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PARTECIPAZIONE ALLE AZIONI A SOSTEGNO DELL’ALLARGAMENTO

ISTITUZIONALE CON ALTRE REGIONI

4.1. Il Piano triennale sulle attività di rilievo internazionale

4.1.6. PARTECIPAZIONE ALLE AZIONI A SOSTEGNO DELL’ALLARGAMENTO

(TWINNING)

L’allargamento dell’Unione Europea ha portato la Commissione europea ad elaborare una strategia di preadesione che consiste in un sostegno al potenziamento della capacità isti-tuzionale e amministrativa (institution building) dei paesi candidati al fine di applicare l’acquis communautaire5 (diritto acquisito comunitario) nonché il rispetto delle norme comunitarie da parte delle loro imprese.

I gemellaggi amministrativi si basano su una stretta collaborazione fra paesi candidati all’adesione, Stati membri e istituzioni comuni-tarie, in primo luogo la Commissione europea, e si articolano in progetti che prevedono essen-zialmente il trasferimento, in qualità di esperti, di pubblici funzionari degli Stati membri presso le pubbliche amministrazioni dei paesi candida-ti, relativamente a specifici settori normativi di volta in volta individuati.

Il costo degli interventi è a totale carico dell’Unione, che riconosce per intero le spese sostenute dalle amministrazioni interessate.

In seguito all’allargamento del 2004 i gemellag-gi amministrativi proseguono anche nei nuovi Stati membri, attraverso lo strumento della Transition facility.

I principi dei gemellaggi sono essenzialmente i seguenti:

il paese candidato scegli autonomamente lo

5 l’insieme dei diritti e degli obblighi giuridici e degli obiettivi po-litici che accomunano e vincolano gli stati membri dell’Unione Europea e che devono essere accolti senza riserve dai paesi che vogliano entrare a farne parte.

Stato membro partner;

deve essere raggiunto un risultato concreto;

lo Stato membro si impegna a garantire il risultato;

il gemellaggio non è a senso unico, ma implica una reciprocità;

deve essere presentato un programma di lavo-ro dettagliato.

La procedura prevede la pubblicazione, da par-te dello Stato beneficiario, di un bando di gara sul tema individuato, la presentazione delle proposte da parte degli Stati membri, incontri tra Stati membri e paese candidato, la scelta del partner e la sottoscrizione del contratto di gemellaggio. Sono attuabili anche gemellaggi brevi (Twinning light), per obiettivi più specifici, da condursi in tempi più rapidi.

L’attività degli esperti si esplica fondamental-mente sotto forma di interventi seminariali e di assistenza rivolti al personale delle amministra-zioni beneficiarie e di partecipazione a gruppi di lavoro per la redazione di documenti.

4.1.6.1. Partecipazione della Regione a programmi twinning

La Regione Emilia-Romagna si è posta fra i suoi obiettivi la partecipazione ad azioni di soste-gno mettendo a disposizione il proprio know how maturato nella gestione di programmi comunitari e nell’attuazione di normative co-munitarie in diversi settori dell’azione regionale.

Considera inoltre queste azioni un’opportunità per attivare forme di cooperazione non solo sul piano istituzionale ed amministrativo.

Dal punto di vista amministrativo la parteci-pazione è regolata principalmente da due atti della Giunta regionale:

la Delibera 1352 del 12/7/2004

“Partecipa-•

zione della RER a progetti di gemellaggio

amministrativo promossi dalla UE con paesi di nuova adesione e candidati all’adesione”

stabilisce indirizzi per la partecipazione della Regione ai singoli progetti.

la Delibera 642/2006 del 8 maggio 2006

“Regolamentazione delle trasferte all’estero per progetti twinning ai dipendenti dell’Ente Regione Emilia-Romagna” che prevede la

cor-responsione diretta dei compensi previsti dai contratti dei singoli progetti ai collaboratori regionali coinvolti in attività twinning.

