3. Alcuni dati sul settore agricolo sardo, le attività multifunzionali e i casi aziendali
3.4 Presentazione Azienda Agrituristica Sa Mandra
3.4.3 Le attività connesse
3.4.3.1 Le produzioni
L’attività principale è quella di allevamento di ovini, intorno ai 350 capi, e suini; qualche capo viene utilizzato anche per la fattoria didattica come avviene per esempio per le galline; possiedono poi una vacca con dei vitelli che vengono utilizzati sia all’interno della fattoria che per la carne all’interno dell’agriturismo, degli asini principalmente per bellezza, e infine dei cavalli con allevamento anglo-arabo-sardo e puro sangue arabo. La stazione di monta con gli stalloni è situata a Porto ferro.
I 110 ettari di superficie aziendale, di cui 100 sono di proprietà la restante parte è in affitto, vengono suddivisi, a rotazione, tra pascoli e prati-pascolo, colture foraggere, nove ettari di seminativo cerealicolo, tre ettari e mezzo di oliveto, e ben quattro ettari sono occupati da coltivazioni di erbe officinali. Coltura di reale rarità per l’estensione interessata.
All’interno dell’azienda è presente un mulino utilizzato per la lavorazione delle granelle quali mais, orzo grano, favino. Vengono realizzate un misto di farine per i maiali oppure granelle normali per le pecore.
All’interno dell’azienda vengono realizzate diverse produzioni:
1) Produzione di formaggi: viene lavorato solo latte di pecora dal quale si ottengono 4 tipi di formaggio, realizzati anche senza lattosio:
• caciotta di pecora “Tiu Gristolu”: prende il nome da un signore anziano di Fonni che ha aiutato la famiglia Marroccu nell’avvio l’attività;
• semicotto “Noidu”;
• un formaggio a latte crudo “Narami”;
• “Gran Sa Mandra” che corrisponde alla lavorazione del grana padano con latte di pecora.
2) Produzione di salumi:
• Prosciutto con osso e senza; • Lardo;
• Coppa; • Lonza; • Guanciale; • Salsiccia.
Tutte le produzioni dell’azienda vengono utilizzate nell’agriturismo, e nel caso di sovrapproduzione sono vendute in maniera diretta all’interno dello shop “Sa Bottega” presente in azienda.
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Dotata di un macello autorizzato anche alla trasformazione delle carni, l’azienda multifunzionale “Sa Mandra” ha anche un minicaseificio interno dove, in collaborazione con l’Università di Sassari e l’Agenzia Agris, lavora il latte prodotto con metodi innovativi. L’azienda è dotata di un locale polifunzionale, costituito da: sala mungitura, mini caseificio, mattatoio con Marchio CE, lavorazione carni, stoccaggio.
La famiglia possiede degli Uliveti, che vengono messi a disposizione dell’oleificio “Accademia Olearia Fois” di Alghero il quale si occupa della cura degli uliveti e della raccolta dell’olio. L’azienda “Sa Mandra” per il 40% riceve l’olio gratuitamente, mentre l’altro 60% viene acquistato.
3.4.3.2 L’agriturismo
L’agriturismo nasce nel 1991, in un bel giardino mediterraneo dove si sviluppano le curate e caratteristiche strutture; nelle sue sale può ospitare sino 150-180 persone, nel periodo estivo, e mette a disposizione cinque camere per il soggiorno e una piccola villetta con servizio B&B.
In cucina, nel periodo estivo, lavorano 2-3 persone; l’obiettivo è quello di far conoscere la cucina barbaricina.
Dal momento della posa della prima pietra ad oggi, il filo conduttore nelle scelte di design è stato sempre lo stesso: donare al visitatore le atmosfere della Sardegna vera. L’agriturismo è un’antica casa rurale dei tempi della bonifica della Nurra, restaurata mantenendone le caratteristiche originali. L’arredamento è frutto delle mani degli artigiani sardi, ogni mobile è un pezzo unico.
