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4. Lo sviluppo delle organizzazioni regionali

4.2. Le organizzazioni regionali esistenti

Prima di procedere all'analisi prettamente giuridica dei rapporti tra ONU e organizzazioni regionali, è opportuno passare in rassegna le organizzazioni regionali rilevanti ai fini del Cap. VIII della Carta delle Nazioni Unite.

L'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (NATO) è un'organizzazione regionale, il cui trattato istitutivo fu firmato nel 1949 e attualmente comprende 29 Stati. Tale ente fu costituito per istituire un'alleanza militare tra le parti a carattere difensivo.137 I suoi organi principali sono: il Consiglio,

che riunisce i rappresentanti degli Stati membri ed il Comitato militare, composto dai capi di stato maggiore delle forze armate di ciascun Stato membro. A partire dal 1999, la NATO, oltre alla realizzazione di una difesa comune, si è prefissata pure

135 Queste furono le cause scatenanti della nascita, ad esempio,

dell’Organizzazione per la Cooperazione Economica Europea. (OECE)

136 NORMAN PADELFORD, Regional Organization and the United Nations,

International Organization vol. 8, p. 207.

137 BENEDETTO CONFORTI, CARLO FOCARELLI, Le Nazioni Unite,

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l'obiettivo del mantenimento della pace e, in merito, si è ritenuto tale ente conforme ai requisiti previsti dal Capitolo VIII.138

L'Organizzazione degli Stati Americani (OAS) è stata istituita con l'adozione della Carta di Bogotà (30 aprile 1948) e comprende i 35 stati indipendenti delle Americhe. L'organo più importante di cui essa è composta è l'Assemblea Generale, a cui prendono parte i rappresentanti degli Stati membri. Oltre ad essa, altre istituzioni rilevanti sono costituite dall'Organo di Consultazione, in cui si riuniscono i ministri degli esteri dei membri e il Consiglio Permanente, composto da un rappresentante di ciascun membro. Essa è stata istituita per perseguire la cooperazione economica, sociale e giuridica, per rafforzare la pace e sicurezza e favorire la cooperazione.139

La Lega Araba, nata nel 1945, comprende gli Stati del Nord-Africa e della penisola araba e si prefigge di allestire relazioni più strette fra i paesi aderenti, coordinando le attività politiche di questi secondo principi di collaborazione, nonché di salvaguardare le rispettive sovranità ed indipendenza. La cooperazione si realizza in vari campi: dall'economia alla salute, dalla politica ai trasporti ecc.

La Lega Araba giunge alle proprie decisioni con il voto consiliare: il suo organo principale è infatti il Consiglio, composto dai rappresentanti degli Stati Membri. Tale istituzione può ad esempio effettuare interventi decisionali in caso di azioni di violenza compiute contro uno Stato membro, stabilendo le

138 Ivi, p. 388. 139 Ivi, p. 389.

- 45 - opportune misure di salvaguardia. 140

L'Unione Africana è un'organizzazione regionale comprendente tutti gli Stati africani e nata recentemente (2000), sostituendo l'Organizzazione per l'Unità Africana (1963), al fine di accelerare il processo di integrazione dell'Africa, sostenere gli stati africani nel contesto dell'economia globale e affrontare i problemi sociali, politici ed economici del continente. Tra i suoi obiettivi rientra anche la promozione dei diritti, dei principi di pace, sicurezza e di istituzioni democratiche. L'organo principale è costituito dall'Assemblea, che comprende i Capi di Stato e di Governo degli Stati membri e che possiede competenza in materia sia di determinazione di politiche comuni sia di azioni coercitive verso Stati membri al fine di ristabilire la pace oppure in caso di gravi circostanze quali crimini di guerra e genocidio. Organo ausiliario dell'Assemblea a cui essa impartisce direttive è il Consiglio Esecutivo, composto dai ministri degli esteri degli Stati membri, che si occupa di materie quali commercio estero, politiche energetiche, per l'agricoltura, l'ambiente, la risposta umanitaria, salute, sicurezza sociale e la disabilità. Il segretariato dell'Unione Africana è costituito dalla Commissione, che ha il compito di rappresentare l’UA e difendere i suoi interessi sotto la guida ed il mandato dell’Assemblea e del Consiglio esecutivo. Infine, l'Unione Africana si articola poi in altri due organi: il Parlamento Panafricano, che ha il compito di assicurare la piena

140 BENEDETTO CONFORTI, CARLO FOCARELLI, Le Nazioni Unite,

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partecipazione dei popoli africani nello sviluppo e nell’integrazione economica del continente ed i Comitati tecnici specializzati, che operano sotto la responsabilità del Consiglio Esecutivo.141

Per quanto riguarda l'Europa, viene in considerazione in proposito l'Organizzazione per la cooperazione e sicurezza in Europa (OSCE), nata nel 1944 come evoluzione della Conferenza sulla Sicurezza e Cooperazione in Europa (CSCE) del 1975. L'OSCE non comprende solo gli Stati Europei, ma anche gli Stati dell'Asia settentrionale e centrale, gli Stati Uniti ed il Canada. La Carta sulla sicurezza in Europa adottata dalla Conferenza di Istanbul (1999) non solo assume rilevanza ai fini della natura dell'organizzazione stessa, in quanto qualifica l'OSCE come organizzazione regionale ai sensi del Cap. VIII, ma stabilisce anche gli obiettivi e compiti della stessa, tra cui spicca, in particolar modo, quello di peacekeeping. L'indicazione degli scopi dell'ente nella suddetta Carta, come in altre Dichiarazioni di Governi degli Stati membri, è dovuta alla mancanza di un trattato formale istitutivo dell'organizzazione.142

Un'altra organizzazione sviluppatasi in Europa, ma che ha terminato la propria attività nel 2011, in quanto resa obsoleta dall'Unione Europa, è l'Unione Europea Occidentale (UEO), un'organizzazione regionale di sicurezza militare e cooperazione politica. Suo organo principale era il Consiglio, luogo in cui si discuteva in merito alla qualificazione o meno di

141 BENEDETTO CONFORTI, CARLO FOCARELLI, Le Nazioni Unite,

CEDAM, 2015, p. 390.

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una determinata situazione come “minaccia alla pace”.143

Infine, è opportuno menzionare la Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS), che, pur essendo volta principalmente alla cooperazione economica, ha contribuito al mantenimento della pace, istituendo una forza militare ad hoc (ECOMOG).144

143 BENEDETTO CONFORTI, CARLO FOCARELLI, Le Nazioni Unite,

CEDAM, 2015, p. 388.

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