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CENSIMENTO DELLE IMBARCAZIONI STORICHE E D’INTERESSE NAVIGANT

8. PROSPETTIVE E PROBLEMATICHE DELL’INIZIATIVA DI CENSIMENTO

2. CENSIMENTO DELLE IMBARCAZIONI STORICHE E D’INTERESSE

NAVIGANTI

2.1. IL CONTESTO

L’interesse per il mondo delle imbarcazioni storiche e d’interesse1 in Italia è notevole,

complici i grandi eventi annuali o biennali organizzati nel Tirreno e in minor parte anche in Adriatico come il Raduno d’Imperia, la Festa della Marineria a La Spezia o la Barcolana Classic a Trieste. Queste e altre iniziative sono puntualmente pubblicizzate dai media e attraggono l’attenzione del pubblico grazie al fascino delle imbarcazioni che vi partecipano e talvolta grazie anche alla percezione di esclusività che si va generando attorno all’evento stesso.

L’Italia è stata anche uno dei paesi, che nei decenni scorsi, ha dato impulso grazie alle maestranze specializzate e a circostanze cantieristiche favorevoli, al fiorire di professionisti, cantieri e studi di progettazione dediti ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di molte tra le più importanti e rare imbarcazioni al mondo. Non era raro, soprattutto prima della crisi economica degli ultimi anni che ha modificato gli scenari anche in questi aspetti che, in cantieri italiani, giungessero imbarcazioni da oltreoceano o da paesi europei per compiere interventi integrali, della durata anche di alcune migliaia di ore.

In un simile contesto ci si aspetterebbe altrettanta attenzione all’organizzazione di strumenti di riconoscimento, censimento e tutela del patrimonio di imbarcazioni presenti nel nostro paese ma purtroppo la situazione passata e attuale non è esattamente questa. Progressi in tal senso stanno avvenendo sia a livello centrale sia locale; un grande impulso è dato dalle associazioni di privati armatori e appassionati che si occupano di organizzare archivi e database differenti, in funzione della tipologia delle imbarcazioni, della zona di armamento o degli scopi associativi. Tuttavia in Italia, a differenza di altri paesi, vi è tuttora carenza di uno strumento globale2 di censimento del patrimonio

di imbarcazioni naviganti, e in genere non destinate a esposizione museale, che possa riunire in un’unica banca dati le informazioni raccolte dagli armatori, dalle associazioni e dai cantieri sui singoli yacht o barche da lavoro. Da questa mancanza è nata l’idea di creare, avviare e promuovere l’iniziativa del “Censimento delle Imbarcazioni Storiche e d’Interesse Naviganti”, valutato come attività indispensabile nell’ambito del Dottorato di Ricerca, vista la difficoltà di stimare l’entità e la natura del patrimonio di imbarcazioni storiche e d’interesse presenti sul territorio nazionale.Il nome dell’iniziativa include, con riferimento alle imbarcazioni, i termini storiche e d’interesse; si è ritenuto di dover compiere delle scelte mirate all’ottenimento di una facile riconoscibilità per quanto attiene gli aspetti storici, pur non trascurando quelli inclusivi evocati dal termine d’interesse. Ciò consente di comunicare all’utente il carattere di non esclusività (atipico di questo genere d’iniziative) aprendosi all’inserimento nel database anche di quelle imbarcazioni ritenute rilevanti per aspetti non necessariamente legati all’età del bene stesso ma piuttosto a

2.2. IL CENSIMENTO

La raccolta dati dell’attività di censimento avviene esclusivamente online, attraverso un sito internet dedicato, nel quale è possibile compilare schede e allegare immagini e fotografie riguardanti le singole imbarcazioni. Ogni singolo armatore, associazione o cantiere può accedere autonomamente al sito appositamente creato, il cui indirizzo è www.censimentoimbarcazioni.com.

La creazione del sito internet e delle schede dedicate alla raccolta dati, oltre che la promozione dell’iniziativa, ha richiesto notevole impegno per diversi motivi, tra i quali: − la necessità di confrontarsi con l’implementazione di uno strumento informatico

avente la possibilità di raccolta dati e immagini;

− la redazione e successiva revisione delle venti schede create, anche attraverso i pareri di addetti del settore, al fine di predisporre la documentazione in modo più chiaro possibile per agevolare le fasi di raccolta dati;

− verifica della funzionalità dello strumento;

− individuazione dei canali adeguati ad aumentare la visibilità dell’iniziativa e pubblicità della stessa.

