I RURALI POLESANI E LA GUERRA
4.8. L’ ORGANIZZAZIONE TODT
Meglio conosciuta con la sigla “O.T.”, l’organizzazione Todt, che prende il nome dal suo creatore Fritz Todt, fu dal 1938 sino alla fine del conflitto, una impresa di costruzioni e insieme un’agenzia di lavoro361 dedita alla costruzione di vie di comunicazione prima in Germania e poi, sfruttando il lavoro volontario, ma soprattutto coatto, operante nei paesi occupati dal Reich durante il conflitto.
Il fondatore ingegner Todt fa carriera all’interno del Reich divenendo ministro degli Armamenti e degli Approvvigionamenti guidando e dirigendo opere edili che si riveleranno essere di assoluta importanza per i collegamenti e i rifornimenti durante il conflitto, come la Linea Sigfrido, il Vallo Atlantico e in Italia la Linea Gustav e la Linea Gotica.
Dopo l’improvvisa morte dell’ingegner Todt, avvenuta nel febbraio 1942 durante un incidente aereo, l’organizzazione subisce un controllo militare e la sua dirigenza passa direttamente nelle mani del nazionalsocialismo e Albert Speer ne diventa il dirigente.
Sono tre le principali agenzie tedesche, oltre alla Todt, che sfruttano manodopera coatta italiana: l’Arbeitseinsatz di Sauckel, che ha come compito principale il reclutamento di operai da inviare in Germania, la Wehrmacht, che costruisce soprattutto fortificazioni e la più tarda agenzia Pӧll, di Rainer, che si affiancherà, nell’estate ’44 ai cantieri Todt in Veneto.362
I dirigenti Todt non solo reclutano personale da inviare nel Reich, che scarseggia di manodopera, ma precettano lavoratori da poter ingaggiare nella Regione. Il Veneto viene visto dal Governo tedesco come una zona strategica in cui creare barriere protettive per proteggere il Reich dall’avanzare degli anglo-americani nell’Italia meridionale. Dal 1944 nelle zone di Vicenza e Venezia, in particolare le zone del litorale Adriatico, vengono munite di protezioni e vengono create un grande numero di opere difensive. Si teme infatti che gli anglosassoni possano sbarcare in zone dalla esigua presenza tedesca, quindi poco sorvegliate, come la costa Adriatica del basso Veneto, dove terminano le terre polesane o la bassa emiliana, per poi risalire verso il Brennero.363
Della Todt, dei suoi cantieri, sia in Italia che in Germania, parla Il Gazzettino, che continua a pubblicare annunci fin dall’autunno ’43, che sollecitano l’invio di manodopera volontaria in Germania o l’ingaggio della stessa presso i cantieri creati in Italia. Le motivazioni
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Pacchi per i lavoratori in Germania, in “Il Gazzettino”, 25 ottobre 1944, p.4.
361 P. Savegnago, Le organizzazioni Todt e Pӧll in provincia di Vicenza. Il servizio volontario e coatto durante
l’occupazione tedesca (novembre 1943-aprile 1945), Cierre ,Verona, 2012, p70-85.
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E. Collotti, L’amministrazione tedesca dell’Italia occupata, 1943-1945, Studio e documenti, Milano, 1963.
363 P. Savegnago, Le organizzazioni Todt e Pӧll in provincia di Vicenza. Il servizio volontario e coatto durante
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presenti in questi inviti fanno leva sul senso di onore dell’operaio italiano, sulle garanzie lavorative fornite dalla “più famosa impresa di costruzioni del mondo”, che costituirebbe una valida e onorevole alternativa al fronte e agli orrori della guerra:
Guadagna bene! Perché lavora in Italia alla “OT”, la più grande impresa di costruzioni del mondo. L’organizzazione TODT assume in Italia autisti e meccanici per le sue officine. Venite e sarete convinti! Informazioni ed assunzioni presso tutti gli uffici di collocamento o gli uffici della “OT” per lavori in Italia.364
IN GERMANIA PER VOI, PER I VOSTRI CARI!Arruolandovi nel servizio volontario del lavoro in Germania non avrete a pentirvi, Rivolgetevi alle apposite Commissioni tedesche esistenti presso gli uffici sindacali. In Germania, paese di alto livello sociale, lavorerete con animo sereno, perché la vostra operosità sarà giustamente apprezzata re ricompensata; sarete circondati da simpatia e rispetto.365
L’organizzazione “Todt” vi offre sicura garanzia di lavoro, bene retribuito e solidamente protetto. Offrite la vostra collaborazione alla “Organizzazione Todt” che è venuta fra di noi per difendere la nostra terra e per salvare le nostre case dagli orrori di una guerra guerreggiata nella nostre contrade!
Arruolatevi alla “Todt”, farete l’interesse vostro e delle vostre famiglie, e contribuirete a salvare l’onore e l’indipendenza della Patria!366
Allontanatevi dal vostro paese per recarvi volontariamente a lavorare in Germania avrete il conforto di sapere che la vostra famiglia sarà in ogni tempo e in ogni modo assistita materialmente e moralmente dalle autorità germaniche ed italiane. Voi, con i vostri guadagni ne assicurerete il più sicuro benessere finanziario.367
Nonostante i continui e persuasivi incoraggiamenti e inviti all’arruolamento volontario apparsi nella stampa, La Todt arruola, per la maggior parte, operai mediante mobilitazioni generali al lavoro, attraverso i podestà, che fanno circolare volantini e manifesti che annunciano l’immediata precettazione di massa. L’organizzazione tedesca sceglie per sue opere di potenziamento e fortificazioni uomini e donne dai 14 ai 60. Tutta la popolazione è quindi interessata a questa mobilitazione ed essa, entro una data precisa, deve iscriversi obbligatoriamente (pena invio in Germania) presso gli Uffici Municipali o uffici di Collocamento. Questa mobilitazione di massa viola palesemente (gli avvisi alla precettazione vengono fatti addirittura attraverso affissioni murali) gli accordi stabiliti tra la Germania e l’Italia, i quali prevedevano che solo una parte di popolazione potesse essere arruolata, impedendo così a qualche giovane anche la possibilità di arruolarsi nell’esercito repubblicano. Un esempio di questi manifesti è dato dal documento apparso nel Vicentino durante i lavori di fortificazione della Linea Blu:
I lavoratori non verranno inviati in località lontane. Gli operai in servizio presso l’organizzazione TODT non saranno soggetti a servizio militare. Gli operai sono assistiti e retribuiti secondo le buone tariffe stabilite dalla O.T. – Per la riscossione degli assegni familiari è necessario che ogni operai all’atto della sua presentazione all’ufficio di collocamento presenti lo stato famiglia vidimato dal Podestà. Gli uomini e lr donne che lavorano per conto della O.T. verranno muniti di tessera di riconoscimento rilasciata dall’organizzazione stessa. Le famiglie di detti operai non
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Annuncio apparso su “IL Gazzettino”, 12 dicembre 1943, p.4.
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IN GERMANIA PER VOI, PER I VOSTRI CARI, in “Il Gazzettino”, 28 aprile, 1944,p.4.
366 Lavoratori:operai, impiegati, artigiani!,in ”Il Gazzettino”, 9 novembre 1943,p.4. 367
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verranno fatte sfollare dal paese, il vitto e le sigarette verranno fornite dalla O.T. Chi non si presenta, sarà punito secondo le leggi di guerra.368
4.9. ANNUNCI PERSUASIVI PER L’INGAGGIO A SERVIZIO DELLA