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L’offerta logistica nei corsi undergraduate e graduate

3. LOGISTICA ED EDUCAZIONE

3.1 Educazione logistica: le skills

3.1.3 L’offerta logistica nei corsi undergraduate e graduate

Gli istituti di istruzione superiore hanno un ruolo fondamentale nel merito della crescita e dello sviluppo del mercato; allo stato odierno, è ancora difficile avere dei metodi e degli strumenti univoci che dimostrino l’efficacia dell’operato di tali attori. Tuttavia i college e le università hanno a disposizione degli strumenti che permettono loro di monitorare il valore che sono in grado di apportare all’interno della comunità delle scuole: ad esempio, nell’ambito delle scuole di business vi è “l’Associazione Advance Collegiate Schools of Business International”, all’interno della quale vi sono college con “mission” simili che puntano ad un accreditamento sulla base della valutazione della pianificazione strategica, risorse qualificate e quantità e qualità delle pubblicazioni.133

Quanto detto è utile per capire come ci siano dei mezzi per monitorare i corsi che le Università offrono, ma quello che manca è uno strumento che consenta di valutare l’efficacia del curriculum o del singolo corso e, soprattutto, non vi è un metodo univoco per valutare in che misura questi corsi soddisfano le esigenze dell’industria. È altrettanto vero, inoltre, che per quanto concerne le organizzazioni professionali esistono degli istituti che assolvono il compito di regolare le iscrizioni sulla base delle competenze, abilità e conoscenze richieste per avere successo:–Institute for Supply Management (ISM)134 e il Council of Supply Chain Management Professionals (CSCMP)135-; tutto questo non esiste per i corsi di formazione logistica offerti dagli istituti di istruzione superiore, in cui la responsabilità è in capo ai docenti.

La scarsa connessione tra i corsi offerti e le effettive necessità espresse dalla realtà industriale, sono state frequentemente sottolineate dagli studiosi.

Prendendo ancora una volta l’analisi di Van Hoek come riferimento, si può notare che l’educazione logistica non sembrava essere in grado di soddisfare le esigenze dei datori di lavoro, osservando le tre critiche mosse a riguardo:

1. mancanza di rilevanza sul mercato;

2. mancanza di sviluppo di competenze pratiche e professionali;

133www.aacsb.edu/

134www.instituteforsupplymanagement.org/ 135www.cscmp.org/

98

3. scarse capacità di ricerca da parte degli studenti. 136

Questa analisi critica ha portato a cercare eventuali fattori fonte di successo nel futuro del campo della logistica. Il risultato di questa analisi è che l’unico fattore statisticamente rilevante per il successo lavorativo è dato dalle competenze professionali, avendo l’istruzione come un requisito minimo imprescindibile.137

Più recentemente, nel 2007, Wu ha analizzato il contenuto dei corsi di logistica per fornire un'analisi dettagliata della copertura degli argomenti specifici dei corsi e dei curricula. Ha esaminato i corsi di laurea e li ha confrontati con le esigenze dell’industria. Inoltre, è il primo lavoro ad effettuare l'analisi sull'intero programma, considerando la valutazione, la pedagogia e la copertura tematica138. Un passaggio evolutivo nell’ambito di queste ricerche è stato segnato dallo studio più recente di Heather Lutz e Laura Birou (2013), le quali hanno condotto un’analisi che ha il compito di studiare la logistica nell’alta educazione sulla base degli argomenti dei corsi universitari. Il punto focale di tale studio sono i syllabi dei corsi, segno che il focus del lavoro è sui “contenuti”.139 Il risultato ha fornito dati per gli accademici utili per valutare i propri programmi.

Le domande a cui questa ricerca si propone di dare risposta sono:  Quali sono gli argomenti trattati nei corsi di logistica?  Quali sono i principali mezzi di valutazione?

 Vi sono lacune nel contenuto educativo di questi corsi nel preparare gli studenti alle richieste e alle aspettative del settore?

Per rispondere al primo quesito è necessario tenere in considerazione che le università tendono ad associare erroneamente la logistica alla supply chain e che quindi vengono trattati nei corsi di laurea attinenti alla logistica argomenti riguardanti l’ambito della SC.

