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I primi elementi teorici

Si ripercorrono quindi alcuni concetti strutturali noti, al fine di dare un inquadramento economi-co al lavoro, in modo che si inserisca nel linguaggio economi-corrente.

Banda larga a parte, si osserva una riattivazione recente o, per cosi dire, una declinazione del la-voro di Von Thünen174, perché il moderno marketing “prodotti a chilometro zero” non fa altro che reinterpretare la necessità degli agricoltori di ridurre la distanza tra il luogo di produzione e il mercato; è filiera corta, come si dice ora e fa leva su un para-ecologismo. La visione di Von Thünen, superata da diversi scritti175, è stata la prima che si è occupata di della questione dei co-sti di trasporto e sviluppata in una epoca in cui probabilmente l'approccio ecologico non era così sentito da parte del mercato, tuttavia di quel lavoro si deve apprezzare che a distanza di quasi duecento anni se ne possa estrarre una interpretazione del tutto corrente, al passo con gli stimoli culturali del presente. All'agricoltore resta la necessità di trovare un mercato, oppure di apparire sul mercato dove fare arrivare i prodotti della sua attività. Inoltre gli studi di Von Thünen sono stati indirizzati alla comprensione dell'insediamento della produzione, non dell'assetto degli in-sediamenti nelle aree rurali in se, di cui ci si vuole occupare in questo studio per l'importanza del radicamento della popolazione non dedita all'agricoltura.

Allo stesso modo gli studi di Weber176 devono essere richiamati, per quanto riguarda la colloca-zione della sede di producolloca-zione industriale, in quanto i costi di trasporto delle materie prime al luogo di produzione e il costo del trasporto del prodotto finito condizionano la scelta della sede di installazione dell'opificio. Il tipo di visione è stata già applicata anche agli insediamenti rura-li, ma qui si richiama il lavoro di Weber perché gli insediamenti industriali non dipendono più solamente dalla logistica delle materie prime e dei prodotti, ma dalla possibilità di industrializ-zare i prodotti secondo le tecnologie più avanzate che implicano naturalmente, la connessione telematica. Quindi le telecomunicazioni avanzante diventano strumento controllore della possi-bilità di industrializzazione di qualsiasi cosa. In tale senso si cita solo un piccolo esempio. Per la messa in produzione di un oggetto, dopo le fasi di analisi economica dell'opportunità, la fase si industrializzazione in senso stretto prevede la produzione di un modello o di un esemplare del-l'oggetto. Per rendere efficace e rapida la produzione di questo primo oggetto, è necessario che il progettista e il realizzatore si comprendano perfettamente e un metodo è di elaborare una im-magine tridimensionale dell'oggetto da sottoporre al realizzatore, imim-magine detta correntemente rendering. Il rendering si ottiene da un disegno vettoriale CAD, quindi con programmi specifici si passa alla generazione di immagini in cui le superfici del solido virtuale sono colorare e om-breggiate in modo da fornire una immagine del bene come se fosse prodotto per davvero; trat-tando la generazione di una immagine, si comprende come non esistano limiti dell'oggetto fisico che deve essere rappresentato: se si tratta di una tazza da caffè o di una spazzola per capelli, esi-stono in alternativa anche le fresatrici a controllo numerico per generare piccoli modelli. Il pro-cesso del file del disegno per farlo diventare immagine di rendering, su un calcolatore di ufficio di media potenza, può durare anche 24 ore. Questo significa che eventuali errori possono essere rimediati dopo 24 ore, quindi lanciata una nuova elaborazione, prima di avere una immagine da trasmettere al produttore.

Si vede come questo procedimento preliminare alla produzione ha qualche difficoltà, a meno che non si faccia in questo modo: si cerca in internet un Cloud di computer che facciano

elabo-174 Von Thünen J.H., (1826) Der isolierte Staat in Beziehung auf Landwirtschaft und Nationalökonomie. Hamburg.

