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La metodologia per la compilazione degli indicatori

163 12. GLI INDICATORI PER IL REGOLAMENTO STS – SHORT TERM BUSINESS STATISTICS 1

12.2 La metodologia per la compilazione degli indicatori

Al fine di completare la definizione di “totale persone occupate” richiesta da STS, la metodologia individuata da Oros prevede l’uso di dati annuali sulle posizioni lavorative totali definitive secondo i criteri di input di lavoro dettati dal SEC20107. Tali posizioni ven-gono acquisite solo relativamente alla tipologia regolare e distinte in posizioni dipendenti e posizioni indipendenti.

Essendo disponibili solo a livello annuale, l’utilizzo dei dati di Contabilità Nazionale (d’ora in poi CN) richiede due passaggi: 1) ricostruzione settoriale tramite disaggregazione delle stime fornite da CN, non sempre disponibili a livello di divisione Ateco, almeno non per tutti gli anni di serie storica diffusi; 2) trimestralizzazione del dato annuale.

Le operazioni seguite per arrivare alla stima della variabile trimestrale per i domini tar-get vengono di seguito descritte.

Si definiscono con:

cnSea = totale indipendenti di fonte CN, disponibili a livello annuale per l’anno a a livello di divisione Ateco 2007;

= totale dipendenti di fonte Oros, corrispondenti alla definizione utilizzata nel §8.4, disponibili per il trimestre t dell’anno a (ta), anch’essi disponibili a livello di divisione Ateco 2007.

La stima trimestrale degli addetti Oros si ottiene sommando ai dipendenti trime-strali Oros una stima degli indipendenti trimetrime-strali . Quest’ultima è calcolata appli-cando ai dipendenti trimestrali di Oros un coefficiente ottenuto dal rapporto tra indipendenti annuali di fonte CN e la somma dei dipendenti trimestrali di fonte Oros nell’anno a e per ogni divisione Ateco 2007, come segue:

(1)

e:

(2)

dove il coefficiente, ipotizzato costante per l’intero anno, si ottiene come:

(3)

6 L’ultima versione disponibile è aggiornata al 2017 e, per l’Italia, si trova al link: http://ec.europa.eu/eurostat/cache/metadata/EN/sts_inlb_m_esms_it.htm

7 Il nuovo sistema dei Conti è dettato dal Regolamento UE n.549/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio. (ܲ෠) (��). ܲ෠ ൌ ሺͳ ൅ ߙ ሻܧൌ ܧ൅ ܵܧ ܵܧ ൌ ߙ ή ܧ = ���� �∑� �� ���� ܲ෠ ൌ ሺͳ ൅ ߙ ሻܧ ൌ ܧ൅ ܵܧ

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La rilevazione trimestrale Oros su occupazione e costo del lavoro Dalla relazione precedente segue che la media trimestrale degli indipendenti stimati Oros corrisponde al valore degli indipendenti di fonte CN infatti:

(4)

La relazione (1) consente di calcolare gli addetti per i soli trimestri relativi al generico anno a per cui si dispone di dati annuali di Contabilità relativi agli indipendenti. Tali dati si rendono disponibili per la prima volta nel mese di marzo di a*+18, dove con a* si intende l’ultimo anno disponibile della serie storica. Considerate le scadenze Eurostat (cfr. §12.1), i dati annuali relativi ad a* possono essere utilizzati a partire dalle stime rilasciate a maggio di a*+1, in occasione della diffusione del primo trimestre di a*+1, ma unicamente per la stima dei trimestri dell’anno a*. Per la stima dei trimestri di a*+1 non si dispone di informazioni ausiliarie per gli indipendenti, i quali vengono stimati per previsione a partire dall’ultimo dato disponibile per a*. La metodologia di previsione scelta consiste nell’applicare la varia-zione congiunturale (grezza) dei dipendenti di Oros alla stima degli indipendenti trimestrali, applicandola per la prima volta sulla stima degli indipendenti ottenuta per il quarto trimestre di a* e via via in avanti fino al trimestre di stima corrente:

(5)

dove: è il tasso di variazione congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti di Oros tra il generico trimestre t dell’anno a*+1 ed il rispettivo t-1.

La stima relativa a questi trimestri comporta che la variazione congiunturale degli ad-detti sia pari alla variazione congiunturale dei dipendenti. Questo deriva dalla relazione per cui la variazione congiunturale della somma di due variabili è uguale alla media ponderata delle variazioni congiunturali delle singole variabili (cfr. Lattanzio, 2016a). Sulla dinamica tendenziale si osserva un effetto simile.

