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CAPITOLO 1 – ARMONIZZAZIONE CONTABILE E

1.5 VALUTAZIONE STRAORDINARIA DELLE PROCEDURE

Il vero avvio di un percorso nazionale verso la certificazione del bilancio si è avuto con l’approvazione del Patto per la Salute 2010/2012. In questo documento le amministrazioni centrali e regionali hanno concordato l’avvio di un processo che, in un ampio arco temporale, avvicinasse tutte le realtà all’obiettivo della certificazione dei dati e dei bilanci. All’interno del Patto viene infatti stabilito che le Regioni si impegnino a garantire l’accertamento della qualità delle procedure amministrativo contabili sottostanti alla corretta contabilizzazione dei fatti aziendali, nonché la qualità dei dati contabili. A tal fine, in primo luogo, devono effettuare una valutazione straordinaria dello stato delle procedure amministrativo-contabili, con conseguente certificazione della qualità dei dati delle aziende e del Consolidato Regionale. Nei casi in cui la Regione sia sottoposta ai piani di rientro dai disavanzi, dovranno intensificare le verifiche periodiche delle procedure amministrativo contabili ai fini della certificazione annuale dei

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bilanci delle aziende e del bilancio sanitario consolidato. Infine, si dovranno impegnare ad avviare le procedure per il perseguimento della certificabilità dei bilanci30.

Per la prima volta, l’esigenza di qualità e verificabilità del dato contabile viene posta al centro del documento pattizio su cui si fonda la gestione del sistema sanitario nazionale per l’intero triennio. Per soddisfare tale esigenza devono collaborare le Regioni, il Governo Centrale e le Aziende attraverso un percorso specifico. Quanto stabilito nel Patto per la Salute 2010/2012 tende al raggiungimento di tre obiettivi principali:

 focalizzarsi sulle procedure amministrativo-contabili come presupposto per la correttezza del dato e per la sua veridicità. Si cerca di individuare i procedimenti amministrativi e le procedure contabili come elementi di garanzia sia nei rapporti intra-aziendali, sia nella filiera aziende-regione-ministeri;

 riaffermare l’importanza di un sistema di norme contabili uniformi come presupposto per la verificabilità delle rilevazioni contabili e dei bilanci;

 porre la certificazione dei bilanci aziendali e dei consolidati regionali come obiettivo del sistema. La revisione contabile è intesa non tanto come adempimento formale, ma come presupposto di un processo di crescita che deve iniziare nel paese.

Si individua, quindi, un percorso a livello nazionale che nel tempo dovrà garantire in maniera uniforme da un lato l’introduzione dell’istituto della revisione contabile, e dall’altro il ripensamento dell’intero sistema dei controlli contabili.

Questo percorso riferito agli enti e alle aziende del Servizio Sanitario Nazionale può essere suddiviso in quattro fasi (Figura 1.2).

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Fonte: Persiani N., “Ragiusan: Principi contabili e nuovo bilancio delle aziende del Servizio sanitario nazionale”, Roma, Sipis, 2012.

Figura 1.2: Il percorso verso la certificazione dei bilanci

La prima fase consiste nell’armonizzazione contabile, cioè l’approvazione di una serie di norme e principi nazionali in materia contabile. Questo passaggio si è concretizzato con il D.lgs. n. 118 del 2011, ed è il presupposto fondamentale affinché vi possa essere un controllo esterno sui bilanci. Alla base del processo vi è la riforma del sistema di contabilità pubblica ed il recepimento dei principi nazionali come norma uniforme del sistema contabile. L’introduzione di questa normativa è il primo passo del percorso richiesto a tutti i sistemi regionali.

Nella seconda fase si manifesta la necessità, stabilita dal D.M. 18 gennaio 201131, di un lavoro propedeutico alla certificazione, basato sull’analisi dei sistemi procedurali e di controllo interno dell’area amministrativa. Si effettua una valutazione straordinaria delle procedure seguendo un percorso metodologico definito dal Governo Centrale, che si articola in quattro fasi e è supportato da prospetti redazionali. Le prime due fasi fanno riferimento alle aziende.

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“Valutazione straordinaria dello stato delle procedure amministrativo-contabili necessarie ai fini della certificazione dei bilanci delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliero- Universitarie, ivi compresi i policlinici universitari”.

