RIFERIMENTO PER LE COSTRUZIONI IN TERRA
LEHMBAU REGELN
redatti da un comitato tecnico con il fondamentale contributo dei membr i dell’Earth Building Association Neo Zelandese. I New Zealand Standards sono riconosciuti legalmente e costituiscono un punto di riferimento fondamentale per gli operatori del settore nelle costruzioni in terra. “Interessante è la struttura organizzativa di questa nor mativa, molto tecnica ed in qualche modo simile a quella italiana, basti pensare che per quanto riguarda il dimensionamento e la verifica delle murature si rifà al modello
degli stati limite”55
Le NZS 4297:1998, definiscono i metodi di progettazione strutturale per i muri di terra fino ad un altezza massima di 6,50 m (a prescindere dallo spessore). Per manufatti più alti sono richieste consulenze specifiche caso per caso. La nor mativa stabilisce inoltre criteri di prestazione per la durabilità, la resistenza, il ritiro, l’isolamento termico e la resistenza al fuoco dei manufatti in terra. Sono indicate linee guida per la progettazione strutturale agli stati limite e agli stati di servizio a flessione, con o senza carichi assiali, e a taglio. Infine vengono forniti una serie di dettagli
riguardanti gli ancoraggi e le fondazioni.56
Le NZS 4299:1998 sono indicazioni riguardanti manufatti aventi limitazioni dimensionali, con altezza massima di 3,3 m, o limitazioni derivanti dalla zona sismica del sito. Gli edifici progettati secondo queste limitazioni, e quindi queste norme, dovrebbero avere dimensioni non eccedenti i 600 mq se ad una sola elevazione e 300 mq se a due elevazioni. Il carico massimi ammissibile sugli elementi orizzontali non deve superare i 1,5 kN/mq, con ulteriori restrizioni per casi particolari che possono presentarsi caso per caso. Queste normative dettano requisiti specifici, in relazione alle limitazioni di cui sopra, per la scelta dei materiali, la sperimentazione, gli eventuali rinforzi, irrigidimenti, giunti, setti murari,
fondazioni. 57
Le NZS 4298:1998 si applicano in entrambi i casi di progetto, cioè per gli edifici e i manufatti che rientrano nelle NZS 4297:1998 e le NZ S 4299:1998 e codificano i requisiti per i materiali e i manufatti di elementi in terra ricavata direttamente dal suolo o con miscele che prevedono una percentuale inferiore al 15% del peso totale in cemento. Queste normative dettano requisiti per la scelta dei materiali e il test di controllo dei manufatti, per la sperimentazione di particolari soluzioni costruttive, per la realizzazione dei giunti e dei rinforzi, per la finitura delle superfici e il controllo della qualità. Inoltre vengono presentati ulteriori specifiche per singole tecnologie costruttive (terra battuta, mattoni adobe, e la tecnica
55
G. Bollini, “costruire in terra cruda oggi: aspetti normativ i e prime esperienze di standardizzazione”, sta in M.L. Germanà e R. Panvini, “La terra cruda nelle costruzioni”, Palermo, 2008, pg. 183.
56
Cfr. Maniatidis Walker, Op.Cit. pag.3 57
Ibidem, pag.3 NZS 4297:1998
NZS 4299:1998
della terra colata). Quest’ultima nor mativa riporta una tabella riassuntiva in cui sono chiaramente indicati i valori di riferimento minimi richiesti in termini di accettazione del materiale confezionato. Essa indica inoltre il protocollo di prova a cui conformarsi nella verifica della prestazione (descritti da una serie di appendici allo standard stesso), in che fase del processo di
costruzione (e produzione) effettuarlo e ogni quanto.58
Spagna. Nel 1992 il Ministero dei Trasporti e dei Lavori Pubblic i Spagnolo pubblica un documento guida per la progettazione e la costruzione degli edifici in terra. Il documento è composto di cinque sezioni principali e l’attenzione maggiore è r ivolta alla tecnica della terra battuta anche se sono presenti riferimenti e considerazioni per la tecnica dell’adobe. La prima sezione del documento è dedicata ad un resoconto storico sulle tecniche della terra battuta e dell’adobe. La seconda sezione descrive i principi progettuali per i muri in terra, con sollecitazioni di compressione, trazione e analisi sulle deformazioni. La terza sezione esamina i metodi di costruzione con la tecnica della terra battuta. Viene descritta, in questa sezione la cassaforma da utilizzare e il procedimento costruttivo in tutte le sue fasi procedurali. In conclusione vengono dati le indicazioni per la realizzazione delle fondazioni e degli angoli delle pareti. L’ultima sezione fornisce indicazioni sulle misure di controllo di qualità, al fine di garantire la conformità dei manufatti in terra costruiti con le specifiche di progetto. La guida comprende informazioni sui test da effettuare sui materiali, sugli additivi da utilizzare e sui rinforzi per le
strutture in terra.59
USA ( New Mexico). Lo stato del New Mexico negli USA si è dotato nel 2006 di un nuovo codice normativo per costruzioni in terra, il “New Mexico Earthen buildings materials code”, entrato in vigore nel gennaio 2008. Le prime versioni delle risalgono agli anni 90 del secolo scorso, (New Mexico Building Code, 1991). La normativa, composta in sezioni, regolamenta le costruzioni in terra con le tecniche dell’adobe, della terra battuta e dei blocchi compressi, dove per ciascuna di esse vengono definiti indici prestazionali, modalità di messa in opera, test di accettabilità dei mater iali e dei manufatti, controllo del prodotto, limiti e prescrizioni
costruttive ecc.60
Zimbabwe. In Zinbabw e è in vigore lo Standard Code of Practise for Rammed Hearth Structures, che sono delle nor mative tecniche cogenti, già dal 2001 (SAZS 724:2001). Il testo della normativa si basa su uno studio precedente fatto da Julian Keable nel 1996 dal titolo Codice Pratico per le Costruzioni in Terra Battuta. Preparato da un comitato tecnico il codice include anche nor me derivanti da altre nazioni, tra cui il test all’erosione
58
Cfr. G. Bollini, Op.Cit. pag. 183. 59
Cfr. Maniatidis Walker, Op.Cit. pag.4 60
Ibidem, pag. 183
NEW MEXICO EARTHEN