La norma ISO 9000:2005 dal titolo “Sistemi di Gestione per la Qualità- Fondamenti e Terminologia” descrive il vocabolario ed i principi essenziali dei Sistemi di Gestione per la Qualità e della loro organizzazione.
Quindi, con il nome di ISO 9000:2005 si conosce la nuova famiglia delle norme volontarie che regolano il settore dei Sistemi di Gestione della Qualità .
Tali norme sono state rivoluzionate nel 2005 rispetto alla versione del 1994, come si è detto nel precedente capitolo, e il loro baricentro si è spostato considerevolmente verso la ricerca delle migliori performance, anche commerciali. (Figura 4.7)
Figura 4.7 La norma UNI EN ISOO 9000:2005
Nella loro versione attuale esse sono il risultato del programma decennale di revisione e miglioramento attuato dal “comitato tecnico” competente dell’ISO con l’obiettivo di perseguire la compatibilità con la ISO 14001 e aiutare le organizzazioni ad attuare Sistemi di Gestioni per la Qualità efficaci, allo scopo di agevolare il commercio nazionale ed internazionale.
Queste norme non rivolgono la loro attenzione al prodotto bensì a come un’organizzazione ne cura la realizzazione in modo da soddisfare le esigenze non solo dei clienti utilizzatori, che possono essere i committenti, i commercianti, gli utilizzatori finali, ma di tutte la parti a vario titolo coinvolte, ossia gli stakeholder, che possono essere i lavoratori, i proprietari, gli azionisti ,i fornitori, ecc…
Le definizioni fondamentali secondo la norma UNI EN ISO 9000:2005 sono:
definisce Sistema di Gestione per la Qualità, cioè un Sistema di Gestione per guidare e tenere sotto controllo un’organizzazione con riferimento alla Qualità;
UNI EN ISO 9000 REVISIONE Nel 2005 OBIETTIVO Descrive il vocabolario ed i principi essenziali dei Sistemi di gestione per la Qualità e della
loro organizzazione TITOLO
Sistemi di Gestione per la Qualità - Fondamenti
pertanto un insieme che collegano maniera sistematica e coerente della attività che si prestano apparentemente come sconnesse fra di loro, ma che in realtà puntano agli stessi obiettivi;
intende per politica per la Qualità obiettivi e indirizzi generali di una organizzazione, relativi alla Qualità, ed espressi in modo formale dalla Direzione;
intende per obiettivo per la Qualità qualcosa cui si aspira o si mira relativamente alla Qualità;
Questi definizioni devono essere dettagliate in funzione dei pertinenti livelli e funzioni di un’organizzazione.
Per raggiungere tali obiettivi devono essere svolte una serie di attività quali:
Pianificazione della Qualità. Devono essere dettagliati i processi operativi e le relative risorse necessarie per conseguire tali obiettivi;
Controllo della Qualità. Un’attività mirata a tenere sotto controllo, governare e regolare i processi operativi identificati, compreso i processi produttivi e i controlli di conformità dei prodotti;
Assicurazione della Qualità. Un’attività mirata a dare fiducia che i requisiti desiderati saranno soddisfatti;
Miglioramento della Qualità. Un’attività mirata ad accrescere la capacità organizzativa di soddisfare i requisiti desiderati, attraverso l’eliminazione continua delle non conformità evidenziatesi;
Miglioramento contino. Attività continua di riesame critico del sistema realizzato, attraverso azioni correttive e preventive sulle cause delle non conformità evidenziatesi, sia durante l’esecuzione dei processi, sia attraverso un’attività periodica di verifiche ispettive interne, analisi dati e riesami periodici con la Direzione aziendale.
La norma UNI EN ISO 9000:2005 definisce anche gli otto principi della Qualità che possono essere utilizzati dalla Direzione aziendale per guidare l’organizzazione verso il miglioramento delle proprie prestazioni. Essi sono:
Orientamento al cliente. Le organizzazioni dipendono dai propri clienti. Esse pertanto devono capire le loro esigenze presenti e future, soddisfare i loro requisiti e mirare a superare le loro stesse aspettative.
Leadership dei capi. I capi svolgono il ruolo essenziale di garantire unità di intenti e di indirizzo dell’organizzazione. Essi pertanto devono creare e mantenere un clima interno che coinvolga pienamente il personale, nel conseguimento degli obiettivi dell’organizzazione.
Coinvolgimento del personale. Il personale tutto, a tutti i livelli, costituisce l’essenza dell’organizzazione. Pertanto il loro pieno coinvolgimento da parte dell’organizzazione permette di porre tutte le loro capacità al suo servizio.
Approccio per processi. Un risultato desiderato si ottiene con maggiore efficienza quando le relative attività, con le relative risorse, necessarie al loro espletamento, vengono gestite come unico processo integrato.
Approccio sistemico alla gestione dell’organizzazione. Identificare, capire e gestire i singoli processi che concorrono ad una organizzazione, come unico sistema integrato, contribuisce in maniera determinante alla sua efficienza ed efficacia. La stessa metodologia di gestione integrata dei vari processi aziendali va cioè applicata anche al sistema aziendale nel suo complesso, anche se i singoli processi vengono attuati operativamente da diverse funzioni specialistiche, separate fra di loro.
Miglioramento continuo. Un obiettivo permanente di una organizzazione di qualità è il miglioramento continuo delle sue prestazioni.
Decisioni basate su dati di fatto. Le decisioni delle organizzazioni per essere efficaci devono basarsi esclusivamente sull’analisi di dati ed informazioni, e non opinioni. Questo significa che risulta necessario registrare, in maniera quantitativa, tutti i dati relativi alle attività svolte in azienda, in modo da avere una banca dati su cui effettuare elaborazioni nel momento in cui si devono prendere decisioni.
Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori. Una organizzazione ed i suoi fornitori sono fra loro interdipendenti. Pertanto un rapporto di reciproco beneficio migliora, per entrambi, la capacità di creare valore aggiunto. Questo significa che conviene concordare preventivamente con i fornitori il livello quantitativo dei prodotti o servizi da approvvigionare, in modo, da evitare che il prezzo pattuito non sia coerente con la qualità desiderata,creando situazioni di conflittualità, negative per entrambi.
I vantaggi derivanti dalla pubblicazione della norma UNI EN ISO 9000:2005 sono molteplici. Infatti, le organizzazioni si accollano l’onere di costruire un Sistema di Gestione della Qualità secondo le norme di riferimento e della procedura formale di certificazione che non viene più effettuata dal cliente ma da un ente terzo ufficialmente preposto allo scopo. La certificazione così ottenuta viene riconosciuta anche da tutti gli altri clienti e, quindi, non deve essere ripetuta ogni volta.
In definitiva si può affermare che tale modello normativo offre interessanti opportunità nel cammino verso la Qualità totale, se interpretato con una volontà imprenditoriale tesa al miglioramento e non solo con l’urgenza di intraprendere questa tipologia di percorso perché vincolati dalle richieste dei committenti o di alcuni mercati.