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BASSO COSTO

LAVORAZIONE E CONFEZIONAMENTO

aggiunte paglia tritata, o altre fibre vegetali, in funzione di struttura per ridurre il ritiro in fase di essiccazione e una modesta dose di sostanze organiche derivate da deiezioni animali, usate in varie parti del mondo, migliorano l’adesione e la capacità imper meabilizzante del mattone. Possono inoltre aggiungersi anche additivi minerali, limi o emulsioni di origine asfaltica.

Molte produzioni attuali di adobe utilizzano una pressa manuale o meccanica per il confezionamento dei blocchi che, grazie all’utilizzo di terre scelte a granulometria selezionata, permettono di ottenere una maggiore compattazione del mater iale, così da aumentare la resistenza delle murature alle aggressioni ambientali e garantire una resistenza meccanica superiore che diviene quasi costante sull’intera produzione.

Uno dei grandi vantaggi dell'adobe è la flessibilità nelle modalità di produzione e la facilità di messa in opera.

c. blocchi di forma quasi cilindrica (massoni, bauge,

wellerbau, cob) ottenuti costipando un impasto di terra e paglia, preparato

in precedenza in apposite buche, senza l’ausilio di casseri.

La terra, impiegata in questa tecnica costruttiva, viene impastata con la paglia è può essere identificata con diverse ter minologie a seconda della

regione di produzione. La tecnica tradizionale del torchis41

, prevedeva il

riempimento, con l’impasto in terra e paglia, dei mur i delle case a struttura portante in legno (colombage o Fachwerkhaus). La tecnica tradizionale del

bauge42, contrariamente alla precedente, prevedeva l'impasto di terra

paglia con funzioni portanti.

Nella tecnica dei blocchi in terra paglia, la paglia ha la funzione di migliorare le caratteristiche tecnologiche dell’impasto con la sola terra, aumentando la resistenza a trazione del manufatto e, grazie alla formazione di piccoli vuoti all'inter no del muro, la capacità di isolamento.

Il mater iale si ottiene impastando la terra cruda, precedentemente setacciata con acqua, sabbia e paglia a fibre lunghe. L'impasto ottenuto viene formato in grossi “pani” di circa 7-8 kg, che previa una breve stagionatura di qualche ora viene posata in situ a strati orizzontali per formare il manufatto.

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Termine f rancese che indica la terra da riv estimento. 42

Con il termine Bauge si intende un sistema costruttiv o che prev ede l’elev azione di pareti portanti in terra e paglia plastica lav orata in masse, talv olta di f orma cilindrica, gettate e compattate direttamente a f ormare lo spessore del muro voluto, senza l’ausilio di cassef ormi. Tecnica diff usa nello Yemen, Inghilterra (Dev on), Germania, Belgio, Francia (Bretagna e Normandia), Italia ( arche e Abruzzo). Termini locali sono: Massone (abruzzese), Masse (f rancese), Wellerbau (tedesco), Cob (inglese).

L’acqua di impasto, in alcune zone, veniva addizionata con urina di cavallo, un additivo che aveva il compito di aumentare la resistenza

plastica dell’argilla.”43

La tecnica dei blocchi di terra alleggerita consente di realizzare manufatti murari di grande spessore, 40-80 cm, aventi delle buone caratteristiche tecniche di resistenza e trasmittanza. Nella muratura cos ì realizzata è possibile inserire degli elementi lignei per la formazione dei solai inter medi e dei tetti di copertura.

Fig. 50, preparazione dei massoni, Workshop “realizzare con la terra” Casalincontrada, Chieti, 2010

d. in blocchi estrusi a macchina (mattoni estrusi, bloc extrudés,

guenlingen) ottenuti con un procedimento simile a quello della produzione

dei later izi, ma senza la cottura nei forni.

I blocchi estrusi sono mattoni non cotti, di dimensioni variabili, prodotti industrialmente per estrusione, tagliati ed essiccati senza cottura. L'impasto dei blocchi può essere lo stesso del blocco cotto (molto argilloso) o "migliorato" e definito espressamente per l'uso crudo, smagrendo l'impasto con inerti in modo da rendere il manufatto più stabile all'umidità.

L'utilizzo di mattoni non cotti nelle tecnologie costruttive del passato si era diffuso in particolari contesti caratterizzati dalla scarsità di energia e risorse, dove spesso non era possibile garantire la cottura di tutti i mattoni. Sono infatti frequenti le costruzioni miste, dove i mattoni cotti vengono utilizzati per le parti più esposte e maggior mente sollecitate (angoli, pilastri

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Cfr. R. Laporte e F. Andresen, Light clay, sta in L. Elizabeth e C. Adams, Op. cit. pag. 196- 197

LAVORAZIONE E CONFEZIONAMENTO DEI MASSONI

ecc.), mentre quelli crudi venivano impiegati nelle parti dell'edificio più protette e meno sollecitate.