La Regione Emilia-Romagna, nel periodo 2007-2008, ha partecipato a twinning con diversi paesi:

Il twinning Phare con la Romania “Strengthe-ning the institutional capacity of SAPARD Agen-cy RO 2004/IB/AG/12” era finalizzato a incre-mentare la capacità istituzionale dell’Agenzia SAPARD6 nell’attuazione efficiente delle misure e a garantire la transizione alle nuove misure di sviluppo rurale in conseguenza dell’adesione all’Unione europea. Il progetto, iniziato nel no-vembre 2005 e terminato nel settembre 2007, con un costo complessivo di 921.500 euro, era articolato in tre Componenti composte da più attività: 1 Miglioramento del quadro operativo dell’Agenzia SAPARD attraverso il sostegno isti-tuzionale e organizzativo; 2 Affermazione della struttura istituzionale attraverso il sostegno procedurale e operativo; 3 Formazione.

Un collaboratore della Direzione Generale Agri-coltura ha svolto il ruolo di responsabile della Componente 2 e di esperto di medio termine e cinque, fra collaboratori della Direzione Gene-rale e dell’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura, sono stati impegnati in qualità di esperti di breve termine, con interventi di collaborazione alla stesura di documenti di programmazione e seminari rivolti al perso-nale dell’Agenzia a livello centrale e locale e del Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e dello Sviluppo Rurale. Il progetto ha conseguito l’obiettivo del rafforzamento della capacità istituzionale dell’Agenzia nello sviluppo e nell’attuazione efficiente delle misure SAPARD e, più in generale, delle politiche di sviluppo rurale, nonché lo sviluppo della sua capacità istituzionale nell’attuazione dei nuovi program-mi di sviluppo rurale allo scopo di garantire l’assorbimento dei fondi comunitari.

L’idoneità dell’Agenzia SAPARD, divenuta Agenzia di pagamento per lo sviluppo rurale e

6 SAPARD Strumento Agricolo di Preadesione, ora Agenzia di Pagamento per lo Sviluppo Rurale e la Pesca

la pesca in seguito all’adesione della Romania all’Unione Europea, a svolgere le funzioni e i compiti relativi alla gestione delle risorse del Fondo Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale è stata confermata dal conseguimento dell’accreditamento da parte della Commissio-ne. Tutte le procedure impostate dall’Agenzia per l’erogazione delle risorse sono state visio-nate da controllori indipendenti e ufficialmente approvate dall’autorità competente. Sono state definite le procedure relative agli organismi delegati e tutta la documentazione è stata ufficialmente valutata e discussa durante le missioni di controllo della Commissione.

Il twinning Phare “To set-up adequate structu-res assuring the absorption of EU Rural Deve-lopment funds after accession RO2006/IB/AG 02” si prefigge un’efficiente impostazione delle strutture preposte all’utilizzo dei fondi comuni-tari per lo sviluppo rurale in seguito all’adesio-ne della Romania all’Unioall’adesio-ne Europea.

Il progetto è articolato in tre Componenti:

Miglioramento dei meccanismi istituzionali per l’efficace applicazione del Fondo Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale; Com-pletamento e affinamento delle procedure e sostegno all’identificazione e alla soluzione dei problemi di attuazione; Avviamento di un sistema completo di formazione e di dissemina-zione dell’informadissemina-zione.

Il progetto, iniziato il 3 dicembre 2007, ha un costo complessivo di 700.000 euro e una durata di dodici mesi. La partecipazione di esperti della Regione Emilia-Romagna è iniziata nel giugno 2008, con un seminario sulle misure dell’Asse 3 (Qualità della vita nelle zone rurali e diversifica-zione dell’economia rurale) del PSR.

