento per attraversamento delle zone);
l’indifferenza del titolo rispetto al vettore: è possibile muoversi tra due zone con lo stesso titolo, utilizzando sia il treno che la gomma e potendo prendere tutti i servizi in alternativa o in
successione;
la validazione obbligatoria per garantire il clearing (ripartizione dei ricavi tra i gestori, ferro e gomma), e per avere dati sull’utilizzo delle linee e il comportamento degli utenti;
conto a scalare con sconti progressivi, che vadano a premiare gli utenti che utilizzano più frequentemente il trasporto pubblico;
titolo su supporto elettronico interoperabile, attraverso il quale tutti i vettori devono essere in grado di emettere, validare e controllare i titoli emessi da tutti gli altri vettori operanti nel bacino metropolitano;
supporto elettronico aperto a tutti i sistemi di mobilità, che può contenere fino a 5 contratti ed essere utilizzato come carta di riconoscimento.
Ad oggi il progetto STIMER è stato realizzato solo parzialmente ed in particolare:
è stata acquisita la tecnologia: a partire dal 2018 anche per il sistema ferroviario sarà completa l’istallazione della validatrici, e pertanto le tecnologie dei diversi vettori saranno compatibili tra loro;
è stata introdotta la tariffazione a zone per i servizi su gomma: il territorio è stato suddiviso in zone con caratteristiche diverse identificate da un nome, che generalmente richiama la località principale della zona stessa, e da un numero identificativo di tre cifre21. La definizione dei confini di zona è stata effettuata tenendo conto degli insediamenti sul territorio e delle linee, in modo da perseguire la migliore armonizzazione nel passaggio dal sistema di calcolo basato sui chilometri a quello zonale e garantire l’indifferenza delle entrate per tutti i gestori;
21 Cfr: sito web TPER, www.tper.it/biglietti-abbonamenti/mi-muovo-le-zone
105
sono stati introdotti alcuni titoli integrati22 (MI MUOVO mese, MI MUOVO anno, etc.) che prevedono comunque una maggiorazione rispetto al titolo base. La maggiorazione viene divisa tra i gestori con accordi su quote fisse e non in base all’utilizzo;
il sistema è stato aperto a sistemi di mobilità (bike sharing regionale), ma solo come tecnologia in grado di gestire un conto separato;
i gestori della rete stanno sperimentando l’acquisto del titolo dematerializzato tramite smartphone e la validazione obbligatoria tramite tecnologia NFC;
non è stato messo a regime il clearing ferro-gomma. Si potrà risolvere la ripartizione dei ricavi ferro-gomma e gomma-gomma facendo riferimento al numero di passeggeri e/o a parametri di costo/corrispettivo per l’erogazione del servizio.
Figura 5-3 Zone del sistema tariffario di Bologna - “Mi Muovo”
Nella tariffazione a zone relativa ai servizi su gomma il territorio è pertanto caratterizzato da 4 differenti tipologie di zone (Figura 5-3):
Zone Ordinarie, coincidenti con zone in cui è suddiviso il territorio servito. L’attraversamento di una zona ordinaria dà luogo ad uno scatto tariffario. Se lo spostamento avviene esclusivamente all’interno di una zona ordinaria, si può utilizzare il titolo di viaggio specifico per una sola zona.
22 Dal 1 settembre 2018, su iniziativa della Regione Emilia-Romagna, è stata introdotta l’agevolazione “Mi Muovo anche in città” grazie alla quale chi sottoscriverà un abbonamento annuale o mensile per una tratta ferroviaria potrà utilizzare gratuitamente il trasporto urbano della città di origine/destinazione, www.tper.it/b
106
Zone Capoluogo (Bologna 500 - Ferrara 600 - Imola 510), dette anche Zone Tecniche, sono le zone che offrono una più alta densità e quantità di servizi di trasporto. Ognuna di esse possiede infatti una propria rete di linee urbane. Per accedere ai servizi della zona tecnica provenendo da servizi extraurbani o ferroviari è necessario l’acquisto dell’integrazione urbana;
Zone Neutre, ossia zone che, in caso di attraversamento, non vengono conteggiate ai fini tariffari. Quando origine e destinazione del viaggio sono comprese entrambe all’interno della stessa Zona Neutra, è necessario un titolo di viaggio da una Zona, mentre esistono Zone Neutre che confinano con Zone Capoluogo e formano assieme a queste ultime le Aree Urbane.
Aree Urbane sono le zone specifiche per gli ambiti urbani di Bologna, Ferrara e Imola.
Gli obiettivi che il PUMS si prefigge di raggiungere attraverso il completamento dell’integrazione tariffaria sono:
medesima tariffazione fra tutte le zone sia in caso di utilizzo della gomma che del ferro;
indifferenza del titolo di viaggio;
dati sull’uso del servizio/sconti a scalare;
costo competitivo del titolo;
apertura ad altri servizi, con creazione di pacchetti di mobilità vendibili da diversi soggetti (MaaS);
equilibrio della gestione dei diversi sistemi di trasporto che tenga conto delle nuove dinamiche di uso del servizio.
In questo modo la tariffazione integrata a Zone, una volta a regime sull’intero territorio metropolitano, permetterà di viaggiare con un unico titolo di viaggio utilizzando indifferentemente mezzi pubblici su gomma o su rotaia in tutta la Città metropolitana.
Il raggiungimento degli obiettivi di integrazione verrà perseguito per fasi. Nella prima fase di attuazione, la componente tariffaria legata alla zona tecnica per i titoli in abbonamento verrà eliminata tramite compensazione ai gestori. Progressivamente si raggiungerà l’integrazione tariffaria completa del trasporto pubblico ferro-gomma prevista dal sistema STIMER-Mi muovo, per poi sperimentare forme più evolute di integrazione tra il trasporto pubblico e altri sistemi di mobilità (bike sharing, car sharing, etc.).