• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 3 – L’ESPERIENZA DELLA REGIONE LIGURIA

3.5 IL PROSPETTO DEL PAC

Il prospetto del PAC è il documento in cui vengono illustrate le azioni previste dalla Regione in relazione agli obblighi stabiliti dal Decreto 01 Marzo 2013. Nel Decreto si individuano nove aree di intervento (vedi cap. 2 paragrafo 2.3) che devono essere affrontate, e per ciascuna area si declinano gli obiettivi finalizzati a specificare le modalità di raggiungimento della certificabilità dei bilanci. Le nove aree vengono raggruppate in tre macro categorie: Requisiti Generali, Ciclo Attivo e Ciclo Passivo e Netto.

Per ogni singola area, individuata con una lettera, sono stabilite le azioni e gli adempimenti necessari per il raggiungimento degli obiettivi, sia quelli tecnico contabili che quelli a carattere generale. Vengono inoltre definite le diverse priorità di intervento e le tempistiche massime per il completamento delle azioni.

3.5.1 Requisiti Comuni

I Requisiti Comuni fanno riferimento all’Area Aziende, alla Gestione Sanitaria Accentrata e al Consolidato Regionale.

Per quanto riguarda l’Area Aziende sono previsti 5 obiettivi e 27 azioni che dovranno essere intraprese nel corso del triennio59. Le azioni fanno riferimento alle attività già avviate e agli aggiornamenti ed adeguamenti

59

Le azioni fanno riferimento alle attività già avviate e agli aggiornamenti ed adeguamenti necessari per il perseguimento dell’obiettivo.

96

necessari per il perseguimento dell’obiettivo. L’intento di quest’area è quello di evitare lo svolgimento di quelle operazioni che impattano sul bilancio e non sono in linea con i regolamenti, e di garantire il raggiungimento degli obiettivi attraverso la pianificazione ed il controllo delle varie attività. È inoltre necessario introdurre dei sistemi informativi adeguati ed un’analisi costante dei dati contabili e gestionali nelle varie aree di responsabilità. Infine, si dovrà porre elevata attenzione sul controllo delle azioni migliorative individuate.

Con riferimento alla Gestione Sanitaria Accentrata vengono individuate 18 azioni da mettere in atto per raggiungere i quattro obiettivi previsti dal Decreto. Queste azioni verranno implementate a livello regionale e sono volte alla corretta redazione del libro giornale e del libro degli inventari. Un ulteriore ambito d’azione riguarda le rilevazioni della contabilità economico-patrimoniale e le verifiche con le risultanze del bilancio finanziario regionale. Si dovranno individuare in modo specifico i compiti e le responsabilità interne e pianificare i controlli del terzo certificante. Infine, in seguito ad un’analisi dei fabbisogni informativi, dovranno essere introdotti dei software che consentano la gestione ottimale dei dati contabili e la formazione delle voci di bilancio.

Per il Consolidato Regionale sono state programmate 15 azioni che devono essere attuate per garantire il raggiungimento dei quattro obiettivi previsti a livello nazionale. Anche per il Consolidato la dimensione operativa è a livello regionale. In primo luogo, le azioni sono volte ad individuare i soggetti appartenenti al Sistema Sanitario Regionale oggetto dei controlli contabili da parte della Regione, e che rientrano quindi nell’area di consolidamento. Successivamente, dovranno essere individuate le criticità relative alle partite infragruppo in modo da garantire una corretta riconciliazione delle partite creditorie e debitorie. Le attività dovranno inoltre essere volte a individuare le procedure idonee per la redazione del bilancio consolidato e a definire degli standard per le aziende al fine di rendere più omogenei i bilanci da consolidare. È prevista, poi, tra le attività,

97

l’individuazione di un processo per la registrazione delle rettifiche e delle scritture contabili. A supporto di queste operazioni dovrà essere individuato un sistema informativo in grado di garantire la gestione ottimale dei dati contabili e un percorso di formazione per il personale responsabile del consolidamento.

3.5.2 Il Ciclo Attivo

Il Ciclo Attivo è composto da quattro Aree: le Immobilizzazioni, le Rimanenze, i Crediti e Ricavi e le Disponibilità Liquide. Per queste aree le azioni, salvo casi eccezionali, sono state definite secondo una logica sistematica dato che gli obiettivi previsti dal Decreto sono analitici e complessi.

L’Area delle Immobilizzazioni prevede che vengano attuate 42 azioni volte al raggiungimento di sette obiettivi. L’intento di queste azioni è quello di attribuire in modo specifico le responsabilità che derivano dalle varie fasi della transazione, di garantire la realizzazione di inventari periodici e la custodia dei beni di proprietà dell’azienda. Sono destinate inoltre alla realizzazione di uno schema che permetta la redazione annuale del piano degli investimenti, nonché all’individuazione delle diverse modalità di acquisizione dei cespiti60. Infine, si rivolgono alla verifica dei requisiti per la capitalizzazione delle manutenzioni straordinarie ed a garantire costantemente che le risultane del libro cespiti rispecchino quelle della contabilità generale.

