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7. I CASI DI SEA S.P.A., HEATHROW E ROYAL SCHIPHOL GROUP Il presente capitolo presenterà tre casi studio relativi agli aeroporti di Milano Malpensa e

7.1. La nota metodologica

I report, che costituiscono lo strumento su cui viene condotta l’analisi dei metodi di valutazione delle performance dei tre aeroporti, sono di natura non finanziaria e possono essere definiti “report di sostenibilità”.

La dichiarazione non finanziaria della SEA S.p.a. riferisce, sulle performance di gruppo, e, così come previsto dall’art.5 D. Lgs. 254/2016, costituisce una relazione distinta rispetto al bilancio, contrassegnata da apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione non finanziaria prevista dalla normativa.

La DNF viene redatta secondo i “GRI” (Sustainability Reporting Standards) del 2016 e le “Airport Operators Sector Disclosures” (2014), entrambi pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI). Il GRI è un ente senza scopo di lucro che supporta le organizzazioni, di ogni settore, nella rendicontazione delle performance sostenibili: è stato creato nel 1997 dall’accordo tra l’organizzazione governativa statunitense “Coalizione per le Economie Ambientalmente Responsabili” (Coalition for Environmentally Responsible Economies - CERES) in partnership con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (United Nations

Environment Programme - UNEP).

I principi promossi dal GRI rappresentano una fonte di riferimento per le organizzazioni regolatrici, e vengono utilizzati in generale da tutti che organismi che redigono un report sulla sostenibilità.

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Poiché gli standard formulati dal GRI hanno come scopo primario la rendicontazione circa le performance sostenibili, in questa sede, non verranno analizzate nello specifico, in quanto l’obiettivo dell’elaborato è ricercare modelli per la valutazione delle performance. Di conseguenza, gli standard GRI fungono quindi da framework per l’identificazione degli ambiti principali su cui si produce informazione, e che in prima battuta vengono quindi analizzati. Gli argomenti toccati dai report redatti secondo lo schema del GRI, non rappresentano la totalità degli strumenti analizzati in sede di valutazione delle performance, in quanto, essi si riferiscono solamente alla sostenibilità.

Lo standard di riferimento da prendere in considerazione, per la valutazione delle performance aeroportuali, è quello descritto nei capitoli precedenti, con l’aggiunta di aspetti e dettagli ispirati agli standard GRI.

E’ inoltre opportuno, precisare che, gli indicatori descritti in ogni singolo report vengono elaborati dalle società aeroportuali in conformità agli standard GRI, per questo motivo, non sono quindi globalmente identici.

Oltre al report di SEA, anche quello della Schiphol Group e di Heathrow sono stati redatti in base agli standard GRI, entrambi toccano i temi ritenuti fondamentali secondo la matrice della materialità o materiality matrix, che verrà presentata nel paragrafo successivo. Oltre alla matrice di materialità, sono stati adottati da tutti e tre gli aeroporti, gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile, o sustainable development goals formulati dalle Nazioni Unite. Si tratta di 17 temi, articolati in 169 target, che riguardano principalmente la salute, il benessere, la lotta alla povertà, un impatto ambientale pulito, l’innovazione, il climate change, la crescita economica, la parità di genere93, etc. Tali temi fanno parte dell’Agenda

2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione promosso dall’ONU, che definisce gli obiettivi a cui tutti gli attori mondiali sono chiamati a rispondere, ed hanno lo scopo di garantire un futuro prospero. Per ognuno di essi viene definito un goal da raggiungere e sulla base di essi le organizzazioni, decidono quali operazioni attuare e di conseguenza monitorare e valutare.

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Ogni sezione dei report considerati nell’indagine aeroportuale farà quindi riferimento ad alcuni degli obiettivi suddetti.

7.1.1. La materiality matrix

La materiality matrix viene utilizzata sia da SEA che da Schiphol Group e Heathrow, come base di riferimento per la redazione dei propri report di sostenibilità.

La matrice di materialità permette di definire quali sono le priorità di ogni organizzazione, e quindi a quali temi dare maggiore importanza nella redazione del report di sostenibilità e dapprima nella valutazione delle performance.

La materialità riguarda la dimensione all’interno della quale un determinato aspetto del rapporto, tra azienda e i suoi stakeholders è in grado di influenzare la capacità della prima di creare valore.

