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Le posizioni lavorative assenti per Cig a zero ore

7. INTEGRAZIONE CON I DATI DI FONTE INDAGINE. L’INDIVIDUAZIONE DELLA LISTA

8.4. La stima delle posizioni lavorative totali: dalla ricostruzione delle componenti mancanti alla predisposizione delle serie storiche

8.4.3 Le posizioni lavorative assenti per Cig a zero ore

Al fine di completare la misurazione della variabile posizioni lavorative dipendenti totali, occorre aggiungere un’ulteriore componente di posizioni assenti dalla variabile ammini-strativa, i non retribuiti perché in Cig o solidarietà a zero ore nell’intero mese (in breve, in Cig). Oltre a rispondere alla necessità di integrare il contenuto definitorio della variabile, lo sviluppo e la messa in produzione della stima delle posizioni lavorative in Cig si colloca in un contesto di congiuntura economica particolarmente sfavorevole per il mercato del lavoro, in cui si è fatto ampio ricorso a questi strumenti: in tale contesto, statisticamente la stima di tale componente diviene non trascurabile non solo in termini di sottostima dei livelli ma anche di distorsione delle variazioni.

Al fine di stimare tale componente mancante è stata adottata una metodologia che opera un aggiustamento ai Diptot sfruttando, come per la stima dei dipendenti assenti per altri motivi (cfr. §8.4.2), il numero degli Ndip ma facendo ricorso ad un approccio estensi-vamente micro, in cui lo sfruttamento dell’informazione sui dati delle singole unità consente di cogliere in modo più fine la caratterizzazione delle singole imprese su questo aspetto.

Per scorporare da tale variabile la sola componente di non retribuiti per Cig vengono effettuati due passi:

1) viene stimata una lista trimestrale di unità potenzialmente caratterizzate da dipen-denti in Cig a zero ore, rispetto a cui circoscrivere il calcolo degli assenti per Cig;

2) viene stimato un coefficiente di correzione da applicare ai dipendenti retribuiti che, una volta applicato, consente di quantificare i dipendenti assenti per Cig.

La stima della lista di unità con dipendenti in Cig a zero ore si basa sullo sfruttamento dei dati Inps sulle ore di Cig autorizzata per mese di autorizzazione e tipologia di strumento di integrazione salariale, fonte descritta nel paragrafo 8.3.4. Tali dati sono disponibili con la stessa tempestività dei dati sui DM2013 utilizzati per le stime provvisorie. Considerando la normativa in vigore per la richiesta di Cig, che prevede la preventiva autorizzazione di un determinato monte ore, di cui poter fruire in un arco variabile di tempo (cfr. §8.3.2), tali dati sono una rappresentazione distorta delle ore di Cig effettivamente fruita. Esse, infatti, fotografano le ore e le unità autorizzate a fruirne solo nell’istante di autorizzazione. Per con-tenere tale effetto di distorsione, i dati in questione vengono utilizzati con un criterio che tiene conto della durata massima della fruizione della Cig stabilita per legge. In particolare, si considerano in Cig tutte le unità che sono state autorizzate all’uso di questo strumento fino a due anni prima rispetto al trimestre di riferimento e fino ad un anno successivo (metodo lista “mobile”). Tale metodo è pienamente applicabile alla stima definitiva, per cui si dispone anche di dati successivi all’istante di riferimento. Per la stima provvisoria l’arco periodale può arrivare solo ai due anni prima, con un effetto di sottostima della lista che viene riassorbito in fase di revisione delle stime. Dalla definizione della lista sono escluse le unità dell’indagine GI, per cui le posizioni in Cig a zero ore sono già incluse nei dati rilevati. Il secondo elemento che entra nella stima delle posizioni in Cig si basa sull’uso della variabile Ndip e del suo rapporto con i dipendenti retribuiti. L’uso della variabile, che nel processo Oros non era mai stata in precedenza necessaria per altri scopi, ha anzitutto im-plicato un lungo lavoro di analisi di qualità, sia in un’ottica cross-section (editing di errori di misura ed imputazione) che longitudinale, per validarne la continuità in serie storica. La procedura prevede la stima di un coefficiente che si basa sulla relazione tra la variabile Ndip e la variabile Diptot e viene calcolato a livello di divisione Ateco 2007 nel trimestre t sulla sottopopolazione delle unità cig, depurata per alcune categorie dalle unità con valori

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La rilevazione trimestrale Oros su occupazione e costo del lavoro colarmente distorti della variabile Ndip (le agenzie di somministrazione di lavoro interinale, le società cooperative e alcune matricole critiche con valori sistematicamente sovrastimati della variabile, squadrate). La relazione di base per il calcolo del coefficiente è la seguente:

(17)

Dal coefficiente di correzione viene esclusa la componente ( ), indipen-dente dal tempo e caratterizzata per ogni generico settore j, che rappresenta la quota di assenti nel mese, tra le unità in Cig, dovuta ad aspettative di breve durata di cui alla (16).

