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LA PREVISIONE DEI FABBISOGNI E DELLE COPERTURE DI FONDI

Nel documento Cronache Economiche. N.001, Anno 1986 (pagine 85-89)

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Giuseppe Tardivo - Paola Graffi

P R E M E S S A

La previsione dei fabbisogni e delle coper-ture di fondi rappresenta un momento portante della politica finanziaria delle im-prese.

Può quindi essere utile, ad integrazione de-gli aspetti concettuali di tale problematica gestionale1, l'esame di un caso concreto di programmazione economico-finanziaria-patrimoniale.

Le informazioni necessarie per formulare tale tipo di analisi sono quelle riguardanti l'ammontare del fabbisogno finanziario to-tale e il finanziamento interno disponibile. E inoltre necessario ipotizzare l'andamento del mercato finanziario e ricercare le con-crete possibilità dell'impresa di richiedere finanziamenti.

Determinato il fabbisogno finanziario tota-le da coprire e tota-le possibilità di finanzia-mento interne ed esterne che si presentano all'impresa, si compiranno le scelte per in-dividuare le fonti cui ricorrere per i finan-ziamenti desiderati nonché le forme e i tempi di attuazione da dare agli stessi. Il caso presentato fa riferimento ad una ipotetica situazione aziendale al 1.1.19xy (dati puramente esemplificativi).

LA P R E V I S I O N E

DEL F A B B I S O G N O F I N A N Z I A R I O T O T A L E

La previsione del fabbisogno finanziario totale si articola nella definizione delle se-guenti componenti:

1) fabbisogno per attività di investimento Dai programmi di investimento (budget degli investimenti) si desume che:

— gli investimenti lordi per il 19xy sono previsti in L. mil. di 5.070

che esprimono il fabbisogno totale a questo titolo.

2) fabbisogno per attività di finanza: rim-borso di operazioni finanziarie

Dalle previsoni finanziarie di cassa (oppu-re, analiticamente, dalla contabilità finan-ziaria) si rileva che i previsti rimborsi di operazioni finanziarie (quote capitali) nel corso del 19xy ammontano a L. mil. di 1.200

3) fabbisogno per attività di finanza: rim-borso di pagamenti dilazionati

Dalle previsioni finanziarie di cassa si rile-va che, nel corso del 19xy, i rimborsi per pagamenti dilazionati (di forniture) am-montano a L. mil. di 150

Si ottiene pertanto che il totale dei fabbiso-gni finanziari dell'azienda nell'esercizio considerato e con riferimento alla data di elaborazione del preventivo ammonta a L. mil. di 6.420.

LA P R E V I S I O N E DELLE C O P E R T U R E

Le coperture finanziarie necessarie per far fronte ai fabbisogni di fondi originati dalla gestione aziendale possono distinguersi in due categorie: quelle che scaturiscono dalla gestione stessa della società (autofinanzia-mento economico, autofinanzia(autofinanzia-mento commerciale e disinvestimenti) e quelle che debbono essere ricercate all'esterno (debiti verso società collegate, aumenti di capitale, nuove operazioni finanziarie). Il fabbisogno che la società dovrà coprire ricorrendo a fonti esterne è pari al saldo (negativo) del preventivo finanziario di cassa.

Nel caso in esame si suppone che la diffe-renza negativa (sbilancio finanziario di cas-sa) tra entrate ed uscite monetarie ammon-ti a L. mil. di 2.320.

— Coperture interne alla società 4) Autofinanziamento economico

Dalle previsioni economiche (budget ope-rativo) si desume che il saldo disponibile per ammortamenti e riserve è di L. mil. di 2.450

5) Disinvestimenti

Si suppone che l'ammontare del cespiti de-moliti o alienati sia pari alla somma degli ammortamenti stanziati per tali cespiti e alla prevista perdita su demolizioni e alie-nazioni L. mil. di —

