Da questa rinnovata sensibilità complessiva prese le mosse nel 2007 il progetto “Evimed – Equilibri di vita nel Mediterraneo”, un progetto finanziato dal Programma europeo Interreg. III B - Medocc,
6 Comprendenti numerose Riserve naturali, vastissimi Parchi e aree marine protette, che
riguardano un‟ampia serie di ambiti territoriali diversi: Specchi lacustri (laghi e bivieri), Aste
fluviali (fiumi, foci degli stessi, valli e cave a cielo aperto attraversate da acque di superficie), Aree boscate (boschi, sugherete, foreste artificiali), Zone costiere (sistemi dunali, falesie, timpe), Isole, Complessi lagunari (lagune, laghetti e pantani), Cavità (grotte e complessi speologici), Acque termali (fonti e sorgenti), Emergenze geologiche e Saline (http://www.arpa.sicilia.it/).
con la Regione Toscana capofila di un partenariato comprendente il Dipartimento del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia, la Prefettura di Pieria in Grecia, la Regione Andalusia in Spagna, la Regione Alpes/Haute Provence in Francia, ambientalmente e turisticamente diverse, ma accomunate dalla volontà di intraprendere pratiche di gestione sostenibile delle proprie destinazioni turistiche. Chiave del programma è una strategia basata sul sostegno alla capacità di interagire fra loro dei soggetti che vi partecipano, sia pubblici che privati, secondo logiche di collaborazione e di partenariato.
Nel progetto E.VI.MED. ciascun partner è quindi stato chiamato ad individuare delle aree “pilota” nelle quali sperimentare delle pratiche di gestione sostenibile del turismo, seguendone le fasi di attuazione e raccogliendo i risultati nel breve periodo con l‟impegno alla continuazione anche successivamente alla fine del progetto.
La Sicilia ha individuato quattro aree-pilota che sono: il Parco dell'Etna, il Parco delle Madonie, la Riserva Naturale Orientata 'Torre Salsa' e la Riserva Naturale Orientata 'Oasi Faunistica di Vendicari'. Aree limitate, ma rappresentative delle differenti caratteristiche ambientali dell'isola. Sono 20 fino ad oggi le aziende che condividono standard di qualità coerenti con gli obiettivi della sostenibilità. I responsabili delle aree pilota hanno supportato l'azione istituzionale che ha portato all'adesione spontanea, da parte delle strutture turistiche locali, al Club di Prodotto Evimed-Sicilia.
Esso nasce per collegare ed integrare i tentativi fatti dalle citate aree- pilota siciliane coinvolte in Evimed al fine di proporre un turismo rispettoso e consapevole dei locali valori naturalistici e storico-culturali.
Le pratiche da attuare sono basate principalmente sulla messa a punto di sistemi di raccolta ed elaborazione dati, sulla diffusione di pratiche e sulla sensibilizzazione e formazione degli attori locali e sulla costituzione di un sistema comune di promozione delle destinazioni turistiche, in grado di attuare strategie promozionali comuni, e di acquisire la possibilità di rafforzare la propria immagine grazie alla promozione comune di un intero sistema turistico caratterizzata dall‟attuazione di concrete misure di sostenibilità. La Rete E.VI.MED., in sostanza, si basa sull‟adozione comune, da parte di strutture ricettive e di destinazioni turistiche situate in diverse aree
dell‟Europa mediterranea, di metodologie di gestione sostenibile dell‟attività turistica, con l‟obiettivo di rafforzare la propria immagine e promuovere l‟intero sistema di offerta locale sul mercato nazionale e internazionale. Le diverse realtà costituiranno in questo modo una rete di destinazioni turistiche sostenibili, che potrà attuare strategie promozionali comuni, dove ciascuna avrà la possibilità di rafforzare la propria immagine grazie alla promozione dell‟intero sistema.