136Van Hoek, Remko I., (2001) "Logistics education: Achieving market and research driven skill development", International Journal of Physical Distribution & Logistics Management, Vol. 31 Issue: 7/8, pp.505-519

137

Le competenze professionali sono il fattore rilevante per il successo lavorativo, ma queste a loro volta si basano sull’istruzione.

138

Wu Y. W., (2007) "Contemporary logistics education: an international perspective",

International Journal of Physical Distribution & Logistics Management, Vol. 37 Issue: 7, pp.504-

528

139

Lutz H., Birou L., (2013) "Logistics education: a look at the current state of the art and science",

99

Il punto di partenza dello studio è stato la ricezione dei syllabi da membri accademici di CSCMP e ISM. Dal 2009 al 2011 il database che raccoglieva i programmi degli accademici che avevano aderito alla ricerca, contava 118 programmi di logistica da 37 scuole e 6 paesi, con una rappresentanza internazionale del 17%. Nella figura 3.6 è rappresentata la ripartizione dei programmi dei corsi di laurea sia graduate che undergraduate a livello statunitense, dei corsi graduate a livello internazionale e dei Dottorati, mentre la successiva tabella 3.7 identifica la collocazione delle scuole ed il numero dei programmi per paese.

Figura 3.7 Ripartizione dei programmi di logistica per livello

Paese Numero delle scuole Numero dei syllabi

USA 30 98 Sweden 2 13 Tahiland 1 3 Canada 2 2 Russia 1 1 Germany 1 1

Tabella 3.7 Posizioni delle scuole che hanno presentato i programmi

L'analisi dal punto di vista quantitativo è stata eseguita per consentire di identificare l'importanza relativa di ciascun argomento a livello aggregato. In media, un corso universitario aveva quattro obiettivi di apprendimento. Gli obiettivi generali di apprendimento per le classi di logistica universitaria includevano:

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 sviluppare capacità analitiche e di problem solving per una varietà di problemi logistici;

 acquisire conoscenze sulle opportunità professionali nel campo della logistica;  riconoscere come la logistica si rapporta ad altre funzioni aziendali.

L’analisi ha individuato gli argomenti più frequentemente elencati nei syllabi –sebbene vada sempre tenuto in debita considerazione un margine di errore dovuto alla non totale accuratezza dei dati di input-. I dati dettagliati includevano la categorizzazione del livello di classi (laurea, dottorato), durata del contratto del docente, argomenti specifici trattati, libri di testo e letture utilizzate, metodi di valutazione applicati ed eventuali documenti, casi o simulazioni.

Dai dati a disposizione sono stati identificati nei programmi 95 argomenti nei corsi di

laurea per studenti undergraduate e 81 argomenti nei corsi di laurea graduate.

Le tabelle 3.8 e 3.9 presentano gli argomenti più comuni sia per i corsi di laurea undergraduate che per la graduate.

Argomento Percentuale dei

corsi Percentuale del tempo delle lezioni

Media Minimo Massimo

Introduzione 86.67 4.30 1.10 10 Gestione dei trasporti 68.33 12.99 2.22 66.67 Gestione del magazzino 55.00 15.22 1.67 57.14 Customer service 45.00 5.58 1.67 13.33 Information Technology 45.00 5.16 2.94 13.33 Logistica 45.00 7.48 2.20 20.00 Warehousing 43.33 8.10 1.00 46.43 Network Design 28.33 6.41 2.27 13.33 Movimentazione materiali 23.33 3.44 0.83 6.67 Organizzazione SCM 23.33 4.79 2.22 17.86

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Tabella 3.8 I più comuni argomenti trattati nei corsi di laurea undergraduate (su 60 corsi analizzati)

Argomento Percentuale dei

corsi Percentuale del tempo delle lezioni

Media Minimo Massimo

Introduzione 81.82 6.41 1.67 15.00 Gestione del magazzino 57.58 9.54 2.78 25.00 Gestione dei trasporti 48.48 16.75 4.17 56.25 Warehousing 39.39 7.52 1.67 26.67 Logistica 30.30 11.24 5.00 20.83 Network design 30.30 6.70 1.67 16.67 Customer service 27.27 5.22 3.13 10.00 Forecasting 27.27 6.27 2.08 13.64 Strategia 27.27 6.67 3.33 12.50 Metodi di trasporto 27.27 26.11 3.33 80.00

Tabella 3.9 I più comuni argomenti trattati nei corsi di laurea graduate (su 33 corsi analizzati)

A livello undergraduate gli argomenti maggiormente trattati sono “Introduzione”, “Gestione dei trasporti” e “Gestione del magazzino”. Per quanto riguarda il livello graduate l'argomento più frequentemente trattato è “Introduzione al corso”.

