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CAPITOLO II: TORRI CAMPANARIE DI BELGIO E FRANCIA

2.3 Management Plan

All’Art. 96 delle OG è descritto il fine ultimo del piano di gestione che ogni bene iscritto alla WHL è tenuto a presentare alla candidatura: “il piano di protezione e di gestione del bene World Heritage, deve garantire che l’OUV, le condizioni di integrità e/o autenticità siano mantenute così come presentate e siano valorizzate per il futuro.”97 All’Art. 97 è inoltre aggiunto: “(…) gli States Parties devono dimostrare un’adeguata protezione a livello nazionale, regionale, municipale e/o tradizionale. Essi sono tenuti ad allegare assieme alla candidatura del bene, una chiara spiegazione delle operazioni di protezione del sito.”98

In occasione della 34a Sessione tenutasi a Brasilia nel 2010, il Meeting mise in chiaro le differenze legali tra siti nazionali e transnazionali.

Al punto 2.2.1 del Report on Serial Nomination and Properties si sottolinea che, il bene sarà riconosciuto come sito transnazionale solo qualora tutti gli Stati “proprietari” di quest’ultimo abbiano già presentato nella loro Tentativ List il bene stesso. Fu esplicitato che tutti gli States Parties sono responsabili del patrimonio nel loro territorio; esiste invece una forma di collaborazione tra quei stati che godono di un bene transnazionale andando quindi ad implicare anche il sistema di gestione, conservazione e in caso di nomina alla World Heritage List In Danger.99

95 UNESCO, Belfries of Belgium and France, Nomination File, 943bis.pdf:

http://whc.unesco.org/uploads/nominations/943bis.pdf

96 UNESCO, Belfries of Belgium and France: http://whc.unesco.org/en/list/943/, ultimo accesso 30.09.2019 97Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention, World Heritage Centre,

2017.

98Ibidem.

99 UNESCO, Convention Concerning the Protection of the World Cultural and Natural Heritage, 34th Session,

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Conformemente alle OG della Convenzione del ’72, al punto 2.4.1, il Meeting considera il piano di gestione di un sito transnazionale come:

a) Strumento che coordina le parti componenti il sito transnazionale;

b) Un processo strategico che descrive in modo chiaro come il sistema di gestione del sito integrale in termini di scopi e coordinazione. 100

Il modulo di compilazione con chiare differenze è consultabile nelle OG (2017), Annex 2A e Annex 2B.

In questo caso studio, le torri campanarie di Belgio e Francia presentano tre piani di gestione differenti, poiché il Belgio è uno Stato federale e la gestione dei beni culturali, nonché la loro preservazione, manutenzione e sviluppo è affidata ai singoli governi Stato-regionali delle Fiandre e della Vallonia.

Un ruolo importante di coordinazione è svolto dalle singole comunità che ospitano e utilizzano le torri, inoltre alcune di loro (soprattutto nelle Fiandre) che ospitano altri siti patrimoniali o che sono interamente riconosciute patrimonio UNESCO (per esempio Bruges).101

Secondo quanto riferito da Piet Geleyns102 (rappresentante attuale in carica nella UNESCO Flemish Commission)103 e riportato sul dossier UNESCO, al giorno d’oggi non esiste ancora una collaborazione sistematica tra i due Stati, che tuttavia stanno collaborando per la realizzazione di un network transnazionale.

2.3.1 Francia

Le ventitré torri campanarie situate nella regione francese di Department of Aisme, Somme and Oise, includendo le città di Artois e Pas-de-Calais, sono riconosciute come edifici pubblici appartenenti alle comunità locali-autoritarie. Esse godono di un controllo garantito dallo Stato, che in base alle singole comunità delega i compiti alle rispettive regioni o municipalità. Molte di loro inoltre si trovano in settori tutelati e aree protette (ZPPAUP/AVAP), a loro volta protette quindi come edificio storico oppure appartengono ad altri ordini di protezione.