Il progetto mira, innanzitutto a definire le linee guida di una pianificazione strategica dello sviluppo turistico sostenibile da applicare nelle aree interessate, e in secondo luogo ad individuare best-practices che possano conferire a quelle aree maggiore visibilità sui mercati, favorendo un processo d‟integrazione tra sistemi d‟offerta e bacini della domanda mediante la condivisione di informazioni (XVI Rapporto sul turismo italiano, 2009, p.678). Gli obiettivi specifici del progetto sono i seguenti:
● Raccogliere le informazioni necessarie a elaborare politiche di sviluppo turistico
sostenibili tramite la identificazione e l‟applicazione di indicatori ambientali, economici e
sociali
● Contribuire a creare una nuova offerta turistica che utilizzi buone pratiche per un
turismo sostenibile, in coerenza con le caratteristiche socio-economiche dei territori
interessati e con le esigenze delle popolazioni locali
● Formare e aumentare le competenze degli operatori turistici, sia nel settore pubblico
che in quello privato, sia con supporti specifici che con strumenti per lo scambio di
esperienze tra destinazioni turistiche europee
● Sviluppare metodologie comuni per la informazione e la sensibilizzazione della
popolazione locale e dei turisti utilizzando i media locali come stampa, radio e TV
● Attuare strategie di promozione turistica per i territori interessati, creando una rete di
destinazioni e una offerta di pacchetti turistici orientati alla sostenibilità che si promuovano con una politica comune e una immagine comune.
● Dimostrare la sostenibilità economica di iniziative turistiche basate sulla valorizzazione
del patrimonio ambientale e culturale delle aree e sulla ottimizzazione dei flussi turistici
e regolamentazione degli impatti dei visitatori sull‟ambiente.
Le principali azioni attuate da tutti i partners, ciascuno nella sua regione, sono state le seguenti:
Creazione di osservatori regionali sul Turismo Sostenibile
Attivazione di FORUM locali, collegati da una piattaforma su internet Sensibilizzazione della popolazione locale ai temi del turismo sostenibile Organizzazione di corsi di formazione ai funzionari pubblici sul turismo sostenibile
costituzione del Club di Prodotto EVIMED
Implementazione a livello regionale di progetti specifici sulla gestione ambientale
Organizzazione di seminari tecnici internazionali su temi legati al turismo sostenibile (DIPARTIMENTO DEL TURISMO, SPORT E SPETTACOLO DELLA REGIONE SICILIA)
Il progetto ha elaborato politiche di sviluppo turistico sostenibili tramite la identificazione e l‟applicazione di indicatori ambientali, economici e sociali al fine di concorrere ad individuare le potenzialità di un‟economia sostenibile legata alla rivitalizzazione e alla valorizzazione di attività ecocompatibili, promuovendo progetti di qualificazione, risanamento, recupero, valorizzazione e rivitalizzazione del patrimonio architettonico e delle produzioni locali, in modo da accrescere i motivi di interesse delle aree aderenti all‟iniziativa ed integrare fra loro le diverse potenzialità dell‟area per lo sviluppo di un turismo responsabile.
Il Club di Prodotto, istituito nell‟ambito del progetto Evimed-Sicilia, accomuna varie aziende turistiche, aperte a tutti gli operatori del ricettivo, che condividono standard di qualità coerenti con gli obiettivi della sostenibilità. Per le aziende ricettive siciliane il turismo sostenibile costituisce uno strumento innovativo per intercettare nuovi flussi turistici interessati ad un tipo di turismo basato sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali e sull‟ottimizzazione dell‟impatto dei visitatori sull‟ambiente. Un segmento emergente che, particolarmente in Europa, orienta sempre più viaggiatori e turisti verso siti e destinazioni che della sostenibilità si sono resi protagonisti, volendo vivere un soggiorno ed una
vacanza rispettosa e consapevole dei locali valori naturalistici e storico–culturali.
Il logo che rappresenta la sigla del progetto diventa così esso stesso marchio di qualità di cui le strutture ricettive potranno fregiarsi quale elemento distintivo.
Lo sforzo finale del progetto, in Sicilia, è quello di dare la necessaria proiezione esterna alle realizzazioni ed alle sinergie territoriali e socio-economiche espresse localmente, tramite la rete di collaborazioni internazionali che costituisce la stessa ragione d'essere di Evimed
Ora, dopo sette anni dalla partenza del progetto, possiamo purtroppo affermare che tutto pare conclusosi nell‟acquisizione di un marchio, senza conseguenze effettive sullo sviluppo territoriale.
Capitolo III