Il progetto è stato condotto da me personalmente presso la Scuola di Infanzia “E. Pestalozzi” facente parte dell’Istituto Comprensivo “Pier Andrea Mattioli” di Siena, presso cui ho svolto due anni di tirocinio.
3.8.1 Analisi dei bisogni formativi
Descrizione del gruppo di apprendimento: • Scuola dell’Infanzia (campo solare). • Classe mista (3-‐4-‐5 anni).
• Numero alunni: circa 20, la presenza era confermata giornalmente. • Certificati: 1 bambino con certificazione H L.104/92.
• Provenienti dall’estero: 1.
• Livelli di apprendimento: mediamente buoni.
3.8.2 Progettazione
• Campi d’esperienza coinvolti: o Il sé e l’altro.
o Il corpo e il movimento. o Immagini suoni e colori. o I discorsi e le parole. o La conoscenza del mondo.
• Competenza da sviluppare:
o Visualizzazione e rappresentazione dei percorsi nello spazio.
o Programmazione attraverso l’utilizzo di tasti funzione (tasti freccia, pause, clear e
go).
o Sfruttamento della valenza costruttiva dell’errore, attraverso la revisione e la correzione delle procedure adottate.
o Avvicinamento al concetto di memoria.
• Finalità:
o Avvicinarsi con il gioco al mondo della robotica. o Sviluppare la logica e contare.
o Imparare a orientarsi nello spazio e a costruire percorsi. o Consolidare la lateralizzazione.
o Apprendere le basi dei linguaggi di programmazione.
• Obiettivi specifici:
o Consolidare il concetto di numero e di lateralizzazione.
o Visualizzare, rappresentare ed eseguire percorsi nello spazio partendo dalla descrizione verbale utilizzando gli organizzatori topologici (avanti, indietro, destra, sinistra).
o Dare istruzioni a un compagno perché compia un dato percorso.
o Utilizzare in maniera corretta i tasti funzione della Blue Bot (tasti freccia, pause,
clear e go) e conoscere il suo linguaggio specifico.
o Ragionare sui movimenti della Blue Bot.
o Programmare la Blue Bot e individuare la stringa di comandi necessari per effettuare un semplice percorso.
o Saper individuare errori di programmazione sfruttando la valenza costruttiva dell’errore.
o Promuovere processi che consentono di diventare costruttori del proprio sapere. o Sviluppare autonomia operativa, attenzione, concentrazione e motivazione. o Fare esperienza di lavoro di gruppo.
o Favorire lo spirito collaborativo. o Accrescere le capacità decisionali.
o Sviluppare la capacità di analizzare e risolvere problemi. o Acquisire un linguaggio di programmazione.
• Strategie:
o Padroneggiare l’argomento e adeguarlo alle capacità cognitive dei bambini, semplificando e variando il canale comunicativo di fronte a difficoltà.
o Attivare le preconoscenze dei bambini.
o Mettere ben a fuoco l’obiettivo lanciando proposte “sfidanti”. o Creare un clima coinvolgente.
o Usare un linguaggio chiaro utilizzando in maniera adeguata il linguaggio non verbale.
o Adottare un atteggiamento inclusivo. o Alternare attività espositive e pratiche.
o Aiutare i bambini a sviluppare immaginazione mentale e pensiero ad alta voce. o Brain storming.
o Problem solving. o Coperative learning .
• Contenuti: I bambini imparano a far muovere nel reticolato “Pina l’apina” (Blue Bot) impartendole dei comandi dalla semplice tastiera posizionata sul suo dorso.
• Materiali e strumenti:
o Paracadute.
o Cartellone con reticolato. o Ape robotica.
o Materiali della palestra (birilli, coni, cinesini, panche, funi, palle). o Dado gigante e cartellone con il sole.
• Tempi: 6 giorni.
• Attività:
o Attività 1. Dado a destra, sole a sinistre. Twister.
I bambini verranno divisi in due gruppi di 10 bambini circa, di età mista, quindi si svolgeranno due attività contemporaneamente, alle quali parteciperanno a turno. La prima attività sarà quella di notare due oggetti nuovi: un dado rosso gigante posizionato a destra e un sole giallo a sinistra, per aiutarli a memorizzare questi due comandi. Verranno poi messi nel mezzo alla stanza e gli verranno dati dei comandi (avanti, indietro, destra, sinistra), che loro dovranno eseguire con l’aiuto dei punti di riferimento, prima individualmente e poi in gruppo.
L’altra attività che si svolgerà in contemporanea, avverrà in palestra, con l’ausilio del paracadute i bambini faranno un gioco motorio, per entrare in contatto con lo strumento, successivamente si disporranno seduti in cerchio, fuori dal paracadute disteso in terra e a turno andranno dentro il paracadute e eseguiranno comandi che uniscono parti del corpo, colori e la lateralizzazione, cioè il Twister, sempre con l’ausilio del dado rosso e del sole giallo.
