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Le posizioni lavorative assenti per aspettative di breve durata ed altri motivi

7. INTEGRAZIONE CON I DATI DI FONTE INDAGINE. L’INDIVIDUAZIONE DELLA LISTA

8.4. La stima delle posizioni lavorative totali: dalla ricostruzione delle componenti mancanti alla predisposizione delle serie storiche

8.4.2 Le posizioni lavorative assenti per aspettative di breve durata ed altri motivi

Come già accennato nel paragrafo precedente, la stima delle posizioni lavorative di-pendenti non retribuite dal datore di lavoro assenti per altri motivi tra i quali la maternità, la malattia, le aspettative, il congedo per cariche elettive, ecc. (nr_altroD), utilizza una metodo-logia che riproporziona l’informazione relativa alle posizioni lavorative retribuite attraverso l’applicazione di un fattore di correzione basato sulla relazione tra i dipendenti in forza e le posizioni lavorative retribuite. In particolare, per un generico aggregato settoriale, le posi-zioni lavorative dipendenti non retribuite assenti per altri motivi, nel generico trimestre t, possono essere espresse nel modo seguente:

nr_altroDt = rDt × altro,no-cigKt (14) dove:

(15)

rappresenta il fattore correttivo delle posizioni lavorative dipendenti retribuite ed è funzione del rapporto tra le posizioni dipendenti totali (no-cigNdipt) e le posizioni dipendenti retribuite (r,no-cigDt), del generico aggregato settoriale, relative alla sottopopolazione no-cig.

L’ipotesi implicita nella formula è che la differenza tra il numeratore ed il denominatore del fattore correttivo dipenda esclusivamente dalle posizioni lavorative non retribuite assen-ti per altri moassen-tivi. La scelta di calcolare tale fattore nella sottopopolazione complementare a quella delle unità in Cig (unità no-cig), pur rappresentando una prima misura di controllo in tal senso non è, tuttavia, sufficiente a garantire l’assenza completa di unità che siano ricorse alla cassa integrazione a zero ore (la presenza di queste unità indurrebbe un errore di sovra stima per effetto di una correzione cumulata per tutti i motivi di assenza operata dal fattore (altro,no-cigKt).

Un’ulteriore azione volta ad assicurare l’ipotesi di cui sopra, è stata quella di limitare il calcolo del correttivo ai soli anni che corrispondano ad una fase favorevole della congiun-tura economica; in tali periodi, infatti, essendo il ricorso agli ammortizzatori sociali ridotto ai casi “ordinari” (es. Cigo nel settore delle costruzioni), si può ritenere che gli altri motivi di assenza rappresentino la componente mancante prevalente delle posizioni non retribu-ite. Per individuare con accuratezza il periodo più adeguato, è stata effettuata un’analisi in serie storica dei livelli mensili delle posizioni retribuite e totali e dei fattori di correzione, per divisione di attività economica Ateco 2007; in particolare, la scelta è ricaduta sugli anni dal 2007 al 2010. L’analisi ha evidenziato come l’andamento del fattore di correzione, sebbene calcolato nella sottopopolazione delle no-cig, sia comunque influenzato dal ricor-so alla Cig mostrando valori più elevati a partire dal 2009, anno d’inizio della fase di crisi

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8. Il calcolo degli indicatori finalizzati alla diffusione Nazionale

del ciclo economico; inoltre, in molte divisioni11, il fattore mostra una evidente periodicità infra annuale (a livello sia mensile sia trimestrale) seppure con alcune differenze tra gli anni in termini di regolarità.

In generale, l’analisi ha confermato valori dei coefficienti più contenuti negli anni 2007 e 2008 rispetto ai due anni successivi in cui la presenza di Cig potrebbe aver portato a una identificazione meno precisa della sottopopolazione considerata.

Le evidenze riscontrate, hanno portato a scegliere di utilizzare un fattore di correzione “costante” calcolato sui dati relativi agli anni 2007, 2008 e, solo in un caso, al 2010, da ap-plicare alle posizioni lavorative retribuite in tutti i corrispondenti trimestri della serie storica. Nelle divisioni in cui è emersa una stagionalità regolare la scelta è ricaduta su coefficienti trimestrali. Questo approccio da un lato, consente di stimare in modo più accurato la com-ponente mancate dell’occupazione depurandola dalla comcom-ponente residuale attribuibile alla Cig (anche cogliendone, in alcune divisioni, l’andamento congiunturale) dall’altro, la scelta di un coefficiente costante assicura il controllo di eventuali effetti spuri derivanti dalla natu-ra amministnatu-rativa della base dati. In particolare:

(16)

rappresenta il fattore di correzione calcolato, per il generico aggregato settoriale, come rap-porto medio tra il monte delle posizioni lavorative dipendenti totali e il monte delle posizioni lavorative dipendenti retribuite relativi ad un dato intervallo temporale ∆ indipendente dal tempo e funzione soltanto dell’aggregato settoriale. I coefficienti, definiti dalla (16), sono calcolati a livello macro di divisione Ateco 2007 e applicati trimestralmente, sempre a livello macro, per derivare le posizioni assenti per motivi diversi dalla Cig sia nelle stime a regime sia nella serie storica (cfr. §8.4.6)12; inoltre, gli stessi coefficienti si utilizzano a livello micro per migliorare la stima delle posizioni in Cig (cfr. §8.4.3). Le scelte effettuate13, sono rias-sunte nella seguente Tavola 8.4.2.1:

11 Ad esempio nei settori fortemente femminilizzati, come quello dell’istruzione o delle industrie alimentari (ri-spettivamente divisione 10 e 85 dell’Ateco 2007), si riscontrano incrementi delle posizioni non retribuite assenti in corrispondenza dei mesi estivi in cui probabilmente è maggior il ricorso ad aspettative non retribuite da parte delle lavoratrice per dedicarsi alla cura dei figli.

12 Gli stessi coefficienti potrebbero essere applicati anche ai micro dati per derivare i dipendenti assenti per motivi diversi dalla Cig per singola unità, poiché ipotizzati costanti per settore di attività economica. Per motivi di praticità, al momento la loro applicazione viene effettuata ai dati aggregati. Tuttavia, per alcune specifiche forniture, essi vengono ricostruiti per posizione contributiva.

13 Con particolare riferimento alla divisione 93, l’assenza di una correzione deriva da una sovra copertura dei dati amministrativi sul fenomeno derivante dalla presenza in questo settore di personale che svolge attività alle dipen-denze poco continuativa nel corso dell’anno (personale afferente a società sportive o d’intrattenimento).

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La rilevazione trimestrale Oros su occupazione e costo del lavoro

Tavola 8.4.2.1 - Criteri per l’attribuzione del coefficiente di correzione

La Tavola 8.4.2.2, riporta la stima della quota media per l’anno 2010, delle posizioni dipendenti non retribuite assenti per altri motivi per sezione Ateco 2007 e fornisce una misura dell’entità della correzione. L’incidenza è calcolata sull’occupazione complessiva di Oros, inclusiva delle GI.

I coefficienti più elevati si registrano nelle sezione I (attività dei servizi di alloggio, di-visione 55, e ristorazione, didi-visione 56) e nella sezione P (Istruzione) dell’Ateco 2007. Per entrambe le sezioni, in cui l’occupazione ha un comportamento tipicamente stagionale, il coefficiente a livello di divisione coglie la periodicità infra annuale dell’occupazione totale mostrando valori più alti proprio quando la componente retribuita scende (es. personale dei servizi di alloggio durante i mesi di flusso turistico ridotto).

Tavola 8.4.2.2 - Incidenza delle posizioni dipendenti non retribuite assenti per altri motivi sull’occupazione complessiva per sezione di attività economica e peso della sottopopolazione delle PMI in Oros Anno 2010, valori medi percentuali

Fonte: Rilevazione Oros (occupazione, retribuzioni, oneri sociali)

SEZIONI ATECO 2007 Incidenza delle posizioni dipendenti non retribuite

assenti per altri motivi Peso della sottopopolazione delle PMI Oros

B - Estrazione di minerali da cave e miniere 0,4 86,0

C - Attività manifatturiere 0,6 80,7

D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria

condizionata 0,2 33,1

E - Fornitura di acqua; reti fognarie, i gestione dei

rifiuti e risanamento 0,5 73,0

F - Costruzioni 1,1 97,0

G - Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione

di autoveicoli e motocicli 0,6 81,6

H - Trasporto e magazzinaggio 0,9 60,1

I - Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 3,9 86,6

J - Servizi di informazione e comunicazione 1,0 62,2

K - Attività finanziarie ed assicurative 0,4 34,0

L - Attività immobiliari 1,4 100,0

M - Attività professionali, scientifiche e tecniche 1,1 90,6

N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto

alle imprese 1,3 61,4

P - Istruzione 2,5 100,0

Q - Sanità e assistenza sociale 1,1 100,0

R - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e

divertimento 0,9 100,0

S - Altre attività di servizi 1,2 100,0

DIVISIONI ATECO 2007 Intervallo temporale ( ∆ ) Numero di coefficienti per divisione 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 24, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 33, 35, 36, 37, 38, 39, 45, 50, 61, 62, 64, 65, 71, 72, 75, 77, 78, 80, 87, 91, 95 Anni 2007 e 2008 1 42, 51, 58, 59, 60, 73 Anno 2008 1 92 Anno 2009 1 53 Anno 2010 1 10, 13, 14, 15, 23, 32,41, 43,46, 47, 49, 52, 56, 63, 66, 67, 68, 69, 70, 74, 79, 81, 82, 85, 86, 88, 90, 96 Trimestri 2007 e 2008 4 22, 25 Trimestri 2007 4 55 Trimestri 2008 4

93 Nessuna correzione (coefficiente=1) 0

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8. Il calcolo degli indicatori finalizzati alla diffusione Nazionale