La stima degli addetti così ottenuta è soggetta a revisione, la quale dipende dalla politica di revisione di Oros (cfr §2.3.1), che influenza sia la stima della componente dei dipendenti sia degli indipendenti (come descritto più avanti), e da quella di Contabilità Nazionale, via indipendenti. Con l’uscita di marzo, in particolare, la politica di revisione della Contabilità Nazionale prevede che:

- l’anno a* sia rilasciato per la prima volta in modalità provvisoria ad un livello di disag-gregazione a 38 branche;

- l’anno a*-1 sia rivisto per la prima volta ma considerato ancora provvisorio e rilascia-to ad un livello di disaggregazione a 64 branche;

- l’anno a*-2 venga reso definitivo e rilasciato ad un livello di disaggregazione a 88 branche coincidenti con le divisioni Ateco.

8 Una versione rivista dei dati annuali della Contabilità è inoltre disponibile nel mese di settembre di a+1. Tuttavia, per limitare il numero di revisioni, nelle stime per STS viene considerata solo la diffusione di marzo.

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12. Gli indicatori per il Regolamento STS – Short Term Business Statistics

Per questo motivo il rilascio (o vintage) generalmente prevede tre diversi livelli di di-saggregazione. Per gli anni dal 2000 fino ad a*-2 sono disponibili dati a livello di divisione Ateco 2007.

Conseguentemente alla caratteristica della fonte, si rende pertanto necessario disag-gregare i dati di a*-1 e a*-2. L’operazione si effettua utilizzando dei pesi di espansione dal livello più aggregato al livello più fine calcolati sulle stime dell’anno precedente.

In particolare, per l’anno a*-1 si applicano pesi per espandere da un livello di 64 bran-che alla divisione Ateco calcolati a partire dai dati dell’anno a*-2 per i quali si hanno a disposizione entrambi i livelli di aggregazione.

A cascata, per l’anno a* si applicano dei pesi per espandere da un livello di 38 branche alla divisione Ateco calcolati a partire da dati stimati e aggregati in 38 branche, non rilevati, relativi all’anno a*-1. Si sarebbero potuti utilizzare pesi di conversione calcolati su a*-2 come si fa per l’anno a*-1, ma essi avrebbero risentito di una struttura economica relativa a due anni prima. Il metodo rappresenta un buon compromesso tra accuratezza delle stime e maggior vicinanza al periodo di riferimento.

Dalla metodologia di calcolo consegue una revisione connessa alle modifiche dei dati di base che influiscono anche sulle stime di disaggregazione settoriale.

Tale politica di revisione viene incorporata nella stima degli indicatori STS sugli occu-pati che viene quindi rivista secondo il seguente schema:

- con il rilascio del primo trimestre di ogni anno (a*+1), a maggio, vengono rivisti tutti i trimestri all’indietro fino ad a*-2 (per un totale di 12 trimestri);

- nelle date successive di rilascio vengono rivisti i dati relativi a tutti i trimestri dell’an-no a*+1 e dell’andell’an-no a*. La revisione dell’intero andell’an-no a*, che differenzia la politica di stima degli addetti da quella dei dipendenti, dipende dalle relazioni (1-3), ovvero dall’impatto che la revisione di un qualsiasi trimestre t di a esercita sull’aggregato annuo. Infatti, la revisione di ogni dato trimestrale dei dipendenti ha effetto sul denominatore della (3).

La stima del monte retributivo come richiesto da STS, non necessita del ricorso a fonti ausiliarie per cui la costruzione degli aggregati segue le fasi standard della produzione degli indicatori Oros. Così come per le posizioni lavorative dipendenti, per le quali si rilasciano stime di livello, anche per i monti retributivi è necessario tuttavia ricorrere all’imputazione per le mancate risposte. A tal fine, non viene applicato un processo d’imputazione speci-fico, ma la correzione è proporzionale a quella sulle posizioni (cfr. §6.2 e §8.4). Occorre, tuttavia, tener conto di una differenza definitoria che caratterizza le due variabili: i monti retributivi non includono i dirigenti mentre le posizioni totali sono comprensive di questa categoria professionale. Per poter riportare correttamente l’aggiustamento delle posizioni lavorative ai monti retributivi al netto dei dirigenti è necessario calcolare il primo indicatore escludendo i dirigenti. Per poter realizzare questo passaggio è però necessario valutare l’impatto delle mancate risposte sulla stima del numero di dirigenti. Si ipotizza che le man-cate risposte non abbiano una caratterizzazione rispetto alla tipologia professionale, per cui il numero di dipendenti al netto dei dirigenti (End

t) viene aggiustato proporzionalmente alla correzione apportata alle posizioni lavorative totali ottenendo una stima del numero di dipendenti al netto dei dirigenti imputati . Il termine di proporzionalità viene valutato sugli ultimi quattro trimestri di stima finale (da t-7 a t-4) ed è definito come la media della quota dei dipendenti al netto dei dirigenti rispetto ai dipendenti totali:

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La rilevazione trimestrale Oros su occupazione e costo del lavoro

(6)

Si ipotizza che l’incidenza del numero di dirigenti sul totale delle posizioni lavorative sia invariante nel periodo considerato. Il numero di posizioni lavorative netto dirigenti corrette si ottiene come:

per t>t-4 (7)

Infine, la stima Oros dei monti retributivi aggiustati per l’effetto delle mancate rispo-ste è ottenuta moltiplicando le posizioni lavorative al netto dirigenti, corrette come illustrato sopra, per l’indicatore Oros sulle retribuzioni pro-capite ritenute non distor-te per effetto delle mancadistor-te risposdistor-te9:

(8)

L’entità delle revisioni della componente degli indipendenti derivante dalle revisioni dei dati di fonte CN viene considerata ancora non trascurabile, in particolare in alcuni settori, malgrado siano stati apportati alcuni affinamenti alla metodologia nel tempo. Per tale ra-gione, i dati sul numero totale delle persone occupate inviato ad Eurostat mantiene ancora un flag di confidenzialità. Al momento, la qualità dell’indicatore continua ad essere costan-temente monitorata attraverso un’accurata analisi delle revisioni per componenti di stima, al fine di valutare il momento di un eventuale rilascio in formato libero anche di questi dati.

9 Eventuali mancate risposte con effetto rilevante sulle retribuzioni pro-capite vengono corrette nella fase di editing selettivo (cfr. §6.6). �� = ���� ��� ��� ܧ෠௡ௗ ൌ ߜ௡ௗή ܧ (ܹ෡௡ௗ) �� = ��� ��� � ����

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GLOSSARIO

Cassa integrazione guadagni (Cig)

Strumento attraverso il quale lo Stato interviene a sostegno delle imprese costrette a con-trarre o sospendere la propria attività a causa di situazioni di crisi o difficoltà tipizzate dalla legge. Consiste nell’erogazione gestita dall’Inps di un’indennità sostitutiva della retribu-zione in favore dei dipendenti sospesi dal lavoro o sottoposti a riduretribu-zione di orario. Si di-stinguono tre forme di Cig:

- ordinaria (Cigo). Si applica al settore industriale in caso di sospensione o contrazione dell’at-tività produttiva per situazioni aziendali dovute a eventi temporanei e non imputabili all’im-prenditore o ai lavoratori o a situazioni temporanee di mercato;

- straordinaria (Cigs). Si applica alle imprese in difficoltà in caso di ristrutturazione, rior-ganizzazione, riconversione aziendale, crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali; - in deroga (Cigd). È un sostegno economico per operai, impiegati e quadri sospesi dal lavoro che non hanno (o non hanno più) accesso alla cassa integrazione guadagni ordi-naria e straordiordi-naria. Sostiene economicamente anche apprendisti, lavoratori interinali e a domicilio di aziende in Cigo e Cigs.

Classificazione Ateco 2007

E’ la versione nazionale della nomenclatura europea Nace.Rev.2, pubblicata sull’Official Journal il 20 dicembre 2006 (Regolamento CE n. 1893/2006 del PE e del Consiglio del 20/12/2006) e adottata dall’Istat il 1° gennaio 2008.

Contratto di solidarietà

Accordo stipulato tra l’azienda e le rappresentanze sindacali avente ad oggetto la dimi-nuzione dell’orario di lavoro, al fine di mantenere l’occupazione in caso di crisi aziendale (contratti di solidarietà difensivi, art. 1 legge 863/84) o favorire nuove assunzioni attraverso una contestuale e programmata riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione (contratti di solidarietà espansivi art. 2 legge 863/84).

Costo del lavoro

Somma delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali. Dati corretti per gli effetti di calendario

Dati depurati, mediante apposite tecniche statistiche, dalla variabilità attribuibile alla com-posizione del calendario nei singoli periodi (mesi o trimestri) dell’anno, dovuta al diverso numero di giorni lavorativi o di giorni specifici della settimana in essi contenuti e alla presen-za di festività nazionali civili e religiose, fisse e mobili (festività pasquali), nonché dell’anno bisestile. Il ricorso a tale trasformazione dei dati consente di cogliere in maniera più adeguata sia le variazioni tendenziali (calcolate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sia le variazioni medie annue.

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La rilevazione trimestrale Oros su occupazione e costo del lavoro Dati destagionalizzati

Dati depurati, mediante apposite tecniche statistiche, dalle fluttuazioni attribuibili alla com-ponente stagionale (dovute a fattori meteorologici, consuetudinari, legislativi, ecc.) e, se significativi, dagli effetti di calendario. Questa trasformazione dei dati è la più idonea a cogliere l’evoluzione congiunturale di un indicatore.