Un gruppo di bambini ripeterà il gioco del twister in palestra, per consolidare quanto affrontato nel precedente incontro, con alcuni comandi di maggiore difficoltà. Nell’altro gruppo, i bambini proveranno a spostarsi su un grande reticolo con quadrati di 20x20, sfruttando la conoscenza empirica che possiedono del loro corpo e dei loro movimenti per avvicinarsi meglio al concetto di orientamento.
Nello specifico i bambini proveranno:
A spostarsi singolarmente avanti e indietro (consolidamento del concetto di direzionalità) e singolarmente a destra e a sinistra (consolidamento del concetto di lateralità e di rotazione), seguendo le indicazioni della maestra.
o Attività 3. Gioco psicomotorio per consolidare direzione e lateralità. Muoviamoci nel reticolo.
Mentre un gruppo di bambini ripeterà l’esercitazione con il reticolo, l’altro svolgerà un gioco psicomotorio. Si tratta di un percorso in cui la parte iniziale è la stessa, ma dopo aver saltato alcuni ostacoli, attraversato un tunnel strisciando e fatto uno slalom dovranno ascoltare il comando della maestra. Se viene detta la parola “destra”, loro dovranno proseguire il percorso a destra con i riferimenti rossi: saltare nei cerchi rossi e fare una staffetta fra i cinesini rossi. Al contrario se sentono dire “sinistra” dovranno intraprendere il percorso a sinistra, che sarà il medesimo, ma con i riferimenti gialli.
o Attività 4. Conosciamo Pina l’apina. Twister.
Ai bambini sarà presentata l’ape robotica: Pina, da parte dell’insegnante che chiederà loro:
o “Che cosa è?” à per sviluppare il pensiero narrativo.
o “Come si accende? Come funziona?” à per stimolare i bambini ad iniziare a capirne la funzione.
I bambini dovranno provare da soli ad accenderla e ad utilizzare i tasti nel modo più appropriato, notando che Pina ha due ‘orecchini’: uno rosso a destra e uno giallo a sinistra. L’altro gruppo ripeterà il gioco del twister, sempre più difficile.
o Attività 5. Gioco psicomotorio per consolidare direzione e lateralità. Muoviamo Pina nel reticolo, verso l’alveare.
I bambini impareranno a far muovere Pina l’apina sul reticolo, cercando di farla arrivare ad una casella in cui verrà messa una pallina gialla, che rappresenta l’alveare.
Nello specifico impareranno che:
- I due tasti freccia arancioni avanti e indietro fanno avanzare e indietreggiare Pina di un quadretto (15 cm).
- I due tasti freccia arancioni destra e sinistra fanno ruotare Pina a destra e a sinistra.
- I due tasti blu clear e pause servono rispettivamente per cancellare una programmazione oppure per formare momentaneamente Pina.
- Il tasto verde di forma rotonda serve per far attivare in Pina le funzioni precedentemente descritte.
L’altro gruppo farà un gioco psicomotorio: i bambini verranno divisi in due squadre di 5 bambini. Ad ogni squadra verrà assegnata una metà del campo. Successivamente si disporranno seduti in due panche una squadra di fronte all’altra. In ogni campo verranno disposti 5 oggetti in ordine sparso e al fischio i componenti di ogni squadra dovranno ascoltare dove la maestra chiede loro di portarli, se il comando sarà: ‘destra’, ognuno dovrà prendere un oggetto e portarlo nel cerchio rosso posizionato a destra, se sarà ‘sinistra’, dovranno portarli nel
cerchio giallo posto a sinistra. La difficoltà è che le due squadre sono disposte a specchio, per cui i bambini che tenderanno a copiare l’avversario, probabilmente sbaglieranno. Questo gioco è stato ripetuto quattro volte: le prime due con le modalità sopra esposte, le altre due associando un fischio al comando ‘destra’ e due fischi al comando ‘sinistra’.
Successivamente sarà fatta una verbalizzazione tutti insieme per fissare bene l’esperienza e ciascun bambino realizzerà un disegno per ogni attività, per ricordarla e interiorizzarla.
o Attività 6. Acqua park. Muoviamo Pina nel reticolo, verso l’alveare.
I bambini in questo incontro conclusivo non verranno divisi in due gruppi, ma staranno insieme e come prima attività faranno dei giochi con l’acqua divisi in due squadre. Dovranno fare una staffetta in cui si passeranno un bicchiere che dovrà essere riempito nel giusto contenitore (la squadra gialla a sinistra, la squadra rossa a destra), per poi svuotarlo nel giusto secchio, dopo aver fatto slalom e salti nei cerchi, per poi portare il bicchiere vuoto al compagno e così via. Successivamente si ripeterà a turno l’attività dell’incontro precedente in cui i bambini fanno muovere Pina l’apina sul reticolo, cercando di farla arrivare ad una casella in cui verrà messa una pallina gialla, che rappresenta l’alveare.
Al termine di ogni percorso, verrà consegnato un ’diploma’ ad ogni bambino.