Per quanto riguarda l’area delle Rimanenze sono previsti nel Decreto sette obiettivi per il raggiungimento dei quali la Regione Liguria ha previsto l’implementazione di 39 azioni. Queste azioni sono volte a verificare la reale esistenza fisica delle scorte, ad analizzare i vari movimenti in entrata e

60

I cespiti possono essere acquisiti con contributi in conto capitale, con contributi in conto esercizio oppure attraverso conferimenti, lasciti e donazioni.

98

in uscita e a verificare l’effettivo passaggio di proprietà di quest’ultime. Successivamente si dovranno individuare le caratteristiche gestionali e contabili delle scorte e favorirne un’adeguata correlazione. È fondamentale stabilire anche i ruoli e le responsabilità necessari per la rilevazione delle scorte, per il calcolo del turnover di magazzino e per i prodotti obsoleti. Questo processo dovrà essere supportato da un sistema contabile e gestionale adeguato e da una gestione dei magazzini che permetta la separazione delle diverse attività e funzioni.

In riferimento all’area Crediti e Ricavi sono previsti sette obiettivi da raggiungere attraverso la realizzazione di 40 azioni. Tra le varie azioni è prevista la separazione delle responsabilità nelle varie fasi di realizzazione del credito e il controllo costante tra le risultanze contabili interne ed esterne. È necessario, inoltre, confrontare l’ammontare dei crediti e dei ricavi con i valori del bilancio di previsione e dei bilanci precedenti e redigere degli appositi documenti per le operazioni rilevanti che devono essere approvati prima della rilevazione contabile. Dovranno essere definite delle indicazioni per la valutazione dei crediti e dei ricavi che permettano di analizzare gli eventuali rischi ed individuare con precisione il periodo di competenza delle varie operazioni. L’ultimo obiettivo si riflette anche sull’operato della GSA e riguarda la riconciliazione tra le risultanze dei bilanci delle aziende e quanto riportato nel bilancio regionale.

Per le Disponibilità Liquide sono programmati sei obiettivi da perseguire attraverso l’implementazione di 33 azioni. In primis devono essere individuate e distinte le responsabilità nella gestione delle giacenze di cassa verso l’Istituto Tesoriere61

e quelle relative alle attività di rilevazione contabile. Successivamente si dovranno garantire dei controlli periodici da parte di soggetti esterni e realizzare degli specifici documenti descrittivi.

61

L’Istituto Tesoriere effettua le operazioni di incasso e di pagamento a valere sulla contabilità speciale fruttifera o su quella infruttifera, aperte a nome delle Aziende Sanitarie, presso la sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato. Esso provvede a riscuotere tutte le somme spettanti alle aziende attraverso i propri sportelli collocati sul territorio regionale. Per i versamenti, le Aziende Sanitarie devono effettuare delle disposizioni di pagamento da trasmettere all’Istituto Tesoriere, che provvederà alla contabilizzazione nel conto di cassa.

99

Infine, in relazione all’attività svolta dalla GSA, si dovrà garantire la tracciabilità di tutti i movimenti finanziari attraverso la trasmissione periodica dei movimenti relativi al conto corrente di tesoreria.

3.5.3 Il Ciclo Passivo e Netto

Il Ciclo Passivo e Netto è composto da due aree: il Patrimonio Netto e i Debiti e i Costi. Per queste aree le azioni, salvo casi particolari, sono state definite secondo una logica sistematica, poiché gli obiettivi stabiliti nel Decreto sono analitici e complessi.

Per quanto riguarda l’area del Patrimonio Netto sono previsti quattro obiettivi, ciascuno dei quali individua sei azioni da mettere in atto per garantirne il raggiungimento. Queste azioni sono volte a garantire un’autorizzazione preventiva della Regione per tutte quelle operazioni che impattano sul Patrimonio Netto. Successivamente si dovranno riconciliare i contributi in conto capitale ricevuti ed i cespiti finanziari in relazione ad ammortamenti e sterilizzazioni. È fondamentale individuare erogatori dei contributi in conto capitale per garantire la tracciabilità del titolo e identificare i conferimenti, le donazioni ed i lasciti relativi ai vari cespiti capitalizzati.

In riferimento all’area Debiti e Costi sono previsti 9 obiettivi che vengono perseguiti attraverso l’implementazione di sei azioni per ciascuno di essi. Per quest’area è necessario definire le informazioni rilevanti e le fasi dell’acquisizione di beni e servizi sanitari e non sanitari, in modo da permettere degli acquisti unificati a livello regionale. Dovranno essere redatti appositi documenti per le operazioni rilevanti che saranno approvati prima della rilevazione contabile. Per quanto riguarda i debiti esistenti ma che non hanno ancora avuto una manifestazione si dovrà fornire una stima quanto più possibile dettagliata. I controlli effettuati dovranno essere evidenziati e in particolare si dovranno stabilire quelli relativi al corretto

100

trattamento economico del personale. Successivamente è importante la separazione delle responsabilità nelle varie fasi di realizzazione del debito e il riscontro tra le risultanze contabili interne ed esterne. L’ammontare dei debiti e dei costi dovrà essere costantemente confrontato con i valori del bilancio di previsione e con quelli dei bilanci precedenti. Infine, anche in riferimento alle operazioni svolte dalla GSA, dovranno essere attivate operazioni di riconciliazione tra debiti e residui passivi delle Aziende e del bilancio regionale.