6) Copertura da variazione del capitale cir-colante (autofinanziamento commerciale) E costituita dalla variazione negativa del saldo tra i crediti e i debiti di esercizio. Può essere valutata in modo analitico at-traverso le risultanze del raccordo econo-mico-finanziario-patrimoniale o, in modo

l ab. I. PREVISIONE DEI FABBISOGNI E DELLE COPERTURE FINANZIARIE AL 1.1.19xy in miliardi di lire -Composizione Importo percentuale FABBISOGNI • Investimenti 5.070 79 • Rimborso debiti finanziari 1.200 18,7 • Rimborso pagamenti dilazionati 150 2,3

Fabbisogno finanziario totale 6.420 100 COPERTURE

— Interne:

• Autofinanziamento economico 2.450 38,2 • Variazione capitale circolante

(autofinanzia-mento commerciale) 850 13,2

Totale autofinanziamento interno (A) 3.300 51,4

— Esterne:

• Aumenti di capitale 500 7,8 • Dilazionamento fornitori 800 12,5 • Finanziamenti di credito 1.820 28,3

Totale coperture esterne (B) 3.120 48,6 Totale coperture a pareggio (A+B) 6.420 100

Tab. 2. PREVISIONE DEI FABBISOGNI E DELLE COPERTURE FINANZIARIE AL 1.1.19\>

in miliardi di lire

Importo Composizione % FABBISOGNI

• Investimenti

• Variazione capitale circolante • Rimborso debiti finanziari • Rimborso pagamenti dilazionati

5.070 - 850 1.200 150 91 - 1 5 , 3 21,6 2,7 Fabbisogno finanziario lordo (A) 5.570 100 Autofinanziamento (B) 2.450 44

Totale fabbisogno di tesoreria ( A - B ) 3.120 56 COPERTURE

• Aumenti di capitale • Nuovi debiti finanziari • Dilazioni di pagamenti Totale coperture 500 9 1.820 32,7 800 14,3 3.120 56

sintetico, come differenza tra l'ammontare del finanziamento interno e l'autofinanzia-mento economico, tenuto conto di even-tuali disinvestimenti.

Nel caso in esame ammonta a L. mil. di 850

Totale coperture interne alla società L.

mil. di 3.300

— Coperture esterne alla Società 7) Aumento capitale sociale

E previsto che la società proceda nel corso dell'esercizio ad un aumento di capitale di

L. mil. di 500

8) Nuovi debiti onerosi

Nel corso dell'anno sono previsti dilazio-namenti a fornitori con condizione di pa-gamento a 18 mesi e quindi scadenti finan-ziariamente oltre l'esercizio amministrati-vo di riferimento per L. mil. di 800 9) Nuove operazioni finanziarie

Considerando che i fabbisogni totali della società air 1.1.19xy ammontano a L. mil.

di 6.420

che le coperture interne previste assomma-no a L. mil. di (-) 3.300

e che le coperture per aumento di capitale e dilazionamento di fornitori ad interesse risultano di L. mil. di (-) 1.300

residua un fabbisogno netto di L. mil. di 1.820

Da coprire con finanziamenti di credito. Detto fabbisogno finanziario, come già os-servato, corrisponde allo sbilancio di cassa previsto per l'anno 19xy (L. mil. di 2.320, evidenziati dal saldo del preventivo finan-ziario di cassa) dedotto il previsto aumento di capitale (L. mil. di 500).

Riepilogando, il preventivo finanziario pa-trimoniale in esame assume, al 1.1.19xy, la configurazione come nella tabella n. 1. Si osservi come, nel caso in esame, il «fab-bisogno finanziario netto» da coprire con nuove operazioni di finanziamento (au-menti di capitale, dilazionamento fornitori e nuove operazioni finanziarie) ammonti a

L. mil. di 3.120 (fabbisogno finanziario

to-tale: L. mil. di 6.420 meno totale copertu-re interne: L. mil. di 3.300).

Detto importo è evidenziato esplicitamente in una variante allo schema operativo della previsione dei fabbisogni e delle coperture

II

finanziarie che considera altresi la varia-zione del capitale circolante come posta rettificativa del fabbisogno finanziario to-tale.

Secondo tale accezione, lo schema della previsione dei fabbisogni e delle coperture di fondi si articola come nella tabella n. 2.

