o Attività 1. Muoviamoci nel reticolo come Pina e Dino.
I bambini hanno svolto un’attività di psicomotricità su un reticolo ingrandito affinché possano provare in prima persona quello che andranno ad eseguire con l’ape robotica. Sono stati divisi in coppie e a turno uno di loro guidava il compagno verso l’obiettivo e l’altro eseguiva i comandi, per abituarli a programmare un percorso.
Punti di forza. L’attività si è rilevata coinvolgente e divertente e i bambini si sono impegnati molto.
Punti di debolezza. Purtroppo si tratta di una classe con problemi di relazioni e con un grande spirito competitivo, che ha portato al termine dell’attività ad una sorta di gara.
o Attività 2 (Giorno 2)
I bambini hanno svolto la stessa attività prevista per il giorno 1, ma pianificando prima il percorso da far svolgere al compagno con l’ausilio delle carte del coding, stendendole a terra in ordine, per programmare il percorso e successivamente le hanno lette e hanno verificato se il compagno effettivamente arrivava alla meta prestabilita.
Punti di forza. L’attività è risultata molto interessante per i bambini che si sono impegnati e messi in gioco in un’attività tutt’altro che facile, ottenendo buoni risultati.
Punti di debolezza. L’attività è risultata molto difficile, in quanto è un tipo di lavoro e di programmazione a cui non sono abituati e credo che dovrebbero lavorarci maggiormente prima di metterli a contatto con lo strumento (l’ape robotica).
o Attività 3 (Giorno 3)
Modalità di svolgimento dell’attività: Ai bambini è stata mostrata una cartina fisica dell’Italia un po’ atipica.
Poi, è stato chiesto:
“Cosa manca su questa cartina?”
I bambini hanno risposto: “L’Elba, le regioni, i fiumi, i mari, i
vulcani, i nomi delle città e le coste.”
Noi: “Esatto, quindi sulla cartina mancano i nomi di tutti le parti
fisiche: fiumi, monti, pianure, coste, colline, lagni, mari, oceani… Perché non la completiamo? Potremmo dividerci in tre squadre: Nord, Centro e Sud e ciascuna squadra potrebbe completare la cartina scrivendo in blu i nomi di fiumi e laghi e in nero il nome delle catene montuose.”
I bambini: “Siii!”
Noi: “Perfetto, allora sulla cartina posizioniamo questo reticolo
trasparente, così scriverete su questo con i pennarellini indelebili. Ogni squadra avrà a disposizione circa dieci minuti e le altre due squadre potranno aiutarla consigliandole ciò che manca e guadagnando un punto per ogni cosa giusta consigliata.”
Il gioco inizia e mentre la squadra incaricata di scrivere sulla cartina i nomi mancanti, completa la cartina, le altre due consigliano le parti mancanti e iniziano a guadagnare dei punti.
La difficoltà maggiore per le squadre che devono consigliare è il non riuscire a vedere bene la cartina perché coperta dai compagni della squadra addetta a scrivere.
Una volta che tutte le squadre hanno avuto la possibilità di completare la propria parte di cartina decidiamo di mostrare l’ape robotica e chiediamo:
“Cosa è?”
I bambini rispondono: “Una coccinella, una tartaruga, una
coccinella con un microcip, un qualcosa che serve a dire vero o falso…”
E ancora: “I tasti servono per dirci destra o sinistra, su o giù”
“Forse dentro c’è una fotocamera.”
“Forse va avanti di tanti passi quante volte premi” “Forse serve per il coding”
Noi: “Ma secondo voi, cosa possiamo farci?” I bambini: “Possiamo andare a spasso per l’Italia!” Noi: “Giusto, proviamo!”
Un bambino: “Provo a mandarla avanti di tre passi…evvai, ci sono
riuscito!”
Noi: “Perfetto, ora proviamo a mandarla a destra!” Un bambino: “Provo e premo tre volte la freccia a destra!
No, ma va avanti.
Forse devo premere tre volte il tasto verde.”
Noi: “Proviamo ad osservare meglio i pulsanti!”
Un bambino: “Provo con avanti, destra, avanti e verde.
No, ho sbagliato, ma perché?”
Ad un certo punto un bambino di seconda che si trovava insieme a noi in classe e ci stava osservando dice:
“Scusate, ma secondo me va premuta la X per azzerare la memoria del robot!”
Leonardo: “Allora con la freccia in su fa un passo in avanti, ma se
gli dico destra non fa un passo a destra, si gira soltanto.”
Noi: “Facciamo un po’ di prove per il prossimo incontro. Partiamo
sempre dalla casella A1 e…proviamo ad andare in Sicilia.”
Leonardo: “Evvai! Ci sono riuscito!”
Noi: “Bravissimo! Proviamo ora a spostarci in Sardegna! Prova tu
Francesco!”
Francesco: “Nooo! Non ci va, ma perché?”
Leonardo: “Non hai premuto la X come ha detto prima Piero!”
Noi: “Riprova, riposizionala sulla Sicilia!”
Francesco: “Nooo, ho sbagliato di nuovo, l’ape è andata in mare!” Noi: “Proviamo ancora una volta, tu pensa bene e noi ti aiutiamo!”
Punti di forza: Tutti i bambini hanno partecipato all’attività proposta, portando il loro contributo personale e collaborando fra di loro.
Punti di debolezza: Probabilmente sarebbe stato necessario più tempo per permettere alle squadre di completare la cartina in maniera più approfondita, inoltre i pennarellini indelebili dopo un po’ di uso sulla carta trasparente smettono di funzionare facendo perdere tempo alla squadra incaricata di scrivere.
o Attività 4 (Giorno 4)
Durante questo quarto incontro è stato proposto un gioco: noi insegnati facevamo delle domande, il bambino che, alzando per primo la mano e forniva la risposta corretta faceva guadagnare un punto per la propria squadra e guadagnando anche l’opportunità di provare a spostare l’ape nel punto indicato dall’insegnante, facendo ottenere altri punti alla propria squadra a seconda della qualità della propria
Punti di forza. L’attività ha permesso all’insegnante di valutare se gli argomenti trattati erano stati appresi e i bambini si sono impegnati, ma anche divertiti.
Punti di debolezza. La gestione dell’attività non è stata facile, spesso si sono creati momenti caotici e di confusione e la classe, purtroppo, non ha risposto con il giusto spirito, mettendosi in competizione e i caratteri dominanti hanno spesso sovrastato i compagni più tranquilli.
4.6 Descrizione dell’esperienza:
“Ripassiamo l’Italia politica con Pina e Dino”.
o Attività 1 (Giorno 1)
Modalità di svolgimento dell’attività: Ai bambini è stata mostrata una cartina fisica dell’Italia un po’ atipica.
Poi, è stato chiesto:
“Cosa manca su questa cartina?”
Susan: “Le isole, i fiumi, i laghi.” Tommaso: “I confini delle regioni!” Matilde: “Le autostrade, le città.”
Noi: “Esatto, quindi sulla cartina mancano i nomi di tutti le parti
fisiche: fiumi, monti, pianure, coste, colline, lagni, mari, oceani…ma anche tutte le parti politiche che avete studiato quest’anno: confini regionali, città principali, autostrade e strade principali…
Perché non la completiamo? Potremmo dividerci in tre squadre: Nord, Centro e Sud e ciascuna squadra potrebbe completare la cartina come hanno fatto i vostri compagni di quarta.”
I bambini: “Siii!”