Al fine di sfruttare al meglio le informazioni specifiche sull’incidenza della Cig per unità, il calcolo del coefficiente si basa su due diversi approcci:

1) un approccio micro, in cui il calcolo di (17) avviene a livello di singola unità e per ogni trimestre. Il coefficiente viene ritenuto valido quando assume valore maggiore all’uni-tà. In caso contrario non viene attuata alcuna correzione;

2) un approccio macro, a livello di divisione Ateco 2007 (o raggruppamento di divisioni in caso di domini poco numerosi), in cui il coefficiente (17) viene calcolato come media ponderata dei rapporti micro, con ponderazione basata sui dipendenti retribuiti nel mese (Diptot). Dovendo essere successivamente applicato a livello di singola unità, vengono stabilite delle regole di plausibilità sui valori assunti dal coefficiente. Si esclude, anzitutto, la correzione su tutte le unità classificate nelle divisioni 36, 73 e 75 dell’Ateco 2007, che hanno evidenziano coefficienti sistematicamente bassi in un lungo periodo di analisi, tali da far presumere un ricorso alla Cig nelle imprese dei settori scarsamente significativo. Nelle restanti divisioni, il valore del coefficiente viene considerato plausibile se < 0,97, altrimenti posto pari a 1, portando ad assumere assenza di posizioni lavorative in Cig a zero ore.

La stima delle posizioni lavorative assenti per Cig si ottiene, infine, applicando i coeffi-cienti di correzione al numero di posizioni lavorative retribuite medie mensili nel trimestre delle unità in Cig secondo i criteri di cui sopra, sia nei microdati di stima definitiva, sia in quelli di stima provvisoria, eventualmente imputati per tener conto delle MRT (cfr. §6.5 e §6.2). Per ogni impresa i appartenente all’insieme delle NO_GI (unità da fonte amministrati-va in stima secondo la rileamministrati-vazione Oros e le agenzie di somministrazione di lavoro interinale, per cui si ipotizza Cig trascurabile) nel trimestre corrente t l’applicazione è data da:

cigdi,t = rdi,t × cigkt con t ≥ I:2008 (18)

dove: rdi,t sono i dipendenti retribuiti. L’applicazione del coefficiente (17) nella versione micro e macro segue una regola gerarchica secondo cui è preferibile il coefficiente calcola-to sulla singola unità (approccio micro), più informativo sulla presenza di Cig in quell’unità e, solo in casi di risultati non plausibili, si ricorre al coefficiente calcolato a livello di divi-sione, a sua volta rigettato o accettato secondo soglie di ammissibilità. La plausibilità del dato ricostruito secondo i due approcci viene valutata sulla base di un criterio che analizza la stabilità dei dati al lordo della Cig in un’ottica longitudinale: sulla serie storica dei dipen-denti al lordo della Cig viene calcolato un coefficiente di variazione, sottoposto a soglie di accettabilità. La regola utilizzata prevede che la differenza tra il coefficiente di variazione calcolato sugli ultimi 8 trimestri più l’ultimo dato imputato in prima istanza con il metodo micro e quello calcolato sugli ultimi 8 trimestri escluso quello di stima, non debba superare in valore assoluto la soglia di 50 (Figura 8.4.3.1). In caso contrario, il valore ottenuto con

��� � = ( ����������� − 1�

��� − (��������−����� − 1)) (17)

��

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8. Il calcolo degli indicatori finalizzati alla diffusione Nazionale

approccio micro viene ritenuto non plausibile, per cui si passa a valutare lo scarto tra i coefficienti di variazione nell’ipotesi in cui il dato sia imputato con approccio medio, utilizzando la stessa soglia14.

Figura 8.4.3.1 – Il procedimento per l’individuazione degli outlier nella stima dei dipendenti in Cig a zero ore e scelta del dato finale

Nonostante la sostituzione dei dati imputati con approccio medio, rimango-no dei casi residuali per cui la soglia viene superata. La plausibilità di questi casi viene valutata ricorrendo ad una regola aggiuntiva che prevede l’accettazione della ricostruzione micro solo per le unità i cui dipendenti in Cig ricostruiti non superino del 10.000% i dipendenti pre correzione (regola dell’incidenza della Cig). Anche questa soglia è stata stabilita sulla base della valutazione delle distri-buzioni dei valori ricostruiti con il metodo micro e medio, inclusivi dei casi critici. La regola prevede che se i dipendenti imputati con approccio micro superano del 10.000% i dipendenti pre-imputazione allora si utilizza l’approccio medio, purché anche tali dipendenti imputati non superino la stessa soglia. Se entrambe sono al di fuori della soglia prestabilita l’imputazione non viene effettuata.