Per valutare la materialità di un item si utilizzano due criteri o variabili, la produzione di effetti significativi dal punto di vista economico, sociale e ambientale, e la possibilità o meno di un dato elemento di influenzare le decisioni degli stakeholder in azienda94. Determinare

quali sono gli aspetti materiali del rapporto azienda-stakeholder, è fondamentale per stabilire quali sono gli ambiti decisivi, per un governo delle relazioni con gli stakeholder, in grado di portare l’azienda su un sentiero di generazione sostenibile e durevole del proprio valore economico e competitivo. Attraverso una valutazione congiunta tra azienda e stakeholder della rilevanza di questi fattori in termini di impatto sulle reciproche aspettative e utilità, si arriva a definire una selezione di item che costituiscono i fronti di impegno primari per l’azienda, per intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile.

L’individuazione dei temi rilevanti avviene tramite l’analisi dei punti di vista dell’azienda stessa, degli stakeholder, attraverso indagini, workshop e altri momenti di interazione, e del contesto di riferimento, quindi il settore di appartenenza. Gli stakeholder principali per una società di gestione aeroportuale sono: azionisti, clienti aviation e non aviation, quindi

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passeggeri, fornitori, concessionari, società di handling, banche, finanza, e in ambito sociale: sindacati, ambientalisti ed enti locali.

La materiality matrix rientra nella CSR di un’azienda, e identifica in sostanza le aree di maggiore rilevanza in cui investire e che verranno maggiormente valutate.

Prendendo in considerazione la matrice di materialità di SEA, tra i temi cui si riserva una maggiore importanza vi sono: l’orientamento strategico ad una creazione di valore nel lungo tempo, quindi la redazione di un piano periodico di sostenibilità, l’incremento della connettività aerea, e il dialogo e coinvolgimento con i dipendenti. Probabilmente, la rilevanza della creazione di valore nel lungo periodo, all’interno della matrice, è dovuta alla messa in atto del master plan 2030, che prevede il consolidamento di Linate a city-airport, per consentire un’apertura dell’aeroporto alla città e la trasformazione di Malpensa ad aeroporto intercontinentale point-to-point.

Tra gli ambiti preventivamente trattati nei primi capitoli spicca l’importanza della customer

experience all’interno del terminal, e il contenimento acustico. Mentre altre tematiche

legate all’ambiente, come le emissioni di CO2, le misure di efficienza energetica e le

metodologie di costruzione eco-sostenibili, ricevono un’attenzione elevata da parte degli stakeholder, il management attribuisce la priorità ad altri elementi precedentemente elencati, pur rimanendo essi, tra le principali priorità per una società di gestione aeroportuale.

Un elemento interessante da notare è dato dal fatto che nella matrice degli aeroporti di Milano, non sono presenti i temi della safety e security, in quanto si ritiene che essi rappresentino un prerequisito per il normale svolgimento del business aeroportuale, e vengono quindi esclusi a priori, dal processo di valutazione di importanza.

Al contrario, tra le priorità dello Schiphol Group emergono proprio la safety e security, a seguire la capacità dell’aeroporto, il network come nel caso di SEA e la riduzione dell’impatto ambientale in tutti i suoi vari aspetti. Ciò che sembra ricoprire una media importanza, soprattutto per gli stakeholder sono la formazione del personale, la digitalizzazione e la solidità finanziaria, la quale nel caso di SEA non veniva neanche presa in considerazione.

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Come nel caso di Schiphol, nella matrice di Heathrow compare in primis la sicurezza, in termini di operazioni aeroportuali, e delle condizioni di salute degli impiegati. Al secondo posto, si guarda alle tematiche sociali relative all’ambiente di lavoro degli impiegati e al

gender equality, successivamente al rispetto per i residenti attraverso politiche volte alla

riduzione dell’inquinamento acustico e delle emissioni, e per ultimi si hanno obiettivi improntati alla creazione di una comunità sostenibile e alla prosperità dell’economia del territorio.

Da tali informazioni, si può desumere che gli issues della matrice di sostenibilità variano da caso a caso, oppure possono anche essere gli stessi ma ricoprire diversi livelli di rilevanza all’interno della matrice, a seconda degli obiettivi strategici posti da ogni società.

E’ interessante notare come il tema della qualità dei servizi offerti ai passeggeri, quindi di conseguenza la customer experience, sia rilevante nella matrice degli aeroporti di Milano e di Amsterdam, e invece non compaia nella matrice di Heathrow. Ciò che emerge di nuovo, rispetto ai temi maggiormente esposti nella letteratura, è l’issue relativo all’ambito sociale, concernente le condizioni di lavoro degli impiegati e la gender equality.

7.2. L’inquadratura del metodo di valutazione delle performance non