Nel 2013 è stato acquistato un pezzo di terreno adiacente per poter ingrandire la sale e realizzare un piccolo museo dell’agropastorale sardo al cui interno è possibile venire a contatto con oggetti che raccontano secoli di storia. Negli ultimi 30 anni sono stati raccolti pezzi originali: gli strumenti usati dal contadino, dal pastore e dalle massaie ma anche tappeti, ceramiche, coltelli, mobili intarsiati, creazioni de “sas manos” d’oro degli artigiani sardi. L’intento è quello di trasmettere e diffondere la cultura sarda a tutti coloro che hanno accesso all’azienda. I cartelli che raccontano la storia sarda sono scritti in sardo, inglese, italiano.
Per combattere la stagionalità la Famiglia Maroccu crea degli eventi come ad esempio “NARAMI”, una sorta di mini expo all’interno dell’azienda per raccontare la Sardegna in zone. Viene proposto un menù a tema con cibi tipici di quel territorio ad esempio,
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campidano, logudoro e così via, e vengono presentati degli artisti e degli artigiani sempre di quel territorio.
Questo evento nasce con l’intento di portare la gente a Sa Mandra con qualcosa di veramente particolare, soprattutto nei periodi in cui per via del tempo si ha poca voglia di uscire, e sempre con l’intento di mostrare quella che è la cultura, la tradizione, l’educazione barbaricina - in maniera folcloristica quindi tramite costumi, colori, tradizioni - ad Alghero che non conosce il mondo agro-pastorale in quanto si occupa di pesca, di turismo.
3.4.4.2 La Fattoria didattica
L’azienda multifunzionale Sa Mandra propone ai suoi visitatori, sia grandi che piccoli, una articolata gamma di percorsi formativi tutti legati alle tradizioni culinarie sarde. Tra i tanti:
- “la filiera del latte” che prevede sia la spiegazione, viene quindi spiegato come viene
munto il latte, il passaggio dalla sala mungitura alla caldaia, cosa è il caglio, sia la lavorazione manuale – quindi la trasformazione da liquido a solido. Ogni bambino alla fine del percorso porta via una forma di formaggio.
- “la filiera del pane e della pasta”, che comprende il percorso del lievito madre e delle farine fornite dal panificio Cherchi di Olmedo, con il quale collaborano da più di 10 anni.
- Un percorso sensoriale; - Il percorso della frutta.
Per la fattoria didattica sono stati apportati dei miglioramenti quali ad esempio un percorso a piedi con steccati, allevamento di cavalli, paddock con cavalli e galline.
Della fattoria didattica si occupa Maria Grazia insieme al fratello Giuseppe che si occupa di preparare l’azienda per l’attività didattica insieme a 3 lavoratori fissi: uno lavora all’interno del caseificio e salumificio, uno si occupa dei trattori, e infine uno è fisso con il bestiame. L’intento con la fattoria didattica è quello di creare un reddito annesso a quello che è l’agriturismo ma anche far conoscere ai bambini che stanno sulla costa il mondo agro- pastorale.
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3.4.4.3 Inghiros e Su Passu.
Su Passu nasce in un momento di grande crescita all’interno dell’agriturismo, come un progetto transitorio, una sfida. In quel periodo nascevano i centri spa, siamo nel 2007-2008; l’idea era quella di creare un mega-mondo legato alla cultura sarda. La risposta da parte del cliente è stata molto buona e da lì la famiglia Marroccu ha deciso di creare qualcosa di ancora superiore come Inghiros.
L’Innovazione non fa parte della tradizione, ma la famiglia Marroccu è riuscita a creare un centro spa super moderno e super accessoriato ma allo stesso tempo stilizzato in sardo. Inghirios, nasce in collaborazione con artigiani sardi: è possibile trovare dal letto in ferro battuto fatto dal fabbro, ai materassi e cuscini fatti a Bonorva e cuciti a Samugheo, le lenzuola di Samugheo, tendaggi fatti in Sardegna.
La donna è l’anima della Sardegna e forza motrice; pertanto ogni stanza è stata dedicata ad un nome importante femminile sardo: Pasca de Vadis, Maria Lai, Grazia Deledda, mentre le suite hanno i nomi delle nonne materne.
Attorno alla struttura è stata piantata una coltivazione di elicriso, 50.000 piante vive in due ettari e mezzo di terreno, per poter fare degli oli essenziali dai quali ricavare una crema da vendere all’interno dello shop.