Nella figura 3.8 viene confrontata la percentuale media di tempo dedicato agli argomenti trattati nelle università statunitensi, rispetto a quella delle università internazionali.

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Figura 3.8 Confronto copertura tematica internazionale dei laureati in USA e a livello internazionale140

Ciò che emerge è che la maggior parte degli argomenti riceve la stessa copertura in termini di ore medie a prescindere da dove venga erogato il corso. La maggiore varianza evidenziata dal picco in rosso del grafico, riguarda gli argomenti attinenti il “metodo di trasporto”. Nelle lezioni tenute a livello internazionale esso rappresenta all’incirca l’80% del tempo di lezione medio; negli Stati Uniti invece è circa il 20%.

Al secondo quesito si può rispondere analizzando i dati riportati in Figura 3.9, la quale rappresenta le tecniche di valutazione utilizzate ai diversi livelli (Graduate US, Graduate International e Undergraduate). I corsi di laurea graduate utilizzano più letture aggiuntive (al di fuori del libro di testo) rispetto ai corsi di laurea undergraduate. Sorprendentemente, in questo campione, i corsi universitari di laurea undergraduate utilizzano i casi quasi quanto i corsi di laurea graduate-US e più frequentemente dei corsi di laurea graduate internazionali. I corsi universitari undergraduate utilizzano esami di medio termine, esami finali e compiti a casa quasi quanto i corsi universitari di livello graduate-US. In questo campione le classi Graduate International sono le sole a non utilizzare la “Partecipazione” come metodo di valutazione.

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Nel grafico l’asse delle ascisse indica gli argomenti trattati, mentre sull’asse delle ordinate viene indicata la percentuale di tempo dedicata: il picco dell’80% si registra infatti per l’argomento “Transportation Methods”.

103 Figura 3.9 Tecniche di valutazione141

Un ultimo quesito a cui questo studio si è proposto di dare risposta, riguarda la coerenza tra le conoscenze fornite dalle università e i requisisti richiesti dall’industria.

La figura 3.10 analizza le conoscenze nel campo logistico ed il loro effettivo insegnamento nelle lezioni universitarie. Nella tabella vengono indicati con un cerchio pieno gli argomenti che hanno riscontrato una copertura nel campione analizzato; le celle con il cerchio vuoto rappresentano invece argomenti non coperti dai programmi oggetto di studio.

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Figura 3.10 Argomenti di logistica raggruppati per competenze del settore142

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Va tuttavia sottolineato che alcuni argomenti possono essere oggetto di un più ampio macro-argomento e non specificati dai docenti nella redazione dei syllabi. Emerge chiaramente dalla tabella che le abilità riferite alle conoscenze generali identificate da van Hoek nel 2001, hanno riscontrato pochissima copertura effettiva.

Tra le considerazioni più importanti, particolare attenzione si pone sul tema della “gestione della qualità” che sorprendentemente non viene coperta in nessun corso di laurea specialistica. Inoltre le lezioni dei corsi di laurea triennale sembrano coprire più argomenti rispetto alla specialistica. Nessun syllabus ha mostrato attenzione verso il tema della gestione del tempo, aspetto che tuttavia meriterebbe una ben più ampia attenzione. Il feedback che questo studio fornisce, nell’ambito delle offerte formative logistiche, segna la necessità di orientarsi verso uno sviluppo di un approccio di tipo “integrativo” per quanto riguarda la modalità di organizzazione delle lezioni, ed un aumento della collaborazione tra industria ed istruzione che porterà dei benefici congiunti a studenti e datori di lavoro. È altresì auspicabile un approccio pratico nella modalità di conduzione delle lezioni, attraverso l’utilizzo di casi studio ed eventi in corso e anche una spinta verso l’aggiornamento delle conoscenze nel campo evolutivo della logistica.

Lo studio del 2011 riportato fornisce un quadro della situazione delle esigenze delle aziende operanti in campo logistico non perfettamente ricoperto da quanto le università insegnano sia a livello di corsi di laurea undergraduate, che per i corsi di livello graduate.

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