Il twinning Transition Facility - PL 2004/IB/

AG/04 - si proponeva il rafforzamento del Mini-stero polacco dell’Agricoltura e dello Sviluppo Paese codice Titolo progetto Partenariato coinvolto

(PL=project leader) Strutture della Regione Emilia-Romagna coinvolte

Bulgaria BG 2005/IB/SPP/01

Preparing for future management of Human Resources Develop-ment Operational Program

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (PL), ISFOL, FORMEZ, Re-gione Emilia-Romagna, Ministero del Lavoro del North Rhine-West-phalia,

Assessorato Scuola, formazio-ne professionale, Università, Lavoro, pari opportunità

Polonia PL 2004/IB/AG/04

Rafforzamento delle strutture coinvolte nelle misure di sviluppo rurale

Ministero Politiche Agricole e Forestali (PL), Regioni Emilia-Roma-gna e Umbria

DG Agricoltura

Polonia PL2005/IB/EN/02

enhea rafforzamento del sistema nazionale polacco di istruzione e formazione in materia di salute ambientale

Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità, Arpa Emilia-Ro-magna e Arpat Toscana

Arpa - Servizio Epidemiologia Ambientale

Romania RO 2004/IB/AG/12

Rafforzamento della capacità istituzionale dell'Agenzia SAPARD a livello centrale e regionale

Ministero Politiche Agricole e Forestali (PL), Regioni Emilia-Roma-gna e Umbria, Olanda

DG Agricoltura

Romania RO2006/IB/AG 02

To set-up adequate structures assuring the absorption of EU Rural Development funds after accession

Ministero Politiche Agricole e Forestali (PL), Regione Umbria, Agenzia di Pagamento per lo Sviluppo Rurale (NL), Agenzia per la Ristrutturazione e la Modernizzazione dell’Agricoltura (PL) e Centro Nazionale per la Gestione delle Strutture Agricole (FR)

DG Agricoltura

Serbia SR 2005/IB/AG/02

Sostegno alle attività dlla Direzione fitosa-nitaria del Ministero serbo dell'Agricoltura e Foreste

Ministero Politiche Agricole e Forestali (PL), Regioni Emilia-Romagna e Lombardia, Istituto Agronomico del Mediterraneo

DG Agricoltura

Rurale nella programmazione delle misure di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013 e di in-crementare le capacità delle istituzioni compe-tenti relativamente alle funzioni di attuazione, controllo, monitoraggio e pagamento coerente-mente con il nuovo quadro normativo comuni-tario. A tal fine si individuava come prioritaria la definizione, per il periodo 2007-2013, di misure e procedure chiare, con una chiara separazione delle funzioni di gestione e di controllo.

Il progetto, iniziato il 1° novembre 2006 e con un costo complessivo di 1 milione di euro, è ter-minato nell’ottobre 2008. Al termine, gli esperti hanno proceduto a una revisione di tutte le procedure considerate e dei relativi documenti, suggerendo correzioni che hanno contribuito ad adattare le soluzioni adottate dai partner polacchi per aderire alle richieste dell’UE. Il sostegno fornito ha consentito al Ministero di migliorare il testo del PSR e il contenuto delle misure e, inoltre, di verificare la coerenza del quadro delle misure con quanto contenuto nel Piano Strategico Nazionale, nonché con altre politiche comunitarie, sostenute dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dal Fondo Sociale Europeo. Il PSR è stato presentato alla Commissione europea nel gennaio 2007 e ha ricevuto l’approvazione del Comitato per lo Sviluppo Rurale nel mese di luglio.

Nove collaboratori della Direzione Generale Agricoltura, oltre a uno di AGREA e due della Provincia di Bologna, sono stati impegnati in qualità di esperti di breve termine con interven-ti di collaborazione alla stesura di documeninterven-ti di programmazione, predisposizione di linee guida, costruzione di modelli organizzativi del Ministero, seminari rivolti al personale delle Amministrazioni centrali e locali, incontri con i soggetti interessati all’argomento e con diri-genti preposti alla gestione della materia tema del progetto.