La loro gestione si divide rispettivamente in:

100 UNESCO, Convention Concerning the Protection of the World Cultural and Natural Heritage, 34th Session,

Brasilia, 2010.

101 UNESCO, Belfries of Belgium and France: http://whc.unesco.org/en/list/943/, ultimo accesso 30.09.2019 102 GELEYNS, Piet. E-mail a Miriam Campese. 08.05.2019. piet.geleyns@vlaandere.be

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 Livello locale: le autorità municipali assicurano una corretta gestione giornaliera del bene: un sovraintendete è responsabile per la cultura, il patrimonio e in questo caso nella gestione delle torri.

 Livello provinciale: architetti, ingegnerei e tecnici del Service Départemental de l’Architecture et du Patrimoine (Ministero della Cultura e Amministrazione) si occupano della preservazione, controllano il corretto funzionamento dei lavori e danno suggerimenti.

 Livello regionale: la Conservation Régionale des Monuments Historiques (Distretto Regionale per gli affari culturali) è responsabile per tutte le questioni concernenti la protezione, lo sviluppo di monumenti storici.

 Livello nazionale: il ministro della Cultura e Comunicazione si occupa della protezione delle torri attraverso gli organi High Commission for Historic Monuments e Architecture and Cultural Heritage Directorade.104

2.3.2 Belgio: Fiandre e Vallonia

Il Belgio è uno Stato federale retto da monarchia parlamentare istituito come tale nel 1830 ma diviso in tre regioni-stato autonome ovvero Fiandre, Vallonia e Bruxelles-capitale; presenta inoltre tre lingue ufficiali: il fiammingo nella regione a nord delle Fiandre, il francese a sud nella regione della Vallonia e il tedesco in un territorio più limitato a sud-est confinante con la Germania; fa eccezione la regione di Bruxelles dove le lingue parlate sono sia il fiammingo che il francese.

Per questo motivo esistono diversi livelli di legislatura: legislatura federale e legislatura comunitaria (Fiandre, Vallonia e comunità tedesca) e legislatura regionale.

La prima legge a livello nazionale relativa la conservazione del patrimonio è stata adottata il 7 luglio 1931. Nel 1980, però, le prerogative riguardanti la sfera culturale, ovvero il potere e la responsabilità sui monumenti e siti sono stati affidati alle istituzioni regionali.105

In Vallonia, il decreto del 18 luglio 1991 concernente i monumenti, i gruppi di edifici, i siti e gli scavi archeologici, fu sostituito dal decreto del 1 luglio 1993 e dal successivo 1 aprile 1999,

104 UNESCO, Belfries of Belgium and France, Nomination File, 943bis.pdf:

http://whc.unesco.org/uploads/nominations/943bis.pdf

105 per maggiori informazioni: http://www.unesco.org/culture/laws/hague/pdf/belgium_2009natrep_HC-

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ed è incorporato nel codice Walloon Spatial and Town Planning and Heritage (CWATUP). La regione è responsabile del proprio patrimonio e dei provvedimenti di permessi e autorizzazioni.106

Le sette torri campanarie ubicate nel suo territorio sono riconosciute da UNESCO come monumenti e sono registrati come patrimonio eccezionale della Vallonia (la lista stilata dal governo della Vallonia concerne i siti patrimoniali dal valore eccezionale).107

Per quanto riguarda invece il territorio delle Fiandre, la responsabilità del patrimonio culturale è affiata alle singole autorità locali. In accordo con il loro stato di protezione, tutti i tipi di interventi alle torri campanarie devono prima essere approvati dalla regione.108

Un ruolo fondamentale per il loro mantenimento è ricoperto dall’associazione MONUMENTENWATCH Vlaaderen, la cui membership è aperta a tutti i proprietari di monumenti, siano essi protetti o no. Su richiesta dei membri, l’associazione fornisce un dettagliato report concerne lo stato di conservazione, i lavori che vi devano essere apportati, ecc.109