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Politiche per l'incentivo all'uso della bici

Nel documento PUMS Relazione (pagine 89-92)

4.4 Percorsi, reti e politiche per la ciclabilità

4.4.7 Politiche per l'incentivo all'uso della bici

4.4.7.1 Il trasporto delle biciclette a bordo

Negli ultimi anni un numero significativo di pendolari che necessitano di proseguire lo spostamento con la propria bici ha fatto ricorso alle bici pieghevoli, anche grazie agli incentivi regionali per gli abbonati al trasporto ferroviario. Tuttavia, al fine di garantire un’opportunità di intermodalità TPL-Bici anche agli utenti non abbonati, il PUMS ritiene fondamentale aumentare significativamente le opportunità di trasporto bici al seguito sul servizio ferroviario, anche a beneficio del cicloturismo e della crescente

“filiera” dei servizi ad esso collegati.

A tale scopo si ritiene fondamentale prevedere opportuni allestimenti per il materiale rotabile di nuova acquisizione, con piccoli vani opportunamente attrezzati al trasporto di bici al seguito. Tale servizio può avere benefici impatti anche sulla mobilità turistica e cicloturistica, favorendo spostamenti “lunghi” o piccoli tour treno+bici.

Fondamentale che tutti i treni del SFM siano ugualmente attrezzati, così da garantire accesso indifferenziato (indipendentemente da orari e tratte) a chi necessita di trasportare la propria bici così

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come sia garantita l’accessibilità ciclabile all’interno delle stazioni con opportuno attrezzaggio di rampe, ascensori , banchine rialzate, etc.

4.4.7.2 E-bike

La bicicletta a pedalata assistita garantisce un significativo incremento del raggio di spostamento rispetto alla bici tradizionale (che si assume di circa 4-5 Km), sia in virtù di una maggior velocità (più spazio percorso nella stessa quantità di tempo), sia per il minor sforzo richiesto al ciclista (possibilità di pedalare per più tempo), anche su tragitti caratterizzati da discreta pendenza. La possibilità di compiere spostamenti di maggior lunghezza (anche di 8-10 Km) può aprire scenari molto interessanti nella prospettiva della sostituzione dell’auto privata, quindi sia per la mobilità intercomunale tra centri minori, sia per spostamenti diametrali nell’area allargata di Bologna e comuni confinanti.

Il maggior costo delle biciclette a pedalata assistita, e quindi il loro valore economico, costituisce allo stesso tempo un elemento di freno all’impiego quotidiano dell’e-bike, a causa della difficoltà di parcheggio di tali mezzi in aree sicure e protette. Per garantire un maggior uso dell’e-bike si rende pertanto necessario prevedere una significativa diffusione delle opportunità di ricovero sicuro in destinazione (velostazioni, velopark), nonché favorirne la diffusione, anche attraverso specifici contributi all’acquisto.

Tutto ciò premesso, il PUMS promuove l’attivazione di risorse addizionali rispetto ai fondi attualmente in essere15 per l’erogazione di contributi all’acquisto di biciclette a pedalata assistita, da reperire attraverso:

 una quota parte dei fondi comunali derivanti da sanzioni amministrative per le violazioni al CdS;

 finanziamenti comunitari connessi ai futuri progetti a tema mobilità sostenibile;

 finanziamenti ministeriali (come ad es. i recenti Bando Periferie e Aree Interne).

Tali contributi saranno erogati come cofinanziamento all’acquisto della e-Bike (ed es. 50%, fino ad un massimo di 300 €, come già previsto per i contributi regionali).

4.4.7.3 Enforcement

Nell’ambito della strategia generale descritta al paragrafo 6.2.1, il PUMS promuove il rafforzamento di misure utili a contrastare i comportamenti scorretti da parte degli utenti motorizzati che possono mettere in pericolo l’incolumità, tra gli altri, anche dei ciclisti. In particolare è fondamentale e necessario, anche al fine di ridurre i rischi potenziali, attuare un controllo più diffuso dei limiti di velocità della componente veicolare sia in campo urbano che su viabilità extraurbana. Contemporaneamente sarà necessaria ed opportuna un’azione diffusa di salvaguardia e tutela delle piste ciclabili dalla sosta motorizzata illegale, e di repressione dei comportamenti pericolosi alle intersezioni da parte di tutti gli utenti della strada.

15 Negli ultimi anni il Comune di Bologna ha garantito diverse campagne di incentivi all'acquisto di e-bike (nell’ultimo anno includendo anche le “cargo-bike”) mediante fondi ministeriali e regionali. Attraverso il bando 2016 sono stati erogati circa 100.000 € coprendo fino al 50% del prezzo di acquisto sino a un massimo di € 300 (€ 600 nel caso delle cargo bike). Le biciclette complessivamente incentivate dal Comune di Bologna sono state finora complessivamente 3.000. L’iniziativa è stata rinnovata attraverso un bando nel 2018 che mette a disposizione 300.000 €.

