Possibili svilupp
MOTORE DI RICERCA SEARCH ENGINE – Archivio database con
interfaccia di accesso dall’esterno che permette la ricerca di risorse cataloga- te al suo interno sulla base di parole chiave liberamente espresse dall’utente. I database archiviano per la maggior parte il contenuto delle pagine dei siti Internet e ne verificano periodica- mente la sussistenza. In questo modo l’utente può individuare rapidamente dove si trovano informazioni utili alle proprie necessità.
MPEG – Acronimo per Motion Photo
Export Group, con cui si indica un
sistema di compressione distruttiva ottimizzata per le applicazioni video digitali, si tratta di un sistema molto efficiente che permette di mantenere elevata la qualità delle immagini senza richiedere la memorizzazione di gran- di quantità di dati. MPEG esiste in molte versioni, le due maggiormente diffuse sono MPEG-2 utilizzato per la memorizzazione dei filmati distribuiti su DVD Video e MPEG-4, impiegato in alcuni CODEC molto diffusi per la produzione di filmati digitali in CG come il DivX e XviD.
N
NETWORK RETE - Un sistema di comunicazioni che unisce due o più
computer. Questo può essere semplice, come un cavo di pochi metri steso tra i due computer, o complesso, come centinaia di migliaia di computer in tutto il mondo collegati attraverso cavi a fibre ottiche, linee telefoniche e satelliti.
NURBS – Acronimo per Non Rational
B-Spline, con cui si indica la famiglia
delle forme geometriche digitali defini- te sulla base delle tangenti relative agli elementi a questi sottese, gli elementi di controllo delle tangenti sono defi- niti Vertici di Controllo (CV, Control
Vertex). L’impiego di questi generi
geometrici ha rivoluzionato la grafica digitale tridimensionale nell’arco degli anni ’90 e a tutt’oggi è utilizzata in sempre più ampi e complessi campi di applicazione. La struttura delle NURBS permette di descrivere curve complesse, siano queste applicate a linee o superfici con una quantità di dati estremamente esigua rispetto alla geometria poligonale, infatti, il con- trollo basato sulle tangenti di controllo della curvatura rende possibile l’otteni- mento di elementi curvi perfettamente continui sulla base di anche due soli punti di controllo, liberandosi quindi dalla necessità di descrivere la posizione di numerosi segmenti e punti in cui la curva deve essere suddivisa nella geo- metria poligonale. In questo modo,
inoltre gli elementi rappresentati han- no un livello qualitativo svincolato dalla scala di rappresentazione. O
OBJ - Estensione corrispondente al
formato di file tridimensionali OBJect, sviluppato da Alias|Wavefront, e attual- mente impiegato soprattutto come formato di scambio tra applicazioni 3D.
OpenGL – Si tratta di un insieme di librerie software per la creazione di un’interfaccia con l’hardware grafico, che consiste di circa duecentocinquanta funzioni, che permettono di produrre grafica tridimensionale in tempo reale. Questo componente software è stato rilasciato come standard per la grafica 3D da Silicon Graphics alla fine degli anni ottanta. Il nome della libreria (Open Graphic Language, Linguaggio
Grafico Aperto) fa prefigurare gli scopi
dei suoi creatori: una libreria grafica aperta: infatti è disponibile per l’im- piego su moltissime piattaforme, dai super computer di Silicon Graphics ai PC sia con Windows che con Linux, e su Macintosh. OpenGL è stata realiz- zata in modo da poter essere hardware indipendente; per raggiungere questo obbiettivo non esistono comandi per la gestione delle finestre e degli eventi
di input, che dovranno essere gestiti nel particolare sistema operativo e nel particolare hardware in cui si lavora. Le applicazioni che fanno uso delle procedure OpenGL sono particolar- mente impiegate in ambiente CAD, per visualizzare i modelli digitali tri- dimensionali.
OS – Operative System (Sistema
Operativo). P
PARALLASSE - Cambiamento ap- parente nella posizione di un oggetto rispetto a un altro quando è visto da due posizioni diverse di osservazione o di ripresa. Si misura in gradi. Un esempio di parallasse si ha quando si osserva lo stesso oggetto prima con un occhio poi con l’altro.
PIXEL - Termine derivato dalla fusione dei termini inglesi “picture element”. Data un’immagine digitale si dice pixel ognuna delle superfici elementari che la costituiscono. Ogni pixel è caratterizzato da tre valori: due coordinate che individuano la posizio- ne del pixel all’interno dell’immagine (numero di riga e numero di colonna quando l’immagine è considerata come matrice) e il numero indice che lo cor- rela ad un valore cromatico. L’insieme
dei pixel costituisce un’immagine così come l’insieme delle celle dì risoluzio- ne costituisce una scena. Ogni pixel corrisponde a una cella di risoluzione sull’oggetto le cui dimensioni sono delimitate dalle caratteristiche dello strumento che riprende la scena, mentre il numero indice del pixel rappresenta la radianza media nel particolare intervallo spettrale in cui il sensore vede la cella di risoluzione a terra corrispondente a quel pixel. Rappresentare o misurare una scena con un insieme di pixel - immagine digitale - costituisce una forzatura poiché si sostituisce una visione di- screta a una visione analogica della realtà. Tanto più piccola è la cella di risoluzione corrispondente al pixel sull’oggetto ripreso, maggiori sono i dettagli conservati nella rappresenta- zione digitale, ma tanto più grande sarà il numero di pixel necessari a questa rappresentazione. Ai vantaggi della grande quantità di informazioni si oppongono gli svantaggi per dover elaborare una grande massa di dati. PLUG-IN - Accessori software che in- tegrano le funzioni di un programma esistente. Ad esempio, il plug-in Cosmo
Player consente ai browser Netscape
Navigator e Internet Explorer la vi- sualizzazione di file VRML, mentre il plug-in Andromeda Doc Lens per
Photoshop permette al programma di correggere la deformazione a barilotto nelle foto digitalizzate.
PROFONDITÀ DI CAMPO -