“Il ritorno all'uso dei blocchi crudi rappresenta un importante contributo al rispar mio energetico; ricerche eseguite in Francia sui mattoni forati stabilizzati dimostrano che essi rendono possibile un risparmio

energetico di circa il 35-60% rispetto ai mattoni cotti.”44

Fig. 51, mattoni traf ilati in terra cruda

Oltre a rappresentare un significativo contributo alla salvaguardia dell'ambiente (basso consumo, possibilità di riciclo ecc.) i blocchi crudi contribuiscono al benessere abitativo: in particolare, negli interni le pareti realizzate con questi blocchi aiutano a regolare l'umidità e ad accumulare il calore, migliorando il microclima interno.

La reperibilità in Italia di questi prodotti è piuttosto agevole, in quanto è possibile richieder li a qualsiasi fornace locale. Tuttavia, l'uso dei mattoni non cotti è ancora limitato e le ditte produttrici non sempre sono disponibili alla vendita dei mattoni crudi, in piccole quantità, dovendo interrompere il ciclo produttivo. Questo comporta che i prezzi risultino ancora poco concorrenziali, e che spesso sia necessario acquistare i blocchi presso ditte specializzate, sovraccaricando il mattone crudo dei costi energetici ed economici del trasporto su lunghe distanze.

I blocchi estrusi o trafilati vengono realizzati con i nor mali impianti di produzione di una moderna fabbrica di mattoni, ad eccezione del forno (ed eventualmente delle camere di essiccamento artificiale).

Talvolta nelle produzioni miste crudo/cotto si usa il calore residuo dei forni di cottura dei laterizi per accelerare il processo di essiccamento dei prodotti crudi. La preparazione dell'impasto è quella tradizionale delle filiere di mattoni: la terra passa attraverso le tramogge e viene frantumata, setacciata, impastata con altri inerti o stabilizzanti fino a raggiungere una pasta omogenea di tipo plastico. Viene poi passata attraverso una

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AAVV. Costruire con la terra, tecniche costruttiv e,campi di utlizzo e prestazioni, Napoli, 2001, pag. 131.

REPERIBILITA’

LAVORAZIONE E CONFEZIONAMENTO DEGLI ADOBE

trafilatrice che definisce la sezione dei blocchi, poi tagliati e lasciati ad essiccare in luoghi appropriati. Nella produzione si considera un ritiro variabile max dello 0,1-0,4%, La messa in opera si effettua come per una normale muratura in laterizio, con le stesse attrezzature e tecniche di posa.

I blocchi vengono legger mente bagnati con un pennello e poi posati con una malta di terra e sabbia. Talvolta è anche possibile sciogliere la superficie del blocco nell'acqua (evitando di lasciarli immersi a lungo) e saldare direttamente i blocchi tra loro senza l'uso di malta d'allettamento; questa tecnica richiede però una grande attenzione nella definizione e nel controllo dei tempi di imbibizione di ogni singolo blocco. I blocchi speciali possono essere sagomati con gli usuali attrezzi da muratore o anche con seghe manuali o elettriche; eventuali scarti o rotture possono essere direttamente riciclati in cantiere per realizzare la malta di allettamento, lasciandoli immersi in acqua per qualche ora e mescolando la pasta ottenuta con sabbia (nelle proporzioni variabili di circa 1:2 o 1:3).

Essendo particolar mente sensibili all'umidità, anche in interni è preferibile posare i bloc chi su un primo strato in cotto, in modo da evitare gli effetti di eventuali ristagni d'acqua alla base del muro.

Se già essiccati, i blocchi possono essere posti in opera in qualsias i periodo dell'anno e non danno problemi di ritiro. I tempi di posa sono quelli di una nor male muratura in cotto con blocchi di pari dimensioni.

I blocchi possono essere lasciati a vista, tinti o al naturale, passando con una spugna bagnata la superficie per renderla uniforme ed eguagliare la malta, dando un aspetto più lucido e plastico all'argilla dei mattoni. In questo caso però bisogna considerare l'estrema capacità assorbente del mater iale ed evitare di esporre i blocchi in luoghi molto umidi.

I blocchi possono anche essere intonacati, preferibilmente con intonaci a base di terra e sabbia, in ogni caso è importante usare materiali

elastici e per meabili al vapore.45

e. terra legno o terra paglia (terra alleggerita, terre-paille,

leichtlehn) ottenuta con un riempimento di paglia o fibre di legno resi

solidali da una biacca in terra cruda che funge da legante, oppure impiegate come rivestimento o riempimento di gr igliati posti tra elementi verticali e orizzontali di strutture portanti costruite generalmente in legno.

Per terra alleggerita si intende una tecnica che prevede la miscela di terra con "inerti" costituiti da fibre vegetali o da materiali leggeri. Essa consente la realizzazione di manufatti leggeri caratterizzati da buone prestazioni di isolamento ter mico per elementi di tamponamento esterno, di partizione interna oltre che per l'isolamento di sottotetti e solai. I manufatti

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Cfr. AAVV. Costruire con la terra, Op.Cit. pag.131