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Nuovi strumenti per comunicare

Nel documento Rapporto 2009 (.pdf 2.0mb) (pagine 179-182)

4. L’innovazione tecnologica per i sistemi di promo-

4.4. Social network: la nuova comunicazione on-line

4.4.1. Nuovi strumenti per comunicare

Il marketing turistico sul web dovrebbe tenere in considerazione la valenza della promozione on-line e di conseguenza sarebbe opportuno utilizzare gli strumenti del Web 2.0 fondati sulla trasparenza, il passa-parola e la conversazione fra utenti e fra gli utenti e l’azienda. Tra questi da citare: Feed RSS, siti di comparazione prezzi, blog e photoblog di viaggio, diari di bordo, forum di viaggio, community di viaggiatori.

I Blog e i photoblog di viaggio utilizzano un linguaggio meno formale e basano la propria funzione sul passaparola. Sono il luogo di incontro ideale tra turisti che hanno visitato una destinazione e turisti che, accingendosi a fare la stessa visita, ricercano consigli pre-partenza. Molto spesso blog di questo tipo risultano realizzati ad hoc da chi gestisce già portali di promozione turistica, al fine di favorirne il posizionamento sui motori di ricerca. Ultimo caso italiano è quel-lo della Costa Crociere per il lancio della sua nuova imbarcazione:

“Navigando con Serena”, questo il nome del blog firmato Costa che pubblica articoli, filmati e foto che assumono la forma di un diario di bordo scritto a più mani dai naviganti.

Parallelamente ai blog di viaggio crescono le Community di viag-giatori, cioè forum dove i turisti esprimono opinioni sulle vacanze, offrono consigli e richiedono suggerimenti.

L’aggregatore di feed RSS consente all’utente di visualizzare in tempo reale tutte le informazioni relative ai viaggi di interesse quali offerte last minute, promozioni, ecc. Comodità, velocità, funzionalità sono le caratteristiche che rendono i feed RSS uno strumento ormai indispensabile per il turista che programma la sua vacanza sul web.

I Siti comparazione prezzi hanno registrato l’incremento maggiore grazie all’utilità garantita dei risultati disponibili, sia alla possibilità di scelta offerta tramite la comparazione di prezzi, servizi e disponibi-lità. Un esempio è Tuttovoli.com, un motore di ricerca e comparazio-ne specializzato comparazio-nella ricerca delle migliori offerte di voli low cost.

La carica comunicativa, già in parte manifestata dalle nuove condizioni di lavoro a cui si perviene con gli strumenti sopra elen-cati, trova ragione nel fatto che i social network stessi, nonostante la minaccia della violazione della privacy, sembrano offrire ad aziende e concorrenti risultati di marketing di enorme portata.

Nel settore turistico in particolare si prospetta l’incremento di social network specifici dove conoscersi, discutere e instaurare rap-porti commerciali. Già ora proliferano gruppi costruiti ad hoc per offrire contenuti per utenti e addetti ai lavori.

Al fine di comunicare con il pubblico ci si deve obbligatoriamente addentrare nella ristrutturazione dell’offerta in materia di Customer Relationship Management, studiando quei siti dove gli utenti si con-sultano prima della scelta di viaggio sugli operatori cui affidarsi.

Secondo una recente ricerca commissionata da Oracle Corpo-ration, il 70% degli utenti dei social network si fida soprattutto dei propri simili, che hanno le stesse esigenze e sono disposte a dare un consiglio disinteressato a chi ne ha bisogno.

Il panorama in cui si snodano nuove opportunità di turismo è sem-pre più vasto grazie alla dimestichezza con cui gli utenti manifestano i propri interessi e si organizzano per realizzarli in rete. Nascono ser-vizi di Social Travels per utenti che organizzano un viaggio insieme tramite il web, servizi di Co-Travels per utenti che ricercano viaggi al fine di nuove relazioni, servizi per uomini d’affari che possono entrare in contatto con i colleghi per partecipare o programmare incontri di business (ad esempio il sito www.pairup.com).

