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GLI ORGANISMI CHE SI OCCUPANO DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

CAPITOLO 2. EVOLUZIONE : EVOLUZIONE LEGISLATIVA DEL BILANCIO

2.5 INFLUENZE ED EVOLUZIONE NORMATIVA DEI PRINCIPI CONTABIL

2.5.1 GLI ORGANISMI CHE SI OCCUPANO DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

IASB: International Accounting Standards Board

Nell‟Aprile 2001 lo IASC ha terminato la propria riorganizzazione e ristrutturazione in ambito di informativa finanziaria. Con questa modifica il termine “Commitee” è stato sostituito con il termine “Board” di conseguenza la nuova struttura prende il nome di IASB, mentre i suoi principi passeranno da IAS a IFRS.(International Financial Reporting Standard). Il grande cambiamento riguarda la struttura di base, infatti si è passato da una composizione prettamente contabile ad una struttura più completa che inglobasse in essa non solo i professionisti contabili internazionali ma anche investitori, revisori, professori universitari e il mondo dell‟imprenditoria. Il nuovo organismo IASB si compone di quattro elementi: il principale è il Trustee dal quale discendono i successivi tre che sono: Standing Advisory Council, Board, Sic. Il Trustee è formato da diciannove membri che vengono nominati dal Nominating Commitee che come detto in precedenza è l‟organo formato dai rappresentanti dei vari paesi componenti l‟UE. Il Trustee a sua volta nomina i tre organi sottostanti ed approva il budget e il rendiconto annuale dello IASB.

Il Board è formato da quattordici membri che restano in carica per cinque anni e possono essere rieletti consecutivamente solo per una volta. Al Board è affidato il compito di creare i nuovi principi contabili internazionali attraverso l‟elaborazione che avviene coinvolgendo anche gli standard setter nazionali e organi specializzati per aver una visione più completa del panorama mondiale.

IL SIC è formato da dodici membri che restano in carica tre anni, ad esso è affidato un compito molto importante che è quello di chiarire ed interpretare i principi IFRS adeguandoli alle necessità e strutture dei paesi che li utilizzano. Prima della loro emanazione devono comunque essere approvati dal Board.

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Il trust e il Board si avvalgono della consulenza dello Standar Advisor Concil che è un organo composta da tredici membri che restano in carica per tre anni rinnovabili. Nel 1973 l‟International Federation of Accountants (IFAC), che è un organo che rappresenta a livello mondiale i professionisti contabili, costituirono lo IASC a cui diedero il compito di istituire i principi contabili internazionali, e fu proprio dopo l‟emanazione di un pacchetto di quindici principi IAS avvenuto nell‟aprile del 2000, che tale organismo assunse importanza a livello mondiale. Inoltre sempre nel 2000, sono stati approvati dalla IOSCO i “core standard”, un gruppo di trenta principi contabili internazionali.

Ed è proprio per le società che lavorano nei vari Paesi aderenti alla IOSCO e che redigono il bilancio consolidato seguendo i “core standard”, che le autorità di controllo delle borse valori, quali ad es. la CONSOB per l‟Italia, permettono la quotazione nei mercati finanziari senza alcun onere aggiuntivo.

Solo nel caso in cui lo IAS sia di difficile interpretazione o possa essere controverso o sia contrastante con un principio nazionale, l‟organo di controllo potrà fornire adeguate spiegazioni, indicando quale via adottare, richiedendo un documento in cui siano evidenziati i risultati differenti a seconda del principio utilizzato sia esso nazionale o internazionale.

Il 16 febbraio del 2000, la SEC (Securities and exchanges commission U.S.) con un documento ha riconosciuto l‟importanza degli IAS, facendo così un primo passo verso l‟accettazione di bilanci redatti senza l‟uso dei US GAAP, da parte delle società che volevano quotarsi sui mercati statunitensi, in quanto fino a quel momento, nonostante la SEC faccia parte della IOSCO tali società dovevano redigere i loro bilanci solo secondo i principi contabili statunitensi.