3.4.5 tutela dell’ambiente.
40 ettari di terreno sono dedicati al progetto europeo “difesa del suolo” il quale, in base al tipo di terreno, consiglia quali coltivazioni piantare per ossigenare l’ambiente.
L’azienda agrituristica “Sa Mandra” è dotata del marchio di qualità del Parco di Porto Conte, simbolo di sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio.
Promotrice, insieme ad altre sette aziende, della “Rete Ecoturismo Alghero”, “Sa Mandra” vede l’ecosostenibilità come uno dei cardini fondamentali della sua azienda
La famiglia Marroccu sta lavorando per creare un’azienda agricola sostenibile, con impatto ambientale zero ed orientando sia la ristorazione che la propria proposta in quella direzione.
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Conclusioni.
Da quanto appreso dalla stesura di questa tesi ritengo che la multifunzionalità agricola nel suo complesso produca una serie di effetti positivi, sia nei confronti dei produttori, sia nei confronti dei fruitori dei beni e dei servizi, sia nei confronti della società – rurale, ma non solo - nel suo complesso.
Le varie funzioni dell’agricoltura multifunzionale, portano, infatti, benefici agli agricoltori, talvolta permettendo loro di produrre beni o servizi che possono entrare in un normale mercato ed essere ben retribuiti. Basti pensare all’agriturismo, che nonostante le sue funzioni sociali di trasmissione della cultura, della memoria e della tradizione contadina è buona fonte di reddito per gli agricoltori che lo gestiscono. Attraverso una gamma sempre maggiore di servizi offerti, come attività formative per i bambini, corsi di cucina, eventi e manifestazioni agricole destinate alla vendita di prodotti, l’agricoltore può incrementare le sue entrate. Spesso i vantaggi che le funzioni agricole possono portare si riversano anche sui fruitori in generale, siano essi abitanti del territorio rurale o di quello urbano. L’agricoltura può svolgere delle mansioni che non potrebbero essere svolte da altri settori. Si pensi alla manutenzione del paesaggio agricolo, ambientale e storico-culturale di un luogo. Sono gli agricoltori, operando direttamente sul territorio, a mantenerlo intatto e a curarlo, naturalmente seguendo buone pratiche agronomiche. Lo stesso discorso vale per la manutenzione dei suoli, dei terreni vicini ai corsi d’acqua, dei terreni collinari e così via. Lo stesso vale per la produzione di prodotti tipici, con la quale non solo si producono alimenti di qualità a livello gastronomico, ma si permette ai consumatori di conoscere determinate tradizioni agro-alimentari proprie di un luogo, in questo modo le stesse non vengano perdute o dimenticate.
Naturalmente tutti questi vantaggi, sia ambientali sia sociali, possono essere conseguiti solamente se l’agricoltura viene effettuata in maniera responsabile e con buone pratiche e senso etico.
Infine, la multifunzionalità agricola porta vantaggio all’intero territorio rurale. Questi territori, infatti, negli ultimi decenni stanno vivendo un progressivo spopolamento e invecchiamento della popolazione, e inoltre a causa delle caratteristiche stesse del territorio, soffrono di una carenza di strutture adeguate.
I vari tipi di impresa agricola specie se di piccola e media dimensione sono strutture molto radicate sul territorio. Basti pensare che per tutte le funzioni che l’impresa agricola può svolgere, questa fonda la sua attività sulle risorse del luogo. Infatti gli agriturismi si dedicano
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ad offrire prodotti del luogo e servizi accessori in base alle capacità della zona, cercando di tramandare la cultura e le tradizioni agricole del luogo; le imprese agro-alimentari si dedicano spesso alla produzione di alimenti tipici del luogo, legati alla tradizione e alla cultura territoriale e così via.
Tutto ciò è possibile innanzitutto grazie alle nuove politiche di sviluppo rurale endogeno e al principio di sussidiarietà, che promuovono, aiutano e incentivano il territorio ad innovarsi e a fondare il proprio sviluppo sulle proprie capacità intrinseche e sulle risorse locali. È in questo contesto che bisogna collocare i due casi analizzati in questa tesi.