Ci sono poi strumenti intelligence per consigliare gli utenti sul miglior prezzo dei voli delle compagnie (www.farecast.com), nonché intermediari digitali di viaggio che offrono viaggi di gruppo on-line, mix di piani di viaggio con informazioni e comparazioni turistiche o contatti diretti tra utenti e guide turistiche locali. Strumenti nati per integrare lo scambio di informazioni tra utenti viaggiatori sono sorti di recente con una nuova terminologia:

– Sharetrips, dove ciascun utente può condividere i racconti dei propri viaggi, le foto e i video. Si possono aggiungere ai preferiti i post e abbonarsi ai feed ma non si può commentare;

– Turismo 2.0, progetto spagnolo realizzato con la collaborazione attiva di membri del settore turistico, è basato su piattaforma Ning e raccoglie al suo interno gruppi di confronto, video, citazioni di artico-li su blog esterni, approfondimenti, fotografie. Dagartico-li approfondimenti nascono numerosi spunti per discussioni animate.

– CityTherapy, oltre ai viaggi, permette di condividere eventi e luo-ghi. Una connessione di questo genere ha delle potenzialità enormi

per quanto riguarda l’aggregazione sociale. Infatti, chi si trova in una città per qualche giorno e non conosce nessun autoctono viene taglia-to fuori dagli eventi di carattere culturale e sociale.

– Anche Meteostone può essere introdotto nell’ambito del turismo 2.0, in quanto si tratta di uno strumento completamente user gene-rated content attraverso cui essere continuamente aggiornati sulle condizioni metereologiche.

Appare chiaro come il web 2.0 abbia permesso al turismo di re-inventarsi e soprattutto di posizionare l’utente-fruitore del servizio turistico in un ruolo privilegiato e non più in balia delle offerte degli operatori del settore. Gli utenti si riappropriano delle loro scelte, dive-nendo loro stessi promotori di turismo attraverso la condivisione di informazioni. Loro stessi si sono organizzati per dar vita a nuove for-me di ospitalità cofor-me servizi di scambio appartafor-menti (www.couch surfing.org) o offerta di affitti estivi.

Perfino i motori di ricerca hanno potenzialità di diventare operato-ri tuoperato-ristici (Google, Yahoo, Seat Pagine Gialle, ecc.) e la lista di nuove esperienze potrebbe continuare ancora.

La politica di destination branding basata sul Web 2.0 è attiva ormai in molti paesi, soprattutto in Australia, Grecia e Austria, che utilizzano questo canale promozionale attraverso community on-line dedicate alle destinazioni e aperte ai contributi degli utenti.

Gli operatori turistici italiani dovranno evolversi nel mettere l’uten-te/cliente al centro delle proprie strategie di marketing, in maniera da modificare e migliorare modelli organizzativi e prodotti e servizi stes-si in base ai pareri espresstes-si tramite il web.

Paradossalmente in quest’anno di crisi, la familiarità con le tecno-logie ha salvato il viaggiatore, in quanto la consultazione della rete ha offerto canali e strumenti ideali per costruire la vacanza più aderente alle possibilità economiche e alle aspettative.

Ciò dimostra come il turista 2.0 abbia raggiunto capacità di muo-versi produttivamente in Rete. Inoltre, si prospettano ulteriori cam-biamenti con strumenti di comunicazione preferenziali, quali il tele-fono cellulare che potrà essere utilizzato come fonte di informazioni sempre più obiettive, che su Internet saranno costantemente consul-tabili.

Il Turismo 2.0 si prepara ad essere sempre meno programmato, grazie alla reperibilità delle informazioni e alla immediata disponi-bilità di alternativa, nonché sempre più search-centrico, cioè basato sulla ricerca nei motori di ricerca come Google.

4.4.2. La destinazione turistica Emilia-Romagna: le recensioni

Nel documento Rapporto 2009 (.pdf 2.0mb) (pagine 179-182)