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Limitatezza cognitiva

1.2 Le innovazioni di Simon

2.1.2 Limitatezza cognitiva

La natura epistemologica della Razionalità Limitata s’identifica nel passaggio da una logica deduttiva e prescrittiva ad una logica induttiva e descrittiva. Questo slittamento concentra l’attenzione di Simon sullo studio del comportamento dell’agente “reale” e lo

conduce su terreni il cui dominio appartiene tipicamente ad altre scienze sociali. La teoria della scelta razionale ha mostrato scarsa capacità descrittiva nei problemi di

scelta, come mostrato nell’esperimento noto come paradosso di Allais. In risposta a ciò, crescente attenzione hanno ricevuto in economia modelli di razionalità

limitata, nei quali gli agenti economici sono limitati nella loro capacità di prendere

decisioni razionali da vincoli di tipo cognitivo e computazionale. L’inclusione di questi vincoli all’interno di un modello di scelta può essere pensata come il

completamento naturale della definizione di economia di Robbins. Il processo decisionale consuma infatti risorse, che devono essere spese al fine di poter

calcolare correttamente costi e benefici di tutte le scelte possibili. Se gli agenti economici hanno risorse cognitive e computazionali limitate, come appare naturale che sia, allora potrebbero trovarsi impossibilitati a valutare perfettamente ogni alternativa, o potrebbero comunque preferire non farlo, trovandolo troppo costoso e time- consuming. Il tentativo di applicare la razionalità nella decisione di quante risorse dedicare al problema di massimizzazione originario determina un problema di massimizzazione di secondo ordine, per risolvere il quale si potrebbe ragionevolmente immaginare la necessità di un

problema di terzo ordine, e così avanti in un infinito regresso. Questa difficoltà suggerisce la necessità di una definizione di razionalità radicalmente

diversa. Simon ha proposto di spostare l’oggetto di cui si predica la razionalità dalla scelta effettuata (r. sostanziale) alla procedura adottata per la scelta (r. procedurale),

contrapponendo al comportamento massimizzante il concetto di satisficing, ovvero di

comportamento che garantisce il raggiungimento di un livello soddisfacente di utilità. La teoria di Simon si applica sia sul piano individuale sia su quello della collettività

sociale; per Razionalità Vitale, la razionalità limitata si può spiegare con la metafora della forbice: da un lato c'è la natura del nostro pensare, e dall'altra c'è, invece, la natura delle

circostanze (molto complesse) all'interno delle quali ci troviamo a prendere delle decisioni. Della razionalità limitata si sono occupati anche Crozier e Friedberg, secondo cui l'essere

umano sarebbe incapace di ottimizzare e non avrebbe neanche la libertà di farlo, e perciò finirebbe per accontentarsi della prima scelta sufficientemente soddisfacente che gli si presenta. Secondo V. Cordero, la razionalità limitata è uno dei concetti più importanti e, al

contempo, più controversi dell'epistemologia, dell'economia e della psicologia. Alla razionalità limitata si ricollegano le strategie decisionali: un decisore con razionalità limitata si accontenta di strategie non compensatorie, che implicano un minore sforzo cognitivo garantendo tuttavia una scelta soddisfacente. Il concetto rimanda alle scorciatoie cognitive, che consentono di ridurre complessità del

contesto decisionale, per prendere decisioni più semplicemente e rapidamente. In “Models of Man” Simon sottolinea che la maggior parte delle persone sono solo in parte

razionali, e sono irrazionali nella rimanente parte delle loro azioni. In un altro lavoro, egli afferma che:

“agenti dalla razionalità limitata sperimentano limiti nella formulazione e risoluzione di problemi complessi e nel processare (ricevere, memorizzare, recuperare, trasmettere)

informazione”.

Simon descrive una serie di dimensioni lungo le quali i modelli classici della razionalità possono essere resi in qualche modo più realistici, mentre aderiscono ad una abbastanza rigorosa formalizzazione.

Questi includono:

– riconoscimento dei costi di raccolta ed elaborazione delle informazioni – possibilità di avere una funzione di utilità “vettoriale” o “multi-valore” – limitazione dei tipi della funzione di utilità.

piuttosto che una rigida regola di ottimizzazione.

Essi lo fanno a causa della complessità della situazione e della loro incapacità di elaborare e calcolare l'utilità attesa di ogni azione alternativa. I costi della decisione potrebbero essere elevati e ci sono spesso altre attività economiche concorrenti che richiedono decisioni.

Secondo Simon se la razionalità non fosse limitata non potrebbe esserci una struttura organizzativa stabile in quanto "i modelli di comportamento che chiamiamo organizzativi sono essenziali per il raggiungimento della razionalità in senso lato".

La connessione tra i limiti umani e la necessità di ricorrere alla cooperazione organizzata trova una teorizzazione con Barnard.

Gli uomini hanno limiti fisici, psichici, culturali che impediscono loro di perseguire degli obbiettivi complessi; per spostare più avanti questi limiti gli uomini devono creare dei sistemi di cooperazione dotati di un efficace equilibrio tra i contenuti richiesti e gli incentivi offerti.

Simon riprendendo tale tesi, dice che le organizzazioni offrono il modo più efficace per integrare e coordinare il comportamento umano mantenendo la razionalità a un livello alto. Affinché gli uomini possano porsi degli obbiettivi complessi non basta che lavorino in gruppo; occorre anche che non siano costretti a prendere decisioni nuove per ogni singolo atto che compiono, ma che possano ricorrere a sequenze di decisioni prestabilite in base a esperienze e calcoli.

Le decisioni programmate non si limitano a dare schemi per eseguire i lavori materialmente richiesti dentro l'organizzazione; esse servono anche ad assorbire l'incertezza.

La maggior parte delle volte un'esplorazione completa non è possibile perché imporrerebbe costi e ritardi intollerabili; si decide allora di decidere in base al alcuni indicatori che stanno al posto delle prove certe, ma ai quali i calcoli e le esperienze precedenti conferiscono un grado accettabile di probabilità.