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Con il medesimo obiettivo di tutela della sicurezza dei ciclisti, il PUMS si propone di accrescere le misure di controllo e repressione dei comportamenti effettivamente pericolosi da parte dei ciclisti stessi (passaggio con il rosso o sotto i portici, contromano su ciclabili in carreggiata, in difetto dei necessari dispositivi di illuminazione e visibilità), che potranno contribuire all’adozione di comportamenti più corretti e sicuri.

4.4.7.4 Contrasto ai furti

Il fenomeno del furto di biciclette è determinato da un concorso di elementi che il PUMS intende contrastare attraverso specifiche azioni mirate, come richiamato dalla Legge sulla Mobilità Ciclistica (L.

2/2018):

i furti delle biciclette: il contrasto non può basarsi solo sull’incremento (comunque necessario) della vigilanza locale, ma anche e soprattutto su una maggior diffusione della marchiatura delle bici che, se applicata alla maggior parte delle bici private, può portare a creare le condizioni per rendere minimo il fenomeno del “furto da strada”. Il PUMS promuove pertanto azioni dedicate, anche attraverso specifici contributi, a sostegno della marchiatura e dell’acquisto di lucchetti sicuri (il cui costo elevato è spesso motivo di rinuncia da parte dei ciclisti). Sempre a contrasto dei furti agisce la diffusione di velostazioni e velopark (di cui sopra);

il mercato delle biciclette rubate: se è evidente che sia il mercato stesso (per i prezzi competitivi rispetto al mercato legale e per la presenza di una domanda a bassa disponibilità economica) ad alimentare i furti, è indubbio che non vi sia ancora una piena consapevolezza dell’entità del fenomeno da parte degli utenti/acquirenti. Per limitare la diffusione del mercato il PUMS promuoverà specifiche azioni informative e di comunicazione finalizzate a

sensibilizzare da un lato i potenziali attori delle “zone grigie” del mercato delle bici rubate (ciclo meccanici e rivenditori), e dall’altro i potenziali acquirenti. Saranno inoltre incrementate le misure di promozione del riciclo delle “bici di recupero” attraverso specifici contributi finalizzati a

consolidare e ad esportare le “Aste delle biciclette” sul territorio metropolitano.

4.4.7.5 Trasporto merci in bici

Al fine di promuovere il trasporto urbano su bicicletta non solo da parte di operatori logistici tradizionali, ma anche da parte dei privati cittadini, il PUMS intende promuovere la diffusione delle cargo-bike individuando specifiche misure tra cui (oltre a quelle specifiche che sono individuate dal PULS):

 contributo economico all’acquisto (cofinanziamento16);

 individuazione di specifici spazi e attrezzature (rastrelliere) per il parcheggio su strada delle cargo-bike in adiacenza alle tradizionali rastrelliere, individuati da apposita segnaletica.

16 Le cargo-bike erano già state oggetto di cofinanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna con gli ultimi contributi per l’acquisto di bici del 2016.

92 4.4.7.6 Segnaletica e cartografia

La conoscenza della rete per la mobilità ciclistica da parte degli utenti, sia per cicloturismo che per la mobilità quotidiana, è una condizione fondamentale al fine di massimizzarne l’uso. Ciò è particolarmente vero soprattutto in presenza di una rete gerarchizzata come quella proposta dal PUMS, in cui gli assi principali svolgono una funzione prioritaria per la distribuzione dei flussi sulle direttrici prioritarie.

Il PUMS promuove pertanto la creazione di una segnaletica omogenea sull’intero territorio metropolitano, sul modello proposto dal Biciplan di Bologna, che costituisce parte integrante del Piano.

Alla segnaletica verrà agganciata la relativa cartografia, con produzione di mappe online (anche su strumenti cartografici aperti e liberamente accessibili come OpenStreetMap) e cartacee, queste ultime organizzate sia per quadranti o aree territoriali che per assi.

4.4.7.7 Governance

Il PUMS prevede l’istituzione di un nuovo Ufficio Unico Metropolitano Bici, finalizzato a:

 sostenere, coordinare e sollecitare la realizzazione di servizi ed interventi infrastrutturali secondo criteri omogenei

 diffondere l’informazione all’utenza sulla rete e sui servizi alla ciclabilità

 implementare segnaletica e cartografia

 raccogliere e valorizzare le segnalazioni provenienti da utenti, enti, associazioni, mobility manager, aziende, etc.

 promuovere iniziative di comunicazione ed educazione alla mobilità ciclistica

Nel documento PUMS Relazione (pagine 89-92)