L’iniziativa di censimento avviata consente di valutare, oltre che l’entità del patrimonio ovvero la quantità delle imbarcazioni, anche la qualità di ciascuna di esse, raccogliendo informazioni qualitative inerenti allo stato di conservazione, i materiali utilizzati, la provenienza, le tecniche costruttive adottate, le caratteristiche di progetto, oltre che testimonianze storiche a esse relative.

Le potenzialità di uno strumento simile sono notevoli, soprattutto se potranno essere affiancate all’utilizzo di un sistema di mappatura dei risultati raccolti; questo permetterà di correlare le informazioni raccolte alle relative zone di ormeggio delle imbarcazioni, generando un’innovativa banca dati territoriale, che possa indicare aspetti come: la diffusione dei molteplici tipi d’imbarcazione lungo le diverse coste, le manifestazioni di degrado in relazione alle diverse zone di ormeggio, l’utilizzo delle diverse specie legnose in rapporto alle zone di costruzione, etc.

Il sistema di schedatura, come già detto, non è selettivo e non pone vincoli sull’età, il tipo e la destinazione d’uso dell’imbarcazione. Il quadro che si vuole ottenere è il più ampio possibile, considerando anche imbarcazioni che, nonostante l’età relativamente recente possiedono, per particolari motivi (traguardi sportivo-agonistici, specifiche innovazioni tecniche, utilizzo inconsueto o innovativo dei materiali, rarità, firma del progettista o del costruttore, eccetera), i requisiti per essere considerate d’interesse. In seguito, quando i dati in entrata saranno più numerosi, si procederà a una suddivisione degli stessi per categorie in base ai diversi criteri individuabili.

2.3. MODALITÀ DI RACCOLTA DATI

Dalla home page del sito internet è possibile accedere attraverso due pulsanti rispettivamente, alle schede raccolta dati o a una pagina dedicata all’upload di immagini. I brevi testi riportati nell’home page del sito hanno la funzione di fornire brevi informazioni riguardo l’iniziativa del censimento, la privacy e il Dottorato di ricerca.

Figura 1. La home page del sito web.

Seguendo il pulsante a sinistra, “compila il censimento”, si viene reindirizzati a una pagina in cui sono presenti le schede di raccolta dati. Queste, raccolte in successione, sono suddivise in base ad aree tematiche in venti sezioni come segue:

10. attrezzatura della coperta (winch, bitte, etc) 11. sovrastrutture

12. allestimenti interni

13. armo (alberi, boma, tangoni) 14. ferramenta dell’armo 15. velatura 16. motorizzazione 17. impianto idraulico 18. pompe di sentina 19. impianto elettrico 20. note a testo libero

Le prime sezioni (n°2, 3 e 4) riguardano informazioni di carattere generale, le seguenti richiedono una compilazione con informazioni dettagliate circa le singole componenti e consentono di ottenere un quadro informativo completo dell’intera imbarcazione. L’inserimento d’immagini consente l’associazione di materiale grafico ai dati dell’imbarcazione e avviene tramite una semplice procedura online (sono caricabili anche file con scansioni di piani e disegni tecnici).

2.3.1. Sistema di schedatura

Il sistema di schedatura utilizzato è un degli strumenti di utility che Google Drive propone per la realizzazione di questionari e sondaggi online. Questo consente la creazione di sistemi di raccolta dati con opzioni per la catalogazione e la gestione delle informazioni in entrata attraverso fogli di calcolo. Oltre a garantire la possibilità di elaborazione di grafici e diagrammi; risulta perfettamente adatto allo scopo, permettendo la creazione di sezioni nelle quali l’inserimento dei dati avviene tramite compilazione di campi liberi o spunta di elenchi a risposta singola o multipla.

È consentito, inoltre, l’inserimento di risposte obbligatorie, che vincolando il proseguimento alle sezioni successive del questionario, sono garanzia dell’acquisizione della quantità minima di dati stabilita. La struttura a ‘risposta multipla’, con possibilità di specificazioni tramite note a testo libero, è stata appositamente scelta per agevolare la compilazione nonostante la notevole quantità di dati richiesti.