Armonizzazione contabile Valutazione straordinaria delle procedure Certificabilità dei bilanci certificazione dei bilanci

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La prima si focalizza sugli aspetti organizzativi e procedurali, chiedendo per ogni azienda una relazione sui seguenti punti:

 presenza e caratteristiche del regolamento aziendale di contabilità e organizzazione;

 elenco delle procedure amministrativo-contabili formalizzate;

 mappatura delle procedure informatiche esistenti a supporto dei processi amministrativo-contabili;

 raccolta dei rilievi/suggerimenti del collegio sindacale e illustrazione delle eventuali azioni intraprese dall’azienda;

 ricognizione delle eventuali attività di controllo ulteriori rispetto a quelle svolte dal collegio sindacale.

La seconda fase si riferisce, invece, alla verifica delle risultanze contabili. Richiede una serie di controlli incrociati tra bilancio d’esercizio, risultanze della contabilità generale e risultanze delle contabilità sezionali, con un’analisi di eventuali scostamenti e un’illustrazione delle specifiche motivazioni. I prospetti di accertamento devono focalizzarsi su quelle informazioni considerate utili a riflettere la qualità dei dati. Per esempio, con riferimento al personale non dipendente, si richiede di suddividere i pagamenti effettuati in tre componenti: per costi di competenza dell’esercizio, per costi di competenza di esercizi precedenti ed effettivamente rilevati in tali esercizi, per costi di competenza di esercizi precedenti, ma non rilevati in tali esercizi, e quindi da imputare all’esercizio in corso come sopravvenienze passive.

Le successive due fasi si riferiscono invece al livello regionale (Gestione Sanitaria Accentrata e bilancio consolidato), e si focalizzano sia su regole e procedure, che su risultanze contabili. La terza fase, in particolare, riguarda le regole e le procedure amministrativo-contabili del SSR. In questo passaggio si devono illustrare: le norme, le indicazioni e le linee guida emanate dalla Regione in materia di contabilità e controllo, nonché i processi di rilevazione e verifica attivati dalla Regione nei confronti delle

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aziende. Successivamente viene analizzata l’organizzazione regionale per la gestione delle procedure amministrativo contabili relative alla validazione dei dati aziendali e dei modelli ministeriali (CE/SP/CP/LA) inviati al NSIS32, alla gestione della spesa accentrata, alla redazione del bilancio consolidato.

La quarta fase, infine, riguarda la valutazione delle risultanze contabili del SSR, ed in particolare le modalità di predisposizione dei modelli di rendicontazione 000 (spesa accentrata) e 999 (Consolidato Regionale), nonché di riconciliazione tra i dati aziendali e il bilancio finanziario regionale. Il Decreto del Ministero della Salute 18 gennaio del 2011 prevedeva una specifica tempistica per l’effettuazione della valutazione straordinaria. In particolare, il termine per il completamento del processo era il 28 febbraio del 2011 per le Regioni sottoposte a piano di rientro, e il 30 giugno del 2011 per le altre. Questo percorso ha consentito la realizzazione di una banca dati delle criticità presenti nei diversi sistemi regionali e nelle diverse aziende, nonché una base per un piano di lavoro nazionale verso la certificabilità.

La terza fase, in cui si prevede la certificabilità dei bilanci, ha preso avvio con il Decreto del Ministero della Salute 17 settembre del 201233, emanato in attuazione del Patto per la Salute, in cui è stato definito il modello di controllo basato sulla certificabilità. Tale decreto esprime la prima vera e propria idea di una revisione contabile applicata al settore pubblico nazionale.

Nell’ultima fase si è introdotta, invece, la certificazione dei bilanci attraverso la rimozione dei principali ostacoli e la realizzazione dei presupposti necessari ad un suo corretto svolgimento all’interno del

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NSIS, Nuovo Sistema Informativo Sanitario, è lo strumento usato per le misure di qualità ed efficienza del servizio sanitario nazionale attraverso la disponibilità di informazioni che supportano le Regioni e il Ministro nell’esercizio delle proprie funzioni. L’obiettivo nel NSIS è quello di rendere disponibile un patrimonio di dati, regole e metodologie per misure di qualità ed efficienza a supporto del governo del SSN, del monitoraggio dei LEA e della spesa sanitaria.

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contesto pubblico. Questa fase ha comportato la necessità di una revisione degli altri strumenti di controllo operanti sui dati e sui bilanci della sanità.

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CAPITOLO 2 – LA CERTIFICABILITA’ DEI BILANCI. IL