Il twinning Phare “Preparing for future mana-gement of Human Resources Development Operational Program BG/2005/IB/SPP/01” ha l’obiettivo di supportare il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali bulgaro nella predi-sposizione di un Direttorato (European Funds, International Programmes and Projects) che assumerà le funzioni di Autorità di Gestione del PO per lo Sviluppo delle Risorse Umane (HRD OP), nonché dell’organizzazione e preparazione delle risorse umane che opereranno in questa struttura e negli Organismi Intermedi coinvolti nella gestione (implementazione, monitorag-gio e controllo) del Programma Operativo. Gli Organismi Intermedi individuati dal governo bulgaro sono il Ministero dell’Educazione e delle Scienze, Agenzia per l’Impiego e l’Agenzia per l’Assistenza Sociale.

Nell’ambito del progetto, la Regione Emilia-Ro-magna è stata responsabile della componente

“Tendering, selection, and contracting proce-dures” e ha contribuito in modo particolare alle attività relative a “Financial management and control systems” e “Supporting visibility”.

Le attività sono state sviluppate sia presso l’autorità di gestione Bulgara sia attraverso l’organizzazione di tre study visit a cui han-no partecipato rappresentanti del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali bulgaro e degli Organismi intermedi, e rappresentanti dell’Agenzia per l’Assistenza Sociale. Due sono state infatti le study visit organizzate a seguito di una specifica richiesta posta dall’Agenzia bulgara alla Commissione e autorizzate e finanziate dalla TAIEX (Technical Assistance Information Exchange Instrument) della DG Enlargement. Tali momenti di confronto hanno permesso, con la collaborazione e il coinvolgi-mento del Forum del terzo Settore, di presen-tare e approfondire lo sviluppo dell’impresa sociale in Emilia-Romagna e le modalità di collaborazione tra il pubblico e il privato sociale

nell’organizzazione dei servizi e dei progetti rivolti all’utenza disagiata.

Il progetto, iniziato nel gennaio 2007, è ter-minato il 26 giugno 2008 con un workshop conclusivo “Cooperazione transnazionale e interregionale” che si è tenuto a Sofia in cui la Regione Emilia-Romagna ha illustrato due significative esperienze maturate nel campo della modernizzazione dei servizi per l’impiego e dell’erogazione di attività di alta formazione.

Il twinning “Enhea capacity building in the field of environmental health PL2005/IB/EN/02”

ha l’obiettivo di rafforzare il sistema nazionale polacco di istruzione e formazione in materia di salute ambientale per adeguarla alla Strate-gia europea in tema di ambiente e salute e migliorare le capacità di diagnosi e prevenzione dei fattori di rischio ambientale e di valutazione degli impatti ambientali.

Il progetto, articolato in tre macroaree: Sviluppo e rafforzamento del sistema nazionale polacco di valutazione di impatto ambientale, di impat-to sulla salute e di valutazione dell’impatimpat-to stra-tegico; Realizzazione di corsi di formazione sui temi della salute e dell’ambiente; Realizzazione di corsi di formazione sulla valutazione degli impatti ambientali e sulla salute, ha visto come Beneficiario il Nofer Institute, Dipartimento del-le Malattie professionali, di Lodz e, come Project leader, il Servizio di Epidemiologia Ambientale di Arpa Emilia-Romagna.

Sono state elaborate le Linee guida per definire le basi per l’istituzione di tre Centri nazionali;

sono stati realizzati percorsi formativi profes-sionali per specialisti nel campo dell´ambiente e della salute compatibili con le strategie eu-ropee ed il relativo Piano d´Azione. Il progetto, iniziato nel febbraio 2007 e terminato a giugno 2008, e con un costo complessivo di un milione di euro, si pone come obiettivo ultimo,

attra-verso la costruzione di un sistema educativo in materia di salute ambientale, quello di pro-muovere nel lungo periodo la salute e la qualità della vita liberandola dalle malattie e dai danni causati da condizioni ambientali negative.

Il twinning SR 2005/IB/AG/02 per la costruzio-ne di capacità istituzionale costruzio-nell’ambito della Direzione Fitosanitaria del Ministero serbo dell’Agricoltura, delle Foreste e della Gestione Idraulica, è articolato in tre componenti: Raffor-zamento delle capacità, operazioni e procedure di adeguamento; Sostegno alla sostituzione dei sistemi di certificazione fitosanitaria attuali con un sistema unico di controlli basati sul passa-porto europeo; Assicurazione della qualità per l’ispezione e disposizioni di certificazione.

