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Acquario della Laguna e Museo della Pesca e delle tradizioni lagunari di Talamone

4.2.2 Musei del sistema: aspetti amministrativi e gestional

I Musei nel Comune di Orbetello: il Museo archeologico comunale di Orbetello, il Museo della cultura contadina dell’Albinia e l’Acquario di Talamone86

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Lo scopo del Museo archeologico comunale di Orbetello è quello di offrire un’immagine della storia antica che ha caratterizzato il territorio comunale e, più in generale, la zona sud della Maremma, oltre a questa funzione primaria il Museo deve consentire l’apertura al pubblico con giorni e orari predeterminati e differenziati per i periodi dell’anno della primavera/estate e dell’autunno/inverno; la giornata di riposo è

86 Per quanto riguarda i regolamenti dei due Musei sono consultabili on-line nei siti: Museo Archeologico di

Orbetello: http://www.comune.orbetello.gr.it/public/images/201406/6718.pdf mentre per il Museo della Cultura Contadina di Albinia: http://www.comune.orbetello.gr.it/public/images/201406/6719.pdf

98 stabilita il lunedì, eccetto che si tratti di giorno festivo o prefestivo (sono inoltre consentite aperture extra su prenotazione).

Il Museo deve fornire informazioni sulle attività, manifestazioni ed eventi organizzati sul territorio, in collaborazione con l’Ufficio della Cultura, su richiesta può anche essere sede di conferenze, convegni, seminari, mostre o altre iniziative connesse alla tematica del Museo. Il ruolo del Museo è anche quello di conservatore dei beni presenti nella struttura con loro inventariazione e catalogazione.

Inoltre, è l’unico Museo del Comune di Orbetello a poter vendere pubblicazioni inerenti il Museo o oggetti, gadgets che abbiano riferimento al contesto museale.

Per quanto riguarda la gestione organizzativa, finanziaria e di programmazione e promozione culturale del Museo rientra nella competenza della Amministrazione Comunale di Orbetello, nella figura del Dirigente di Settore dei Servizi alla Popolazione (6° settore).

Le risorse finanziarie annuali necessarie per il buon andamento della gestione sono stabilite dalla Giunta Municipale che le assegna al Settore di competenza (appunto il 6° settore) e non possono essere inferiori a quanto risulta essenziale per assicurare le condizioni minime della gestione medesima.

I servizi collegati alla apertura/chiusura della struttura, alla biglietteria, alle pulizie dei locali e di tutti i beni nei medesimi contenuti sono affidati – tramite atto di convenzione – a soggetto esterno, sotto il controllo del competente ufficio comunale, che verifica con cadenza periodica la qualità dei servizi offerti. Ad oggi il Museo Archeologico di Orbetello è affidato ad una Cooperativa archeologica con sede a Prato la quale si occupa dei sopra citati servizi.

Il personale assegnato a questi servizi è numericamente adeguato alle esigenze che scaturiscono dall’affluenza dei visitatori nei diversi periodi dell’anno e sono divisi per funzioni: il personale

(solitamente nel numero di una persona) addetto alla pulizia e guardiania degli spazi e il personale addetto alla didattica (nel numero di due persone).

L’ente esterno a cui sono affidati i servizi precedentemente ricordati, deve svolgere i servizi museali di propria competenza assicurando al pubblico la massima disponibilità per quanto concerne l’accesso alle collezioni esposte nel Museo curando e promovendo attività didattiche mirate alle scuole locali con lo scopo di avvicinare gli studenti alla conoscenza del Museo e delle collezioni in esso conservate. E’ prevista una costante collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Firenze che ha curato l’allestimento scientifico della struttura museale e che si occupa inoltre dell’eventuale

aggiornamento delle attuali collezioni.

L’Amministrazione Comunale favorisce inoltre la effettuazione di visite guidate a favore di scolaresche e di gruppi di visitatori e il supporto nei confronti di studenti e/o studiosi che abbiano da redigere tesi di laurea, articoli, ecc., sulle tematiche trattate nel museo.

L’altro Museo che rientra nell’Amministrazione comunale di Orbetello è il Museo della Cultura

Contadina di Albinia, nel documento che lo regola si legge che tale struttura ha lo scopo di far conoscere la storia della Riforma Fondiaria nella Maremma grossetana e, in maniera particolare, nel territorio di Orbetello.

99 Le finalità del Museo sono quelle di conservare, custodire, tutelare e valorizzare i beni che ne

costituiscono la raccolta museale, deve inoltre promuovere attività di ricerca ed il recupero di ulteriore materiale a testimonianza della vita e delle attività rurali del primo ‘900 fino agli anni della Riforma. Le funzioni del Museo sono le stesse di quelle previste per il Museo Archeologico di Orbetello, quindi le stesse condizioni di apertura, stesso coordinamento con i centri di informazioni locali e identica

possibilità di organizzare conferenze, convegni, seminari, mostre o altre iniziative connesse alla tematica del Museo.

