“Ripassiamo l’Italia politica con Pina e Dino”
4.7 Tabelle conclusive
Riportiamo adesso le preziose tabelle elaborate dalla collega Rita Palumbo raccogliendo i dati delle esperienze svolte da me e dalla collega Alessia Giannini. Esse sono state elaborate con l’obiettivo di analizzare le competenze di coding dei bambini dai 3 ai 10 anni e porre in discussione il pregiudizio di genere: femminile e maschile.
• Tabella bambini 3 anni.
Campione di 28 bambini: 9 maschi e 19 femmine
Come mostra la tabella 7 bambini su 9 utilizzano correttamente l’ape Blue Bot per fare
coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 1 bambino su 9 utilizza dai 3 ai 4 tentativi e 1 bambino su
9 utilizza 5 o più tentativi.
Per quanto riguarda le bambine invece 17 bambine su 19 utilizzano correttamente l’ape
Blue Bot per fare coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 1 bambina su 19 utilizza dai 3 ai 4
tentativi e 1 bambina su 19 utilizza 5 o più tentativi.
• Tabella bambini 4 anni.
Campione di 29 bambini: 12 maschi e 17 femmine
Come mostra la tabella 8 bambini su 12 utilizzano correttamente l’ape Blue Bot per fare
coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 4 bambini su 12 utilizzano dai 3 ai 4 tentativi e nessun
bambino utilizza 5 o più tentativi.
Per quanto riguarda le bambine invece 12 bambine su 17 utilizzano correttamente l’ape
Blue Bot per fare coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 3 bambine su 17 utilizzano dai 3 ai 4
tentativi e 2 bambine su 17 utilizzano 5 o più tentativi.
• Tabella bambini 5 anni
Campione di 15 bambini: 4 maschi e 11 femmine
Come mostra la tabella 3 bambini su 4 utilizzano correttamente l’ape Blue Bot per fare
coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 1 bambino su 4 utilizza dai 3 ai 4 tentativi e nessun
bambino utilizza 5 o più tentativi.
Per quanto riguarda le bambine invece 10 bambine su 11 utilizzano correttamente l’ape
Blue Bot per fare coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 1 bambina su 11 utilizza dai 3 ai 4
tentativi e nessuna bambina utilizza 5 o più tentativi.
• Tabelle bambini 6 anni
Campione di 50 bambini: 28 maschi e 22 femmine
Come mostra la tabella 20 bambini su 28 utilizzano correttamente l’ape Blue Bot per fare
coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 6 bambini su 28 utilizzano dai 3 ai 4 tentativi e 2 su 28
utilizzano 5 o più tentativi.
Per quanto riguarda le bambine invece 9 bambine su 22 utilizzano correttamente l’ape
Blue Bot per fare coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 4 bambine su 22 utilizzano dai 3 ai 4
tentativi e 9 bambine su 22 utilizzano 5 o più tentativi.
• Tabella bambini 7 anni
Campione di 29 bambini: 16 maschi e 13 femmine
Come mostra la tabella 16 bambini su 16 utilizzano correttamente l’ape Blue Bot per fare
coding dopo solo 1 o 2 tentativi; nessun bambino utilizza né dai 3 ai 4 tentativi né 5 o più
tentativi.
Per quanto riguarda le bambine invece11 bambine su 13 utilizzano correttamente l’ape
Blue Bot per fare coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 2 bambine su 13 utilizzano dai 3 ai 4
tentativi e nessuna bambina utilizza 5 o più tentativi.
• Tabella bambini 8 anni
Campione di 27 bambini: 13 maschi e 14 femmine
Come mostra la tabella 8 bambini su 13 utilizzano correttamente l’ape Blue Bot per fare
coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 4 bambini su 13 utilizzano dai 3 ai 4 tentativi e 1 su 13
utilizza 5 o più tentativi.
Per quanto riguarda le bambine invece 9 bambine su 14 utilizzano correttamente l’ape
Blue Bot per fare coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 3 bambine su 14 utilizzano dai 3 ai 4
tentativi e 2 bambine su 14 utilizzano 5 o più tentativi.
• Tabella bambini 9 anni
Campione di 28 bambini: 14 maschi e 15 femmine
Come mostra la tabella 10 bambini su 14 utilizzano correttamente l’ape Blue Bot per fare
coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 3 bambini su 14 utilizzano dai 3 ai 4 tentativi e 1 su 14
utilizza 5 o più tentativi.
Per quanto riguarda le bambine invece 11 bambine su 15 utilizzano correttamente l’ape
Blue Bot per fare coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 3 bambine su 15 utilizzano dai 3 ai 4
tentativi e 1 bambine su 15 utilizza 5 o più tentativi.
• Tabella bambini 10 anni
Campione di 36 bambini: 20 maschi e 16 femmine
Come mostra la tabella 11 bambini su 20 utilizzano correttamente l’ape Blue Bot per fare
coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 6 bambini su 20 utilizzano dai 3 ai 4 tentativi e 3 su 20
utilizzano 5 o più tentativi.
Per quanto riguarda le bambine invece 10 bambine su 16 utilizzano correttamente l’ape
Blue Bot per fare coding dopo solo 1 o 2 tentativi; 3 bambine su 16 utilizzano dai 3 ai 4
tentativi e 2 bambine su 16 utilizzano 5 o più tentativi.
• Tabella conclusiva bambini dai 3 ai 10 anni
Come ci mostra la tabella conclusiva possiamo subito notare che le competenze di coding dai 3 ai 10 anni, oscillano. Infatti:
• I bambini che riescono a fare coding utilizzando solo uno o due tentativi, in ordine di età (dai più bravi ai meno bravi) sono: 7, 3, 5, 9, 4, 8, 10 e 6 anni.
