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La manifattura diventa più ampia »

5. La mappa territoriale della manifattura italiana sta cambiando

5.5 La manifattura diventa più ampia »

L’analisi svolta fin qui si riferisce alla sola manifattura. I cambiamenti intervenuti nelle moda- lità di organizzazione della produzione hanno, tuttavia, modificato in molti casi i confini delle imprese manifatturiere, che hanno trasferito sul mercato diverse attività di servizio che prima svolgevano internamente. Queste attività nel tempo si sono sviluppate autonomamente. Da parte delle imprese industriali, indipendentemente dalla loro forma sociale e dalla loro di- mensione, si è così sempre più diffuso il ricorso a servizi prodotti all’esterno e comunque ad at- tività non strettamente collegate al loro core business. Non considerare queste trasformazioni significa escludere le attività terziarie dal computo delle risorse effettivamente dedicate alla produzione manifatturiera e può dunque comportare una loro sottostima. In particolare, trat- tandosi di un fenomeno che si è sempre più esteso nel tempo, comporta una sovrastima del ri- dimensionamento reale dell’industria di trasformazione dal punto di vista dinamico. Se si estende il perimetro della manifattura includendo questo tipo di servizi è possibile verificare se l’analisi possa mostrare qualche differenza rispetto a quanto fin qui evidenziato.

Grafico 5.5

Pattern di sviluppo territoriale cercasi

(Anno 2011, numero di addetti manifatturieri su popolazione residente per provincia, 2001=100)

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.

>100 90≤x<100 80≤x<90 70≤x<80 55≤x<70

A questo aspetto generale se ne deve aggiungere uno specifico che nasce dal fatto che i lavo- ratori interinali, impiegati in misura crescente anche nella manifattura, risultano per defini- zione statistica tutti classificati nei servizi (fornitura di personale), così che una quota non irrilevante degli aumenti di occupazione comunque avvenuti negli anni più recenti non è in- clusa nei cambiamenti osservati fin qui.

Il CSC ha effettuato, con riferimento agli anni 2001-2014, una prima valutazione della consistenza della manifattura misurata includendo nel calcolo anche una serie di servizi alle imprese: ma- gazzinaggio e trasporto, produzione di software, servizi informatici, attività legali e contabili- tà, attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale, ricerca scientifica e sviluppo, pub- blicità e ricerche di mercato, attività di fornitura e gestione di risorse umane, servizi per edifi- ci e paesaggio e attività di supporto per le funzioni di ufficio11. L’aggregato che risulta dalla som-

ma degli addetti a queste attività (qui chiamato semplicemente: servizi alle imprese) e di quel- li addetti alla manifattura è definito nel seguito come manifattura allargata.

Il primo dato che emerge è che il peso dei servizi alle imprese sul totale della manifattura allar- gata è notevolmente cresciuto nel tempo, passando dal 28% nel 2001 al 40% nel 201112. Dunque,

l’estensione dei confini della manifattura a queste attività non è irrilevante. Non è però tale da ribaltare le tendenze sopra rilevate. Considerando la dinamica dell’occupazione della manifat- tura allargata a livello delle ripartizioni si notano due cose: tra il 2001 e il 2011 gli addetti alla ma- nifattura allargata sono comunque diminuiti in tutte le ripartizioni, ad eccezione del Sud Ovest dove sono rimasti invariati, ma la riduzione è più contenuta rispetto a quella della manifattura in senso stretto (nello stesso periodo gli addetti dei servizi alle imprese sono aumentati in tutti i territori). Dal 2011 al 2014 gli addetti ai servizi alle imprese si sono stabilizzati in tutti i terri- tori, tranne nella parte orientale (Nord Est e Sud Est) dove sono continuati a crescere, mentre gli addetti alla manifattura in senso stretto si sono continuati a ridurre (Grafico 5.6).

Che cosa succede, sulla base di questi dati, al tasso di industrializzazione? Dal 2001 al 2011 nella manifattura in senso stretto l’indicatore aumenta solo in una provincia (Ogliastra) e diminui- sce in tutte le altre. Se si considerano anche i servizi alle imprese le cose cambiano: nello stesso periodo il 93% delle province aumenta infatti il numero degli addetti ai servizi alle imprese ri- spetto alla popolazione residente. Questo determina un incremento del tasso di industrializ- zazione della manifattura allargata per 18 province, tutte localizzate nell’area nord-occidentale. Anche in questo caso dunque le differenze ci sono, ma non appaiono tali da modificare so- stanzialmente il profilo del fenomeno. Per isolare meglio l’impatto dei soli servizi alle imprese è stato calcolato un indice che li normalizza col peso della popolazione (come nel caso del tasso di industrializzazione). Ne risulta che tra il 2001 e il 2011 le province di Milano, Roma, Genova e Bologna, che partivano da un numero di addetti ai servizi alle imprese rispetto alla popola-

11A questi settori viene aggiunto anche quello che comprende le attività editoriali e di produzione cinematografica,

incluse nell’Ateco 1991 (sulla cui base sono stati effettuati i calcoli fino al 2001) ed escluse in quella 2007 (calcoli dal 2001 in poi).

12Il livello 2014 è disponibile solo sulla base dei dati Asia ed è dunque confrontabile soltanto con quello di Asia

zione relativamente più alto, mantengono le loro posizioni, ma tra il 2011 e il 2014 perdono par- zialmente terreno (Grafico 5.7). La quota delle imprese che presentano un indice in aumento di- minuisce, passando dall’84% nel periodo 2001-2011 a quasi il 50% nell’ultimo triennio disponibile (2011-2014).

Grafico 5.6

La nuova manifattura si allarga ai servizi

(Milioni di addetti)

Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 0,0 0,3 0,8 1,3 1,8 2,3 2,8 2001 2011 2001 2011 2001 2011 2001 2011 2001 2011 Nord ovest Nord est Centro Sud ovest Sud est

Manifattura Servizi alle imprese

0,0 0,3 0,8 1,3 1,8 2,3 2,8 2011 2014 2011 2014 2011 2014 2011 2014 2011 2014 Nord ovest Nord est Centro Sud ovest Sud est

Manifattura Servizi alle imprese

Grafico 5.7

Nei servizi alle imprese gli addetti non diminuiscono

(Addetti ai servizi* alle imprese in % della popolazione residente per provincia)

*Magazzinaggio e trasporto, attività editoriali e di produzione cinematografica, produzione di software, servizi informatici, R&S, gestione risorse umane. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 201 1 2001 Milano Roma Genova Bologna Firenze Piacenza 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 2014 2011 Bologna Roma Genova Milano Piacenza Firenze