Anche la gestione è affidata al 6° settore per i Servizi alla Popolazione con affido esterno per determinate funzioni, anche in questo caso gestite dalla stessa cooperativa che si occupa del Museo Archeologico di Orbetello.

Il Museo e il Parco Archeologico di Cosa rientrano nel territorio comunale di Orbetello ma sono gestiti come entità unica dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana sotto la direzione scientifica del funzionario a cui è stata affidata la gestione di questo territorio e quindi dei Musei che vi rientrano (i Comuni in questione che sono gestiti da un solo funzionario della Soprintendenza sono: Capalbio, Manciano, Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Sorano).

Il Museo Archeologico Nazionale di Cosa si ispira ai principi fondamentali contenuti nella direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 Gennaio 1994.

La Missione del Museo è quella di promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico locale, con particolare riferimento all’antica colonia di Cosa, e divulgarne, attraverso l’esposizione didattica, la conoscenza ne confronti del più vasto pubblico, italiano e straniero, nonché ospitare gruppi di studio specifici che richiedono l’accesso ai materiali nelle sale e nei magazzini.

Al momento il Museo non offre servizi quali guardaroba, bookshop, sale di accoglienza ecc., sia per le limitate dimensioni, sia per la natura del tutto particolare di piccola raccolta posta ‘in luoghi impervi e pittoreschi’, al centro dei resti dell’antica città di Cosa, peraltro situati in proprietà privata. L’istituzione si deve a una donazione effettuata dall’American Academy in Rome e dai proprietari del terreno. In base a questa particolare origine il regolamento del Museo prevede l’accesso gratuito a tutti i ‘gruppi di studio’, servizio che è reso a tutt’oggi, in ottemperanza agli accordi originari. L’area archeologica è sede, durante la stagione estiva, di manifestazioni di spettacolo (teatro e musica) veicolati dall’attività di sorveglianza e accoglienza del Museo stesso.

Il Museo e l’area archeologica hanno oltre l’obbligo di offrire un orario di apertura fisso che va dalle 8:30 alle 19:30 dal lunedì al sabato, offre inoltre un punto informativo presso la biglietteria.

Sono inoltre possibili visite didattiche a cura del Ministero della Pubblica Istruzione.

L’Acquario di Talamone rientra nel territorio dell’amministrazione comunale di Orbetello ma attualmente è gestito da un’associazione locale no profit che si occupa della gestione dell’Acquario,

dell’organizzazione di eventi, della didattica e dell’assunzione di personale. Nello statuto che la regola si ricorda l’importanza delle collaborazioni esterne, ad oggi è convenzionata con il Parco Regionale della Maremma.

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I Musei e le sedi espositive nel Comune del Monte Argentario: Museo delle Memorie sommerse di Porto Santo Stefano, Sede espositiva a Forte Stella (Porto Ercole) e Acquario del Mediterraneo di Porto Santo Stefano:

Il Museo delle Memorie sommerse di Porto Santo Stefano87 è gestito dal Comune del Monte Argentario avvalendosi della facoltà di utilizzare o il proprio personale o di darlo in affidamento ad idonee ditte o cooperative. Sono previste inoltre forme di collaborazione con le associazioni di volontariato organizzato. Ad oggi il Museo è gestito direttamente dal Comune con proprio personale ma non sono mancati, nel corso degli anni, esempi di gestione esternalizzata, nel 2014 ad esempio era gestito da una Cooperativa archeologica con sede a Bologna.

I servizi offerti dal Museo riguardano la sola possibilità di vendita di cataloghi o altro materiale

informativo e pubblicitario. Il Museo assicura l’apertura dei locali al pubblico con un orario prestabilito al quale abbiamo già accennato precedentemente.

La responsabilità del Museo e l'organizzazione del servizio è demandata al dirigente del Settore Cultura che cura la gestione delle attività culturali e vigila sul regolare funzionamento dei servizi, assistito nelle sue mansioni dal personale addetto al servizio.

La sorveglianza del museo è garantita attraverso apposito personale incaricato del servizio che cura lo svolgimento dello stesso secondo le direttive impartite dal Responsabile del settore.

La sede espositiva di Forte Stella presso Porto Ercole (che rientra nel Comune del Monte Argentario) è gestita nella stessa maniera del Museo della Civiltà sommersa, si tratta, come già accennato nel

precedente paragrafo, di un Monumento d’età spagnola usato come sede per mostre temporanee. L’Acquario di Porto Santo Stefano è stato fondato dall’Associazione Accademia Mare Ambiente senza scopo di lucro che lo gestisce occupandosi di tutte le attività che si svolgono all’interno (didattica, eventi, manifestazioni) e dell’accoglienza, l’Acquario coopera inoltre con il Comune del Monte Argentario per eventuali eventi.