• Non ci sono risultati.

3. LOGISTICA ED EDUCAZIONE

3.2 I programmi di logistica nelle università

3.2.2 Le università europee

Se spostiamo l’attenzione sul quadro europeo, risulta molto più complesso riuscire ad identificare uno studio sistematico che possa dar luce alla situazione attuale dei corsi di laurea inerenti all’argomento; l’analisi diventa ancor più complessa se il territorio di analisi si limita all’Italia. Il database nazionale più consultato è il Consorzio interuniversitario AlmaLaurea, all’interno del quale non è presente una classificazione delle Università o dei corsi di laurea. La mancata sistematizzazione di questi aspetti a livello nazionale, è un dato molto significativo: è infatti sinonimo di una non completa comprensione delle necessità di approfondimento di questa tematica che, al contrario, è sempre più rilevante nel mercato. Nel 2015 è stato pubblicato uno studio sull’ International Journal of Engineering Pedagogy che ha analizzato 42 curricula di logistica universitaria in Europa, ponendosi come obiettivo la classificazione di una tipologia di programmi di logistica, solo ed esclusivamente rispetto ai corsi di laurea undergraduate –vale a dire quei corsi di laurea di primo livello-. Non si tratta di uno studio esaustivo e rappresentativo della situazione globale dei curricula universitari europei, o della totalità università che affrontano questo argomento, dunque questo fa emergere una grande lacuna nel sistema.150 I risultati definiscono uno spettro della formazione logistica diviso in 4 cluster che vanno dalla “gestione aziendale” –con poca attenzione alla maggior parte degli aspetti specifici della logistica-, passando per la “gestione logistica interdisciplinare”, “moderna gestione dei trasporti”, e l’“ingegneria logistica”, -con un approccio fortemente tecnologico-. Lo studio fa emergere un problema: il titolo del curriculum non riflette sempre il profilo attuale. Un tipico titolo "gestione logistica" potrebbe in un caso contenere vari elementi ingegneristici, ma in un altro nulla di tutto ciò. Tali affermazioni sottolineano la necessità che i curricula board decidano, se il tentativo di coprire l'intero ambito con un programma "one-size-fits-all" sia l'opzione migliore o se sia necessario un focus più distinto. In entrambi i casi questa decisione deve essere intenzionale, concordata e chiaramente comunicata per evitare di confondere studenti e società.

L'elenco iniziale dei curricula appropriati è stato identificato attraverso i database disponibili all'indirizzo: www.universitydirectory.eu/ e www.bachelorsportal.eu/.

150Niine T., Koppel O., (2015), typology of Logistics Curricula -Four Categories of Logistics of Logistics Undergraduate Education in Europe, International Journal of Engineering

112

Questo approccio ha contato complessivamente 71 curricula sui temi logistici: 18 dal Regno Unito, 10 dalla Germania, 9 dai Paesi Bassi, sei dalla Polonia, 4 dalla Turchia, 3 dalla Finlandia e dall'Austria e 18 da vari altri. È emerso anche in questo caso, che non sempre le informazioni fornite sui siti sono dettagliate; anche in Europa, con una storia di curricula specificamente formulati e comparabili, i dati sono stati ritenuti adeguatamente specifici solo in 42 casi e questi sono stati poi oggetto di studio. Fermo restando il “non esaustivo bacino di fonte informativa” da cui questo studio ha attinto, le conclusione tratte possono essere così sintetizzate:

1. i programmi universitari di logistica in Europa seguono quattro approcci , da cui emerge la varietà presente nel campo dei moderni programmi. Mentre tutti gli approcci mantengono una qualche forma di nucleo comune per essere degni del titolo "logistica", sono presenti notevoli differenze di profiling tra i curricula. Questo è per molti aspetti anche un bene: se le basi sono sufficientemente trattate, è positivo che le università si concentrino anche su nicchie non trattate in genere altrove. La Figura 3.11 rappresenta un grafico riprodotto dagli autori nello studio in cui viene rappresentata la percentuale di attenzione su diversi argomenti in corsi di logistics engineering rispetto all’attenzione data nei corsi business administration and logistics. Mentre nel primo caso la maggiore attenzione è concentrata su topic quali “Basics of natural science”, “Information and Communication Technologies” e “Engineering and Trasport Technology”, arrivando a toccare punte del 25% dell’importanza totale, al contrario questi argomenti sono scarsamente trattati nel secondo cluster. Parallelamente il Cluster 2 pone grande attenzione a tematiche del tipo “Organization, people and process management” che invece riscuoto poca attenzione nell’ambito della Logistics engineering.

113

Figura 3.11 I profili di curricula contrastati nell'educazione logistica: visione ingegneria logistica VS visione aziendale

Allo stesso modo è evidente il contrasto tra l’attenzione posta tra il Cluster 3 “Gestione della logistica interdisciplinare” ed il Cluster 4 riferito alla “Moderna gestione dei trasporti”. Nel primo caso l’attenzione principale è su “basic of natural sciences”, mentre nel secondo è rappresentato dal “Transport and forwarding arrangements”, così come è rappresentato in Figura 3.12.

114

Figura 3.12 I profili di curricula contrastati nell'educazione logistica: gestione logistica interdisciplinare VS moderna gestione dei trasporti

2. Una importante criticità data dallo studio, riguarda la poca chiarezza: l'educazione alla logistica sarebbe più chiara se i titoli riflettessero la tipologia. In realtà in molti casi non è così. Un logista informato ha pochi problemi a cercare il contenuto del corso e giungere a conclusioni appropriate. Tuttavia, in alcuni casi, un laureato o uno studente potenziale di scambio probabilmente ne resterebbe più confuso. Quando sembra che il contenuto effettivo non soddisfi le aspettative iniziali, è solo in parte colpa dello studente, ma anche la responsabilità del mondo accademico di comunicare più chiaramente l'offerta educativa.

Il quadro generale della situazione accademica globale ha fatto emergere in maniera uniforme, sia a livello internazionale –con focus sulla situazione statunitense- sia a livello europeo, una lacuna dal punto di vista della adeguatezza dei corsi di laurea in logistica rispetto alle esigenze del mercato.151

151

115

Il passo successivo riguarda l’analisi di alcune metodologie usate dalle università per avvicinare più possibile gli studenti al mondo industriale.