L‟Italia lavora attivamente all‟interno dello IASC, con la partecipazione dei rappresentanti dei Consigli Nazionali Dottori Commercialisti. La Commissione Interprofessionale incaricata della redazione dei principi nazionali, tiene sempre di più in considerazione le linee guida dettate dai 41 IAS e dai documenti interpretativi, emessi dallo IASC e dal suo organo parallelo SIC.

87 L‟EFRAG: EUROPEAN FINALCIAL REPORTING ADVISORY

L‟EFRAG è l‟organo che si occupa della parte tecnica nel processo di omologazione sancito dal Regolamento 1606/2002. Quest‟organo è stato fortemente voluto dalla Commissione europea mentre è stato “organizzato” dal FEE (Federation des Esperte comptables Europeens). L‟EFRAG nasce il 20 giugno 2001 ed è composto da tutti quei soggetti interessati ai dati di bilancio tra cui anche i rappresentanti delle imprese, degli ordini professionali e delle autorità di vigilanza.

L‟obbiettivo che si prefigge l‟EFRAG è quello di accompagnare ed aiutare lo IASB nella formulazione dei principi contabili internazionali e delle varie interpretazioni che da esso possono derivare, attraverso un ruolo attivo (proactive contribution) all‟interno del sistema.

Più in particolare all‟EFRAG vengono assegnati compiti come quello di commentare le bozze presentate dallo IASB, fare attenzione ed eventualmente sottolineare le possibili incompatibilità con le direttive europee già esistenti, consultare gli standard setter dei vari paesi aderenti all‟unione per avere anche da loro un opinione in proposito e orientare il loro operato verso un pieno accoglimento della normativa comunitaria. Ultimo ma non meno importante è incoraggiare lo IASB ad affrontare e prendere posizione anche su quelle tematiche che appartengono più da vicino il contesto europeo.

Il lavoro effettuato dal EFRAG non è in nessun caso vincolante per l‟unione europea in quando si tratta di un organo privato, inoltre opera in modo totalmente distaccato dalle organizzazioni europee che nei diversi stati si occupano di valutare quale sia l‟impatto che i principi contabili internazionali abbiano sui principi nazionali e sulla legislazione del paese aderente. Per l‟Italia lo standard setter è l‟OIC.

ARC: Accounting regulatory committee

All‟ARC è invece affidato l‟altra parte del processo di omologazione e vale a dire la parte politica. Quest‟organo si compone dei rappresentati dei vari stati membri dell‟UE e da un rappresentante della commissione.

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FEE: LA FEDERATION DES EXPETERTS COMPTABLES E CESR

Il FEE è quell‟organo preposto all‟attività di consulenza verso l‟istituzioni comunitarie. Esso si compone di 44 membri che appartengono all‟Unione europea ed altri di altri paesi non aderenti all‟UE. La FEE si è concentrata sull‟analisi dei principali standard setter dei paesi a lei aderenti notando che i soggetti che vengono coinvolti nella redazione dei principi contabili al di la degli organi di governo della professione contabili sono: imprese, gestori di mercati finanziari, docenti universitari, analisti finanziari e organi preposti alla vigilanza e al controllo oltre alle autorità governative.

CESR: Committee of European Securities

Il CESR è invece l‟organo sotto cui sono riunite tutte le commissioni di vigilanza tra cui anche la CONSOB. Questo organo e tutti i suoi componenti ha il compito di aiutare e vigilare sul corretto passaggio all‟utilizzo dei principi contabili internazionali. È utile ricordare la raccomandazione emanata dal CESR “regolamento europeo per l’applicazione degli IAS/IFRS nel 2005: raccomandazioni per ulteriori indicazioni sulla transizione” con cui vengono date informazioni su cosa e come le società quotate devono esporre sull‟informativa finanziaria nella fase di transizione. Tra queste si consiglia di contribuire per quanto possibile al buon esito dell‟operazione di transizione, cercando sempre di fornire informazioni che risultino essere sempre comparabili con i bilanci dell‟UE per favorirne la comprensione agli investitori che potrebbero essere interessati e a tutti gli stakeholders esterni.

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2.5.2 EVOLUZIONE NORMATIVA DEI PRINCIPI CONTABILI