Il Servizio Fitosanitario Regionale partecipa con il Project leader e otto esperti, ai quali se ne aggiungono uno del Consorzio Fitosanitario di Piacenza e uno del Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia. Al progetto partecipano anche la Regione Lombardia, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e l’International Centre for Pesticides and Health Risk Prevention - Area Sa-nità - Ospedale Sacco di Milano. Ha una durata di 24 mesi e un costo complessivo di un milione e mezzo di euro, poiché il contratto è stato firmato nel maggio 2008, le attività inizieranno nella seconda metà del 2008.

Per informazioni sulle opportunità di parteci-pazione a progetti twinning è consultabile una sezione specifica nell’ambito del sito web euro-pafacile,< www.europafacile.net/twinning>, de-dicata ai bandi ed alla normativa con i principali link di riferimento comunitari e nazionali

Il Documento di indirizzo programmatico per il triennio 2006-2008 per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo e in transizione”, in attuazione dell’articolo 10 della Legge re-gionale n. 12 del 24 giugno 2002, defi nisce le prospettive programmatiche con cui la Regione Emilia-Romagna intende promuovere le attività di cooperazione allo sviluppo, di solidarietà internazionale e di informazione ed educazione alla pace.

Il documento intende delineare una serie di indirizzi a validità generale al fi ne di valorizza-zione le competenze e le esperienze maturate dai soggetti del territorio (Enti Locali, Orga-nizzazioni Non Governative, Terzo settore) nel settore della cooperazione internazionale in direzione del consolidamento di un Sistema Regionale della Cooperazione Decentrata e del rafforzamento delle sinergie nel contesto internazionale ed europeo.

La Regione sostiene progetti/programmi di ini-ziativa regionale in collaborazione con soggetti territoriali, nazionali ed internazionali e proget-ti/programmi promossi da soggetti del territo-rio regionale7. Le aree geografi che prioritarie di intervento per il triennio 2006-2008 sono state:

Balcani Occidentali ed Europa Centro orientale (Serbia, Montenegro, Albania, Bosnia-Erzego-vina, Bielorussia, Ucraina, Romania), America Latina (Brasile); Mediterraneo e Medio - Oriente (Marocco, Territori dell’Autonomia Palestinese), Africa (Campi profughi Saharawi, Mozambico, Senegal) con una rilevanza tematica principal-mente nei settori dello sviluppo locale, welfare

7 Art 4,comma 1, lettera a) L.R. n. 12/2002.

e ambiente. La Regione ha inoltre sostenuto la realizzazione di programmi di intervento in Libano nel settore sociale, educativo e forma-tivo in raccordo con le iniziative nazionali di riabilitazione e ricostruzione.

Obiettivo prioritario del periodo di program-mazione 2006-2008 è stato il rafforzamento dell’integrazione settoriale e geografi ca degli interventi attraverso la costituzione di par-tenariati territoriali allargati in grado di far convergere un numero signifi cativo di attori del territorio regionale e del paese benefi ciario al fi ne di rendere gli interventi più effi caci in termini di qualità e impatto.

Nel triennio di riferimento del Programma triennale, la Regione ha stanziato contributi pari a oltre quattro milioni di euro per il fi nanzia-mento di 95 progetti che hanno visto coinvolti 232 soggetti del territorio regionale (di cui 52 Enti Locali, 30 ONG, 149 organismi del terzo settore) e 95 partner delle aree geografi che prioritarie.

In particolare, per quanto riguarda la coopera-zione con i paesi in via di sviluppo e in tran-sizione, nel 2007 e 2008 sono stati attivati 63 progetti, fi nanziati con due diverse delibere8: per le seguenti Aree Paese:

8 Delibere della Giunta regionale n. 2027 del 2006 e 2259 del 2007.

cooperazione con i Paesi in