175 Ad esempio Chisholm M., (1962) Rural settlement and land use: an essay in location, New York, 1962; 1979.

razioni di rendering, si paghi via pay-pal 0,16€ per il servizio177, quindi si spedisce via internet il file al calcolatore che lo restituisce come rendering in trenta (30”!) secondi di tempo. La tariffa di elaborazione copre ampiamente i costi elettrici di funzionamento elettrico per ventiquattro ore di qualsiasi calcolatore di ufficio! Tale esempio vuole dimostrare come l'essere sconnessi dalla rete internet o banda larga di trasmissione renda circa impossibile il procedimento di indu-strializzazione (cioè il passaggio dal progetto alla sua realizzazione fisica finita), rapido, neces-sario all'abbattimento dei costi.

Una questione di dettaglio è se la banda larga sarà dotata di un sistema di Cloud pubblico, quin-di con dati ed elaboratori liberi, in modo da favorire l'accesso e l'impiego quin-di ampie risorse, op-pure se l'elaborazione dati resterà un bene privato. La domanda deve trovare risposta nel moni-toraggio tramite indicatori. Tra gli indicatori si prevede quindi di valutare la disponibilità di dati per il cittadino, cosiddetti Open-source178 come dovrebbero essere quelli in possesso delle pub-bliche amministrazioni, fino ad ora non disponibili (spesso nemmeno tra uffici dello stesso ente). Analogamente per il settore privato, deve essere misurata la interoperabilità' di aziende fi-sicamente distanti o semplicemente diverse, che solo grazie a una buona rete di telecomunica-zione possono utilizzare programmi tipo SAP(c179), soprattutto per la gestione della catena di for-niture.

Facendo un altro passo attraverso le teorie della collocazione, vanno ricordati e inquadrati nel contesto gli studi di Christaller180 e Lösch181, che hanno formulato la teoria delle località centrali, in cui considerano le attività del terziario, come il commercio e i servizi. Dal punto di vista degli insediamenti rurali, è già stato dimostrato come anche questi si siano sviluppati attorno a centri gravitazionali, anche perchè anche essi devono soddisfare i tre principi di strutturazione di Chri-staller: del mercato, del trasporto, amministrativo. Senza entrare in questa fase in una nuova di-squisizione dei livelli o ranghi delle località centrali introdotti da Lösch, si vuole prendere nota del fatto che il livello amministrativo è uno degli elementi che devono essere tenuti presenti nel-lo studio dell'organizzazione di qualsiasi tipo di insediamento. Si approfitta per sintetizzare un concetto, quasi una sinonimia: centro è uguale a erogazione, periferia è uguale a passività. Gli strumenti per gli studi più complessi e avanzati sulla collocazione, nonostante si tratti di opere della metà del secolo scorso, si devono a Isard182, che ha operato una fusione degli studi precedenti un una visione più ampia, dove gli aspetti fisiografici del territorio a scala regionale confluiscono in una matrice tecnologica le cui condizioni sono note. Si riporta un brano del testo:

Formal location theory may be viewed as treating an elaborate substitution problem (both in the large and the small) wherein is determined simultaneously for an organization the optimal location or set of locations and the optimum combination of inputs and outputs for these locations. Since prices of inputs and outputs vary with location, and since transport (transfer) and communication costs are involved especially when the sources of inputs, the sites of production and other activities, and markets do not coincide, the substitution problem breaks down into a number of partial substitu-tion problems many of which have spatial aspects. There may be substitusubstitu-tion between:

177 Tariffa ufficiale praticata da una ditta slovena che possede un supercalcolatore, ora già superato perché il costo elettrico del calcolo dei nuovi super calcolatori si è già ridotto a 1/8. In origine, nel 2013, lo stesso computo veniva venduto a 0.25€ per avere il risultato in tre secondi, ma il prodotto così non era più competitivo.