14 Tale regola viene applicata dal I trimestre 2010, a partire da cui sono disponibili 8 trimestri per ricostruire il coefficiente di variazione nel modo descritto. Per il 2009 il calcolo viene effettuato solo su 4 trimestri. Per il 2008 si utilizza una regola alternativa, che verrà di seguito descritta. La scelta della soglia di 50 è stata basata sull’analisi della distribuzione degli scarti tra coefficienti di variazione, per cui è stato selezionato il valore che porta a tagliare la soglia estrema della distribuzione (1% dei casi, molti dei quali evidenti outlier). Prima di arrivare alla scelta di 50 è stata effettuata una simulazione sul valore soglia di 30.

Dipendenti ricostruiti con metodo micro

Dipendenti ricostruiti con metodo medio Se abs(diff cv)

< 50 Se abs(diff cv) >= 50

Se abs(diff cv)

< 50 Se abs(diff cv) >= 50

Dipendenti ricostruiti con metodo micro

Se var% netto

<= 10000 Se var% netto > 10000 Dipendenti imputati

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La rilevazione trimestrale Oros su occupazione e costo del lavoro La stima dei dipendenti in Cig è disponibile a livello di micro dato dal I trimestre 2008, data a partire da cui la base di micro dati Oros risulta, dal punto di vista metodologico, delle classificazioni, ecc., coerente in serie storica (Istat, 2013). Per poter attuare la cor-rezione anche sui trimestri precedenti, si è lavorato a livello aggregato per ogni divisione Ateco2007, applicando alla serie storica non corretta per la Cig (rDt) un coefficiente di link (l) calcolato per ogni divisione Ateco 2007 solo sul I trimestre 2008 (un trimestre di Cig ancora molto contenuta) come rapporto tra la stima dei dipendenti inclusivi della Cig (lordo cigDI:2008 = rDI:2008 + cigDj,I:2008) secondo la nuova metodologia e i dipendenti al netto Cig:

(19) per cui:

cigDt = rDt l dove t < I:2008 (20)

L’applicazione di tale coefficiente su tutta la serie storica I:2000-IV:2007 equivale ad assumere che l’incidenza della Cig sia stata di entità costate in tali trimestri e indipendente da fattori stagionali.

Come verrà spiegato con maggior dettaglio in seguito, inoltre, al fine di neutralizzare gli effetti dei cambiamenti di classificazione delle unità nel tempo, alle posizioni in Cig prece-denti il 2012 è stato applicato un correttivo finalizzato a ricollocare i flussi di dipenprece-denti tra i settori causati dalle riclassificazioni (cfr. §8.4.7).

Il Grafico 8.4.3.1 che segue mette a confronto la stima dei dipendenti al lordo e al netto della Cig nei settori dell’industria e dei servizi di mercato (sezioni da B a N Ateco2007) a partire dal primo trimestre 2007.

Grafico 8.4.3.1 – Posizioni lavorative dipendenti al lordo e al netto della Cig a zero ore a seguito della correzione I trimestre 2007 - IV trimestre 2015, valori assoluti in migliaia

L’impatto della Cig, pari a 0,2% in media annua fino al 2008, cresce fino al 2013 quan-do, in termini di incidenza sui dipendenti totali, assume i valori maggiori (0,9%), per ridursi negli ultimi due anni di riferimento (nel 2015 pari a 0,3%) (tavola 8.4.3.1).

ߣ ൌ ೗೚ೝ೏೚೎೔೒ ಺ǣమబబఴ

ೝ ಺ǣమబబఴ (19)

Fonte: Rilevazione Oros (occupazione, retribuzioni, oneri sociali) (R) 10.000 10.200 10.400 10.600 10.800 11.000 11.200 11.400 11.600 11.800 12.000

I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Totale industria e servizi di mercato (B-N)

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8. Il calcolo degli indicatori finalizzati alla diffusione Nazionale

L’impatto della correzione si diversifica notevolmente tra i settori economici, con una maggiore incidenza nell’industria (sezioni da B a F Ateco2007) e, all’interno di questo ma-cro aggregato, nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni e, negli ultimi 4 anni del pe-riodo considerato, anche nell’estrazione di minerali da cave e miniere15.

Tavola 8.4.3.1 – Incidenza dipendenti in Cig a zero ore sulle posizioni lavorative dipendenti per settore di attività economica

Anni 2007-2015, valori medi percentuali