Monte ore lavorate (nelle posizioni dipendenti)

Il numero totale delle ore di lavoro ordinario e straordinario prestate dai dipendenti con contratto di lavoro.

Oneri sociali

Complesso dei contributi a carico del datore di lavoro versati agli enti di previdenza ed as-sistenza sociale e degli accantonamenti di fine rapporto.

Ore di cassa integrazione guadagni

Ore complessive di cassa integrazione guadagni, ordinaria, straordinaria e in deroga, e ore di solidarietà di cui le imprese hanno usufruito nel trimestre di riferimento dell’indagine. Ore di solidarietà

Ore non lavorate a causa dell’applicazione dei contratti di solidarietà. Ore lavorate per dipendente

Numero medio delle ore di lavoro ordinario e straordinario prestate dai dipendenti con con-tratto di lavoro. Sono calcolate in rapporto alle posizioni lavorative dipendenti.

Ore ordinarie

Totale delle ore lavorate, comprese quelle notturne e festive, con esclusione delle ore di straordinario, di cassa integrazione guadagni e ore non lavorate relative ad assenze per ferie, festività, permessi personali ed in genere delle ore non lavorate, anche se per esse è stata corrisposta una retribuzione.

Posizione lavorativa dipendente

E’ contraddistinta da contratto di lavoro tra una persona fisica e un’unità produttiva (impre-sa o istituzione privata), che prevede lo svolgimento di una prestazione lavorativa a fronte di un compenso (retribuzione). Le posizioni lavorative rappresentano, quindi, il numero di posti di lavoro occupati da lavoratori dipendenti (a tempo pieno e a tempo parziale), indi-pendentemente dalle ore lavorate, ad una determinata data di riferimento. Come il numero di occupati anche le posizioni lavorative rappresentano pertanto una variabile di stock ad un certo istante nel tempo. Sono inclusi anche i lavoratori che, legati all’unità produttiva da regolare contratto di lavoro, sono temporaneamente assenti per cause varie quali: ferie, permessi, maternità, cassa integrazione guadagni, eccetera.

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Glossario

Posizione lavorativa in somministrazione (ex-interinali)

Posizione lavorativa dipendente con contratto di somministrazione. I lavoratori con contrat-to di somministrazione vengono rilevati tra i dipendenti delle agenzie di somministrazione di lavoro e non tra i dipendenti delle unità utilizzatrici. Le posizioni in somministrazione non includono il personale delle agenzie fornitrici di lavoro temporaneo assunto con contratto di lavoro dipendente diverso dalla somministrazione. Il gruppo di attività economica Ateco 2007 in cui è classificata questa tipologia di lavoro è “Attività delle agenzie di lavoro tem-poraneo (gruppo 78.2)” che rientra nella sezione N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”.

Retribuzione contrattuale di cassa

Retribuzione comprendente tutte le voci retributive considerate mensilmente nell’indice delle retribuzioni contrattuali alle quali si aggiungono eventuali arretrati e una tantum. Gli importi riferiti a ciascuna voce retributiva sono attribuiti ai mesi di effettiva erogazione. La retribuzione di cassa è calcolata per tutti i livelli di inquadramento previsti in occasione della definizione della base (che è la stessa degli indici delle retribuzioni contrattuali), al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali. Gli aggregati superiori vengono quindi determinati secondo una struttura occupazionale costante, che consente di monitorare la dinamica retributiva al netto degli effetti dovuti a mutamenti nella struttura dell’occupazione per qua-lifica e livello di inquadramento.

Retribuzioni lorde “di fatto”

Salari, stipendi e competenze accessorie in denaro, al lordo delle trattenute fiscali e previden-ziali, corrisposte ai lavoratori dipendenti direttamente e con carattere di periodicità, secondo quanto stabilito dai contratti, dagli accordi aziendali e individuali e dalle norme in vigore. Le retribuzioni “di fatto” si differenziano da quelle “contrattuali” perché queste ultime compren-dono per definizione solo le competenze determinate dai contratti nazionali di lavoro. Unità di lavoro dipendente equivalenti a tempo pieno (Ula)

Unità di misura del volume di lavoro prestato nelle posizioni lavorative, calcolata riducendo il valore unitario delle posizioni lavorative a tempo parziale, di quelle dei lavoratori a chia-mata e dei lavoratori interinali in equivalenti a tempo pieno. Esse comprendono: quadri, impiegati, operai, commessi, apprendisti e lavoranti a domicilio. Sono esclusi i dirigenti. A differenza del numero di posizioni lavorative, le Ula sono calcolate al netto dei lavoratori in cassa integrazione e solidarietà.

Variazione congiunturale

Variazione percentuale rispetto al mese o periodo immediatamente precedente. Variazione tendenziale

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