178 Si tratta di osservare il risultato di una questione, cioè se i dati e quali fra questi siano un diritto piuttosto che un bene. I diritti sono gratuiti, i beni no.

179 SAP è un applicativo informatico che gestisce ordini e l’interattività tra ditte che collaborano alla stessa commessa.

180 Christaller W. (1933), Die zentrale Orte in Süddeutschland: eine ökonomisch-geografische

Untersuchung über die Gesetzmässigkeit der Verbreitung der Siedlungen mit städtischen Funktionen, Jena.

181 Lösch A. (1941), Die räumliche Ordnung der Wirtschaft, Jena.

182 Isard W., (1956) Location and space economy: a general theory relating to industrial location, market area, land use, trade, and urban structure Cambridge, Mass: M.I.T. Press

transport inputs on one raw material or output and transport inputs on a second raw material or output,

transport outlays on one set of inputs and outputs and those on a second set of inputs and outputs,

between transport outlays and labor outlays,

or power outlays,

or capital outlays,

or tax outlays,

between transport outlays and production outlays in general,

between any two types or groups of production outlays,

between any one type or group of outlays and any type or group of revenues,

between types and groups of revenues,

and so forth. Implied by such substitutions are different factor proportions, output mixes, and scales for each location or pattern of locations that may be considered. Optimization principles govern the paths of substitution183

Rivisto il concetto di sostituzione espresso da Isard nell'inquadramento del problema del presente studio, la sostituzione può essere operata unicamente dalla banda larga. Per quanto la formulazione sia lapidaria e assertiva, la questione espressa in queste righe è fondamentale. Si può comprendere come la semplice deficienza esposta nell'esempio della carpenteria metallica possa essere sostituita dalla connessione internet di potenza adeguata alle necessità. La banda larga va quindi intesa come la possibilità di sostituzione per il futuro, anche se fino ad oggi non c’è stata una vera e propria pianificazione territoriale oppure una modellizzazione del territorio riguardo allo sviluppo; tuttavia esiste questa possibilità, tecnicamente fattibile. La sostituzione più semplice è tra il fuel compreso da Isard negli elementi necessari all'attuazione dei trasporti e la banda larga come infrastruttura, perchè il combustibile necessario a dare luogo agli spostamenti di materia o persone non è più necessario se le connessioni telematiche sono adeguate, perché

ora l'appoggio alle grandi reti di informazione e di trasporto permette di coagulare nicchie apparentemente disperse nel territorio fino a far loro raggiungere la dimensione economica184. Prima di passare a successive analisi di studi territoriali, si vuole introdurre una chiave di interpretazione di un aspetto antropico del FVG. Da una prima osservazione, si adotta il concetto di cittadino megalopolitano in FVG non perché la popolazione sia così numerosa (di fatto supera “un mega” e tutto il FVG è meno popoloso dell'agglomerato di Milano, che con i suoi 1,3M di abitanti è, a sua volta, circa un settimo di Parigi e un millesimo della Repubblica Cina...), bensì perché le dimensioni, il sistema di connessioni, la varietà di attività economiche e la varietà culturale (plurilinguismo, per esempio) che occupa il suo territorio sono tali che l'FVG finisce per rientrare nel modello di megalopoli, soprattutto se messo in relazione con la Regione del Veneto e le nazioni contermini.

Un piccolo inciso: con la legge regionale “Sonego” che ha adottato il piano territoriale regionale nel 2008 (messo poi nel cassetto), si è anche voluto ricorrere all'identificazione di una conurbazione entro il territorio regionale; tuttavia ci si trova in disaccordo con tale definizione, per le ridotte dimensioni fisiche e per il contenuto numero di abitanti sottesi a questa identificazione in ambito locale.