C O N C L U S I O N I

In sintesi, alla luce di quanto sopra espo-sto, si evidenzia che:

— le previsioni finanziarie di cassa pongo-no in evidenza un fabbisogpongo-no la cui coper-tura è da ricercarsi all'esterno dell'azienda; — le previsioni economiche pongono in evidenza il saldo disponibile per ammorta-menti e riserve, vale a dire l'autofinanzia-mento economico della gestione;

— le previsioni finanziarie di fabbisogno e copertura, riallacciandosi in parte alle pre-cedenti previsioni di cassa ed economiche ed in parte ad altre previsioni (di investi-mento e di autofinanziainvesti-mento commercia-le), determinano tutte le previste variazioni allo stato patrimoniale del bilancio. Qualora i fabbisogni dovessero essere supe-riori al previsto, la rettifica alla program-mazione finanziaria — intesa ad aumenta-re l'entità dei nuovi finanziamenti o ad an-ticiparne la definizione — diviene indi-spensabile, per evitare che l'impresa possa trovarsi con disponibilità insufficienti a far fronte ai propri impegni di pagamento. Nel caso prospettato, posta l'impossibilità di accedere a nuovi finanziamenti di credi-to, si cercherà innanzitutto di attuare un maggior dilazionamento di quelle poste del passivo che presentano una certa elasticità (es.: pagamenti a fornitori), tenendo conto del costo dell'operazione e quindi del suo impatto sull'economicità della gestione. Si cercherà cioè anzitutto una dilatazione dell'autofinanziamento commerciale. Contemporaneamente, l'attività gestionale sarà rivolta ad incrementare, nei limiti consentiti dall'andamento congiunturale e dalla situazione tariffaria vigente, i ricavi e a ridurre talune voci di spesa (es.: riduzio-ne delle ore di lavoro straordinario) al firiduzio-ne di migliorare l'andamento gestionale. In secondo luogo, l'impresa potrà ricerca-re, se la situazione economico-patrimo-niale lo consente e tenuto conto dei vincoli posti dal mercato, un nuovo apporto di

ca-pitale e/o remissione di un prestito obbli-gazionario.

Infine, si potranno esaminare congrui provvedimenti per ricostituire l'equilibrio tra costi e ricavi di esercizio e quindi — di riflesso — tra entrate e uscite monetarie. Si cercherà cioè di migliorare l'economici-tà della gestione, principalmente attraverso l'adozione di adeguate politiche gestionali. Da ultimo, rilevatesi inattuabili o insuffi-cienti le azioni correttive sopra menziona-te, sarà necessario procedere a una rifor-mulazione del fabbisogno finanziario tota-le, attuando sostanzialmente una riduzione dei previsti investimenti.

Si sottolinea al riguardo che l'analisi finan-ziaria preventiva, pur costituendo una va-lida base per la determinazione delle future necessità di capitali, non consente tuttavia — nella sua espressione tradizionale — di valutare gli effetti sulla struttura finanzia-ria dell'impresa di eventi difformi da quelli previsti nel piano programmatico.

Particolare attenzione dovrà pertanto esse-re dedicata alla flessibilità delle ipotesi as-sunte come base per la formulazione del piano di finanziamento, lo sviluppo del-l'impresa dipendendo anche dalla capacità di adattamento a situazioni ambientali di difficile configurazione.

Sotto questo aspetto, appare indispensabile l'elaborazione di strategie di comporta-mento alternative, in relazione alla molte-plicità degli eventi ipotizzabili in un con-gruo orizzonte temporale.

Affinamenti previsionali e adeguamenti strutturali concorrono così congiuntamen-te a decongiuntamen-terminare le condizioni oggettive di sviluppo dell'impresa, indispensabili alla sua stessa sopravvivenza.

N O T A

1 Cfr.: G. Tardivo: «Il controllo dei flussi economico-finanziari: la gestione della tesoreria» in: «Cronache Economiche», n. 1. 1985.

GHIA: DA 70 ANNI AL SERVIZIO

Nel documento Cronache Economiche. N.001, Anno 1986 (pagine 85-89)