• I bambini che utilizzano tre o quattro tentativi, in ordine di età (dai più bravi ai meno bravi), sono: 7, 3, 6, 9, 5, 4, 10 e 8 anni.
• I bambini che utilizzano cinque o più tentativi, in ordine di età (dai più bravi ai meno bravi), sono: 7, 5, 4, 9, 3, 8, 10 e 6 anni.
Dall’attenta analisi di queste tabelle, possiamo inoltre anche porre in discussione il pregiudizio secondo cui le bambine non provino interesse nei confronti di scienza e tecnologia, infatti, i risultati ci mostrano che a 3, 4, 8 e 10 anni le bambine sono addirittura più competenti dei bambini; a 5, 6 e 9 anni vi è una parità di competenze; e solo nella fascia d’età dei 7 anni i bambini risultano seppur di poco più competenti delle bambine.
Conclusioni
A fine luglio 2017 questo progetto è giunto al termine. Sette mesi effettivi di sperimentazione, con una preventiva programmazione.
L’importanza di preparare ogni singolo percorso prima, con cura è stato determinante per la buona riuscita che ne è derivata, ma altrettanto importante è stato lo spirito con cui io e le mie colleghe Alessia Giannini e Rita Palumbo abbiamo affrontato lo svolgersi del progetto in corso d’opera. Sono, infatti, attività diverse dal solito modo di “fare scuola” e i bambini reagiscono in modo diverso agli stimoli. È stato sorprendete vedere come alcuni di essi, che di solito hanno difficoltà, spiccassero per come riuscivano ad utilizzare i comandi dell’apina robotica e al contrario alcuni avessero problemi a capirne il funzionamento.
Abbiamo scelto di non dare spiegazioni preventive e di dar modo ai bambini di ragionare, fare gruppo e sperimentare in prima persona senza preconcetti. Tutte le classi della primaria, ma anche dell’infanzia sono arrivati a capire come si accendesse Pina, come funzionasse e con un po’ più di fatica, a capire come memorizzasse i comandi.
L’attività di codingè un nuovo modo di conoscere nuovi ambienti di sviluppo del pensiero, imparare a ragionare e sviluppare il pensiero computazionale, per questo ritengo che sia doveroso svolgerlo sia dall’infanzia. A tal proposito sono rimasta colpita da come inaspettatamente, hanno reagito i bambini della scuola dell’infanzia. Ho svolto queste attività ad un campo solare, senza molte aspettative. I bambini sono riusciti subito ad accendere l’ape e a farla funzionare, ma la prima volta che le hanno fatto fare un percorso, non è andata molto bene.
Abbiamo ripetuto l’attività altre volte ed è stato sorprendente notare il grande miglioramento che fra un percorso e un altro avveniva. Dopo tre settimane i bambini riuscivano ad utilizzare l’ape con familiarità e consapevolezza, anche quelli di tre anni. Da qui abbiamo iniziato una riflessione io e le mie colleghe e abbiamo notato la differenza fra un’età e le altre, mettendone in relazione vari aspetti. Tutti i bambini non avevano mai
avuto esperienze di coding prima e quindi abbiamo potuto concludere che ci sono più fattori che ne determinano la riuscita.
Le classi più alte (parliamo di quarta e quinta) hanno un maggiore vantaggio in quanto hanno più anni di esperienza, a scuola e nel mondo e ognuno a loro modo, ma hanno attuato strategie di ragionamento e di programmazione mentale e nelle prestazioni fisiche. I più piccoli, però, hanno il grandissimo potenziale che ha un blocco di creta prima di essere utilizzata: sono cioè pronti ad essere modellati.
Cambiare il modo di ragionare dei bambini più grandi è, forse, più difficile, ma ugualmente molto efficace, ma farlo nei più piccoli ritengo che sia maggiormente utile ed efficace. Per ulteriore conferma ho chiesto a tre mie colleghe maestre di far arrivare l’ape robotica all’obbiettivo, spiegandone i comandi preventivamente, ovviamante ci sono riuscite, ma hanno avuto qualche piccola difficoltà e hanno impiegato un po’ di tempo. Questo a dimostrazione del fatto che non si smette mai di imparare, ma che se lo si fa da piccoli è meno faticoso.
Da qui l’idea di registrare i risultati ottenuti con dei grafici, grazie alla collaborazione di Rita Palumbo che ne ha fatto uno studio sulle differenze di genere, possiamo subito notare che le competenze di coding dai 3 ai 10 anni, oscillano. Infatti:
• I bambini che riescono a fare coding utilizzando solo uno o due tentativi, in ordine di età (dai più bravi ai meno bravi) sono: 7, 3, 5, 9, 4, 8, 10 e 6 anni.
• I bambini che utilizzano tre o quattro tentativi, in ordine di età (dai più bravi ai meno bravi), sono: 7, 3, 6, 9, 5, 4, 10 e 8 anni.
• I bambini che utilizzano cinque o più tentativi, in ordine di età (dai più bravi ai meno bravi), sono: 7, 5, 4, 9, 3, 8, 10 e 6 anni.
Dall’attenta analisi di queste tabelle, possiamo inoltre anche porre in discussione il pregiudizio secondo cui le bambine non provino interesse nei confronti di scienza e tecnologia, infatti, i risultati ci mostrano che a 3, 4, 8 e 10 anni le bambine sono addirittura