In quest’identificazione megalopolitana, la città di Udine è policentrica, I centri commerciali circondano il nucleo centrale della città, nonostante la piccola scala, viene occupata con pendolarismo ogni giorno, poi i cittadini si spostano. La mancata completezza dei centri satelliti porta alla città diffusa piuttosto che all’identificazione di un modello metropolitano tipico: ci

183 Isard W., (1969) General Theory: Social, Political, Economic, and Regional, with Particular Reference to Decision-making Analysis. Cambridge, Mass: M.I.T. Press., p.106

184 Piccinini L.C., (2011) Riflessioni sulle microfiliere, in La fingeprint bioculturale del Friuli Venezia Giulia. Esperienze aziendali delle microfiliere di qualità, cfr. infra, pag. 259.

sono servizi e attività commerciali che non completano le funzioni dei centri satelliti, quindi per queste necessità il cittadino deve spostarsi nel centro della città consolidata185.

Da Isard si perviene a una nuova strutturazione insediativa con gli studi di Florida186, il creatore del bohemian index187 e della creative class. Florida ha iniziato il suo lavoro da urbanista dalla condizione di Pittsburgh in Pennsylvania, che ha visto progressivamente spegnere gli altiforni della produzione industriale pesante. La città ha avuto la necessità di reinventarsi e ha cominciato a subire una trasformazione, nella quale le attività pesanti e inquinanti hanno lasciato posto ad altre a contenuto scientifico e tecnologico più alto. La qualità della vita a Pittsburgh, con lo sviluppo del cartellone teatrale, di nuove amenità ambientali, di nuovi punti di incontro, ha cominciato a crescere e ad attrarre professionalità più alte: tecnocrati, artisti s.l., musicisti e omosessuali (tutti considerati da Florida come individui portatori di istanze creative), che sono andati a costituire un gruppo che l'Autore ha definito “alti boemiani”188, che hanno livello di sviluppo economico più alti degli altri. Questo funziona perché

Just as the feudal aristocracy derived its identity and values from its hereditary control of land and people, and the bourgeoisie derived its identity and values from its role as merchants of goods, the Creative Class derives its identity and values from its role as purveyors of creativity. When we see ourselves as "creative," our self-image affects the choices we make in every area of our lives.

In un altro scritto189 che estende all'Europa i concetti espressi in the creative class, indica in circa il 30% la forza lavoro in Europa che appartiene a questo gruppo ed evidenzia, ahi-noi, come in Italia ci sia un basso punteggio dell'European Creative Index, nel senso che esiste un basso rateo di occupazione creativa e, come se non bastasse, la nazione si piazza al quart'ultimo posto per Capitale umano e talento scientifico; altro dato poco confortante L'Italia ottiene uno dei più bassi punteggi sul rapporto tra reddito pro capite e indice di creatività. Questo permette di inserire una osservazione circa il radicamento delle persone. Oggi nella RAFVG i nuovi cittadini hanno i “diritti delle badanti”190: non esiste radicamento identitario con il territorio. Ci si trova di fronte all'insediamento temporaneo dei cittadini che occupano un posto di lavoro, come quello delle badanti, per poi spostarsi non appena la condizione economica non è più sufficiente o se ne trova una migliore. Esempio tipico dato dai docenti universitari, che arrivano a occupare un ruolo, ma non si radicano, poco dopo finiscono per spostarsi altrove, perché il salario è più conveniente oppure perché la sede dove sviluppare la ricerca deve cambiare. Di qui la domanda se la banda larga possa consentire di superare questo divario o meno.

Nel febbraio 2008 la presidenza della Repubblica Francese ha commissionato a Stiegliz, Sen e Fitoussi uno studio per misurare la prestazione economica e il progresso sociale, perché il concetto di PIL non era correlabile alla qualità della vita. Ne è risultato il Report by the Commission on the Measurement of Economic Performance and Social Progress191, dove, dal

185 Prof. Aggr. Piero Pedrocco, com. pers. 28/2/2013.

186 http://martinprosperity.org/people/richard-florida/, ultimo accesso 31/1/2014.