Si tratta di due casi studio simili, entrambe le aziende hanno un agriturismo e la fattoria didattica, una si occupa di agricoltura, l’altra di allevamento. Entrambe hanno cercato di rendersi autonome dalle multinazionali e dai grandi produttori per necessità, per mandare avanti dignitosamente la famiglia. La multifunzionalità per entrambe ha rappresentato e rappresenta tutt’ora una possibilità di integrare il reddito.
Dall’analisi di questi casi ho potuto constatare come la forza del singolo sia in grado di influenzare l’evoluzione aziendale. La nascita e lo sviluppo delle idee innovative sono governate innanzitutto dalle qualità del singolo, che trova in sé stesso le motivazioni e la forza per superare difficoltà quali ad esempio la rigidità normativa, la necessità di creare nuove formule commerciali e promozionali, etc.
Apparentemente alla base di queste due aziende non vi è una strategia aziendale precisa. Per l’azienda agrituristica “Sa Mandra” l’aspetto economico non è al primo posto come importanza e quindi non sono state prese decisioni strategiche per ottenere maggiori profitti. Mentre dietro “Su Passu” e “Inghiros”, volute fortemente, vi è una strategia di vendita in quanto rappresentano la possibilità di poter allungare la stagione, passo che la Regione Sardegna sta cercando di fare da diversi anni ma che non riesce perché non crea le basi: non modifica i piani di costruzione e non permette alle strutture ricettive di ammodernarsi. Aldilà di un piano strategico formale mi sembra che ci sia un’idea che li ha sempre guidati nei cambiamenti che è quella di basare la propria impresa su valori, etici, culturali e ambientali oltre a consentire la sostenibilità dal punto di vista economico. Ma allo stesso tempo, come ha affermato la signora Monica, l’imprenditore non può prescindere dalle possibilità che offre il mercato e dalle richieste dei clienti. È necessario, pertanto, una conoscenza approfondita del mercato e di cosa esso oggi può offrire.
Inoltre, le caratteristiche del territorio influiscono sensibilmente sulla storia e sul percorso evolutivo dell’azienda multifunzionale. Il patrimonio culturale e ambientale, il paesaggio e le produzioni tipiche costituiscono elementi di grande rilievo.
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Le caratteristiche e la vivacità del contesto locale, e dei diversi attori che lo animano, appaiono di grande importanza. L’insieme di rapporti informali, la capacità di fare sistema con altre aziende del territorio, dialogare con le associazioni di categoria costituiscono un punto di forza per l’azienda. Sia l’Agriturismo “Agave” che l’Azienda Agrituristica “Sa Mandra” hanno mostrato la capacità di saper crescere, coinvolgendo il territorio, e di saper collaborare insieme ad altre aziende per fare rete.
Entrambe le imprenditrici hanno inoltre evidenziato, come spesso il percorso di diversificazione sia frenato dalla grande quantità di norme, dalla lentezza del sistema burocratico e dalla difficoltà nel richieder gli aiuti pubblici.
Concludendo, è possibile affermare che in una terra come quella della Sardegna, che da sempre lotta con il problema dei bassi prezzi del latte, la multifunzionalità è una possibilità per tutti quei giovani che vorrebbe affacciarsi al mondo agricolo ma che allo stesso tempo incontrano delle difficoltà in quanto è un settore che non va né avanti né indietro. C’è la possibilità di crescere, secondo la signora Maria Grazia e l’agricoltura può essere un settore volano per la nostra Regione. Con il settore agro-alimentare è possibile avere un prodotto unico e vincere la battaglia contro la povertà e la poca economicità della nostra terra. È faticoso ma dà buoni risultati.
Questi esempi possono incoraggiare altri a trovare una loro strada, da soli o in collaborazione con altri agricoltori, che permetta loro un tipo di sviluppo conveniente per l’impresa e la famiglia che la gestisce e con ricadute positive sulla collettività, soprattutto in ambito locale. Ringrazio i titolari dell’Azienda Agrituristica “Sa Mandra” e l’Agriturismo Agave per il tempo che mi hanno dedicato.
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