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7. I CASI DI SEA S.P.A., HEATHROW E ROYAL SCHIPHOL GROUP Il presente capitolo presenterà tre casi studio relativi agli aeroporti di Milano Malpensa e

7.4. La safety e la security

7.4.1. La ground safety: indicatori e attività target

Nel 2005 l’ICAO ha reso obbligatorio per i Paesi aderenti, la redazione di un Safety State

Programme, che prevede la messa in atto di un Safety Management System, un sistema per

il mantenimento dei più alti livelli di sicurezza, che fornisce una lista di fattori da monitorare e riportare, tra cui spicca il numero di incidenti e fatalità.

Tra le società aeroportuali aderenti a tale programma vi sono anche la SEA, la Royal Schiphol Group e Heathrow.

L’aeroporto di Milano prevede nello specifico, tre indicatori fondamentali per la ground

safety, ovvero per la sicurezza a terra, essi sono: il tasso di danneggiamento degli

aeromobili, la percentuale di mancate precedenze e i FOD (Foreign Object Debris), che sta per detriti di oggetti estranei. Quest’ultimo riguarda qualsiasi sostanza estranea che possa causare danni, quindi grandine, ghiaccio, pavimento della pista danneggiato, materiali di manutenzione, e soprattutto la presenza di animali selvatici che possono avere un impatto con gli aeromobili e causare un incidente.

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Per questo la SEA ha sviluppato una politica di gestione e prevenzione dei rischi legati alla

wildlife, contenuta nel “Piano di riduzione del rischio da impatto con uccelli e animali

selvatici” redatto in conformità alla circolare ENAC APT 16/2004 e certificato dall’ente stesso. Il fenomeno viene monitorato attraverso l’indicatore di rischio di wildlife strike che calcola il numero di avvistamenti di animali selvatici ogni 10 000 movimenti.

La valutazione della sicurezza non è centrata soltanto sulla percentuale di incidenti, ma anche su quelle variabili, il cui fallimento può provocare incidenti, come ad esempio il danneggiamento e il non funzionamento dell’equipment, un guasto al motore di un aeromobile, un errore nelle procedure commesso dal personale, la scarsa qualità dell’air

traffic control, etc. Tali fattori sono monitorati secondo le procedure fissate dal Safety Management System, esso si suddivide nello specifico nell’identificazione dei rischi, nella

formulazione ed attuazione di una policy che preveda in primis, il coinvolgimento dei manager, la suddivisione dei compiti e dei poteri, la documentazione attraverso l’attività di reporting e infine l’assurance.

L’aeroporto Schiphol di Amsterdam utilizza un indice particolare per il monitoraggio delle performance in ambito sicurezza, esso è l’index safety incidents, il quale indica i giorni di lavoro persi a causa di infortunio e il numero di incidenti avvenuti. Si tratta di un indicatore sviluppato internamente, che riguarda in particolare la safety, con riferimento sia alla ground safety che alla sicurezza del personale, di cui non viene spiegato il funzionamento e le modalità di calcolo.

Come si afferma nel report annuale della Royal Schiphol Group, la safety è la priorità chiave per la società, ed essa viene mantenuta a livelli elevati anche grazie ad una cultura proattiva, che permette di unire il personale dei vari dipartimenti sotto un unico obiettivo, che è quello appunto della tutela della sicurezza. Alla base di ciò, sta una buona comunicazione trasversale tra i vari livelli e una condivisione di informazioni riguardo i principali rischi. Trattando nello specifico la sicurezza sulle piste, all’aeroporto di Amsterdam è stato istituito il Runway Safety Team, un gruppo di esperti che ha il compito di indentificare eventuali rischi di incursioni sulle piste. Secondo l’ICAO, un’incursione è rappresentata dalla presenza erronea di veicoli, di persone o altro sulle piste di atterraggio e decollo degli aeromobili.

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Il team in particolare monitora i trend per identificare i luoghi con maggiore probabilità di incursione, e sulla base di ciò sviluppa dei piani per migliorare le condizioni di sicurezza. Ciò dimostra che spesso i risultati ottenuti in ambito di safety sono relativi più ai rischi monitorati che al numero effettivo di incidenti e incursioni.

Come nel caso di Milano, anche all’aeroporto di Amsterdam è fondamentale monitorare i rischi collegati alla wildlife ma anche agli incendi, quindi emerge anche l’importanza della

fire safety. La società di gestione aeroportuale olandese ha infatti istituito un dipartimento

dedicato a tale issue, esso si occupa di implementare particolari misure atte alla mitigazione del rischio di incendio e al monitoraggio di esso.

Un altro aspetto importante che emerge dal report annuale di Royal Schiphol Group è relativo alla safety dei viaggiatori e del personale all’interno del terminal, e si riferisce al

crowd control management, ovvero alla gestione dei volumi di persone che occupano

l’aeroporto. L’obiettivo è quello di evitare congestionamenti del terminal che possono ovviamente creare problemi per la sicurezza.

Relativamente al terzo caso studio oggetto di questo elaborato, è interessante notare come Heathrow proponga dei target differenti rispetto alle semplici percentuali di incidenti e infortuni. In particolare, da quanto emerge dal report di sostenibilità 2018, la società è solita deliberare iniziative e politiche volte ad un attento monitoraggio dei rischi di sicurezza e alla salvaguardia della stessa, e di conseguenza riferire sullo stato di sviluppo di esse.

Uno tra i primi obiettivi fissati dalla società è la costruzione di un Team Heathrow Safety

Network, un network di esperti nel campo sicurezza, incendi, salute e benessere sul posto

di lavoro. Lo scopo del team è quello di promuovere una cultura proattiva rispetto alla gestione della sicurezza, attraverso la creazione di una piattaforma condivisa per la diffusione di dati relativi alle condizioni di sicurezza dell’aeroporto in generale e dei luoghi di lavoro. Per ogni target e attività fissato, viene poi valutato il grado di raggiungimento dell’obiettivo.

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