Al termine di ciascuna scheda tematica vi è il tasto ‘continua’ che indirizza alla sezione successiva e, nel caso in cui non si sia risposto a tutte le domande obbligatorie, nega il comando sottolineando l’omissione. Non tutte le domande richiedono risposta obbligatoria, ad esempio, i quesiti inerenti i dati sensibili non sono richiesti obbligatoriamente, come anche le informazioni riguardo componenti che non è detto tutte le imbarcazioni possiedano.

2.3.1.1. Informativa sulla privacy

È prevista una sezione, preliminare al questionario on-line, ove si forniscono adeguate informazioni richieste dal Garante per la protezione dei dati personali secondo il Dlgs del 30 Giugno 2003, n. 196. In particolare sono specificati tutti gli aspetti richiesti dal decreto nell’Art. 7 (diritti dell’interessato).

2.3.1.2. Estremi della segnalazione

La compilazione della scheda ‘estremi della segnalazione’, nonostante presenti esclusivamente due dati richiesti come obbligatori (quelli contrassegnati dall’asterisco rosso), è di fondamentale importanza. L’indirizzo mail qui richiesto è, infatti, lo stesso dell’account di posta dal quale le schede, una volta ultimato il censimento, saranno automaticamente inviate all’archivio di raccolta dati online.

Figura 3.La schermata di inserimento dati del segnalatore.

2.3.1.3. Dati identificativi dell’imbarcazione

Questa sezione è dedicata alla raccolta dati di carattere generale. Sono richieste informazione utili all’individuazione e alla classificazione immediata dell’imbarcazione. Si è ritenuto però necessario incrementare la completezza di queste informazioni aggiungendo alcune voci, spesso ritenute di minor importanza, ma in tal sede, giudicate essenziali come:

− nomi precedenti dell’imbarcazione;

− presenza della dichiarazione d’interesse di Bene Culturale;

− estremi e dati della dichiarazione (Soprintendenza, data di posizione del vincolo, etc);

Figura 4. La scheda di inserimento dei dati identificativi dell’imbarcazione.

2.3.1.4. Caratteristiche generali dell’imbarcazione

Le informazioni richieste in questa sezione sono quelle solitamente raccolte anche da altre attività simili, come quelle proposte da associazioni a livello locale. Queste realtà spesso si limitano a richiedere questi dati, individuandoli come sufficienti alla creazione di un archivio completo. Certamente le informazioni tipologiche, di destinazione d’uso, d’armamento e dimensionali risultano essenziali per fornire un quadro conoscitivo adeguato ma sono, nelle sezioni successive del sistema qui proposto, coadiuvate da quelle riguardanti i materiali e i sistemi costruttivi oltre che lo stato di conservazione generale e della singola componente.

Figura 5. La scheda di raccolta delle caratteristiche generali dell’imbarcazione.

2.3.1.5. Caratteristiche di conservazione

In questa sezione è prevista, da parte del compilatore, la valutazione dello stato di conservazione generale dell’imbarcazione. L’acquisizione di tali informazioni permette di comprendere e di delineare a grandi linee quelle che possono essere definite le condizioni della singola imbarcazione e, su grande scala, del patrimonio marittimo. È stata predisposta una scala di valutazione a quattro livelli decrescenti (ottimo, buono, mediocre, cattivo) cui sono associate altrettante descrizioni che permettono un’agevole e immediata individuazione dello stato, in base a fenomeni fisici riscontrabili in opera. Si garantisce quindi la possibilità anche ai non addetti ai lavori di avere gli strumenti necessari per compiere una valutazione con un buon grado di attendibilità, essendo questa svolta prevalentemente attraverso chiare descrizioni tali da non richiedere particolari competenze tecniche.

Figura 6. La schermata di valutazione dello stato generale dell’imbarcazione. Alla scala di valutazione è associato un testo descrittivo degli effetti del degrado che si possono manifestare.

2.3.1.6. Strutture

Questa sezione prevede l’acquisizione di informazioni di dettaglio riguardanti le singole strutture o i singoli gruppi di componenti dell’imbarcazione. In particolare, si è seguita