187 The bohemian index is based on occupational data from 1990 decennal census public use microdata samples (5% sample). It includes the following occupations: authors (183); designers(182), musicians and composers(186); actors and directors(187) craft-artist, painters, sculptors, and artist

printmakers(188); photographers (189); dancers (193).. The index is basically a location quotient that measures the percentage of bohemians divided by the percent of population in a region compared to the total national population. Da Florida R. ( 2002) Bohemian and economy geography, journal of

economy geography 2 p.59.

188 Florida R. (2002) The Rise of the Creative Class: And How It's Transforming Work, Leisure, Community and Everyday Life, basic books.

189 Florida R. & Tinagli I., (2004) Europe in the creative age, Carnegie Mellon, dove si parla, tra le altre, delle tre “T” dello sviluppo economico: Tecnologia, Talento, Tolleranza, la cui misurazione è illustrata da p.42 del testo.

190 Prof. Piero Pedrocco, com. pers. Feb 2013, per altro del tutto simile a quanto hanno avuto nei decenni passati i militari di carriera.

concetto di PIL, qualità della vita , gli Autori cercando si arrivare a sviluppo sostenibile e ambiente, per cercare di sintetizzare in un solo numero la risposta al lavoro consegnato. Gli Autori si sono rifatti ai concetti:

MEW192 – Measure of economic Wefare – nel quale si sommano PIL, valore del tempo libero, valore del lavoro non retribuito, meno le esternalità sull'ambiente,; da questo si ottiene un indicatore “semplice”.

IWEB193 - Index of Economic Well-Being, nel quale si considerano più elementi di quanti non ci siano nel mew, perchè I flussi di consumo, la ricchezza disponibile, l'equità e la sicurezza sociale sono ancora declinati o composti da valori di ordine inferiore; da questo si ottiene un indicatore composto.

133. Dashboards or sets of indicators are a widespread approach to the general question of sustainable development. They consist in gathering and ordering series of indicators that bear direct or indirect relationship to socio-economic progress and its durability.”194..150. But there is150. But there is a more fundamental problem with green GDP, which also applies to Nordhaus and Tobin’s

a more fundamental problem with green GDP, which also applies to Nordhaus and Tobin’s

SMEW and to the ISEW/GNI indices. None of these measures characterize sustainability per se.

SMEW and to the ISEW/GNI indices. None of these measures characterize sustainability per se.

Green GDP just charges GDP for the depletion of or damage to environmental resources. This is

Green GDP just charges GDP for the depletion of or damage to environmental resources. This is

only one part of the answer to the question of sustainability. What we ultimately need is an

only one part of the answer to the question of sustainability. What we ultimately need is an

assessment of how far we are from these sustainable targets. In other words, what we need are

assessment of how far we are from these sustainable targets. In other words, what we need are

measures of overconsumption or, to put in dual terms, of underinvestment. This is precisely what

measures of overconsumption or, to put in dual terms, of underinvestment. This is precisely what

our last category of indicators purports to do..

our last category of indicators purports to do....187. Equipped with such instruments, one would be able to derive sustainability indexes that have the properties that one should expect, i.e. a capacity to anticipate future declines of well-being below its current level. Some simulations proposed in the technical report illustrate some aspects of this capacity. First of all, this sustainability index is the best suited for sending correct forewarnings to countries who are on unsustainable paths because of an insufficient rate of accumulation or renewal of their produced capital --be it human or physical. And this is of course an important property: even if environmental issues are of a considerable importance, we cannot ignore these other dimensions if sustainability....191.. Let’s briefly develop the first point. The future is fundamentally uncertain. This means that indicators can be at best interpreted in probabilistic terms: they can give no more than a likelihood that we are or are not on an unsustainable path, with the two symmetric risks of warning us unnecessarily of a future unsustainability that will not materialize or, on the other hand, letting us believe that we are on a sustainable path while we are not..... It